Recensione WWF WrestleMania II
07 aprile 1986 da tre location: New York (New York), Rosemont
(Illinois), Los Angeles (California)
Durata show: 3 ore e 6 minuti
Benvenuti alla seconda edizione di WrestleMania, la più
strana di sempre. Infatti è strutturata in tre eventi di fila in tre arene
diverse. Si comincia da New York con l’evento peggiore. Il primo dei tre eventi
è commentato da Vince McMahon e dall’attrice Susan St. James, che è fuori luogo
e non riesce ad azzeccare una sola battuta, parlando sopra a Vince decine di
volte.
The
Magnificent Muraco (w/Mr. Fuji) vs. Paul Orndorff
Senza voto. Sfida molto breve che parte benissimo, i primi 30
secondi sono belli e a dire il vero Paul Orndorff è un lottatore talentuoso,
mentre Don Muraco non mi ha mai fatto impazzire. I due si picchiano finché non
escono dal ring e arriva il Doppio Count Out più veloce di sempre a 4 minuti e
10 secondi. Perfino con il replay rallentato il conteggio rimane troppo veloce,
saranno passati 4-5 secondi e non 10! E niente, non abbiamo nemmeno un
vincitore, si parte bene!
WWF
Intercontinental Title: Randy Savage (w/Miss Elizabeth) (c) vs. George Steele
Voto: 1/10. Considero questa sfida una fra le peggiori di
sempre. Non fraintendete, adoro Randy Savage, è un wrestler che ha partecipato
a sfide leggendarie, ma non questa! The Animal comincia a morsicare tutto ciò
che trova, lo stivale di Savage, il suo braccio, un cuscinetto. Macho Man si
ritrova a dover scappare come un cretino da lui e poi vince in modo sporco con
i piedi sulle corde dopo 5 minuti e 10 secondi, per poi darsi alla fuga di
nuovo a fine match. Per quanto breve, rimane qualcosa che fa davvero male da
vedere ed è un abominio totale.
Jake Roberts
vs. George Wells
Squash. The Snake è impegnato contro un
rivale di livello nettamente inferiore. A dire il vero Wells ha pure una fase
dominante ma non pare bastare perché Jake Roberts vince con la sua iconica DDT
dopo 3 minuti e 15 secondi. La parte migliore è nel post-match quando viene
usato il pitone di Jake, con Wells che perde saliva dalla bocca e pare
collassare. Okay, forse non era una buona parte nemmeno quella!
Roddy Piper (w/Bob Orton & Lou Duva) vs. Mr. T (w/Joe
Frazier & The Haiti Kid) [Boxing Match]
Voto: 3/10. Un match di boxe non dovrebbe essere malaccio,
vero? Ma nessuno di loro è un pugile! Roddy Piper è un brawler fantastico, uno
fra i migliori lottatori da Street Fight, Mr. T è un attore ma non è il suo
personaggio Clubber Lang di Rocky III. Alla fine ne esce una sfida piena di
scorrettezze che sarebbe stata fermata dopo pochi secondi nella realtà. Invece
si arriva al quarto round e una SQUALIFICA per Hot Rod in circa 10 minuti. Cosa
si può dire di questa sfida? Una farsa totale, ma alcuni colpi sono partiti
davvero, ho sentito delle botte pazzesche e non credo che Piper si sia
trattenuto. Peccato soltanto che sia uscito uno scempio del genere. Tenere la
Boxe fuori da un ring di Wrestling sarebbe sempre meglio.
Dopo questo match si conclude la parte di New York,
indubbiamente la peggiore, probabilmente uno dei peggiori eventi in un’arena
che si siano mai visti e che continua a essere tragicomico pure oggi. Insomma,
uno schifo totale, anche per via di un team di commento tutt’altro che
affiatato con un’attrice che non sa nulla di Wrestling ma vuole sempre dire la
sua. Vi siete lamentati quando lo faceva Mediaset? Qui è molto peggio!
Comincia la seconda parte dall’Illinois, vicino a Chicago.
Qui i commentatori sono Gorilla Monsoon e l’attrice Cathy Lee Crosby, va un po’
meglio del team precedente.
WWF World Women's
Title: The Fabulous Moolah (c) vs. Velvet McIntyre
Senza voto. Finalmente un match femminile che pare avere
senso a WrestleMania, ma la durata è minima, impossibile da giudicare. Velvet
McIntyre si lancia dalle corde e Fabulous Moolah la schiena dopo 1 minuto e 25
secondi. Fa male vedere questa scarsa considerazione, non hanno nemmeno avuto
il tempo di fare gli ingressi in diretta.
Nikolai Volkoff (w/Freddie Blassie) vs. Corporal Kirchner
[Flag Match]
Senza voto. Volkoff canta l’inno sovietico come suo solito e
il suo rivale Kirchner sembra tutto tranne che un americano. Ovviamente ci sono
le due bandiere americana e sovietica, quindi è la solita sfida patriottica ma
in cui bisogna schienare l’avversario. Kirchner vince in 2 minuti e 5 secondi,
andando così a festeggiare con la bandiera americana. Un abominio ma almeno è
durato poco.
Bruno Sammartino vs. Big John Studd vs. Dan Spivey vs. Jim
Neidhart vs. Bret Hart vs. King Tonga vs. B. Brian Blair vs. Jim Brunzell vs.
The Iron Sheik vs. Andre The Giant vs. Pedro Morales vs. Tony Atlas vs.
Hillbilly Jim vs. Ted Arcidi vs. William Perry vs. Russ Francis vs. Bill Fralic
vs. Ernie Holmes vs. Harvey Martin vs. Jimbo Covert [WWF & NFL Battle
Royal]
Voto: 6.5/10. Ahhh I giocatori della NFL, la lega di
Football. Non ne conosco uno! Ci sono parecchi lottatori avanti con gli anni
nella sfida come il leggendario Bruno Sammartino e c’è ovviamente Andre The
Giant, il più grande e il netto favorito. Secondo me il match è più che valido
considerato che 10 partecipanti non sono nemmeno dei lottatori. Gli Hart
riescono a farsi strada e sopravvivono fino in fondo contro Andre, ma lui
riesce a buttarli fuori uno dopo l’altro, vincendo il match in 9 minuti e 9
secondi con la sua presenza dominante, rimanendo un colosso che nessuno riesce
ad abbattere. Credo che sia stato piacevole anche grazie a nomi come Bruno
Sammartino e Iron Sheik, ma rasenta di poco il limite della sufficienza.
WWF World Tag
Team Titles: The Dream Team (Brutus Beefcake & Greg Valentine) (w/Johnny
Valiant) (c) vs. The British Bulldogs (Davey Boy Smith & The Dynamite Kid)
(w/Captain Lou Albano & Ozzy Osbourne)
Voto: 7/10. Il match è bello sul piano tecnico, con la giusta
capacità di costruire qualcosa di intenso. Un team è decisamente migliore
dell’altro, l’abilità di British Bulldog e di Dynamite Kid è sensazionale. Ci
sono delle parti lente ma sono godibili comunque. Il finale è devastante, con
un colpo sull’apron ring e uno schienamento che porta alla vittoria gli
sfidanti dopo 13 minuti e 3 secondi, con i British Bulldogs che vincono le
cinture. Un finale migliore sarebbe stato l’ideale per un bel match.
Finisce la parte 2, che è stata migliore della prima ma pur
sempre insufficiente per quanto mi riguarda nonostante un quarto match veramente
buono. Rimane quindi la parte finale a Los Angeles. Nella parte finale c’è
Elvira (sì, l’attrice) al tavolo di commento.
Ricky
Steamboat vs. Hercules Hernandez
Voto: 6/10. Una sfida da sufficienza tirata, con
Ricky Steamboat bravissimo come sempre ma c’è Hercules dominante ed è parecchio
grezzo sul ring, non mi convince per niente. Anche il finale esce dal nulla con
Steamboat che vince per schienamento dopo 7 minuti e 34 secondi. Insomma, non
proprio come speravo!
Uncle Elmer vs. Adrian Adonis (w/Jimmy Hart)
Voto: 3/10. Un altro match pessimo, dura poco ma riesce a
urtarmi in modi che non credevo fossero possibili. Adonis è vestito da donna ma
è una parodia più che un personaggio che cerca di imporre un’idea. La sfida è
orrenda, due uomini sovrappeso che si picchiano finché Adonis non schiena lo
zio Elmer in 3 minuti, ponendo fine a questo incubo.
The Junkyard
Dog & Tito Santana vs. The Funk Brothers (Hoss Funk & Terry Funk)
(w/Jimmy Hart)
Voto: 7+/10. Questa è la sfida che mi ha divertito di più
dell’intero evento. Terry Funk è fantastico, quando viene colpito riesce a
valorizzare i suoi avversari prendendosi cadute spettacolari. Junkyard Dog è il
più amato dal pubblico e ha delle fasi veramente dominanti. Nel finale Jimmy
Hart passa il megafono a Terry Funk, che colpisce alla testa Junkyard Dog e lo
schiena dopo 13 minuti. Credo che sia andato bene, non è una sfida che
consiglierei ma che risulta molto godibile.
WWF World
Heavyweight Title: Hulk Hogan (c) vs. King Kong Bundy (w/Bobby Heenan) [Cage
Match; Special Referee: Robert Conrad]
Voto: 5.5/10. Un main event deludente, dove Hogan salta
dentro la gabbia senza problemi dimenticandosi di avere un infortunio, così
sappiamo già che sarà anche in grado di uscire! La sfida è lenta e non particolarmente
entusiasmante, con King Kong Bundy che non emerge bene come sfidante. Hogan usa
pure scorrettezze nella sfida e ha poco senso! Hogan esce dalla gabbia passando
dall’alto dopo 11 minuti, rimanendo campione, ma c’erano pochi dubbi. Di sicuro
è un match dimenticabile e il sanguinamento di Bundy non è stato enfatizzato a
dovere.
Hulk Hogan poi punisce pure Bobby Heenan prima di festeggiare
con la cintura mondiale.
Voto finale: 2/10, uno scempio, un’edizione nettamente
inferiore a quella dell’anno precedente, che già era da 4/10 secondo me.
Purtroppo sono davvero pochi i match che si salvano e la divisione in tre parti
non aiuta per niente. Sono amareggiato che un’occasione così importante con
personaggi famosi come attori, cantanti (Ozzy) e giocatori di Football sia
finita in una farsa generale con due match del tutto ridicoli e pochi davvero
salvabili. Voglio dire, Randy Savage contro George Steele è stato orrendo,
stesso discorso per la sfida di Adrian Adonis. Mi dispiace ma ci sono match che
ti rimangono dentro e ti rovinano ogni volta che tornano alla mente. Per
fortuna abbiamo visto pure qualcosa di positivo, non è tutto disastroso. Mi è
piaciuto molto il match di coppia dei fratelli Funk e anche l’altro per i
titoli di coppia con l’ottima prestazione dei British Bulldogs. Hulk Hogan nel
main event fa le sue solite cose, che non è né un pregio né un difetto, ma la
sfida nella gabbia con King Kong Bundy risulta del tutto dimenticabile. Ci sono
tanti talenti e lottatori leggendari usati male, ma non è questo il problema
maggiore. L’evento è del tutto evitabile e non c’è nulla di imperdibile o
proprio consigliato. Invecchiato male, ma probabilmente era già pessimo
all’epoca! Senza dubbio è il peggiore WrestleMania della storia, perfino
peggiore del tanto infame WrestleMania IX (leggete pure cosa ho scritto in
fondo a quella recensione anni fa).