lunedì 21 febbraio 2022

Recensione Elimination Chamber 2022 (19-02-2022)

 Recensione WWE Elimination Chamber 2022

19 febbraio 2022 da Jeddah (Arabia Saudita)

 

Nuovo anno, nuovo show in Arabia Saudita. La card ha sicuramente qualche sfida interessante e alre che sembrano dei riempitivi poco utili.

 

WWE Universal Title: Roman Reigns (w/Paul Heyman) (c) vs. Goldberg

Voto: 4.5/10. Sfida breve, che dà un senso di tristezza a vederla, Roman Reigns nel pieno della sua carriera affronta Goldberg, che pare un nonnetto che sembra messo lì sul ring senza alcuna ragione. Un vero peccato! Spear contro Spear, ma c’è poco altro. Roman applica la sua mossa finale di sottomissione a Goldberg e lui sviene dopo 6 minuti in una fra le sequenze più imbarazzanti che si sono viste negli ultimi anni. Non considero il match a fondo scala visto l’hype e l’interesse del pubblico ma il risultato è sicuramente scadente! Roman mantiene la cintura, sono sorpreso che qualcuno pensasse a un risultato differente.

 

WWE RAW Women's Title #1 Contendership: Nikki ASH vs. Doudrop vs. Alexa Bliss vs. Rhea Ripley vs. Liv Morgan vs. Bianca Belair [Elimination Chamber Match]

Voto: 6.5/10. Per essere un Elimination Chamber match, è uno dei meno memorabili, purtroppo il vestiario modificato delle lottatrici distrae molto, perlomeno riescono a combattere. La sfida enfatizza il ritorno di Alexa Bliss da “curata” del suo disturbo, non si sa quanto ci sia del vero in questo, ma risulta una fra le protagoniste. Ninni ASH e Doudrop sono le prime a lasciare il match, poi Alexa elimina Liv Morgan. Bianca Belair è la protagonista assoluta delle fasi finali, sconfigge Rhea Ripley e poi anche Alexa Bliss, vincendo in 15 minuti e 45 secondi. Una sfida decisamente breve per quella stipulazione, parecchio frettolosa, salvata solo dall’impegno delle lottatrici che volevano renderla importante, ma non poteva essere fatto di più vista la situazione. C’è da dire che dopo il finale del match precedente, il pubblico è risultato piuttosto silenzioso tranne in rare situazioni.

 

Naomi & Ronda Rousey vs. Charlotte Flair & Sonya Deville

Voto: 4/10. Un altro match femminile in seguito all’altro? Purtroppo non era il piazzamento migliore! I due team non sembrano poi dei veri tag team e le protagoniste sono Charlotte e Ronda. Per come si svolge la sfida, non c’è proprio nulla da salvare, noiosa, inutile, la si poteva concludere in pochi minuti invece che sfiorare la decina. Ronda Rousey sottomette Sonya Deville in 9 minuti e 15 secondi. Non c’è proprio nulla che riesco a salvare del match, anche qui l’impegno è venuto a mancare.

 

Drew McIntyre vs. Madcap Moss (w/Happy Corbin) [Falls Count Anywhere Match]

Voto: 5.5/10. Non è terribile, ma voglio dire… a chi può interessare? Drew McIntyre è l’unica ragione per vederlo e non è abbastanza! Madcap Moss è un disastro come lottatore, la stipulazione non la salva particolarmente. La vittoria va a McIntyre in 9 minuti e 5 secondi, poi lo vediamo sfoggiare la sua spada fintissima come se fosse qualcosa di importante. Okay…

 

WWE RAW Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Lita

Voto: 7/10. Finalmente un match degno di essere visto! Lita ha perso un po’ di smalto negli anni ma non il suo carisma ed è ancora perfettamente in grado di lottare. Si tratta di un match sentito e appassionante, ma non più che buono. Becky dirige la sfida e Lita si inserisce bene, anche se va a rallenty in alcune occasioni. Becky poi vince per schienamento dopo la Manhandle Slam in 12 minuti e 19 secondi. Lita ne esce comunque a testa alta.

 

I Viking Raiders dovrebbero affrontare gli Uso, ma vengono annientati da loro fuori dal ring prima ancora che la sfida abbia inizio.

 

WWE Title: Bobby Lashley (c) vs. Brock Lesnar vs. AJ Styles vs. Seth Rollins vs. Riddle vs. Austin Theory [Elimination Chamber Match]

Voto: 5/10. La sfortuna di questa sfida è un infortunio di Bobby Lashley prima ancora che possa entrare in partita. Seth Rollins lancia Austin Theory contro la gabbia e il plexigas ferisce Lashley, causandogli un brutto infortunio che lo tiene fuori. La storia della sfida è che i lottatori si giocano una chance importante, Brock Lesnar entra per ultimo (fra l’altro nel turno dove era selezionata la gabbia di Lashley, che viene inquadrata ma si apre la sua) e annienta tutti uno dopo l’altro. Austin Theory è l’ultimo rimasto e scappa via finché Lesnar non lo scaraventa giù dalla cima di una gabbia per schienarlo dopo 14 minuti e 55 secondi. Lesnar torna campione WWE in una sfida completamente dominata da lui, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso se Lashley non fosse uscito subito. Il problema è che ci sono errori di regia e gli altri lottatori servono solo a essere annientati da Lesnar.

 

Voto finale: 3/10, un evento catastrofico per la WWE, nel caso del main event il problema di base è un infortunio che cambia le cose, probabilmente rovinando la sfida e lasciandola a senso unico, oltre a un totale dominio di Brock Lesnar, divertente da vedere ma ingiusto. Ci sono tante cose che non vanno, come un match che non inizia nemmeno fra gli Uso e i Viking Raiders (okay, di questo mi interessava ben poco). L’Elimination Chamber maschile è interessante ma viene distrutta da un grosso infortunio e dal diventare involontariamente scontata, quella femminile non riesce bene e le lottatrici risultano snaturate perfino nel look. Ottimo invece il ritorno di Lita, che fa un buon match con Becky Lynch e quella è la sfida migliore dell’evento. Drew McIntyre è impegnato in un match del tutto inutile con Madcap Moss, che mi fa addirittura rimpiangere che non ci fosse Happy Corbin sul ring. Il ritorno di Golberg è stato orrendo, 6 minuti di agonia con lui a fiato corto. Disastri su disastri, è un evento che sconsiglio fortemente, che non dà molto e che rende la vittoria di Lashley dello scorso mese praticamente buttata via per costruire Roman Reigns contro Brock Lesnar. C’è ancora molto da fare per costruire WrestleMania!

lunedì 31 gennaio 2022

Recensione WWE Royal Rumble 2022 (29 gennaio 2022)

 Recensione WWE Royal Rumble 2022

29 gennaio 2022 da St. Louis (Missouri)

 

Si arriva a una doppia Royal Rumble che può sfornare qualsiasi risultato, con l’attesa di una tanto vociferata “forbidden door”, una porta proibita che verrà aperta e la certezza della presenza di Mickie James che è campionessa femminile a Impact Wrestling. Insomma, mai come quest’anno l’attesa per la Rumble è stata così elevata!

 

WWE Universal Title: Roman Reigns (c) vs. Seth Rollins

Voto: 7.5/10. Si parte molto bene! Seth Rollins indossa la divisa dello Shield ed entra in maniera speciale con quella theme storica. La sfida è di buon livello tranne per un finale controverso dove Roman Reigns non molla una presa alle corde e viene squalificato dopo 14 minuti e 23 secondi. Finale pessimo che toglie quanto di buono era stato fatto fino a quel momento, ma rimane comunque un classico per via dei rimandi allo Shield. Roman rimane campione ma non finisce qui!

 

Women Royal Rumble Match

Durata Rumble: 59 minuti e 42 secondi

Primo e secondo ingresso: Sasha Banks e Melina

Numero 30: Shayna Baszler

Debutti/Ritorni a sorpresa: Kelly Kelly, Michelle McCool, Ivory, Summer Rae, Bella Sisters, Lita, Molly Holly, Ronda Rousey

Superstar principali: Sasha Banks (1), Bianca Belair (8), Charlotte Flair (17), Mickie James (20), Ronda Rousey (28), Shotzi (29), Shayna Baszler (30)

 

Commento: questa Rumble è orientata all’effetto nostalgia con tantissimi ritorni (qui sopra ne copro solo qualcuno). Si parte bene con una parte dominante di Sasha Banks, ma poi la sfida diventa strutturata con “ehi, guarda chi è tornata!” fino alla fine. Sembra perciò non esserci un roster femminile messo in risalto tranne per le solite star come Sasha e Charlotte. Mickie James si presenta con la cintura di Impact Knockout Champion e fa una buona prestazione. Ronda Rousey è sicuramente il ritorno più clamoroso, anche perché non era attesa e risulta decisiva. Nella fase finale Charlotte comincia ad eliminare un po’ tutte, rimanendo nelle ultime quattro con Shayna e Bianca Belair, che elimina, ma Ronda Rousey sconfigge Charlotte e vince il match.

Voto Rumble: 5.5/10, credo che sia uno di quei casi dove chi tornava non aveva bisogno di vincere la sfida stessa. Ci sono troppi difetti e quello principale è che si è voluto fare un effetto nostalgia così forte da superare la qualità stessa, lasciata in disparte. Senza dubbio è il peggior match femminile di Royal Rumble visto finora, con davvero pochi punti a favore.

 

WWE RAW Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Doudrop

Voto: 4.5/10. Okay, il pubblico non ha nemmeno reagito alla sfida, per chi avrebbe dovuto tifare?!? Becky ha un’avversaria che secondo me non combacia bene con il suo stile, la sfida è lenta e noiosa, con Doudrop che aggiunge ben poco alla sfida. Becky vince per schienamento dopo 12 minuti e 58 secondi. Un’altra grossa delusione ma ammetto che non mi aspettavo un match incredibile dalle premesse.

 

WWE Title: Brock Lesnar (w/Paul Heyman) (c) vs. Bobby Lashley (w/MVP)

Voto: 7-/10. Sfida con grande starpower ma orientata a una storia esterna a questa. Doveva essere il MEN-FEST dove due uomini grandi e grossi si prendono a sberle finché non ne rimane uno solo. Il risultato è ben diverso! Tutto gira attorno a Paul Heyman, che consegna la cintura di Lesnar a Roman Reigns, che ovviamente la usa per colpisce Brock e permettere così a Lashley di vincere il titolo per schienamento dopo 10 minuti e 14 secondi. La sfida in sé è stata valida, purtroppo la parte finale è controversa con il tipico metodo di costruzione narrativo di cui ne facevamo a meno in un evento maggiore. Però Lashley torna WWE Champion in vista di WrestleMania e questo è positivo, mentre Brock Lesnar si ritrova fregato da Paul Heyman, che torna a favore di Roman Reigns.

 

Beth Phoenix & Edge vs. Maryse & The Miz [Mixed Tag Team Match]

Voto: 5/10. Noia assoluta per questo match. Strutturato come i vecchi Mixed Tag Team, la sfida vede principalmente la rivalità fra Edge e The Miz. Non mi convince e per fortuna pare chiudere la rivalità quando Edge e Beth Phoenix si prendono la vittoria dopo 12 minuti e 29 secondi. Non so se si poteva fare di meglio ma francamente è meglio aver chiuso ora la storia invece di prolungarla troppo.

 

Men Royal Rumble Match

Durata Rumble: 51 minuti e 13 secondi

Primo e secondo ingresso: AJ Styles e Shinsuke Nakamura

Numero 30: Brock Lesnar

Debutti/Ritorni a sorpresa: Bad Bunny, Shane McMahon

Superstar principali: AJ Styles (1), Drew McIntyre (21), Rey Mysterio (23), Big E (26), Randy Orton (29), Brock Lesnar (30)

 

Commento: questo è un match che parte male e finisce male, senza nulla nel mezzo. Non mi aspettavo una Rumble così poco motivata, con il pubblico che pare meno coinvolto del solito perfino nell’attesa. Si erano vociferate tante cose prima dell’evento e non è successo niente. Nessun colpo di scena clamoroso, soltanto Brock Lesnar inserito nella sfida con il numero 30 per renderla scontata in un anno dove davvero chiunque poteva vincere. Un ruolo importante ce l’ha Johnny Knoxville, che essendo una star televisiva si prende spazio ma non dura moltissimo. AJ Styles apre dominante la prima parte del match ma viene successivamente eliminato da Madcapp Moss (sigh). Omos è un altro lottatore che richiede la collaborazione di tutti per essere buttato giù. Bad Bunny si scopre wrestler ed elimina Sheamus e Dolph Ziggler. Brock Lesnar fa una carneficina quando entra per ultimo, eliminando in successione Randy Orton, Bad Bunny, Riddle, Shane McMahon e Drew McIntyre. Lesnar vincitore ultra scontato da quando fa la sua apparizione e questo urta molto la sfida.

Voto Rumble: 5/10, questa verrà ricordata come una fra le Royal Rumble peggiori, non tanto per un roster di qualità ma per la mancanza di emozioni e la superficialità, oltre a un vincitore che non doveva essere parte della sfida ma si prende lui la vittoria.

 

Voto finale: 4/10, Royal Rumble 2022 è ben sotto il concetto di “deludente”, quasi nulla funziona nell’evento. Le sfide titolate hanno finali sporchi, con la squalifica di Roman Reigns che rimane campione e Brock Lesnar fregato da Paul Heyman e Roman, con il titolo che passa a Lashley. I due match Royal Rumble sono entrambi sottotono, difficile dire quale dei due sia stato il migliore. Personalmente ho trovato l’evento il festival della noia ed è grave per qualcosa di importante come uno degli show maggiori. A un certo punto ho smesso di preoccuparmi di chi avrebbe vinto, mentre sono i due nomi a sorpresa a trionfare, Ronda Rousey in quello femminile e Brock Lesnar in quello maschile. L’amarezza di uno spreco di tempo da quattro ore è grande perché un’occasione come questa era l’ideale per ripartire in vista di WrestleMania, invece la crisi creativa è talmente evidente che questo 2022 potrebbe essere un anno davvero limitante. Si può ancora sperare che cambi qualcosa nei prossimi mesi!

lunedì 3 gennaio 2022

Recensione WWE Day 1 (01 gennaio 2022)

 Recensione WWE Day 1 2022

01 gennaio 2022 da Atlanta (Georgia)

 

Dopo un 2021 colpito dalla pandemia, anche il 2022 sembra iniziare allo stesso modo. Roman Reigns non è presente all’evento per questa ragione e quindi la sfida per il titolo Universal fra lui e Brock Lesnar viene annullata, mentre Lesnar viene inserito come quinto lottatore della sfida per il titolo WWE.

Nel Kickoff, Sheamus e Ridge Holland sconfiggono Cesaro e Ricochet, ma vediamo com’è la qualità dei match dell’evento.

 

WWE SmackDown Tag Team Titles: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs. The New Day (King Woods & Kofi Kingston)

Voto: 8/10. Ottima partenza per l’evento con un grande match fra due team che si conoscono bene e si sono affrontati molte volte. Quando si affrontano è sempre una garanzia di qualità. La sfida dura a lungo e gli Uso si impongono per schienamento dopo 17 minuti e 3 secondi, rimanendo campioni di coppia. Nulla di nuovo all’orizzonte per loro, ma sinceramente va bene così ed è la sfida perfetta per aprire Day 1.

 

Drew McIntyre vs. Madcap Moss (w/Happy Corbin)

Voto: 4.5/10. Tipico esempio di match che invece di far crescere Madcap Moss rischia di affossare Drew McIntyre dopo un 2021 stupendo. Non sto dicendo che Moss sia così terribile ma non è ancora pronto ad affrontare un lottatore di primo piano e la sfida ne risente molto, oltre a non interessare a nessuno. Per fortuna non ci sono sorprese e McIntyre vince in 9 minuti e 42 secondi, anche troppo duraturo per ciò che valeva. Davvero una pessima scelta, McIntyre contro Corbin è potenzialmente più interessante.

 

WWE RAW Tag Team Titles: RK-Bro (Randy Orton & Riddle) (c) vs. The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford)

Voto: 6/10. Finito il periodo di maggiore interesse dei RK-Bro, la sfida suscita scarso interesse ed è parzialmente ignorata dal pubblico. La sfida non è malaccio ma risulta abbastanza vuota, con Riddle e Orton che vincono grazie a una Pop Up RKO dopo 11 minuti e 14 secondi. Non so come andrà a terminare questa storia ma ho la sensazione che perderà sempre più interesse.

 

Edge vs. The Miz (w/Maryse)

Voto: 7/10. Buona prestazione di Edge e di Miz, in una sfida che pare soltanto l’inizio di una lunga rivalità. Maryse cerca di aiutare Miz, ma compare Natalya e perciò Miz è da solo ed Edge lo finisce con una Spear dopo 20 minuti e 3 secondi, aggiudicandosi la vittoria. Non mi ha colpito moltissimo ma non è uscito male come incontro.

 

WWE RAW Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Liv Morgan

Voto: 7+/10. Le due lottatrici ci mettono impegno per un match dove Liv Morgan aveva poche chance di vittoria ma ha fatto il possibile per meritarsi quella title shot. Becky è la lottatrice migliore fin dall’inizio ma deve vincere con uno schienamento sporco dopo 16 minuti e 57 secondi. Continua il regno di Becky, penso a questo punto che arriverà campionessa a WrestleMania.

 

WWE Title: Big E (c) vs. Brock Lesnar vs. Bobby Lashley (w/MVP) vs. Kevin Owens vs. Seth Rollins [Five Way Match]

Voto: 7.5/10. Un match breve ma decisamente intenso! L’aggiunta di Brock Lesnar alla sfida non è abbastanza per renderla scontata, vista la presenza di Rollins e Lashley come altri potenziali campioni. Ci sono diversi colpi di scena ma alla fine è proprio Lesnar a chiudere per schienamento su Big E dopo soli 8 minuti e 20 secondi. Se fosse durato di più sarebbe stato un match migliore ma rimane pur sempre un main event più che buono che fa il suo dovere e consegna la cintura a chi nemmeno doveva essere parte del match.

 

Voto finale: 7/10, un evento spiazzante, ancora una volta modificato da una pandemia che si ritrova a fare il brutto tempo pure nel Wrestling. Brock Lesnar finisce sfidante nella sfida sbagliata all’ultimo momento e vince il titolo WWE, anche se ormai c’erano forti segnali che fosse giunta la fine del regno di Big E. Lashley riesce a uscire benissimo dalla sfida e risulta ancora credibile. Chi invece viene distrutto è Drew McIntyre, che non per colpa sua partecipa a una fra le sue sfide peggiori degli ultimi mesi. Il match iniziale è splendido con un altro incontro da vedere fra New Day e Usos mentre il resto della card si perde un po’ troppo, nulla di terribile ma neanche nulla di memorabile. Insomma, Day 1 svolge il ruolo di apripista del 2022 e porta alla sorpresa finale del cambio di titolo WWE, ma per il resto risulta soltanto uno show godibile ma nulla più di questo. Il Nome Day 1 è davvero banale e scontato per uno show del primo gennaio.