WCW CLASH OF THE CHAMPIONS XXVI (26)
27 gennaio 1994 da Baton
Rouge (Louisiana)
Durata show:
1:31:37
2 Cold Scorpio & Marcus Alexander Bagwell (w/Teddy Long) vs. Pretty
Wonderful (Paul Orndorff & Paul Roma) (w/The Assassin)
Copia carbone del match visto a Starrcade ’93, con gli stessi
pregi e difetti, in particolar modo Paul Roma che risulta pesante da seguire,
al minimo dell’impegno. Orndorff è chiaramente la stella del match, riesce a
gestire bene le sue fasi e il pubblico si diverte contro di lui. Scorpio
alterna buone prestazioni ad altre più mediocri. Come sfida d’apertura fa il
suo lavoro, ma non è un match che definirei buono. Nel finale è Bagwell a
portare la vittoria alla squadra in 12 minuti e 39 secondi. 5+/10, sicuramente
un match guardabile, anche se risulta pesante e spesso cala nella qualità.
Ice-Train vs. Ron Simmons
Questo match ha poco senso, è un match a senso unico dove Ron
Simmons ha vita facile contro l’avversario e lo sconfigge in 3 minuti e 32
secondi per schienamento. Squash, dimenticabile, senza enfasi, almeno non è
durato tanto.
WCW World Television Title Match: Lord Steven Regal (w/Sir William) (c)
vs. Dustin Rhodes
Tendenzialmente non sono un grande fan di Rhodes in quel
periodo, non aveva ancora 25 anni e si vede l’inesperienza nonostante gli anni
di attività sul ring. Però, contro Regal sembra trovare la sua giusta
dimensione, il match è buono e decisamente orientato al lato tecnico. Potreste
trovarlo orrendo così come appassionante, dipende dalla vostra capacità di
seguire un lungo match tradizionale. Arriva la beffa dello scadere del tempo
limite dopo 15 minuti, che permette a Regal di confermarsi ancora campione
televisivo. 7+/10, un match più che accettabile, a volte davvero buone, altre
che può scaturire sbadigli. Lo scadere del tempo è un finale pigro che viene
usato troppe volte quando un heel è campione.
Cactus Jack & Maxx Payne vs. The Nasty Boys (Brian Knobbs &
Jerry Sags) (w/Missy Hyatt)
Non riesco a farmi piacere Cactus Jack in squadra con Payne,
un lottatore che proprio non riesce a trasmettere la minima sensazione. I Nasty
Boys sono un team che a livello di qualità lasciano spesso a desiderare,
fenomenali nel rallentare le sfide. Per fortuna la sfida è molto fisica e
permette di coprire alcune lacune (evitando un altro match come quello di
Starrcade ’93), è poi Payne a portare la vittoria alla squadra in 6 minuti e 46
secondi. C’è un post-match disgustoso in cui sia Payne che Jack costringono
Missy Hyatt a baciarli. 5+/10, stranamente è quasi guardabile, per fortuna non
è durato molto perché altre fasi d’attacco dei Nasty Boys avrebbero annientato
l’interesse per la sfida.
Col. Robert Parker (w/Steve Austin) vs. Flyin' Brian [Loser Wears A
Chicken Suit Match]
Questo è il
classico “overbooking” in stile WCW! Succede di tutto nella sfida. Partiamo dal presupposto che
Parker non è un wrestler e che Brian Pillman è in rivalità calda contro
“Stunning” Steve Austin. Poi c’è da inserire The Boss (Big Boss Man), che fa di
tutto per rendere la sfida regolare, inserendosi anche lui nella confusione
generale. Il risultato è scontato, non è un match che Pillman può perdere, e
infatti è lui a chiudere con un Roll-up dopo 5 minuti e 41 secondi. La
stipulazione è demenziale, ma per fortuna non è questo lo show in cui dobbiamo
vedere Parker vestirsi da pollo. 6-/10, incredibilmente un match guardabile
con un non wrestler! Steve Austin e The Boss fanno gran parte del lavoro con le
interferenze esterne.
Ric Flair & Sting vs. Rick Rude & Vader (w/Harley Race) [Tag
Team Elimination Match]
Chi ha seguito la WCW dall’inizio degli anni ’90 sa che Flair
e Sting sono due rivali storici, vederli insieme in questo match è sicuramente
simbolico in uno di quei casi dove ‘sono dalla stessa parte’. Vader e Rude sono
i top heel della federazione, e si comportano come tali. Sfida ad eliminazione,
perciò Ric Flair e Vader, in una fase concitata che vede una sedia in gioco, si
fanno contare fuori, lasciando il resto del match agli altri due lottatori.
Sting si trova bene nel ruolo da protagonista e dopo una fase di dominio da
parte di Rude riesce a reagire e chiude con un Piledriver seguito da un Flying
Splash dopo 22 minuti e 27 secondi. 8+/10, grande match, con quattro lottatori
vitali per la WCW, ognuno di loro che arriva qui con un’ottima costruzione.
Star power impressionante che rende bene.
Segmenti e considerazioni:
- - Mentre “Mean” Gene Okerlund presenta lo show, fa la sua comparsa Bobby “The Brain” Heenan, un fresco acquisto in WCW, che si unisce al tavolo di commento con Tony Schiavone.
- - Viene nominato come nuovo commissario della WCW Nick Bockwinkel, storico wrestler della AWA.
- - Steve Austin indossa la veste elegante e il colonnello Robert Parker è in tenuta da combattimento in un’intervista, si sono scambiati i ruoli per una sera.
- - Video di ricapitolazione sulla rivalità fra Brian Pillman e Steve Austin, ex partner di squadra che si ritrovano nemici.
- - C’è una promozione un po’ troppo eccessiva della linea telefonica a pagamento durante l’evento.
Voto finale: 6/10. Un buonissimo main
event e la sfida fra William Regal e Dustin Rhodes che risulta avvincente e
molto tecnica. L’ora e mezza non scorre sempre bene, ma quando lo fa l’azione
non delude. Si tratta sempre di “due match da guardare su sei”, che non è una
media altissima, ma almeno si intravede una buona direzione, poi l’aggiunta di
Bobby Heenan al tavolo di commento è fantastica, già era perfetto quando
commentava Raw. Purtroppo c’è ancora la presenza di alcuni lottatori veramente
scarsi che rovinano un po’ questi eventi, tuttavia almeno stavolta non risulta
così evidente. Inoltre si aggiunge il fatto che questo è uno show televisivo
gratuito, perciò la sufficienza è pienamente meritata.
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