martedì 1 agosto 2017

Recensione Raw episodio 174 (06 settembre 1996)

Recensione Raw Championship Friday 174
06 settembre 1996 da Wheeling (West Virginia)
Durata show: 45:27
Rating: non disponibile / trasmesso al venerdì sera

Raw torna da una breve pausa estiva ma al venerdì sera, quindi non in concorrenza con Nitro, che ha avuto due episodi consecutivi senza rivaleggiare Raw. Dunque la puntata fa da preparativo in vista del ritorno al lunedì sera.

WWF Intercontinental Title Tournament Quarter Final Match
Hunter Hearst Helmsley vs. Sycho Sid
HHH è ancora nel pieno della crisi di sconfitte, anche se si mantiene sempre su un livello credibile. Il match è equilibrato ma Sid vince per schienamento in soli 3 minuti e 39 secondi. 5.5/10, troppo breve per offrire qualcosa di valido, ma se lo si prende come un match per far vedere Sid dominante allora funziona bene.

A fine sfida, Mr. Perfect convince la valletta di HHH a seguirlo, praticamente gliela porta via.

Intervista registrata ad Ahmed Johnson, che continua il suo periodo di riabilitazione dopo l’infortunio.

WWF Intercontinental Title Tournament Quarter Final Match
Marc Mero (w/Sable) vs. Steve Austin
Brian Pillman segue il match dal tavolo di commento, rivelando di avere notizie sul ritorno di Bret Hart in federazione, a In Your House farà svelare da lui se tornerà a lottare. Il match è buono ma c’è il classico finale sporco, con Stone Cold che si fa squalificare dall’arbitro dopo 8 minuti e 39 secondi. 6.5/10, buona performance dei due lottatori anche se hanno fatto di meglio.

Marc Mero e Steve Austin continuano a combattere al termine della sfida.

Mark Henry è ospite dello show e viene intervistato da Jerry Lawler. Come prevedibile The King manca di rispetto al World’s Strongest Man e lo sfida a un match. Lui confessa di non essere ancora pronto a combattere sul ring, ma lo sarà presto. Lawler lo provoca ancora e lui si ritrova costretto ad accettare la sfida.

Viene annunciato Undertaker contro Salvatore Sincere per la prossima puntata di Raw. Questa l’avrei persa volentieri!

Alex Porteau vs. Mankind (w/Paul Bearer)
Il match è a senso unico, perciò il team di commento parla del ritorno di Diesel e Razor Ramon in federazione, qualcosa che sicuramente avrà confuso molti visto che entrambi sono in WCW e stanno bene lì. Mankind vince per sottomissione dopo 2 minuti e 6 secondi. Squash.

Mr. Bob Backlund chiama sul ring The Iron Sheik, che sarà presto il manager di un nuovo lottatore della federazione… di cui non viene ancora detto il nome. Segmento inutile, che viene pure tagliato durante il discorso di Sheik.

Undertaker minaccia in breve Goldust, che si era schierato contro di lui durante la rivalità con Mankind.

WWF World Heavyweight Title Match: Shawn Michaels (w/Jose Lothario) (c) vs. Goldust (w/Marlena)
Il match è frenetico, Shawn Michaels si scatena sempre quando deve difendere la cintura mondiale. Goldust lo rallenta un po’ ma risulta comunque godibile, anche senza particolari pregi. Shawn Michaels vince per schienamento dopo 11 minuti e 55 secondi. 7-/10, il pubblico è acceso dalla sfida e HBK non delude nemmeno stavolta.

Viene annunciato Shawn Michaels contro Mankind per il prossimo In Your House, nel finale c’è proprio un attacco di Mankind al campione, che viene respinto.


Voto finale: 5/10, non è il migliore show da trasmettere al venerdì sera, lontano da Nitro, invece di riaccendere la passione dei fan potrebbe addirittura allontanarli, mostrando uno show abbastanza debole che gira attorno ai quarti di finale di un torneo e una difesa valida di Shawn Michaels contro Goldust, ma che non è di sicuro uno fra i migliori match dello Showstopper anche se salva la puntata, oltre alla sfida fra Steve Austin e Marc Mero. In particolare, il lato peggiore è rappresentato dal confronto verbale fra Jerry Lawler e Mark Henry, necessario per far lottare il World’s Strongest Man, e dal segmento fra Bob Backlund e Iron Sheik.

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