Recensione WCW Nitro 43
08 luglio 1996 da Orlando
(Florida)
Durata show: 1:31:49
Rating: 3.5 (vs Raw 167: 2.5)
Puntata estiva, all’aperto dopo Bash at the Beach ’96, che ha
visto Hulk Hogan rivelarsi come il terzo membro degli Outsiders.
WCW World Cruiserweight Title Match: Dean Malenko (c) vs. Rey Misterio
Jr.
Penso che Rey Mysterio fosse una ventata di novità. “Questa
mossa non l’avevo mai vista”, sarà stato il pensiero di molti spettatori. Okay,
già con altri prima di lui c’era stata innovazione, specialmente con Liger e
Guerrero, ma Rey ha davvero raggiunto una buona popolarità grazie a questo
talento innato. Malenko gestisce il lato tecnico, perciò esce fuori un bel
match, combattuto anche all’esterno. Rey chiude con una Hurricanrana dopo 12
minuti e 30 secondi, vincendo per la prima volta in carriera la cintura
Cruiserweight. 8.5/10, un match eccellente anche se non è particolarmente
lungo. Da qui Rey Mysterio inizia a diventare popolare fuori dal Messico. Da
recuperare!
I fratelli Steiner e i Nasty Boys battibeccano nel backstage
urlandosi addosso.
Ancora un filmato su Glacier… okay, ma quando debutta?
Big Bubba & Hugh Morrus (w/Jimmy Hart) vs. The Blue Bloods (Lord
Steven Regal & Squire David Taylor) (w/Earl Robert Eaton & Jeeves)
Sfida breve che vede lottatori non amati dal pubblico combattersi
fra loro, che si chiude con uno schienamento di Taylor su Morrus in 3 minuti e
8 secondi dopo che John Tenta arriva a colpire il rivale Big Bubba. 5-/10, non
brutto, ma abbastanza inutile e sbrigativo.
Eddie Guerrero vs.
Psychosis
Riesco a immaginare l’intensità dei due lottatori nel provare
a superare il match iniziale, anche qui c’è grande impegno mentre il cielo si
fa scuro con un bell’effetto che ho sempre apprezzato negli show all’aperto. Il
finale è ben fatto e vedere Guerrero chiudere per schienamento con la Frog
Splash in 8 minuti e 33 secondi. 8/10, un gran match per Eddie Guerrero, con
un’altra bella prestazione di Psychosis. Dura un po’ meno del match iniziale ma
i due lottatori hanno mostrato il meglio del loro repertorio in questa sfida.
Kevin Sullivan è con The Giant e commenta il ‘tradimento’ di
Hulk Hogan ai fan della WCW. Sullivan sostiene che tutto quello che ha fatto il
Dungeon of Doom a Hogan gli è tornato indietro. Il gigante poi dice che finché
la cintura è in suo possesso, nulla può andare storto in WCW e dice che il nWo
non ha vinto alcuna guerra.
WCW World Tag Team Title #1 Contendership Match: The Nasty Boys (Brian
Knobbs & Jerry Sags) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott
Steiner)
Il cambio di team di commento dalla prima alla seconda ora
avviene durante la sfida, piuttosto intensa sul piano fisico. Anche in breve
tempo i due team fanno bene, poi i fratelli Steiner ottengono la vittoria per
schienamento in 6 minuti e 8 secondi. 7+/10, match divertente e di buon
livello.
Al termine del match, i Nasty Boys vengono intervistati e
dicono che un cambio è inevitabile per loro. Sono sorpresi dal tradimento di
Hulk Hogan ma non la vedono come una cosa negativa e anzi lo sostengono.
WCW United States Heavyweight Title Match: Ric Flair (w/Debra McMichael,
Miss Elizabeth & Woman) (c) vs. Jim Powers
Flair ha già una difesa titolata dopo aver appena conquistato
la cintura la sera prima contro Konnan. Jim Powers non è un buon avversario ma
fa il possibile per farsi notare nella sfida. Flair riesce quasi a dominare e
vince per sottomissione dopo 5 minuti e 41 secondi. Squash, o almeno un match
con un’unica star.
Dopo il match c’è un’intervista a tre degli Horsemen, che
commentano pure loro la situazione di Hulk Hogan in un discorso un po’
confusionario e staccato da uno all’altro.
Chris Benoit vs. Sgt. Craig Pittman (w/Teddy Long)
Continuo a non avere interesse per Pittman, che continua a
essere presente grazie al suo manager. Benoit sottomette l’avversario ed è Long
a dare il segnale di resa al posto del suo lottatore dopo 2 minuti e 43
secondi. Squash.
Arn Anderson vs. Sting
Questo è un buon main event, due ottimi lottatori a
confronto, anche se l’attenzione si sposta sulla limousine di Scott Hall e
Kevin Nash presente sulla rampa. Randy Savage interviene per proteggere il
ring, ma Anderson si distrae, perciò Sting se ne approfitta per farlo cedere in
12 minuti e 18 secondi. 7-/10, il main event è costruito attorno al ritorno
degli Outsiders, ma con Anderson e Sting la qualità rimane alta.
Intervista a Sting, che è furioso per il tradimento di Hulk
Hogan e che riesce a capire che c’era qualcosa che non andava in lui. Fa capire
di avere intenzione di ‘vendicarsi’. Grande intensità di Sting al microfono.
Intervista anche a Kevin Nash e Scott Hall, visto che Hulk
Hogan non è a Nitro ma potrebbe esserci la settimana seguente, mentre ci sono
accenni a continuare questo Takeover di cui hanno parlato. In chiusura viene
mostrato questo tanto discusso tradimento di Hogan alla WCW.
Voto finale: 8/10, seguendo la scia di
Bash at the Beach, Nitro sfrutta il boom di popolarità per un episodio
particolarmente esaltante, anche sul piano del Wrestling lottato. Rey Mysterio
contro Dean Malenko è un grande match, Eddie Guerrero contro Psychosis tiene
testa con degli ottimi scambi fra i due messicani. I Nasty Boys consolidano il
loro passaggio a heel, mentre Sting torna ad avere una storia importante ora
che ha subito in prima persona il grande evento degli Outsiders. Tutto procede
bene con un’atmosfera più cupa dovuta all’alleanza fra Hulk Hogan e gli
Outsiders, di cui è il leader. Sicuramente un episodio importante, dove proprio
il grande protagonista di cui tutti parlano è assente, ma è come se fosse
sempre stato lì.
Nitro, voto 8; Raw, voto 4. Dominio in qualità per Nitro su
Raw.
Nitro 26 – Raw 13
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