venerdì 24 settembre 2021

Recensione WCW Great American Bash 1997 (15 giugno 1997)

 Recensione WCW Great American Bash 1997

15 giugno 1997 da Moline (Illinois)

Durata show: 2 ore e 50 minuti

 

Siamo nel mezzo di un anno incredibile per il Wrestling, si può intravedere l’atmosfera del ’97 da ogni singolo dettaglio!

 

Psychosis (w/ Sonny Onoo) vs. Ultimo Dragon

Voto: 7.5/10. La prima sfida è qualcosa di incredibile per il ritmo, dove viene dato moltissimo spazio ai lottatori anche se ci sono molti interventi del manager Sonny Onoo, che usa mosse di arti marziali per colpire Ultimo Dragon. Dopo una partenza lenta, la sfida ingrana benissimo e regala spettacolo, con la vittoria finale per sottomissione di Ultimo Dragon in 14 minuti e 20 secondi quando Onoo colpisce per errore Psychosis. Finale a parte, la sfida è ben riuscita, ottimo opener. Inoltre vedere un Asai Moonsault in WCW non è roba di tutti i giorni!

 

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)

Voto: 6.5/10. Qui il ritmo cala molto di più ma ci sono due ottimi team a confronto, che si prendono tutto il tempo per raccontare una storia di rivalità. Purtroppo anche qui c’è un terribile finale, Virgil del nWo attacca gli Harlem Heat con l’intento di dar loro la vittoria per squalifica dopo 12 minuti e 2 secondi in modo da fregare gli Steiner Brothers. Avrei preferito un finale più netto invece che questa assurdità che ha rovinato la sfida.

Post-match, Virgil viene annientato dai fratelli Steiner, cosa si aspettava di fare?

 

Konnan vs. Hugh Morrus

Voto: 2/10. Uno fra i match peggio riusciti di sempre! Stiamo parlando di una vera schifezza colossale. Hugh Morrus riesce a sbagliare tutto e Konnan decide semplicemente di fare prese statiche dall’inizio alla fine del match, fino a far cedere l’avversario dopo 10 minuti e 34 secondi. Non riesco a comprendere come la WCW abbia potuto offrire un match di qualità così bassa, e soprattutto perché i due lottatori si siano comportati in quel modo.

 

Wrath (w/James Vandenberg & Mortis) vs. Glacier

Voto: 4/10. Questo match non è poi tanto migliore del precedente! Devo dire di essere uno dei pochi a cui piace davvero Glacier e ritengo che Wrath (Adam Bomb) sia un ottimo wrestler. Tuttavia esce una sfida veramente pessima e piena di errori, specialmente da parte della regia che non ci mostra nemmeno il finale e troviamo Glacier a schienare l’avversario dopo 12 minuti e 2 secondi. Così, senza farci vedere la conclusione! Tremendo, per me 4 su 10 è il fondo della scala, e se prima ho dato un voto ancora più basso, significa che si andava in negativo.

Post-match, ma chi se ne importa di chi ha vinto? Tanto Glacier viene ammanettato e pestato per tutto il tempo dai suoi avversari!

 

WCW World Women's Title: Akira Hokuto (w/Sonny Onoo) (c) vs. Madusa

Voto: 7-/10. Una sfida meritevole che è passata quasi inosservata, ci avviciniamo alla triste fine della cintura femminile della WCW. Madusa mette la carriera in palio e si impegna moltissimo contro una grande lottatrice. Akira Hokuto però riesce a sconfiggerla dopo 11 minuti e 41 secondi. Cosa succede perciò? Madusa è ritirata, ma tornerà molto più avanti, mentre Akira Hokuto è ancora campionessa ma non difenderà più la cintura e verrà poi ritirata. Insomma, un disastro totale che mostra l’incapacità di gestire la divisione femminile, perlomeno si conclude con una sfida di buon livello.

Post-match, Madusa se ne va in lacrime mentre il pubblico fa i suoi cori USA, USA, non cogliendo affatto il significato di quanto è successo.

 

Chris Benoit vs. Meng

Voto: 6/10. Questo è uno dei peggiori match fatti da Chris Benoit (e da Meng), che comunque significa una sfida sufficiente, visto che non possono davvero fare peggio di così anche in una serata no. Il pubblico è ancora spento, il loro match parte acceso e viene promessa ogni sorta di brutalità, ma tutto sommato è una sfida orientata alle prese di sottomissione, con gli ultimi cinque minuti davvero soporiferi. Benoit fa cedere Meng dopo 14 minuti e 59 secondi, ma entrambi i lottatori ne escono male e sembrano infortunati. Meng viene portato via in barella e la scena impiega parecchi minuti a essere sviluppata, rendendo il post-match davvero pesante.

 

Steve McMichael (w/Debra) vs. Kevin Greene

Voto: 6+/10. Qui davvero potrei aver dato un voto “blasfemo”. Ma come… do più a questo dove combattono due stelle del Football diventati wrestler che il precedente fra due professionisti? Questo è un match molto sentito dal pubblico, che si diverte tantissimo a seguirli in questa sfida in pieno stile brawl (rissaiolo). Jeff Jarrett interviene per aiutare McMichael ma lo colpisce con la valigia ed è Greene ad approfittarsene per schienarlo dopo 9 minuti e 21 secondi. Una sfida ad impatto, che comunque mostra quanto siano acerbi entrambi sul ring, ma almeno c’è grande impegno da parte loro.

 

WCW World Tag Team Titles: The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall) (c) vs. Ric Flair & Roddy Piper

Voto: 5.5/10. Ahia, qui non si può parlare di un match riuscito, anzi, si può dire il contrario! Ric Flair sparisce completamente dalla sfida per colpirsi con Syxx e Roddy Piper viene lasciato da solo a competere contro i rivali ed è Scott Hall a schienarlo in 10 minuti e 2 secondi. Un finale anticlimatico che distrugge quel poco di buono che si era visto fino a quel momento. Una delusione totale!

 

Diamond Dallas Page (w/Kimberly) vs. Randy Savage (w/Miss Elizabeth) [Falls Count Anywhere Match]

Voto: 7.5/10. Ecco un match super intenso e caotico, talvolta pure goffo e divertente. Questa è probabilmente la sfida che mostra al mondo che DDP sia adatto al main event. I due lottatori combattono un po’ ovunque nell’arena e alla fine Savage riesce a ottenere lo schienamento vincente dopo 16 minuti e 56 secondi. Un finale più che adatto per concludere nel migliore dei modi una rivalità riuscita al 100%, con un pubblico partecipe e coinvolto.

 

Voto finale: 5/10, a mio parere Great American Bash è una grande occasione sprecata, perché poteva essere un evento decisamente superiore, almeno dalla card, ma che risulta fastidioso per buona parte. Inizia benissimo con un match fra pesi leggeri davvero ottimo che sa divertire e mostra l’incredibile talento di Ultimo Dragon. Pure il match seguente si può dire riuscito, anche se pesante, poi arriva più di un’ora di noia totale dove nel mezzo si salva la sfida fra Akira Hokuto e Madusa, che tuttavia può piacere solo a una parte del pubblico (quello locale era disinteressato). Bisogna aspettare il main event per vedere ancora una sfida davvero riuscita dove Diamond Dallas Page diventa finalmente uno di quei lottatori capaci di prendersi il ruolo che gli spetta, mentre Macho Man fa il suo lavoro e risulta più che credibile ed è lui a vincere la sfida. Purtroppo l’evento ha davvero troppi punti deboli che ne rovinano la visione, si continua a creare interesse per la prossima sfida titolata di Hulk Hogan ma sarà soltanto il mese prossimo. Per queste ragioni ritengo che Great American Bash ‘97 sia un evento non riuscito, che ha deluso più di quanto ha convinto.

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