Recensione WWE Money in the Bank 2019
19 maggio 2019 da Hartford (Connecticut)
Durata show: 3:38:08
Non ho atteso molto l’evento, ma seguire Money in the Bank è
sempre un’occasione per vedere molti lottatori (e da un anno anche lottatrici)
competere per una title shot da usare in qualsiasi momento.
Bayley vs. Carmella vs. Dana Brooke vs. Ember Moon vs. Mandy Rose
(w/Sonya Deville) vs. Naomi vs. Natalya vs. Nikki Cross [Money In The Bank
Ladder Match]
Voto: 7.5/10. Sono combattuto sul giudicare questa sfida.
Trovo che il lavoro svolto dalle lottatrici sia buono, ma che c’erano troppe
partecipanti e si è generata quella confusione che rende una sfida troppo
caotica da seguire. O almeno è così nella prima parte, poi la sfida quasi si
riduce a sole sfide 1 contro 1 per la valigia. Ad approfittarsi di questa
situazione è una lottatrice che ha subito tante sconfitte, ma ha sempre saputo
rialzarsi, Bailey, che riesce a vincere la sfida e dunque a ottenere una buona
opportunità dopo 13 minuti e 51 secondi. Il match non ha premiato tutte le
lottatrici allo stesso modo, alcune sono davvero rimaste nell’ombra e altre
hanno avuto maggiori opportunità, in ogni caso credo che ci sia stata la giusta
vincitrice, in un match purtroppo non memorabile.
WWE United States Title: Samoa Joe (c) vs. Rey Mysterio
Senza voto. Si comincia con il primo “senza voto”
dell’evento, e ne vedrete presto altri! Una sfida brevissima, dove Joe è troppo
sicuro di sé e Rey Mysterio lo schiena ‘a sorpresa’ dopo 1 minuto e 39 secondi.
Ottimo agonismo ma è durato quasi nulla, impossibile dare un voto, mi dispiace
vedere Joe perdere così il titolo perché stava facendo davvero bene.
Shane McMahon vs. The Miz [Steel Cage Match]
Voto: 7-/10. Questa rivalità mi piace parecchio, non credo
però che Shane possa continuamente regalare ottime sfide, ma considero comunque
il match buono, grazie a una rivalità capace di nascondere alcune tempistiche.
L’uso della gabbia è buono, con Shane che cerca di scappare in continuazione
per poi essere sempre rincorso da Miz, che appare il lottatore superiore, ma
senza mai quella concretizzazione che gli servirebbe. Infine è Shane è uscire
dalla gabbia e vincere dopo 13 minuti e 8 secondi. Sono sorpreso dal risultato
perché è un’altra sconfitta per Miz, ma almeno è stato un match interessante e
con un finale non necessariamente troppo sporco, anche se comunque sgradevole.
WWE Cruiserweight Title: Tony Nese (c) vs. Ariya Daivari
Voto: 6/10. C’è un nuovo tentativo di provare a valorizzare
la divisione Cruiserweight, ma hanno scelto i lottatori giusti? Secondo me no,
perché non è un match appassionante, e interessa ancora meno al pubblico
dell’arena. Tony Nese difende la cintura schienando Daivari in 9 minuti e 22
secondi. Si tratta di una sfida appena sufficiente, nulla di epico per quanto
riguarda la divisione.
WWE RAW Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Lacey Evans
Voto: 5.5/10. Ciò che ho pensato al termine della sfida era
“tutto qui?” Voglio dire, si è parlato a lungo di Lacey Evans, che è giovane e
piena di potenziale, ma questo match dimostra che forse era meglio aspettare
prima di mandarla in lotta per il titolo, perché è davvero quel tipo di sfida
che rischia di farla dimenticare. Becky la fa cedere in 8 minuti e 38 secondi.
Purtroppo è davvero deludente.
WWE SmackDown Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Charlotte Flair
Voto: 6-/10. Un rematch di durata breve, assolutamente
insignificante se paragonato ad altre loro sfide precedenti. Il finale è
confusionario, con un intervento di Lacey Evans e Charlotte se ne approfitta
per schienare Becky dopo 6 minuti e 12 secondi, strappandole una fra le sue
cinture.
Becky si schiera contro Lacey, ma Charlotte l’aiuta. Bailey
interviene… inizialmente solo per aiutare Becky, però poi vede Charlotte Flair
in difficoltà e decide di incassare la valigetta appena conquistata.
WWE SmackDown Women's Title: Charlotte Flair (c) vs. Bayley
Senza voto. Non capisco perché giocare una sorpresa subito in
questo evento, ma il pubblico sicuramente sembra apprezzare questo. Bailey
mette fine al regno appena iniziato di Charlotte Flair, schienandola dopo 20
secondi di match.
Elias attacca Roman Reigns nel backstage, poi si esibisce sul
ring in una performance musicale, ma Roman torna per combatterlo.
Elias vs. Roman Reigns
Senza voto. Sfida che dura 10 secondi, con una vittoria netta
per schienamento di Roman su Elias, perfino TROPPO netta per quanto mi
riguarda.
WWE Universal Title: Seth Rollins (c) vs. AJ Styles
Voto: 9/10. Queste sono le sfide per cui vale la pena seguire
un evento, si tratta di un ottimo match, davvero di alto livello, con momenti
fantastici. Questi due sono lottatori incredibili, e la sfida è equilibrata e
con diverse occasioni di chiusura. AJ Styles sfiora la vittoria ma è Seth
Rollins a vincere per schienamento dopo 19 minuti e 51 secondi. Arriva anche un
gesto di rispetto dopo la sfida. Credo che sia un match facile da apprezzare
per la qualità.
Il Lucha Party sale sul ring per combattere ma viene
distrutto da Lars Sullivan.
WWE Title: Kofi Kingston (c) vs. Kevin Owens
Voto: 7-/10. Stranamente il match non riesce al 100%, infatti
mi sarei aspettato molto di più dai due lottatori, e considero la sfida buona
ma con parecchi difetti. Uno di questi è il ritmo che non ingrana mai, e un
altro è il finale dal nulla, che non viene costruito ma arriva in un momento
qualunque. Anche la durata della sfida poteva essere maggiore, ma non credo che
sarebbe risultata migliore di così. Kofi Kingston schiena Kevin Owens in 14
minuti e 58 secondi, rimanendo campione. Penso che ci saranno altre tappe e
spero che i due lottatori riescano a lasciare il segno in una rivalità che pare
non avere troppo mordente.
Sami Zayn non può partecipare al main event a causa
dell’attacco subito in precedenza, forse da Braun Strowman, ma non è ancora
stato ufficializzato. Dunque ci sarà un lottatore in meno nella prossima sfida.
Ali vs. Andrade vs. Baron Corbin vs. Brock Lesnar (w/Paul Heyman) vs.
Drew McIntyre vs. Finn Balor vs. Randy Orton vs. Ricochet [Money In The Bank
Ladder Match]
Voto: 8/10. Non avete letto male. In realtà Brock Lesnar
subentra nel finale come sostituto di Sami Zayn, ed è una sorpresa inattesa, ma
allo stesso tempo che priva di valore ogni possibile considerazione su chi
avrebbe potuto vincere. Significa che i lottatori nella sfida non avevano
possibilità di vittoria. In realtà qui Lesnar partecipa solo in teoria, perché
compare per meno di un minuto, giusto il tempo di strappare ad Ali la vittoria
ormai alla sua portata, e prendersi lui la valigia dopo 19 minuti e 1 secondo.
Sono stati tutti gli altri lottatori a giocarsi la sfida, e Lesnar è arrivato
solo per la gloria. In particolare mi sono piaciuti molto Ali, McIntyre e Orton
nella sfida, e non sono mancati gli spot spettacolari. Non riesco a dare di più
perché il finale lascia troppa amarezza.
Voto finale: 6.5/10, questo evento non
risulta facile da giudicare. La ragione è semplice. Diversi finali di match
sporchi o contestabili, compreso un main event bellissimo che si chiude nel
peggiore dei modi, con un vincitore dall’esterno, giusto per avere una
“sorpresa”. Considerato che il Money in the Bank Ladder match si tiene una
volta all’anno, è una opportunità mancata di dare la valigia a un lottatore in
rampa di lancio, mi sarebbe piaciuto vedere Ali, Balor o McIntyre uscire da lì
trionfanti. La sfida femminile invece concretizza subito il trionfo, con Bailey
che è la nuova campionessa di Smackdown al termine dello show, con il
brevissimo regno di Charlotte Flair. Anche qui la decisioni lasciano a
desiderare, la WWE sembra voler far di tutto per ‘regalare’ sorprese, ma in
realtà brucia occasioni. Se questo doveva essere uno fra gli eventi maggiori
dell’anno non lo è stato, ma ha anche dei lati positivi. AJ Styles contro Seth
Rollins è uno fra i migliori match del 2019, un epico scontro con una degna
conclusione. Purtroppo non si può dire lo stesso di Kingston contro Owens,
decisamente sottotono e mai intenso, ma tutt’altro che brutto. The Miz contro
Shane McMahon può risultare fastidioso per il modo in cui si è concluso, eppure
è un buon match nella gabbia, che porta avanti una rivalità interessante.
Secondo me l’evento poteva dare molto di più ai fan, ma spesso si è perso in
eccessi di sorprese e risoluzioni facili come le sfide brevissime fra Rey
Mysterio e Samoa Joe e fra Roman Reigns ed Elias. Inoltre è un altro evento
lungo da seguire, che supera le 3 ore e 30 minuti.