mercoledì 22 maggio 2019

Recensione Money in the Bank 2019 (19 maggio 2019)


Recensione WWE Money in the Bank 2019
19 maggio 2019 da Hartford (Connecticut)
Durata show: 3:38:08

Non ho atteso molto l’evento, ma seguire Money in the Bank è sempre un’occasione per vedere molti lottatori (e da un anno anche lottatrici) competere per una title shot da usare in qualsiasi momento.

Bayley vs. Carmella vs. Dana Brooke vs. Ember Moon vs. Mandy Rose (w/Sonya Deville) vs. Naomi vs. Natalya vs. Nikki Cross [Money In The Bank Ladder Match]
Voto: 7.5/10. Sono combattuto sul giudicare questa sfida. Trovo che il lavoro svolto dalle lottatrici sia buono, ma che c’erano troppe partecipanti e si è generata quella confusione che rende una sfida troppo caotica da seguire. O almeno è così nella prima parte, poi la sfida quasi si riduce a sole sfide 1 contro 1 per la valigia. Ad approfittarsi di questa situazione è una lottatrice che ha subito tante sconfitte, ma ha sempre saputo rialzarsi, Bailey, che riesce a vincere la sfida e dunque a ottenere una buona opportunità dopo 13 minuti e 51 secondi. Il match non ha premiato tutte le lottatrici allo stesso modo, alcune sono davvero rimaste nell’ombra e altre hanno avuto maggiori opportunità, in ogni caso credo che ci sia stata la giusta vincitrice, in un match purtroppo non memorabile.

WWE United States Title: Samoa Joe (c) vs. Rey Mysterio
Senza voto. Si comincia con il primo “senza voto” dell’evento, e ne vedrete presto altri! Una sfida brevissima, dove Joe è troppo sicuro di sé e Rey Mysterio lo schiena ‘a sorpresa’ dopo 1 minuto e 39 secondi. Ottimo agonismo ma è durato quasi nulla, impossibile dare un voto, mi dispiace vedere Joe perdere così il titolo perché stava facendo davvero bene.

Shane McMahon vs. The Miz [Steel Cage Match]
Voto: 7-/10. Questa rivalità mi piace parecchio, non credo però che Shane possa continuamente regalare ottime sfide, ma considero comunque il match buono, grazie a una rivalità capace di nascondere alcune tempistiche. L’uso della gabbia è buono, con Shane che cerca di scappare in continuazione per poi essere sempre rincorso da Miz, che appare il lottatore superiore, ma senza mai quella concretizzazione che gli servirebbe. Infine è Shane è uscire dalla gabbia e vincere dopo 13 minuti e 8 secondi. Sono sorpreso dal risultato perché è un’altra sconfitta per Miz, ma almeno è stato un match interessante e con un finale non necessariamente troppo sporco, anche se comunque sgradevole.

WWE Cruiserweight Title: Tony Nese (c) vs. Ariya Daivari
Voto: 6/10. C’è un nuovo tentativo di provare a valorizzare la divisione Cruiserweight, ma hanno scelto i lottatori giusti? Secondo me no, perché non è un match appassionante, e interessa ancora meno al pubblico dell’arena. Tony Nese difende la cintura schienando Daivari in 9 minuti e 22 secondi. Si tratta di una sfida appena sufficiente, nulla di epico per quanto riguarda la divisione.

WWE RAW Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Lacey Evans
Voto: 5.5/10. Ciò che ho pensato al termine della sfida era “tutto qui?” Voglio dire, si è parlato a lungo di Lacey Evans, che è giovane e piena di potenziale, ma questo match dimostra che forse era meglio aspettare prima di mandarla in lotta per il titolo, perché è davvero quel tipo di sfida che rischia di farla dimenticare. Becky la fa cedere in 8 minuti e 38 secondi. Purtroppo è davvero deludente.

WWE SmackDown Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Charlotte Flair
Voto: 6-/10. Un rematch di durata breve, assolutamente insignificante se paragonato ad altre loro sfide precedenti. Il finale è confusionario, con un intervento di Lacey Evans e Charlotte se ne approfitta per schienare Becky dopo 6 minuti e 12 secondi, strappandole una fra le sue cinture.

Becky si schiera contro Lacey, ma Charlotte l’aiuta. Bailey interviene… inizialmente solo per aiutare Becky, però poi vede Charlotte Flair in difficoltà e decide di incassare la valigetta appena conquistata.

WWE SmackDown Women's Title: Charlotte Flair (c) vs. Bayley
Senza voto. Non capisco perché giocare una sorpresa subito in questo evento, ma il pubblico sicuramente sembra apprezzare questo. Bailey mette fine al regno appena iniziato di Charlotte Flair, schienandola dopo 20 secondi di match.

Elias attacca Roman Reigns nel backstage, poi si esibisce sul ring in una performance musicale, ma Roman torna per combatterlo.

Elias vs. Roman Reigns
Senza voto. Sfida che dura 10 secondi, con una vittoria netta per schienamento di Roman su Elias, perfino TROPPO netta per quanto mi riguarda.

WWE Universal Title: Seth Rollins (c) vs. AJ Styles
Voto: 9/10. Queste sono le sfide per cui vale la pena seguire un evento, si tratta di un ottimo match, davvero di alto livello, con momenti fantastici. Questi due sono lottatori incredibili, e la sfida è equilibrata e con diverse occasioni di chiusura. AJ Styles sfiora la vittoria ma è Seth Rollins a vincere per schienamento dopo 19 minuti e 51 secondi. Arriva anche un gesto di rispetto dopo la sfida. Credo che sia un match facile da apprezzare per la qualità.

Il Lucha Party sale sul ring per combattere ma viene distrutto da Lars Sullivan.

WWE Title: Kofi Kingston (c) vs. Kevin Owens
Voto: 7-/10. Stranamente il match non riesce al 100%, infatti mi sarei aspettato molto di più dai due lottatori, e considero la sfida buona ma con parecchi difetti. Uno di questi è il ritmo che non ingrana mai, e un altro è il finale dal nulla, che non viene costruito ma arriva in un momento qualunque. Anche la durata della sfida poteva essere maggiore, ma non credo che sarebbe risultata migliore di così. Kofi Kingston schiena Kevin Owens in 14 minuti e 58 secondi, rimanendo campione. Penso che ci saranno altre tappe e spero che i due lottatori riescano a lasciare il segno in una rivalità che pare non avere troppo mordente.

Sami Zayn non può partecipare al main event a causa dell’attacco subito in precedenza, forse da Braun Strowman, ma non è ancora stato ufficializzato. Dunque ci sarà un lottatore in meno nella prossima sfida.

Ali vs. Andrade vs. Baron Corbin vs. Brock Lesnar (w/Paul Heyman) vs. Drew McIntyre vs. Finn Balor vs. Randy Orton vs. Ricochet [Money In The Bank Ladder Match]
Voto: 8/10. Non avete letto male. In realtà Brock Lesnar subentra nel finale come sostituto di Sami Zayn, ed è una sorpresa inattesa, ma allo stesso tempo che priva di valore ogni possibile considerazione su chi avrebbe potuto vincere. Significa che i lottatori nella sfida non avevano possibilità di vittoria. In realtà qui Lesnar partecipa solo in teoria, perché compare per meno di un minuto, giusto il tempo di strappare ad Ali la vittoria ormai alla sua portata, e prendersi lui la valigia dopo 19 minuti e 1 secondo. Sono stati tutti gli altri lottatori a giocarsi la sfida, e Lesnar è arrivato solo per la gloria. In particolare mi sono piaciuti molto Ali, McIntyre e Orton nella sfida, e non sono mancati gli spot spettacolari. Non riesco a dare di più perché il finale lascia troppa amarezza.

Voto finale: 6.5/10, questo evento non risulta facile da giudicare. La ragione è semplice. Diversi finali di match sporchi o contestabili, compreso un main event bellissimo che si chiude nel peggiore dei modi, con un vincitore dall’esterno, giusto per avere una “sorpresa”. Considerato che il Money in the Bank Ladder match si tiene una volta all’anno, è una opportunità mancata di dare la valigia a un lottatore in rampa di lancio, mi sarebbe piaciuto vedere Ali, Balor o McIntyre uscire da lì trionfanti. La sfida femminile invece concretizza subito il trionfo, con Bailey che è la nuova campionessa di Smackdown al termine dello show, con il brevissimo regno di Charlotte Flair. Anche qui la decisioni lasciano a desiderare, la WWE sembra voler far di tutto per ‘regalare’ sorprese, ma in realtà brucia occasioni. Se questo doveva essere uno fra gli eventi maggiori dell’anno non lo è stato, ma ha anche dei lati positivi. AJ Styles contro Seth Rollins è uno fra i migliori match del 2019, un epico scontro con una degna conclusione. Purtroppo non si può dire lo stesso di Kingston contro Owens, decisamente sottotono e mai intenso, ma tutt’altro che brutto. The Miz contro Shane McMahon può risultare fastidioso per il modo in cui si è concluso, eppure è un buon match nella gabbia, che porta avanti una rivalità interessante. Secondo me l’evento poteva dare molto di più ai fan, ma spesso si è perso in eccessi di sorprese e risoluzioni facili come le sfide brevissime fra Rey Mysterio e Samoa Joe e fra Roman Reigns ed Elias. Inoltre è un altro evento lungo da seguire, che supera le 3 ore e 30 minuti.