venerdì 23 luglio 2021

Recensione WWE Money in the Bank 2021 (18 luglio 2021)

 Recensione WWE Money in the Bank 2021

18 luglio 2021 da Fort Worth (Texas)

Durata show: 3 ore e 21 minuti

 

Nel Kickoff c’è un match che non ho potuto vedere (a causa dei soliti problemi di connessione che vanno avanti da un mese) in cui gli Uso hanno sconfitto Rey Mysterio & Dominik Mysterio per i titoli di coppia di Smackdown. Ma riprendiamo da Money in the Bank con una delle sfide tipiche della stipulazione per iniziare l’evento.

 

Natalya vs. Asuka vs. Tamina vs. Naomi vs. Nikki ASH vs. Zelina Vega vs. Alexa Bliss vs. Liv Morgan [Money In The Bank Ladder Match]

Voto: 7-/10. La prima sfida mi ha divertito, so che è molto criticata ma ha delle ottime fasi e qualche momento terribile. Il problema sta principalmente nella gestione di Alexa Bliss, che ora ipnotizza le avversarie e usa “super poteri”, insomma, sarebbe ora di finirla con questa storia. Nikki “ASH” purtroppo è la versione più blanda da supereroina di Nikki Cross… purtroppo! La sfida ci perde un po’ con le parti assurde e il finale è fra i peggiori di sempre, ma non peggiore di quello famoso di Carmella di qualche anno fa. Nikki ASH recupera la valigia e se ne va, completamente ignorata dalle avversarie dopo 15 minuti e 45 secondi. Okay, si fa per dire. Comunque il buon lavoro svolto per la maggior parte del tempo dalle lottatrici mi permette di dare un giudizio positivo.

 

WWE RAW Tag Team Titles: AJ Styles & Omos (c) vs. The Viking Raiders (Erik & Ivar)

Voto: 6.5/10. Un match abbastanza anonimo, che comunque sa divertire in alcune occasioni ma gli avversari non sono all’altezza, Omos è quasi il protagonista assoluto della sfida ed è lui a chiudere la sfida dopo 12 minuti e 56 secondi. Nulla di speciale ma va bene così.

 

WWE Title: Bobby Lashley (w/MVP) (c) vs. Kofi Kingston

Voto: 6/10. Sfida difficile da giudicare, non è brutta ma è al 100% a senso unico e abbiamo già visto diversi match dove Kofi Kingston è stato annientato senza avere molte occasioni, un vero peccato per un ex campione mondiale. Lashley giustamente è il wrestler del momento e fa la sua parte dominante, arrivando a distruggere Kofi fino a farlo cedere in soli 7 minuti e 36 secondi. Nonostante sia scontato, è comunque molto godibile ma appena sufficiente.

 

WWE RAW Women's Title: Rhea Ripley (c) vs. Charlotte Flair

Voto: 8.5/10. Un match pazzesco, di altissima qualità, che garantisce divertimento e spettacolo con la giusta intensità. Sicuramente è il match migliore visto finora nell’evento ed è ciò che serviva per rialzare la qualità dello show. Entrambe Charlotte e Rhea sopravvivono a quasi tutto, solo nel finale è Charlotte a sottomettere Rhea Ripley e farla cedere, conquistando così il titolo femminile di Raw dopo 16 minuti e 48 secondi. Davvero ottimo anche se mi spiace vedere Rhea perdere ora la cintura.

 

King Nakamura vs. John Morrison vs. Kevin Owens vs. Seth Rollins vs. Drew McIntyre vs. Ricochet vs. Big E vs. Riddle [Money In The Bank Ladder Match]

Voto: 8.5/10. Ho sentito commenti di chi lo ha definito il migliore Money in the Bank match e ha dei momenti incredibili, questo è vero, Ricochet ruba la scena cadendo dalla scala per usare lo slancio sulle corde e tuffarsi fuori sugli avversari. Roba incredibile! Il match è sicuramente da vedere, ma non lo considero perfetto, Drew McIntyre viene trascinato via dai nemici e sparisce nella sfida. Il finale è intenso perché chiunque sembra sul punto di vincere ma alla fine rimane Seth Rollins… e invece spunta Big E ed è il membro del New Day a ottenere la valigia dopo 18 minuti e 4 secondi. Una scelta interessante, che stavolta potrebbe portare Big E a conquistare il titolo mondiale, perciò va bene così. Di sicuro è stato strepitoso il lavoro di molti lottatori presenti, primi su tutti Kevin Owens e Ricochet.

 

WWE Universal Title: Roman Reigns (w/Paul Heyman) (c) vs. Edge

Voto: 8/10. Okay, questo è un main event lunghissimo, Edge ha dimostrato di saper reggere dei ritmi davvero intensi negli ultimi due anni, a mio parere si è dimostrato degno del ruolo ritrovato al top della federazione. Magari tutti i ritorni fossero di successo come il suo! Roman rimane l’uomo da battere, un lottatore forte, agguerrito, sempre pericoloso. La sfida è molto bella, ricca di qualità. Ci sono diversi interventi esterni e distrazioni, ma si conclude in modo praticamente pulito, con Roman che schiena il rivale dopo 33 minuti e 10 secondi. Imperfetto ma si passa facilmente sopra a questo grazie alla qualità generale.

 

Edge va a fare rissa con Seth Rollins fuori dal ring, Roman si lamenta che nessuno è alla sua altezza ma suona la musica di John Cena. John Cena è tornato e si presenta sul ring in chiusura di show, il pubblico sembra impazzire quando ormai viene fatto intendere che vedremo presto Roman contro Cena per il titolo.

 

Voto finale: 8/10, l’evento non parte nel migliore dei modi ma poi le ultime tre sfide sono davvero di qualità alta, al punto da farmi considerare di dare un voto ancora maggiore. Il pubblico presente nell’arena aggiunge qualcosa di splendido, di cui c’era bisogno per avere quella sensazione di seguire uno show di Wrestling. Si tratta di un evento con diverse sorprese e altre che non arrivano proprio. Charlotte Flair conquista il titolo femminile in un match che mette a tacere le critiche con una qualità impressionante, i vincitori dei due Money in the Bank match sono tutt’altro che scontati, con il coraggio di puntare su Big E ma anche su Nikki ASH o come si chiama ora la lottatrice. Se il match femminile è parecchio deludente anche perché non cerca di essere credibile, quello maschile è da vedere e risulta ottimo. Il main event fra Roman Reigns ed Edge non delude affatto, per quanto non ci fosse la necessità di rivedere ancora contro i due lottatori, ma è praticamente il match ideale per seguire quello di Wrestlemania, anche se si tratta di mesi di distanza. Il ritorno finale di John Cena era ipotizzato da tempo, ma la scena funziona bene e crea hype per una sfida potenzialmente di ottimo livello. Lashley e Omos (con AJ Styles) risultano altri due dominatori dell’evento. Perciò va bene così, siamo nella direzione giusta!