giovedì 31 agosto 2017

Recensione NXT episodio 132 (29 agosto 2012)

Recensione NXT 132
29 agosto 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 41:25

Dopo settimane di attesa si arriva alla chiusura del Gold Rush Tournament e all’assegnazione del primo NXT Champion. Jinder Mahal contro Seth Rollins per la cintura.

Camacho & Hunico vs. Jason Jordan & Mike Dalton
Voto: 5/10. Non è una sfida molto combattuta, Camacho e Hunico mantengono il controllo e vincono in 4 minuti e 2 secondi. Ottima agilità da parte di Dalton (Tyler Breeze) anche se poi è lui a subire lo schienamento.

Gli Usos raggiungono il ring per provocare l’Ascension, le luci si spengono e arriva l’altro team, che li attacca alle spalle. L’Ascension rimane sul quadrato al termine dell’assalto, che ha avuto successo.

Big E. Langston vs. Chase Donovan
Squash. Donovan dura solo 40 secondi contro Big E. Devastante, sono questi gli squash che piacciono a me!

Tutti i membri del roster di NXT sono sul palco a seguire la finale del torneo, il commissioner Dusty Rhodes porta la cintura sul ring.

WWE NXT Title: Gold Rush Tournament Final Match
Jinder Mahal vs. Seth Rollins
Voto: 8/10. La finale è di livello più alto dei match visti finora nel torneo, un buon match che mostra il talento di entrambi i lottatori, bravissimi a rendere la sfida intensa. Non si può parlare di una sfida imperdibile, ma è comunque valida ed appagante. Seth Rollins vince per schienamento dopo 15 minuti e 21 secondi, diventando il primo NXT Champion della storia.



Voto finale: 7/10, NXT arriva al suo episodio più importante, che dà inizio a una competizione per la cintura che rende tutto molto più interessante. Finalmente c’è un campione e la scelta ricade su una scommessa perfetta per il futuro: Seth Rollins, che ha tutto quello che serve per fare carriera. Lo show serve inoltre per lanciare Big E, continuando a portare lottatori di buon livello nello show, oltre che a dare una finale del torneo soddisfacente. Ho sempre l’impressione che NXT possa dare di più e che questa sia ancora la sua fase preparatoria per far conoscere meglio al pubblico i lottatori.

mercoledì 30 agosto 2017

Recensione Nitro episodio 54 (23 settembre 1996)

Recensione WCW Nitro 54
23 settembre 1996 da Birmingham (Alabama)
Durata show: 1:31:58
Rating: 3.4 (vs Raw #177: 2.0)

Gran parte dei lottatori sono in Giappone per un tour, quindi l’episodio risulta un po’ a corto dei lottatori principali, ma non per questo secondario, visto che il new World order decide finalmente di fare il grande passo avanti nel cercare di dominare lo show.

Brad Armstrong & Juventud Guerrera vs. Kevin Sullivan & Konnan (w/Big Bubba Rogers & Jimmy Hart)
Squash. Sullivan e Konnan dominano e portano la vittoria al team in 2 minuti e 37 secondi.

Konnan viene picchiato da Sullivan e Rogers, ma si tratta soltanto di un rito d’iniziazione del Dungeon of Doom… mai visto prima d’ora!

Macho Man viene intervistato e non pare preoccupato di essere l’obiettivo da abbattere del nWo, ha scelto di rimanere a Nitro e non in Giappone perché questo è il suo posto, poi assicura ad Hollywood Hogan che lo sconfiggerà.

Chris Jericho vs. Mike Enos
Voto: 6.5/10. Enos sembra davvero motivato nella sfida e lotta bene, con una fase intensa all’esterno del ring. È lui a dominare per la maggior parte del match, Jericho reagisce nel finale e schiena l’avversario dopo 7 minuti e 42 secondi. Sicuramente una sfida migliore del previsto, anche se eccessivamente sbilanciata, ci sono troppi minuti di dominio per Mike Enos.

Glacier vs. Pat Tanaka
Squash. Sfida fra esperti di arti marziali, perciò qualcosa di atipico. Nitro porta sempre questi esperimenti sullo schermo, mescolando diversi stili e dando la possibilità ai lottatori di fare qualcosa di diverso dal solito. Sulla carta è una buona idea, in pratica è una sfida a senso unico che Glacier vince in 1 minuto e 11 secondi dopo pose ridicole e pochissima azione. L’assenza di reazioni da parte del pubblico non è un buon segno per Glacier.

WCW World Tag Team Title: Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Col. Robert Parker & Sister Sherri) (c) vs. The Public Enemy (Johnny Grunge & Rocco Rock)
Voto: 6/10. Qui si arriva a uno fra i momenti più sorprendenti dell’episodio. La storia dei fratelli Steiner a inseguire le cinture dura da mesi, con gli Outsiders pronti a rubare la scena. Cosa succede invece? I Public Enemy vincono il match in modo del tutto inatteso e guadagnano loro le cinture… per poi perderli dopo pochi giorni in uno show secondario di nuovo contro gli Harlem Heat. I Public Enemy vincono per un Roll-Up un po’ goffo, che li porta a conquistare le cinture. Non è un buon match, do una sufficienza per la sorpresa, ma non c’è molto da vedere. Se si prende come un premio alla carriera di un team che ha trovato il suo ruolo in federazione nonostante le tante sconfitte allora ci può stare.

Greg Valentine vs. Randy Savage
Senza voto. Prima sfida della seconda ora di show, con Macho Man che avrebbe una sfida semplice da vincere… ma no, ancora una volta si ritrova a perdere per squalifica, dopo soli 2 minuti e 58 secondi, perché usa una sedia sull’avversario.

Il nWo raggiunge il ring per annientare Randy Savage e ci riesce grazie a Scott Hall, che lo abbatte. Da notare la differenza di accoglienza da parte del pubblico, ci sono tanti sostenitori del team anche se altri continuano a gettare oggetti sul ring. The Giant presenta il loro leader… Hollywood Hulk Hogan. Doppio Atomic Leg Drop su Macho Man per umiliare ancora una volta il futuro rivale dell’Hulkster. Il gruppo raggiunge il tavolo di commento e Scott Hall chiama ‘Vincent’, ma è Virgil (l’ex guardia del corpo di Ted DiBiase) a presentarsi, il nuovo membro del gruppo. Una fra le scene più epiche e spassose di sempre.

The Giant, in giacca e cravatta, presenta da solo il prossimo match in cui sarà lui a lottare. Lo show si sta facendo sempre più strano e sorprendente.

Jim Powers (w/Teddy Long) vs. The Giant
Squash, nessuna regola, Hall e Nash intervengono e l’arbitro se ne va perché si rifiuta di arbitrare, spingendo il solito Nick Patrick ad accettare ogni controversia e arbitrare senza problemi. Ovviamente The Giant vince senza difficoltà.

Jim Duggan vs. Syxx
Squash. Anche Duggan ha il problema della presenza dei membri nWo all’esterno, in questo caso The Giant. Syxx vince facilmente per schienamento in 2 minuti e 20 secondi.

Bo LeDuc vs. nWo Sting
Squash. Un altro match a senso unico, il falso Sting usa le stesse mosse dell’originale e vince con la Scorpion Death Lock in 1 minuto e 36 secondi.

High Voltage (Kenny Kaos & Robbie Rage) vs. The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall)
Voto: 6/10. Un altro match dove conta poco la qualità, l’interesse è attorno alla storia, c’è Hollywood Hogan al tavolo di commento e non mancano le frecciatine a Raw e alla vittoria nella guerra degli ascolti. Gli Outsiders vincono senza troppi problemi per schienamento.


Voto finale: 7.5/10, la prima ora è abbastanza noiosa e vuota negli eventi, con match di scarso interesse ma un clamoroso cambio di cinture di coppia con i Public Enemy che sconfiggono gli Harlem Heat. La seconda ora invece è fantastica, il new World order prende il possesso dello show e lo fa in grande stile, prima abbattendo Macho Man, poi guidando il resto dello show nella direzione voluta, un vero schiaffo in faccia ai falsi Razor e Diesel di Raw. Sicuramente la seconda ora è così intensa da lasciare il segno, non è facile prevedere nulla, nonostante le pessime sfide che si vedono sul ring, ma tutto ha senso perché il nWo promuove il gruppo e non la federazione.


Nitro, voto 7.5; Raw, voto 5.5. Nitro è irraggiungibile con un episodio significativo.


Nitro 33 – Raw 15

martedì 29 agosto 2017

Recensione Raw episodio 177 (23 settembre 1996)

Recensione Raw 177
23 settembre 1996 da Hershey (Pennsylvania)
Durata show: 48:29
Rating: 2.0 (vs Nitro #54: 3.4)

Nel 1996 la federazione sembrava far di tutto per far calare gli ascolti. Promettere Diesel e Razor Ramon pur usando dei falsi? Pessima idea, che non è durata per settimane ma per mesi interi. In Your House 10 è stato un discreto evento, si riparte dopo un ottimo main event in cui Shawn Michaels ha difeso la cintura mondiale contro Mankind, vincendo per squalifica.

WWF Intercontinental Title Tournament Final Match
Faarooq (w/Sunny) vs. Marc Mero (w/Sable)
Voto: 6.5/10. Una finale equilibrata, lasciata in secondo piano come sfida d’apertura dello show. Buona prestazione dei due lottatori, che sanno di dover dare il 100% per ottenere più spazio a Raw. Il cartellone ‘noi amiamo le prese statiche / we love rest holds’ è perfetto quando Faarooq addormenta la sfida per diversi minuti. Sunny e Sable si attaccano fra di loro, Marc Mero usa la borsetta di Sunny per colpire Faarooq e poi lo schiena dopo una Shooting Star Press in 14 minuti e 50 secondi (anche se sono 12 minuti di show visti i tagli). Mero è il nuovo campione intercontinentale.

Jim Ross intervista Mero, che è felice per la conquista della cintura, arriva anche Mr. Perfect a congratularsi con lui e il Wildman lo ringrazia per essere stato dalla sua parte.

Si torna a parlare di Jeff Jarrett… strano perché stava per passare in WCW! Dopo il filmato del suo match per il titolo intercontinentale contro Shawn Michaels dell’anno prima, viene svelato che era un impostore e non un vero cantante country, ma qualcuno ha cantato al posto suo e sarà rivelato nell’episodio seguente.

Owen Hart & The British Bulldog (w/Clarence Mason) vs. The Body Donnas (Skip & Zip)
Voto: 5.5/10. L’unica cosa divertente del match è una mini invasione ECW con Taz presente nell’arena e vari cartelli esposti pro-ECW. Jim Cornette fa un promo in cui è furioso con Clarence Mason per avergli rubato il posto di manager del team. La sfida è migliore di ogni aspettativa nonostante la breve durata. Hart e Bulldog vincono dopo la Sharpshooter.

Undertaker è in un cimitero per ‘allenarsi’ a seppellire vivi Mankind e Paul Bearer.

Viene annunciato un match di coppia per la prossima puntata, Shawn Michaels & Jose Lothario contro Vader & Jim Cornette.

Hunter Hearst Helmsley vs. The Stalker
Voto: 3/10. Steve Austin è al tavolo di commento a parlare malissimo di Bret Hart, continuando a gettare le basi per una loro rivalità. Il match è orrendo, non c’è nulla di buono ed è uno fra i peggiori che si siano mai visti a Raw, lento e noioso. Stalker vince per schienamento e HHH continua la sua striscia negativa che ormai va avanti da parecchie settimane.

Paul Bearer e Mankind raggiungono un cimitero, pare lo stesso di prima, anche loro sembrano “allenarsi” per seppellire Undertaker.

Jim Ross mantiene la promessa di portare a Raw Diesel e Razor Ramon… due impostori vestiti come loro che fingono di essere gli stessi. Ovviamente la cosa non funziona affatto e va tutto a vantaggio della WCW che ha gli originali. È fantastico vedere Jim Ross che cerca di farsi fischiare e invece viene applaudito. Inoltre viene svelato Vince McMahon come vero gestore della federazione nonostante non sia così nella ‘storia’. Detto questo, il segmento non ha l’effetto sperato e risulta disastroso.


Voto finale: 5.5/10, puntata con ascolti disastrosi, ma capace di regalare buone cose nella prima parte. Poi crolla nettamente e si nota la differenza qualitativa. Il torneo per il titolo intercontinentale, spesso messo in secondo piano, ha una finale discreta, con un buon impegno da parte dei due lottatori. Marc Mero ottiene un titolo che lo premia, sicuramente è meritato. L’arena pare più interessata a promuovere la ECW che a seguire lo show e questo non è un buon segno per Raw che continua la sua crisi nonostante qualche buona idea, spesso messa in secondo piano dalle idee pessime come il “ritorno” di Diesel e Razor Ramon.

lunedì 28 agosto 2017

Recensione In Your House 10: Mind Games (22 settembre 1996)

Recensione In Your House 10: Mind Games
22 settembre 1996 da Philadelphia (Pennsylvania)
Durata show: 1:55:12

Nel preshow Savio Vega sconfigge Marty Jannetty.

Questo evento segna un periodo intense per la federazione, non c’è ancora nessuna traccia del ritorno di Bret Hart, Shawn Michaels è nel pieno del suo regno mondiale e sia Mankind che Vader sono ormai due lottatori di punta, mentre gran parte della card è condita da sfide riempitive.

Justin Bradshaw (w/Uncle Zebekiah) vs. Savio Vega [Caribbean Strap Match]
Voto: 5.5/10. Non mi ha impressionato questa sfida, non amo la stipulazione ed ha scarso interesse come rivalità. Vega vince quasi per fortuna, per un errore di Bradshaw dopo 7 minuti e 9 secondi.

Savio Vega viene attaccato da Razor Ramon e Diesel… quelli falsi, non i veri lottatori che sono in WCW.

Jim Cornette vs. Jose Lothario
Squash. Non c’è storia, e nemmeno c’era un senso per fare la sfida. Lothario domina e vince per schienamento in 57 secondi. Orribile!

Brian Pillman comincia a parlare sul ring insultando un po’ tutto il pubblico con parole abbastanza forti per l’epoca. Poi chiama Owen Hart, che considera un suo grande amico. Owen critica il fratello Bret dicendo che sta invecchiando e diventando sempre più lento, poi lo accusa di essere spaventato, teme Stone Cold Steve Austin, che raggiunge anche lui il ring. Austin conferma che loro hanno ragione, tutti parlano male di Bret Hart ed è una buona occasione perché gli era davvero scaduto il contratto e c’era il rischio di un suo passaggio alla WCW, poi sfumato nel nulla. Finalmente Stone Cold inizia ad ottenere la sua fama da ribelle.

WWF World Tag Team Title: The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn) (w/Sunny) (c) vs. Owen Hart & The British Bulldog (w/Clarence Mason)
Voto: 7/10. Finalmente un match di coppia degno di tale nome, la sfida è divertente e con buone fasi, dove tutti i lottatori danno il loro meglio. Owen Hart e British Bulldog riescono a vincere per schienamento e conquistare le cinture di coppia dopo 10 minuti e 59 secondi.

Sunny è furiosa per il risultato del match e “licenzia” gli Smoking Gunns, che ora sono senza la manager.

Promo di Mankind e Paul Bearer, che hanno l’urna di Undertaker in loro possesso.

Jerry Lawler vs. Mark Henry
Voto: 4/10. Siamo nel periodo di debutto del World Strongest Man, si nota infatti un suo dominio evidente, anche se deve ancora imparare molto per quanto riguarda il Wrestling. Prevedibile e scontato, Henry sconfigge Lawler per schienamento in 5 minuti e 13 secondi.

Diversi lottatori attaccano Mark Henry ma lui li respinge tutti, dimostrandosi indomabile.

Viene annunciato un Buried Alive match fra Undertaker e Mankind per il prossimo In Your House ad ottobre.

Goldust (w/Marlena) vs. The Undertaker [Final Curtain Match]
Voto: 6+/10. Un altro match estremamente prevedibile, ma stavolta va bene così. Apprezzo l’impegno di Goldust nel rendersi odiato dal pubblico ed è un personaggio convincente, che riesce a rendersi credibile. Undertaker si prende la sua vendetta e vince per schienamento dopo il Tombstone Piledriver in 10 minuti e 23 secondi.

Breve promo di Shawn Michaels prima del main event.

WWF World Heavyweight Title: Shawn Michaels (w/Jose Lothario) (c) vs. Mankind (w/Paul Bearer)
Voto: 9/10. Un main event atteso e ben costruito, l’unica vera attrazione dell’evento. Sicuramente non delude perché ha un ritmo fantastico e una lunga durata, Shawn Michaels fa una delle sue migliori prestazioni e questo potrei ripeterlo ogni mese visto che è sempre così. Purtroppo il finale è deludente con l’intervento esterno di Vader e la vittoria per squalifica da parte di HBK dopo 26 minuti e 25 secondi. Sicuramente una sfida da vedere.

Mankind e Vader cercano di annientare Shawn Michaels a sfida conclusa ma arrivano Sycho Sid e Undertaker a salvarlo, così è lui a chiudere l’evento festeggiando.


Voto finale: 6.5/10, un grandissimo main event e un ‘contorno’ di un’ora e mezza guardabile. Sembra riduttivo ma è il modo ideale per descrivere un evento piacevole grazie a una sfida di alto livello. Oggi nell’epoca di Internet possiamo tranquillamente recuperare una sfida singola, saltando tutto il resto, ma non è un evento pessimo, anche se ci sono dei punti bassi che corrispondono alla definizione: Lawler contro Mark Henry e la sfida fra i due manager, per fortuna durano poco. Anche il match di coppia risulta di buon livello, è la coronazione di British Bulldog ed Owen Hart come nuovi dominatori della divisione. Mankind e Shawn Michaels si dimostrano degni di gestire i piani alti, presentandosi come due wrestler fondamentali per la ripresa della federazione, mentre il regno dello Showstopper prosegue da Wrestlemania, finora senza alcun problema.

giovedì 24 agosto 2017

Recensione NXT episodio 131 (22 agosto 2012)

Recensione NXT 131
22 agosto 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 45:39

Settimana di pausa per il Gold Rush Tournament, che si concluderà all’episodio seguente.

Antonio Cesaro (w/Aksana) vs. Derrick Bateman
Voto: 6/10. Sfida breve ma sufficiente, almeno a livello di qualità. Due buoni lottatori in un match che serve a lanciare Cesaro, che schiena Bateman in 4 minuti e 2 secondi.

Sofia Cortez vs. Tamina Snuka
Squash. Questo è l’ultimo match di Cortez in WWE, avrà poi successo con il nome Ivelisse in Messico. La sfida è a senso unico, Tamina la schiena in 2 minuti e 54 secondi.

Raquel Diaz attacca Tamina Snuka e le segna la fronte con il rossetto nella sua operazione di ‘imbruttire’ le lottatrici.

Jake Carter vs. Kassius Ohno
Voto: 5/10. Match insipido, con buona parte fatta dal dominio di Ohno, che poi vince per schienamento dopo 3 minuti e 58 secondi.

Ohno infierisce su Jake Carter ma arriva Richie Steamboat a fermarlo.

Johnny Curtis & Michael McGillicutty vs. Justin Gabriel & Tyson Kidd
Voto: 6+/10. Fan-dan-go… quando era ancora Johnny Curtis, a volte recuperare questi episodi del 2012 permette di vedere qualcosa che si tende a dimenticare. Qui i lottatori sono al punto di partenza, alcuni avranno successo, altri invece si perderanno nel tempo. Niente di speciale, è una sfida lenta che non regala emozioni ma dà spazio a tutti i lottatori, e l’unico che sfrutta l’occasione è Tyson Kidd, che si impegna sempre. Justin Gabriel porta la squadra alla vittoria dopo 9 minuti e 40 secondi.

Intervista a Kassius Ohno, che è infastidito dall’intervento di Steamboat.

Si chiude con il faccia a faccia fra Seth Rollins e Jinder Mahal, due futuri WWE Champions. Rollins si presenta in modo ‘modesto’, parlando del suo desiderio di ottenere un titolo della federazione, Mahal invece è aggressivo e lo paragona alle persone lì presenti: un perdente. Lui ha il diritto di nascita a ottenere la cintura, poi attacca Rollins mentre sta ancora parlando, lui reagisce e lo getta fuori dal ring. Si preannuncia un gran match!

Voto finale: 5/10, l’assenza del torneo pesa parecchio sull’interesse della puntata, che si mantiene su livelli troppo bassi per essere considerata sufficiente. Il main event è la sfida migliore ma non ha nulla di speciale, mentre gli altri match servono come rampe di lancio per alcuni talenti, in particolare Cesaro e Kassius Ohno. Tutto l’episodio è fatto da video e interviste sull’assegnazione della cintura di NXT Champion, capisco l’importanza di un nuovo titolo ma è abbastanza pesante da seguire. Il faccia a faccia fra Rollins e Mahal è breve e funziona bene.

mercoledì 23 agosto 2017

Recensione Nitro episodio 53 (16 settembre 1996)

Recensione WCW Nitro 53
16 settembre 1996 da Columbus (Georgia)
Durata show: 1:36:07
Rating: 3.7 (vs Raw #176: 2.1)

Si parte con il riepilogo dei War Games a Fall Brawl, con la vittoria del Team nWo grazie al falso Sting, mentre quello vero non ha tradito la WCW (okay, era prevedibile). All’esterno dell’arena, vengono consegnati dei poster e magliette del nWo per spingere i fan a tifare ‘contro’ la WCW. Questo segmento viene portato avanti per tutta la puntata, con i fan nWo che cercano di prendere possesso dell’arena.

WCW World Cruiserweight Title: Rey Misterio Jr. (c) vs. Juventud Guerrera
Voto: 8/10. Grandissima sfida per il titolo, dura poco ma è un contenitore di grandi mosse una dopo l’altra, entrambi i lottatori si fanno valere e vale la pena recuperarla. Rey Mysterio vince per schienamento in 6 minuti e 54 secondi.

Intervista a Steve McMichael e Chris Benoit, che stasera affronteranno Lex Luger come membri rimanenti degli Horsemen tenuti fuori dai War Games.

Video di presentazione su Glacier, che ormai ha debuttato in uno show secondario ed è pronto a presentarsi al pubblico di Nitro.

Diamond Dallas Page vs. Ice-Train (w/Teddy Long)
Voto: 5/10. Dopo una vittoria in pay per view, Ice-Train viene annientato da DDP, che lo schiena dopo 4 minuti e 41 secondi di una sfida blanda e poco ispirata, dove ancora una volta è decisivo l’arbitro Nick Patrick con i suoi errori.

1-2-3 Kid è nell’arena come ospite in tribuna, pronto a entrare in federazione con il nome Syxx.

Konnan (w/Jimmy Hart) vs. Super Calo
Voto: 7-/10. Konnan si presenta con la cintura di campione AAA (almeno stavolta è una VERA cintura messicana di valore e non quella finta al debutto in WCW). Questa pare proprio una serata di Lucha Libre con un altro match con questo stile. Personalmente ci vedo inserito il messaggio ‘Konnan è più forte’ nonostante si voglia mostrare il perfetto equilibrio, ma alla fine è così ed è lui a vincere in 6 minuti e 44 secondi.

Syxx viene intervistato e pare confuso, fatica addirittura a spiegarsi, chiedendo chi ha vinto i War Games la sera precedente.

Brad Armstrong vs. Hugh Morrus
Voto: 4/10. Match riempitivo a tutti gli effetti, visto che entrambi i lottatori gravitano nella bassa fascia degli show, con poche presenze a Nitro. Nessuna qualità, niente di interessante, Armstrong vince per schienamento con un roll-up in 3 minuti e 55 secondi.

Inizia la seconda ora di show con un’intervista a Randy Savage, che è pronto ad affrontare Hollywood Hogan per la cintura mondiale WCW dopo aver subito un brutto pestaggio dal nWo a Fall Brawl.

I membri del new World order sono fuori dall’arena con il loro nuovo membro, il falso Sting, scherzando sul nome nWo Nitro.

Randy Savage vs. Scott Norton
Voto: 5-/10. Sfida dove Macho Man pare stancarsi subito e si vede il suo affaticamento, inoltre si fa squalificare con l’uso di una sedia dopo 6 minuti e 35 secondi. Savage continua la sua collezione di match persi.

Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Glacier
Squash. Glacier, finalmente presente a Nitro, sarà valsa l’attesa per mesi? Temo di no, ma almeno è stato un match divertente in cui Glacier domina e vince per schienamento in 2 minuti e 42 secondi dopo una raffica di manovre di arti marziali.

Sting si presenta sul ring, rivolto di spalle alla telecamera come forma di protesta per essere stato dubitato dai fan della federazione e anche dai lottatori, oltre che dai suoi compagni. Si dichiara un free agent e poi si allontana, visibilmente seccato, prendendosi una pausa.

Syxx è insieme al new World order visto che è il nuovo membro del team.

Arn Anderson & Ric Flair (w/Woman) vs. Chris Jericho & Marcus Alexander Bagwell
Voto: 6.5/10. Sfida di coppia godibile, nulla più di questo, con i soliti disastri dell’arbitro Nick Patrick. Ric Flair fa cedere Bagwell dopo 11 minuti e 6 secondi.

Chris Benoit & Steve McMichael (w/Debra) vs. Lex Luger [Two On One Handicap Match]
Voto: 5.5/10. Niente di speciale per chiudere l’episodio, Luger da solo appare dominante e deve intervenire Ric Flair ad attaccarlo, portandolo a vincere per squalifica in 6 minuti, ponendo fine all’alleanza che c’era fra lui e i Four Horsemen.

Gli Horsemen attaccano insieme Luger e lo lasciano KO sul ring, mentre il nWo festeggia i problemi interni alla WCW.

Voto finale: 6.5/10, una puntata che segue il successo di Fall Brawl. Si nota subito che Sting è seccato dai dubbi sul suo comportamento e si considera un free agent, quindi non più al servizio della WCW. Un cambiamento interessante che parte da qui. I due match con lottatori messicani sono molto buoni, specialmente Rey Mysterio contro Juventud Guerrera, che ha un’alta qualità nonostante la breve durata. Glacier debutta a Nitro e non lascia il segno, ma ha uno stile di lotta interessante. Continua la storia del nWo dominante e si aggiunge pure “1-2-3 Kid” Sean Waltman, chiamato Syxx in WCW. Inoltre è interessante la situazione riguardante Lex Luger e i Four Horsemen, la loro alleanza si spezza e non lascia più alcuna possibilità di far squadra in futuro.


Nitro, voto 6.5; Raw, voto 6. Buona settimana per entrambi gli show, con Nitro che vince di poco.


Nitro 32 – Raw 15

martedì 22 agosto 2017

Recensione Raw episodio 176 (16 settembre 1996)

Recensione Raw 176
16 settembre 1996 da Wheeling (West Virginia)
Durata show: 48:52
Rating: 2.1 (vs Nitro #53: 3.7)

Puntata che precede In Your House 10, quindi l’ultima registrazione da Wheeling.

Jake Roberts vs. The Sultan (w/Bob Backlund & The Iron Sheik)
Squash. The Sultan è Rikishi o Fatu, un po’ prima del suo personaggio più famoso. A sorpresa Jake Roberts viene dominato come un dilettante e sconfitto per schienamento dal sultano (samoano) in 3 minuti e 4 secondi.

Owen Hart e Brian Pillman festeggiano il ritorno imminente di Bret Hart come loro alleato. Steve Austin li interrompe per dire che è lui il migliore al mondo.

Alex Porteau & Bob Holly vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn) (w/Sunny)
Voto: 7-/10. British Bulldog e Owen Hart sono interessati alle cinture di coppia perciò seguono la sfida a bordo ring. Il match, a sorpresa, è decisamente buono e godibile, si chiude con uno schienamento vincente di Bob Holly contro i campioni di coppia.

Il presidente Gorilla Monsoon ribadisce a Jim Ross che non ci sono più Diesel e Razor Ramon sotto contratto e che sono altrove (ottimo consiglio per vedere un altro show), perciò Ross abbandona il tavolo di commento. Ricordo che questo è il periodo degli strani comportamenti di Jim Ross in un tentativo di renderlo antipatico ai fan che per fortuna non ha funzionato.

Jim Cornette sta imparando a lottare seguendo gli allenamenti di Vader e infatti avrà un match contro Jose Lothario (di cui penso che non ci sia alcun interesse). Un ragazzo affronta Cornette e lo domina, perciò interviene Vader ad aiutarlo.

WWF Intercontinental Title Tournament Semi Final Match
Marc Mero (w/Sable) vs. Owen Hart
Voto: 6/10. Il match non ha il ritmo che ci si aspetterebbe da questo confronto, si mantiene nella norma con alcuni buoni scambi, ma nulla più di questo. Marc Mero vince usando il gesso per colpire Hart e poi schienarlo in 9 minuti e 26 secondi.

Immagini dal tour in Sud Africa con il ritorno di Bret Hart per quello che dovrebbe essere il suo ‘ultimo match’. Hitman dice che Brian Pillman è un bugiardo e anche Owen Hart lo è. Lui non sta tornando per loro, non ha ancora deciso cosa fare.

WWF Intercontinental Title Tournament Semi Final Match
Faarooq (w/Sunny) vs. Sycho Sid
Voto: 6-/10. Sfida breve che si basa sulla resistenza di Sycho Sid, che sembra in grado di sopportare tutti gli attacchi di Faarooq (che fino a poche settimane prima sembrava indomabile). Ci sono dei momenti morti in cui non succede nulla, ma l’interesse del pubblico rimane alto. Quando Sunny distrae l’arbitro, Faarooq va a prendere una sedia, Sid gliela porta via e lo colpisce ed è lui ad essere squalificato, perciò la finale del torneo intercontinentale sarà fra Faarooq e Marc Mero.

Promo di Undertaker contro Goldust in vista del loro Final Curtain match, seguito da Paul Bearer e Mankind, entrambi fantastici anche con pochi minuti a disposizione.


Voto finale: 6/10, un episodio sufficiente, con tre match accettabili e uno squash breve che non crea alcun fastidio. Purtroppo la puntata è un po’ debole sul piano dei segmenti, non mi piace la storia di Gorilla Monsoon contro Jim Ross con i falsi o presunti ritorni di Diesel e Razor Ramon, e nemmeno l’atteggiamento di Bret Hart che dice “magari torno, magari non torno, potrei fare altro”. Queste indecisioni e cambi di programmi non fanno altro che spingere gli spettatori a seguire Nitro, che invece sa come sorprendere i fan, non con ‘potrebbe essere così’ ma con segmenti che hanno senso, almeno sul momento. Il torneo intercontinentale tiene viva la puntata ed è un bene, mentre a sorpresa il match di coppia è valido e pieno d’azione. Il lavoro fatto con Sid per renderlo una forza della natura che nessuno riesce ad abbattere è perfetto.

lunedì 21 agosto 2017

Recensione WCW Fall Brawl 1996 (15 settembre 1996)

Recensione WCW Fall Brawl 1996
15 settembre 1996 da Winston-Salem (North Carolina)
Durata show: 2:43:06

Mesi di costruzione hanno portato a questo evento con i War Games fra il Team WCW e il Team nWo. Gran parte dell’evento è formato proprio dai match, spesso non intervallati nemmeno da interviste. Finito un match ne comincia un altro e questo è atipico per la federazione ma funziona bene.

Chavo Guerrero Jr. vs. Diamond Dallas Page
Voto: 7/10. Un buon match d’apertura che dura parecchio e permette ai lottatori di mettere in mostra le loro abilità, anche se ha alcune fasi un po’ lente. Chavo Guerrero regge il confronto ma alla fine DDP vince con la Cutter per schienamento in 13 minuti e 7 secondi.

Non può mancare un lungo riepilogo sulla storia che ha portato dall’arrivo degli Outsiders ai War Games, con il cambiamento di Hulk Hogan.

Ice-Train (w/Teddy Long) vs. Scott Norton [Submission Match]
Voto: 6/10. Scott Norton è un ottimo lottatore e la stipulazione sembra adatta a lui. Purtroppo non ho mai avuto interesse per questa rivalità fra gli ex compagni di squadra. La durata sembra ideale e non c’è alcun pregio particolare, ma si lascia seguire e risulta sufficiente. Ice-Train viene aiutato da Teddy Long e riesce a sottomettere Norton con la Full Nelson in 7 minuti e 18 secondi.

Juventud Guerrera vs. Konnan (w/Jimmy Hart)
Voto: 7.5/10. Un intenso match di Lucha Libre, che tuttavia mi colpisce poco a causa di un ritmo veramente sconnesso in cui buone mosse vengono alternate a fasi statiche che sembrano servire a ben poco se non ad allungare la durata della sfida. C’è da dire che la qualità rimane alta. Konnan sfrutta la sua potenza e riesce a vincere per schienamento dopo 13 minuti e 45 secondi.

Chris Benoit vs. Chris Jericho
Voto: 8+/10. A differenza del match precedente, qui entrambi i lottatori sanno come gestire il ritmo della sfida e fanno grandi cose per renderlo interessante senza mai far calare la qualità. Lo scontro è equilibrato e nel finale è Benoit ad avere la meglio con un Superplex dalla terza corda in 14 minuti e 36 secondi.

WCW World Cruiserweight Title: Rey Misterio Jr. (c) vs. Super Calo
Voto: 8.5/10. Un match spettacolare, pieno d’azione e delle ottime fasi, oltre a una durata sopra i 15 minuti. Rey Mysterio è in un periodo fantastico della sua carriera, dove continua a garantire ottimi match, ed è lui a vincere per schienamento in 15 minuti e 4 secondi. È il miglior match di questo evento.

WCW World Tag Team Title: Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Col. Robert Parker & Sister Sherri) (c) vs. The Nasty Boys (Brian Knobbs & Jerry Sags)
Voto: 7/10. La divisione di coppia si mantiene su buoni livelli tutte le volte, anche se qui si ritorna nella norma dopo tre match molto buoni. I Nasty sono sul punto di vincere ma l’intervento dei due manager porta gli Harlem Heat a mantenere le cinture dopo 15 minuti e 31 secondi.

Promo divertente di Randy Savage in cui si considera il male necessario per fermare il nWo. Poi assicura di abbattere The Giant con uno Slam.

Randy Savage vs. The Giant
Voto: 6/10. Macho Man mantiene la promessa: arriva un Body Slam ai danni del gigante, che comunque richiede una buona forza, quindi Savage è ancora in grado di buone prestazioni sul ring ogni tanto. Il match in sé è nella norma e viene rovinato dall’arrivo di Hulk Hogan, che distrae Savage facendolo uscire dal ring per subire un pestaggio dagli Outsiders. Giant aspetta che lui venga riportato sul ring per schienarlo dopo 7 minuti e 47 secondi. Peccato per il finale.

Video su Halloween Havoc, in arrivo il 27 ottobre ‘96.

Promo degli Horsemen con Lex Luger… ma senza Sting, che arriva dopo ed è seriamente infastidito di essere considerato un traditore. Luger è furioso con lui e Sting se ne va.

Team WCW (Arn Anderson, Lex Luger, Ric Flair & Sting ?!?) (w/Miss Elizabeth & Woman) vs. The nWo (Hollywood Hogan, Kevin Nash, & Scott Hall & Sting ?!?) (w/Ted DiBiase) [War Games Match]
Voto: 8/10. Le regole sono un match nella gabbia a due ring con un ingresso ogni 2 minuti. La storia attorno a Sting potenziale “traditore” è stata gestita bene e si è svolta in una sola puntata di Nitro, al punto da rendere ancora più imprevedibile questa sfida. Il mistero consiste appunto sullo schieramento di Sting e sulla possibilità di un 3 contro 4. Si parte con Scott Hall contro Arn Anderson, poi entra Kevin Nash. Lex Luger addirittura anticipa il tempo del suo ingresso ed è il quarto partecipante, a cui seguono Hollywood Hogan e Ric Flair. “Sting” si presenta da alleato del nWo e il pubblico pare crederci nonostante non sia proprio identico nell’aspetto fisico al vero Sting, che infatti si presenta per ultimo e mostra di essere nemico di Hogan e compagni, ma abbandona i compagni che non si fidavano di lui e perciò li lascia 3 contro 4. Alla fine, è il falso Sting a far cedere Lex Luger, portando la vittoria al Team nWo dopo 18 minuti e 15 secondi. L’impatto delle azioni di Sting è molto importante e la sfida è scorrevole oltre che significativa, una buonissima edizione dei War Games.

Al termine della sfida tutti i membri del Team WCW vengono annientati, arriva anche Randy Savage ma viene umiliato da Hogan e compagni. Addirittura Miss Elizabeth si schiera dalla sua parte ma non può far altro che vedere Macho Man annientato dal trionfante nWo, che chiude un altro evento con un successo totale.


Voto finale: 8.5/10, uno fra gli eventi più importanti della storia della WCW perché mette in modo parecchi eventi, in particolare il cambiamento di Sting, una fra le due icone principali (insieme a Ric Flair) della federazione. Quella che doveva essere la sera della disfatta del new World order invece si è rivelato un successo, con l’annientamento di tutti i loro nemici, in particolare Randy Savage. Ci sono parecchi match di alto livello, ed è uno show che offre molto sul ring, superando le aspettative. Il main event doveva essere clamoroso e così è stato, il falso Sting non assomiglia molto a quello vero, ma alla fine di tutto è lui a portare il successo alla squadra. Se ancora c’erano dubbi, dopo questo evento la WCW raggiunge il suo picco creativo, ha il roster migliore, le storie migliori e decisamente più interesse verso le sue storie. Non durerà a lungo, ma di sicuro a questo punto del 1996 Fall Brawl risulta un successo a tutti gli effetti.

lunedì 14 agosto 2017

Recensione Nitro episodio 52 (09 settembre 1996)

Recensione WCW Nitro 52
09 settembre 1996 da Columbus (Georgia)
Durata show: 1:33:12
Rating: 3.7 (vs Raw #175: 2.4)

Ultimo episodio prima di Fall Brawl.

Pat Tanaka vs. Super Calo
Voto: 5-/10. Super Calo non mi impressiona in questo match che serve a lanciarlo. Tanaka fa un buon lavoro ma viene presto schienato dopo 2 minuti e 23 secondi.

Rick Steiner viene intervistato da “Mean” Gene ed entrambi concordano che l’arbitraggio di Nick Patrick sta causando dei problemi ai lottatori. Lex Luger si aggiunge alla conversazione e il confronto con Steiner diventa più personale, con il Total Package che lo accusa di essere solo un buon lottatore di coppia ma non in singolo.

Video pagato dal nWo dove vengono mostrate le magliette in vendita del team. Finiranno per riempire le arene, non solo della WCW.

L’atteso debutto di Glacier… non avviene qui a Nitro ma in uno show minore, un’occasione persa!

The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) vs. The Nasty Boys (Brian Knobbs & Jerry Sags)
Voto: 6/10. I Quebecers qui hanno un altro nome, ma non cambia niente, la squadra si è riunita in WCW. Match di buon livello ma eccessivamente breve, con i Nasty Boys che rubano usando la bandiera dei rivali per ottenere lo schienamento vincente in 3 minuti e 27 secondi.

Il pubblico sostiene i Nasty Boys anche dopo il loro attacco agli Harlem Heat, e com’è ormai tradizione i lottatori si mettono a parlare della rivalità fra WCW e NWO, a loro interessano solo i titoli di coppia perciò avvertono gli Harlem Heat.

Scott Norton vs. Sgt. Craig Pittman (w/Teddy Long) [Submission Match]
Squash. Teddy Long continua a fare da manager ai lottatori che si ritrovano a perdere sempre, Norton domina e vince per sottomissione con il Fujiwara Armbar in 3 minuti.

Ice-Train arriva al termine della sfida per un faccia a faccia con Scott Norton, questa rivalità sta durando troppo tempo.

Intervista agli Horsemen più Lex Luger, che chiaramente non è loro amico anche se c’è l’alleanza in corso.

Un filmato ricapitola la rivalità fra Diamond Dallas Page, Eddie Guerrero e Chavo Guerrero.

Joe Gomez vs. Juventud Guerrera
Squash. Sfida molto facile per Juventud, che non ha problemi a schienare Gomez in soli 2 minuti e 12 secondi. Decisamente meglio di Super Calo.

L’arbitro Nick Patrick ripete ancora la sua fedeltà alle regole (anche se ormai non gli crede più nessuno).

I quattro membri del New World Order sono all’esterno dell’arena con la pioggia.

Lex Luger vs. Rick Steiner
Voto: 5.5/10. Questo è il match principale dello show ma non ingrana bene oltre ad essere interrotto dal tipico stacco dalla prima alla seconda ora dell’episodio. L’arbitro Nick Patrick interviene per disturbare Lex Luger, che esce dal ring e si fa contare fuori dopo 6 minuti e 58 secondi. Finale pessimo!

Lex Luger raggiunge Ted DiBiase e scopre che Sting è il nuovo membro segreto del New World Order, al punto che è Sting ad attaccarlo. Il momento è di shock totale… un altro tradimento in WCW o c’è qualcos’altro sotto? So la risposta ma non la svelo qui, sta per succedere qualcosa di importante!

Seguono cinque minuti abbondanti di video che ricapitolano gli eventi riguardanti il nWo.

WCW World Cruiserweight Title Match: Rey Misterio Jr. (c) vs. Billy Kidman
Squash. Con tutto il tempo preso dai video riassuntivi, i due pesi leggeri hanno poco tempo a disposizione e Rey Mysterio vince per schienamento in 1 minuto e 38 secondi, difendendo il titolo.

The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart) vs. The Public Enemy (Johnny Grunge & Rocco Rock)
Voto: 5+/10. La sfida passa in secondo piano perché “Mean” Gene intervista Lex Luger e i Four Horsemen. Arn Anderson prova disprezzo per Sting e Luger si sente tradito dal suo migliore amico. Ric Flair si ricorda di parlare della sfida a team, sicuro che vinceranno lo stesso. Insomma, diversi minuti del match vengono tagliati per mostrare l’intervista, ma quel che si vede è accettabile. I Public Enemy rompono un tavolo sul ring, la sfida prosegue e i Faces of Fear vincono comunque per sottomissione in 10 minuti e 42 secondi. Finale confusionario.

Il Dungeon of Doom viene intervistato sul ring e a loro si è unito anche Konnan.

Nuovo video del NWO, stavolta con Ted DiBiase che mira ad avere il pieno potere in WCW.

John Tenta vs. Randy Savage
Senza voto. Qui non riesco nemmeno a giudicarlo come un match, dura poco e termina con Randy Savage che abbandona il ring e si fa contare fuori per inseguire Teddy Long dopo 3 minuti.

Randy Savage e altri membri della WCW si sfogano su una limousine per pitturarla, mentre gli Horsemen promettono la vittoria del Team WCW ai War Games.

Voto finale: 5.5/10, non è uno show basato sui match, su questo nessun dubbio. L’evento riguardante il presunto tradimento di Sting ai danni di Lex Luger e il suo ingresso nel New World Order è ben fatto e crea ancora più interesse per Fall Brawl. La storia della rivalità fra WCW e NWO prende spazio per tuto l’episodio e questo da un lato è un vantaggio perché migliora la sua costruzione (con il team WCW che sembra ormai privo di speranze visti i continui tradimenti), dall’altro quasi tutto il resto passa in secondo piano, ed è un peccato perché Lex Luger contro Rick Steiner con qualche minuto in più sarebbe stato più interessante. Ci sono i tipici squash e le sfide riempitive quindi la soddisfazione è limitata e in alcune parti c’è il rischio di annoiarsi, specialmente nel vedere video riassuntivi che non terminano più su parti già viste nella puntata. Non va proprio bene ma almeno fa un buon lavoro nello spingere i fan a seguire Fall Brawl.



Nitro, voto 5.5; Raw, voto 3. Riprende il confronto al lunedì sera e Nitro è lo show migliore.


Nitro 31 – Raw 15

giovedì 3 agosto 2017

Recensione Raw episodio 175 (09 settembre 1996)

Recensione Raw 175
09 settembre 1996 da Wheeling (West Virginia)
Durata show: 46:29
Rating: 2.4 (vs Nitro #52: 3.7)

Breve cambiamento alle recensioni a partire da ora, su consiglio del lettore Lorenzo. Ci saranno prima i voti e poi la descrizione dei match, in modo da non rovinare i risultati nel caso che un lettore volesse godersi lo show. Purtroppo non posso andare a modificare tutti i precedenti perché ho superato le 300 recensioni, ma da ora in poi sarà così per la comodità di chi legge e non vuole rischiare di scoprire i risultati delle sfide.

WWF Intercontinental Title Tournament Quarter Final Match
Faarooq (w/Sunny) vs. Savio Vega
Voto: 5/10. Ultimo match dei quarti di finale, purtroppo un po’ lento e focalizzato sulla forza fisica di Faarooq, che da questo match ha abbandonato il cognome Asad usato in precedenza, mentre Sunny usa scorrettezze dall’esterno, ma al pubblico cambia poco perché tutti l’adorano. Faarooq vince per schienamento con il Dominator dopo 13 minuti e 37 secondi. Non proprio una buona sfida, troppo lenta e nessuno dei due lottatori appare eccellente. Nel frattempo aspetto che Faarooq rinunci all’elmetto azzurro.

Sunny si vanta della vittoria di Faarooq ma Sid lo raggiunge e i due hanno un faccia a faccia sul ring, con i fan in delirio per Sid.

Molti lottatori si augurano la pronta guarigione di Ahmed Johnson e lasciano i loro messaggi in quello che sembra l’antenato di Youtube.

Intervista a Shawn Michaels con il suo manager Jose Lothario. Se il primo dovrà affrontare Mankind, Lothario sfida Jim Cornette a In Your House 10. Fantastico, una sfida fra non lottatori! Non riesco a credere che abbiano pubblicizzato il servizio fotografico ‘poco vestito’ di Shawn Michaels.

Owen Hart e Brian Pillman rivelano che Bret Hart sta tornando e addirittura sarà di nuovo alleato con suo fratello Owen. Ma sarà vero?

The Stalker vs. TL Hopper
Squash, di quelli brutti. Stalker debutta a Raw in un match che dimostra che non avevamo assolutamente bisogno di lui, o nemmeno di Hopper che incassa colpi per tutto il tempo per poi essere schienato da Stalker in 3 minuti e 28 secondi. Da segnalare che Stalker è Barry Windham, che ora ha un personaggio orrendo con pittura facciale militare.

Mr. Perfect sta portando via a Hunter Hearst Helmsley tutte le accompagnatrici.

Crush (w/Clarence Mason) vs. Freddie Joe Floyd
Squash. Parliamo di Crush, chi segue le recensioni già dai primi episodi del ’93 sa che Crush è sempre stato pessimo come wrestler singolo, e anche qui non ha nulla da dire. Vittoria facile per lui in 2 minuti e 41 secondi.

Salvatore Sincere vs. The Undertaker
Voto: 4.5/10. Qualche italiano si sente rappresentato da Salvatore Sincere? Io no! Qui è ancora imbattuto… ma va contro Undertaker. All’interno del match, visto che non c’è molto da vedere, viene mostrato un breve promo di Goldust con Marlena, minacciosi contro Undertaker, visto che loro si affronteranno a In Your House 10. Sincere purtroppo è un pessimo lottatore e rende il match quasi inguardabile, mentre Undertaker fa la sua classica chiusura trionfante e vince per schienamento dopo 9 minuti e 55 secondi.


Voto finale: 3/10, una puntata veramente pessima, con due squash inutili e due sfide sicuramente poco interessanti. Undertaker ha sempre il suo grande impatto sul pubblico e non mi dispiace mai vederlo in azione. Ma Faarooq contro Savio Vega è deludente, dura tanto ma non garantisce un buon intrattenimento o una particolare qualità della sfida. Raw torna in caduta libera con questo episodio al lunedì sera a confronto con Nitro. Mi dispiace ma è veramente una pessima settimana per lo show, nemmeno l’intervista a Shawn Michaels riesce a risollevarlo.

mercoledì 2 agosto 2017

Recensione NXT episodio 130 (15 agosto 2012)

Recensione NXT 130
15 agosto 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 49:24

Intervista a Richie Steamboat, in semifinale del Gold Rush Tournament. Jinder Mahal lo provoca prima della loro sfida.

WWE NXT Title Gold Rush Tournament Semi Final Match
Jinder Mahal vs. Richie Steamboat
Voto: 6/10. Un match breve per essere una semifinale. Jinder Mahal riesce a sottomettere l’avversario dopo 4 minuti e 43 secondi. Sufficiente, senza particolari demeriti.

Leo Kruger dice che qualcosa sta cambiando in lui, poi sembra un po’ strano, alternando l’inglese a una lingua straniera.

Heath Slater indice una ‘open challenge’ e si presenta… Scotty 2 Hotty, ritorno a sorpresa per lui.

Heath Slater vs. Scotty 2 Hotty
Voto: 5+/10. Scotty è amatissimo dal pubblico e combatte bene. La sfida è equilibrata e si conclude dopo il Worm di Scotty in soli 3 minuti e 54 secondi. Non è brutto ma è talmente breve che risulta accettabile ma nulla più di questo, anche se si tratta di un buon ritorno vista l’esperienza del lottatore.

Bo Dallas dice di essere amareggiato per non aver superato il primo turno del torneo, ma è affamato e vuole il titolo. Derrick Bateman arriva a consolarlo e poi dice che vuole vincere lui il titolo per dargli una title shot.

The Ascension (Conor O'Brian & Kenneth Cameron) vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso)
Voto: 6-/10. Due ottimi team a confronto in un match breve che si conclude con una vittoria degli Usos per squalifica in 4 minuti e 36 secondi dopo un intervento sporco dell’Ascension. Un match intenso anche se troppo breve, con un brutto finale.

Gli Ascension si vendicano abbattendo entrambi gli avversari, mentre il team di commento fa confusione sui due Usos.

Intervista a Hunico e Camacho, che parlano in spagnolo e si mostrano aggressivi.

Raquel Diaz nel camerino promette di fare un make-over all’intero roster femminile di NXT.

WWE NXT Title Gold Rush Tournament Semi Final Match
Michael McGillicutty vs. Seth Rollins
Voto: 5/10. Potete pensare quello che volete di Curtis Axel, ma quando era McGillicutty aveva ancora molto da imparare, le sue fasi di gestione della sfida sono noiose. Seth Rollins fa il possibile per migliorare la sfida ma non prende mai il ritmo giusto e sembra durare il doppio. Rollins vince per schienamento in 8 minuti e 30 secondi. Pesante!

Jinder Mahal arriva a provocare Seth Rollins, Dusty Rhodes annuncia la finale fra loro, mentre i due lottatori si attaccano sul ring ed è Rollins ad avere la meglio.


Voto finale: 5/10, nonostante le semifinali del torneo, la puntata risulta meno appassionante di quanto mi sarei aspettato, addirittura pesante da seguire, senza alcun match davvero meritevole di essere visto. Il segmento finale con i due futuri finalisti è migliore delle due semifinali, e questo vuol dir molto in uno show costruito quasi completamente sui match. Quello che apprezzo di NXT è che getta luce su tanti lottatori, dando a tutti la possibilità di catturare l’attenzione, anche se solo alcuni ci riescono bene. Insomma, non è un buon episodio, è un passo indietro nonostante l’attesa per il torneo.