martedì 21 agosto 2018

Recensione Summerslam 2018 (19 agosto 2018)


Recensione WWE Summerslam 2018
19 agosto 2018 da New York (New York)
Durata show: 4:01:34

Summerslam arriva con una buona costruzione, almeno il potenziale delle sfide rimane alto. Non apprezzo particolarmente Lesnar contro Roman al quarto match, perché la trovo una sfida praticamente invasiva. Però ad esempio AJ Styles contro Samoa Joe è uno di quei match che ho sempre voluto vedere in WWE, ma comunque l’intero evento sembra ben dettagliato.

WWE Intercontinental Title: Dolph Ziggler (w/Drew McIntyre) (c) vs. Seth Rollins (w/Dean Ambrose)
Voto: 8/10. Finora Ziggler e Rollins hanno svolto delle ottime sfide ma con uno scarso supporto del pubblico, specialmente quando si sono trovati in zona main event. Il ritorno di Dean Ambrose sembra rendere i fan più coinvolti dalla rivalità, probabilmente giunta al capitolo finale. Il match è ottimo, i due lottatori danno il meglio del loro repertorio e ci sono delle fasi grandiose, con McIntyre e Ambrose all’esterno del ring sempre presenti e mai soltanto spettatori. Rollins vince per schienamento in 22 minuti e conquista la cintura intercontinentale. Sicuramente un ottimo match per iniziare l’evento.

WWE SmackDown Tag Team Titles: The Bludgeon Brothers (Harper & Rowan) (c) vs. The New Day (Big E & Xavier Woods) (w/Kofi Kingston)
Voto: 6.5/10. Si è creata un’aura di invincibilità attorno al Bludgeon Brothers, e questo match appariva come un’opportunità per metterli alla pari con un altro team ed avere, forse, la sconfitta necessaria. Invece perfino Summerslam viene usato come un evento secondario, se la sfida non è affatto male, anzi, è veramente divertente, il finale mi lascia perplesso, con la squalifica dei Bludgeon Brothers dopo 9 minuti e 45 secondi, quindi le cinture mantenute in modo sporco. Capisco l’intenzione di prolungare la rivalità ma non era l’evento giusto.

Braun Strowman vs. Kevin Owens [Money In The Bank Briefcase On The Line Match]
Senza voto. Una sfida a senso unico, Strowman annienta Owens per schienamento in 1 minuto e 50 secondi. Se me lo avessero detto, non ci avrei creduto, non è una scelta con cui concordo.

WWE SmackDown Women's Title: Carmella (c) vs. Becky Lynch vs. Charlotte Flair [Triple Threat Match]
Voto: 8-/10. Buona qualità per una sfida a tre, si capisce l’impegno delle lottatrici per scrivere la loro parte di storia, e il pubblico pare gradire moltissimo la sfida. Il regno di Carmella giunge alla fine quando Charlotte schiena Becky Lynch dopo 15 minuti e 15 secondi. Di sicuro qui è facile apprezzare l’impegno di tre lottatrici che danno valore alla sfida.

Dopo il match arriva l’abbraccio fra Becky Lynch e Charlotte Flair… ma Becky l’attacca e il pubblico di New York si schiera dalla sua parte in modo unanime. Penso che sia dovuto al modo in cui Charlotte ha vinto la sfida, attaccando Becky alle spalle.

Samoa Joe si improvvisa presentatore prima della sfida e riesce a mostrare ancora una volta quanto è diventato carismatico e bravo al microfono, specialmente nel ruolo minaccioso.

WWE Title: AJ Styles (c) vs. Samoa Joe
Voto: 8.5/10. Non aspettatevi una sfida stile X-Division dei vecchi tempi, entrambi i lottatori sono maturati e hanno reso il loro stile di lotta differente. Ma è una grande sfida che garantisce spettacolo dall’inizio alla fine. Joe si mostra cattivo, provocatorio, è facile vedere che questi due lottatori a confronto creano sempre qualcosa di imperdibile. Nel finale, Joe dice alla figlia di AJ che “papà non tornerà a casa”, e che lui sarà il suo nuovo padre. AJ impazzisce e allontana la security, colpendo l’avversario a sediate fino a farsi squalificare dopo 22 minuti e 45 secondi. Se non ho apprezzato la squalifica del match di coppia, qui è veramente perfetta e non toglie nulla a un’ottima sfida.

AJ Styles continua ad attaccare Samoa Joe al termine della sfida, è ancora campione ma senza merito. Il campione WWE si allontana insieme alla moglie e alla figlia invece di percorrere la rampa.

Elias si prepara a suonare, ma la chitarra è rotta, quindi niente spettacolo per lui. Chissà perché nella maggior parte dei pay per view da questi segmenti e non lotta.

Miz incontra il B-Team e cerca di averli dalla sua parte, ma loro dicono che la B stasera sta per Bryan, quindi sono contro di lui. Il Miztourage non esiste più!

Daniel Bryan vs. The Miz
Voto: 8.5/10. Insieme a AJ contro Joe, era la sfida più attesa da me. La rivalità è perfetta, si è praticamente costruita da sola, non ci sono imperfezioni. Il match dura parecchio, e i fan sono coinvolti nel tifo (più misto del previsto). Partono subito i colpi alla faccia, uno dei temi della rivalità, e c’è il meglio dei due lottatori. Se c’era il dubbio che Bryan non sarebbe più tornato a fare match lunghi ed intensi, qui sparisce del tutto. Miz viene aiutato da Maryse, che è nel pubblico, e riceve un tirapugni, e lo usa per abbattere Bryan e schienarlo dopo 23 minuti e 30 secondi. Molti rimarranno delusi da questo primo atto della rivalità vinto da Miz, ma secondo me è adatto a ciò che si sta sviluppando, con Bryan sempre più desideroso di mettere a tacere l’avversario, tuttavia la tappa importante di Summerslam va a Miz.

Baron Corbin vs. Finn Balor
Squash. Balor in versione demone è in pieno controllo della sfida e annienta Corbin, schienandolo dopo 1 minuto e 35 secondi. Considerato il mio disinteresse per questa rivalità, meglio così che un’altra sfida in secondo piano.

WWE United States Title: Shinsuke Nakamura (c) vs. Jeff Hardy
Voto: 7/10. Sono felice del regno di Nakamura, il lottatore si è ripreso bene dopo le tante sconfitte collezionate contro AJ Styles. Invece non riesco più ad interessarmi di Jeff Hardy da quando si è separato dal fratello Matt, seguendo il suo percorso per la carriera singola. Il match è buono, nulla di nuovo da parte loro ma è divertente vedere come Hardy si prepara ai colpi bassi e Nakamura sfrutta i difetti delle manovre aeree del rivale. Il giapponese vince per schienamento in 11 minuti.

Randy Orton si presenta sulla rampa e mostra ancora una volta interesse verso il titolo americano.

WWE RAW Women's Title: Alexa Bliss (c) vs. Ronda Rousey (w/Natalya)
Voto: 6/10. Il match è quello che deve essere, per quanto breve ha il suo senso. Ronda Rousey si ritrova a dominare buona parte della sfida, abbiamo già visto questa storia in altre sfide dello show, ma qui si addice a un momento trionfante, che permette a Ronda di conquistare la cintura femminile per sottomissione dopo 4 minuti. Dominante, ora è al top della divisione femminile di Raw.

Braun Strowman si presenta con il Money in the Bank e dice che non lo userà da codardo attaccando alle spalle… ma è qui per seguire la sfida, e prenderà di mira il vincitore del match. In pratica lui non incassa stasera, è all’esterno del ring come membro esterno del match.

WWE Universal Title: Brock Lesnar (w/Paul Heyman) (c) vs. Roman Reigns
Voto: 6.5/10. Si può vedere come Lesnar contro Strowman e Roman contro Lesnar, visto che l’interesse del campione è di abbattere il terzo incomodo, non presente ufficialmente alla sfida. Roman si approfitta di tutte le occasioni a disposizione. Grazie alla presenza di Strowman, il pubblico evita di fischiare troppo, e Roman ha il suo grande momento quando schiena Lesnar in 6 minuti e 10 secondi. Non eccezionale e di breve durata, ma svolge bene la sua funzione, e porta Roman a chiudere una volta per tutte una rivalità troppo lunga e diventata fastidiosa.

Voto finale: 7/10, Summerslam 2018 non passa alla storia, non rimane un’edizione leggendaria ma ha delle sfide che funzionano bene. Sia AJ Styles contro Samoa Joe che Daniel Bryan contro The Miz sono match da vedere, il primo per la storia raccontata e il talento dei lottatori, e il secondo per l’incredibile sensazione di coinvolgimento. Penso che sia la sera dell’apice della carriera di Miz, che convalida il suo status ed entra nel gruppo dei lottatori che hanno scritto una pagina importante per merito e non solo per l’obiettivo raggiunto con una cintura. Roman Reigns sconfigge Brock Lesnar e chiude una fra le rivalità più sgradevoli nella mia memoria, seppure sul ring non sia mai stata fallimentare, ma il lato positivo è che c’è già Braun Strowman all’inseguimento della cintura. Mi dispiace per il trattamento subito da Kevin Owens, un ottimo lottatore che in passato è stato annientato in pochi secondi da Goldberg e stavolta ha subito una dura sconfitta con Strowman. Questo non fa bene alla sua carriera! Ronda Rousey domina e vince la cintura femminile di Raw, Finn Balor domina e sconfigge Baron Corbin (in una sfida decisamente meno importante). Penso che tutto questo voler far apparire un lottatore fortissimo sarebbe stato meglio se non si fosse presentato con alta frequenza nello show, ma è stato visto troppe volte. Shinsuke Nakamura torna fra i protagonisti con una bella vittoria in uno dei match meno attesi, ma capaci di regalare spettacolo. E lo stesso si può dire del match iniziale fra Seth Rollins e Dolph Ziggler e del match per il titolo femminile di Smackdown. Complessivamente è un evento buono con parecchi difetti, ma anche con alcuni pregi innegabili. Inoltre mi ha divertito parecchio anche se le 4 ore sono sembrate lunghissime a causa delle pause fra una sfida e l’altra.