Raw 58
11 aprile 1994 da Utica
(New York)
Durata show:
46:29
Nuova location per la prima delle tre registrazioni di Raw.
Randy Savage torna al tavolo di commento.
Diesel (w/Shawn Michaels) vs. Virgil
Da oltre un anno, Virgil è ormai rilegato al ruolo di jobber,
anche se tende sempre ad allungare la durata degli scontri. Diesel è in rampa
di lancio, in rivalità contro Razor Ramon per la cintura intercontinentale. Lo
scontro è buono, per quanto il dominio di Diesel sia evidente risulta
piacevole, specialmente al momento di un Big Boot di quelli devastanti. Jacknife Powerbomb e schienamento dopo 5 minuti
e 23 secondi. 4.5/10, non si parte male, è la sfida adatta per aprire lo show.
Barry Horowitz vs. Thurman Sparky Plugg
Questo invece è il più classico dei match a senso unico,
conoscendo lo stile di lotta di Hardcore Holly mi fa strano vederlo qui a usare
il suo lato tecnico (senza grossi risultati). Jumping Knee Drop dalla terza
corda e vittoria di Sparky dopo 3 minuti e 10 secondi. Il match serve per il
tempo di una telefonata di Mr. Perfect in cui critica Lex Luger. 2/10,
roba abitudinaria per Raw.
WWF World Tag Team Title Match: The Quebecers (Jacques & Pierre)
(w/Johnny Polo) (c) vs. Men On A Mission (Mabel & Mo) (w/Oscar)
I Quebecers gestiscono la sfida e questo è un bene,
altrimenti sarebbe uscita orrenda. Mabel è l’unico del suo team che riesce a
mostrare qualche progresso dal debutto, cominciando a risultare più incisivo,
mentre Mo è a livelli così bassi da far chiedere perché gli permettessero di
salire su un ring. Verso la fine i Men on a Mission riescono a prendere un
netto vantaggio, ma gli avversari sfruttano ogni scorrettezza per evitare il
loro successo. Senton di squadra dalla terza corda su Mo e vittoria per i
campioni in 9 minuti e 23 secondi. 4/10, altro match guardabile, come sempre me
è difficile parlare in modo positivo di una sfida con i Men on a Mission che
trovo una pessima squadra.
Segmenti e considerazioni:
- - Promo brevi dei tre team che il pubblico ha votato da mandare contro ai Quebecers, c’erano gli Smoking Gunns, i Bushwhackers ma hanno scelto i Men on a Mission.
- - King’s Court, il segmento di Jerry “The King” Lawler, che durante l’ingresso cade dal suo supporto e inciampa a terra, suscitando parecchie battute da parte di Randy Savage. Lex Luger è il suo ospite e viene provocato riguardo alle sue azioni che lo hanno portato alla squalifica a Wrestlemania, con Lawler nei panni dell’avvocato del diavolo di Mr. Perfect, difendendolo. Luger non pare preoccupato e anzi esce bene dal confronto verbale. Finalmente un segmento di durata opportuna che serve a costruire qualcosa… ma quello che costruisce non avrà mai una conclusione perché Mr. Perfect se ne andrà prima di disputare quel match.
- - Annunciato Bret Hart contro Kwang nella prossima puntata. Non proprio quello che chiamerei un match di cartello!
- - IRS in chiusura di show dice che è tempo di pagare le tasse e che Tatanka è uno che non le paga.
Voto finale: 4/10, un leggero
miglioramento rispetto alle settimane precedenti, anche se l’unica rivalità ben
costruita è quella fra Lex Luger e Mr. Perfect che non porta in nessuna
direzione. Avere tre match ma di maggiore spessore è meglio che le puntate con
5 o 6 match che si sono viste diverse volte (anche la prossima ne ha cinque).
Jerry Lawler riesce a catalizzare l’attenzione su un segmento riuscito, che va
oltre alle tipiche interviste sul ring.
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