giovedì 28 novembre 2019

Recensione Survivor Series 2001 (18 novembre 2001)


Recensione Survivor Series 2001
18 novembre 2001 da Greensboro (North Carolina)
Durata show: 2:36:25

Dopo lunghi mesi di rivalità fra l’Alliance formata da ECW/WCW e la WWF, si arriva alla battaglia finale, quella che decide quale delle due fazioni rimane al comando. La storia dell’Invasion è particolarmente criticata per non essere stata in grado di dare rilievo all’Alliance, di rendere Steve Austin leader di questa fazione di invasori, e per altre ragioni che non sto qui a descrivere, ma posso dire che come tappa finale si è giunti a Survivor Series 2001 con un’ottima resa e diverse sfide di unificazione.

WWF European Title: Christian (c) vs. Al Snow
Voto: 6.5/10. Un buon match, seppure breve, per aprire l’evento, con Al Snow che risulta molto tifato dal pubblico, ma è Christian ad avere la meglio e schienarlo in 6 minuti e 30 secondi. Il titolo europeo non è stato unificato in questo evento o nel periodo seguente ma soltanto a metà del 2002.

Tajiri vs. William Regal
Senza voto. Sfida breve, di poco impatto, con Regal che vince quasi facilmente per schienamento in 2 minuti e 59 secondi. Non c’è molto da dire qui, è un semplice intermezzo.

WWF Intercontinental Title / WCW United States Title Unification: Edge (c) vs. Test (c)
Voto: 6+/10. Il titolo Americano viene provvisoriamente ritirato in quanto è ancora considerato della WCW, e tornerà come cintura della WWE l’anno seguente. Edge è il campione americano, Test quello intercontinentale. Il match è poco più che sufficiente, ma forse è la prestazione migliore della carriera di Test, anche se è Edge a essere ancora più lanciato, arrivando alla vittoria per schienamento dopo 11 minuti e 19 secondi, con due cinture in suo possesso.

WWF World Tag Team Title / WCW World Tag Team Titles Unification: The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley & D-Von Dudley) (w/Stacy Keibler) (c) vs. The Hardy Boyz (Jeff Hardy & Matt Hardy) (c) [Steel Cage Match]
Voto: 8.5/10. Un altro ottimo match di coppia, stavolta nella gabbia. I due team hanno portato Avanti la rivalità a lungo e questo è un confronto epico. Matt Hardy riesce a evadere dalla gabbia, Jeff potrebbe farlo ma decide di gettarsi dall’alto, ma i Dudley lo gettano sul tavolo e vincono per schienamento (rendendo praticamente inutile l’abbandono della gabbia di Matt). Una scena divertente vede Stacy Keibler convincere l’arbitro a ignorare il suo aiuto ai Dudley. Sicuramente è un match meritevole nel periodo migliore della divisione di coppia, inoltre è storicamente l’ultimo momento insieme in pay per view per gli Hardy Boyz di quell’epoca.

Albert vs. Billy Gunn vs. Billy Kidman vs. Bradshaw vs. Chavo Guerrero Jr. vs. Chuck Palumbo vs. Crash vs. Diamond Dallas Page vs. Faarooq vs. Funaki vs. Hugh Morrus vs. Justin Credible vs. Lance Storm vs. Perry Saturn vs. Raven vs. Shawn Stasiak vs. Spike Dudley vs. Steven Richards vs. Tazz vs. Test vs. The Hurricane vs. Tommy Dreamer [One Year Immunity Battle Royal]
Voto: 5/10. Non sono un grande fan delle Battle Royal, questa poi è di serie B perché non c’è enfasi sui lottatori coinvolti. Diamond Dallas Page esce dal nulla, come se fosse uno dei tanti, mentre Tazz fa una prestazione migliore, ma è Test a vincere dopo aver buttato fuori per ultimo Billy Gunn. Sicuramente non è una grande scelta per il vincitore, Test non ha poi avuto vere opportunità nel periodo seguente.

WWF World Women's Title: Ivory vs. Jacqueline vs. Jazz vs. Lita vs. Mighty Molly vs. Trish Stratus
Voto: 6.5/10. Questo è uno fra i migliori match femminili del 2001, e dura soltanto 4 minuti e 23 secondi. Non è assolutamente un buon periodo per la divisione ma stanno già emergendo i nomi principali del periodo seguente, con un’enfasi sicuramente migliore rispetto al 2001. Trish vince per schienamento in questo scontro senza alleanze.

Team WWF vs. Team Alliance Winner Takes All: Booker T, Kurt Angle, Rob Van Dam, Shane McMahon & Steve Austin vs. Chris Jericho, Kane, The Big Show, The Rock & The Undertaker [Survivor Series Elimination Match]
Voto: 9.5/10. Questa è la sfida finale della storia dell’Invasion. Non c’è più nulla nel capitolo WWF vs WCW/ECW dopo questo scontro, e decide tutto. Invece di avere un team di invasori con stelle delle due federazioni, ovviamente ci sono ben tre personaggi ‘storici’ della WWF, compreso Shane McMahon. Di certo non è una cosa positiva per la storia ma per il match è assolutamente interessante se si prende fuori dal contesto di una sfida che avrebbe dovuto vedere due fazioni opposte in tutto arrivare alla sfida decisiva. Il match è lunghissimo e con momenti epici, non è esente da difetti ma sicuramente regala ciò che i fan volevano vedere, equilibrio dall’inizio alla fine, e colpi di scena. Kurt Angle e Steve Austin sono gli ultimi due membri rimasti del Team Alliance, The Rock e Chris Jericho gli ultimi due rimasti del Team WWF. The Rock elimina Angle, Austin elimina Jericho. Da qui in poi avvengono due fatti importanti, riassumibili in un DOPPIO TRADIMENTO. Chris Jericho tradisce The Rock e permette a Stone Cold di attaccarlo, e sfiorare la vittoria. Kurt Angle attacca Steve Austin e causa a The Rock lo schienamento vincente per il Team WWF dopo 44 minuti e 57 secondi. Uno scontro epico, probabilmente il miglior match a squadre nella storia dell’evento per via della storia raccontata, dei colpi di scena e delle emozioni regalate. È una grande conclusione e il ruolo dell’eroe va a The Rock.

Voto finale: 8/10, la conclusione della storia dell’Invasion è ben riuscita e allo stesso tempo dà sollievo per via delle mancate opportunità, che portano al passaggio verso una nuova epoca. Siamo ormai al tramonto dell’Era Attitude e lo scenario sta cambiando, questo evento segna una tappa fondamentale. Il main event è la ragione principale per seguire l’evento, la sfida merita e ha diversi colpi di scena nonostante un risultato chiaramente prevedibile. Ma non è l’unico match di buona qualità, anche la sfida per i titoli di coppia è eccellente, un grande confronto fra i Dudley Boyz e i fratelli Hardy. Il resto della card è mediocre, non c’è nulla di davvero pessimo ma non c’è niente che attiri davvero l’attenzione. Anche i segmenti riguardano tutti il confronto fra l’Alliance e la fazione di casa. Se l’evento viene preso come conclusione e non come somma della storia, sicuramente merita e risulta godibile. Raramente c’è stata un’attesa così alta per un match a squadre con eliminazione nella storia della federazione, e qui la posta in gioco è alta. Ci sono tradimenti e momenti imperdibili, insomma, è davvero un evento da non perdere per la sua importanza storica.

martedì 26 novembre 2019

Recensione Survivor Series 2019 (24 novembre 2019)


Recensione WWE Survivor Series 2019
24 novembre 2019 da Rosemont (Illinois)
Durata show: 3:25:00 (Kickoff: 2 ore)

La struttura delle Series di quest’anno vede Raw contro Smackdown contro NXT, ma l’evento comprende anche sfide titolate interne ai roster. Considerato il tipo di evento, stavolta includo un breve commento anche per i tre match del Kickoff. Per quanto riguarda la preparazione, sicuramente è servita a rendere NXT in competizione con gli altri due show, creando qualcosa di differente da quanto si era visto negli anni precedenti.

RAW vs. SmackDown vs. NXT
Tag Team World Cup
Breezango (Fandango & Tyler Breeze) vs. Curt Hawkins & Zack Ryder vs. Dolph Ziggler & Robert Roode vs. Forgotten Sons (Steve Cutler & Wesley Blake) (w/Jaxson Ryker) vs. Heavy Machinery (Otis & Tucker) vs. Imperium (Fabian Aichner & Marcel Barthel) (w/WALTER) vs. Lucha House Party (Gran Metalik & Lince Dorado) vs. The OC (Karl Anderson & Luke Gallows) vs. The Revival (Dash Wilder & Scott Dawson) vs. The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford) [Tag Team Battle Royal]
Voto: 5.5/10. Trovo divertente quando inseriscono “World Cup” in un Kickoff visto da poche persone cercando di far credere che sia una sfida importante, ma almeno per questi team è una chance per partecipare a uno degli eventi maggiori della WWE. Com’è prevedibile in sfide simili, molti team se ne vanno alla svelta, gli ultimi rimasti sono Roode & Ziggler, The OC e gli Street Profits a rispettare i tre show di provenienza. Con l’eliminazione degli OC, gli altri due team si affrontano ed è Roode a portare la vittoria al suo team in 8 minuti e 20 secondi, regalando a Smackdown il vantaggio iniziale. Una sfida quasi sufficiente, senza particolari meriti.
Raw 0 – Smackdown 1 – NXT 0

RAW vs. SmackDown vs. NXT
WWE NXT Cruiserweight Title: Lio Rush (c) vs. Akira Tozawa vs. Kalisto [Triple Threat Match]
Voto: 7/10. Altra sfida che riguarda più show, ed è un buon Triple Threat match, purtroppo un po’ ignorato dal pubblico. Lio Rush mantiene il titolo schienando Kalisto dopo un’altra sfida da 8 minuti e 20 secondi. Breve ma frenetica.
Raw 0 – Smackdown 1 – NXT 1

RAW vs. SmackDown vs. NXT
The New Day (Big E & Kofi Kingston) vs. The Undisputed ERA (Bobby Fish & Kyle O'Reilly) vs. The Viking Raiders (Erik & Ivar) [Triple Threat Tag Team Match]
Voto: 7+/10. Un match valido fra tre team che si impegnano molto, la vittoria va ai Viking Raiders per schienamento sull’Undisputed ERA dopo 14 minuti e 35 secondi. Purtroppo passa in secondo piano, ma almeno riporta la rivalità fra gli show alla pari.
Raw 1 – Smackdown 1 – NXT 1

Dopo queste tre sfide nel Kickoff ha inizio il ‘vero’ evento, che comincia da una parità generale.

RAW vs. SmackDown vs. NXT
Team NXT (Bianca Belair, Candice LeRae, Io Shirai, Rhea Ripley & Toni Storm) vs. Team RAW (Asuka, Charlotte Flair, Kairi Sane, Natalya & Sarah Logan) vs. Team SmackDown (Carmella, Dana Brooke, Lacey Evans, Nikki Cross & Sasha Banks) [15 Woman Triple Threat Tag Team Match]
Voto: 7/10. È già tempo della sfida a team femminile. Charlotte fa una grande prestazione ma viene eliminata da Lacey Evans durante la sfida. L’ultima rappresentante di Raw è Natalya, che viene sconfitta da Sasha Banks, capace di arrivare fino in fondo con Rhea Ripley, Io Shirai e l’infortunata ma rientrante Candice LaRae di NXT, che sfruttano il vantaggio numerico per arrivare alla vittoria dopo 28 minuti. C’è tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da una sfida del genere, anche se non si tratta di un match memorabile. Rhea Ripley continua a sorprendere, ha una carriera lanciata verso il successo.
Raw 1 – Smackdown 1 – NXT 2

Viene mostrato il filmato della presenza a sorpresa di Kevin Owens nei War Games a NXT TakeOver della sera precedente, perciò Seth Rollins gli chiede a quale show sia rivolta la sua lealtà. Owens si limita vagamente a confermare che sta dalla parte di Raw.

RAW vs. SmackDown vs. NXT
AJ Styles vs. Roderick Strong vs. Shinsuke Nakamura (w/Sami Zayn) [Triple Threat Match]
Voto: 8/10. Trovo ottima la combinazione dei tre wrestler, è una sfida intensa e piena d’azione, con delle ottime fasi. Non amo molto gli interventi frequenti di Sami Zayn, che impediscono alla sfida di rimanere ad alti livelli per tutto il tempo. Roderick Strong riesce a schienare Nakamura d’astuzia dopo 16 minuti e 45 secondi, portando un altro trionfo a NXT.
Raw 1 – Smackdown 1 – NXT 3

WWE NXT Title: Adam Cole (c) vs. Pete Dunne
Voto: 8.5/10. Se volete una sfida spettacolare, non perdetevi Cole contro Dunne. Mi ha sorpreso trovare un match valido per il titolo NXT all’interno di questo evento, ma ovviamente apprezzo perché si tratta di due grandi lottatori a confronto. Cole sopravvive alla sfida schienando Dunne dopo 14 minuti e 10 secondi. Non è un match lunghissimo, però è spettacolare dall’inizio alla fine.

WWE Universal Title: The Fiend (c) vs. Daniel Bryan
Voto: 6.5/10. Fatico a credere che per questa volta una sfida di The Fiend sia più che sufficiente. Ci sono ancora i soliti problemi esistenziali, l’illuminazione rossa che rende poco visibile l’azione, le continue mosse che non hanno effetto su Fiend e ovviamente il finale facile come se non ci fosse nemmeno stata competizione. Fiend schiena Bryan in soli 10 minuti e 10 secondi, praticamente senza problemi. Perché do la sufficienza? Per l’incredibile impegno di Bryan nel fare il possibile per rendere la sfida appassionante.

RAW vs. SmackDown vs. NXT
Team NXT (Damian Priest, Keith Lee, Matt Riddle, Tommaso Ciampa & WALTER) vs. Team RAW (Drew McIntyre, Kevin Owens, Randy Orton, Ricochet & Seth Rollins) vs. Team SmackDown (Braun Strowman, King Corbin, Mustafa Ali, Roman Reigns & Shorty G) [15 Man Triple Threat Tag Team Match]
Voto: 8-/10. Una sfida difficile da valutare, con degli alti picchi di qualità ma un ordine di eliminazioni (e modalità) assolutamente discutibili. Stesso discorso sul modo in cui si arriva a un vincitore! Intanto la sfida parte malissimo, WALTER pare il più tifato dal pubblico ma è il primo ad andarsene, buttato fuori da Drew McIntyre nel suo primo schienamento pulito dopo pochi minuti, che tristezza! Ci sono diverse fasi un po’ strane, ad esempio King Corbin manipola Ali e lo spinge a sbagliare e farsi eliminare, ma poi Roman Reigns colpisce con la Spear il suo capitano e fa eliminare pure lui. Ciò che dovrebbe perciò significare la distruzione del Team Smackdown invece non ha conseguenze e alla fine di tutto Roman si ritrova nella fase finale contro Seth Rollins (penultimo eliminato) e un abilissimo Keith Lee… e vince proprio lui (con Smackdown) dopo 29 minuti e 25 secondi! Perciò viene a mancare il gioco di squadra, ma sembra non avere impatto. Sembra quasi un contentino a Smackdown pur non avendo avuto il team più combatto. Personalmente puntavo sul Team Raw, e in effetti sia Owens che Orton hanno regalato degli ottimi momenti alla squadra, oltre a McIntyre dominante per buona parte della sfida. La qualità è superiore alla sfida femminile ad eliminazione, ma lascio un 8- perché comunque a livello strategico la sfida ha degli errori, non ha senso che vinca Roman dopo aver fatto eliminare il capitano della squadra, che a sua volta ha fatto buttare fuori Ali per niente.
Raw 1 – Smackdown 2 – NXT 3

WWE Title: Brock Lesnar (w/Paul Heyman) (c) vs. Rey Mysterio (w/ Dominic) [No Holds Barred No Disqualification Match]
Voto: 7/10. Sfida senza squalifiche che pare scontata ma ha un momento dove davvero tutto sembra possibile! Infatti c’è Dominic ad aiutare Rey Mysterio e insieme sembrano prendere vantaggio su Lesnar, schienandolo insieme dopo due Frog Splash, ma lui sopravvive e a quel punto si scatena e annienta entrambi dopo 7 minuti. Divertente e brutale quanto serve. Lesnar continua a essere un campione efficace, in questi ultimi anni è diventato l’uomo da battere.

RAW vs. SmackDown vs. NXT
Bayley vs. Becky Lynch vs. Shayna Baszler [Triple Threat Match]
Voto: 6.5/10. Sono un po’ deluso da questa sfida conclusiva, che lascia amarezza perché poteva essere molto più avvincente. Nessuna delle tre lottatrici sfigura, sono tutte ad un buon livello, ma il match appare sconnesso e con poca psicologia, forse anche perché ci sono stati troppi Triple Threat match nel corso dell’evento. Credo che sarebbe dovuta essere la sfida capace di confermare Becky come LA lottatrice del momento, ma no, è Shayna Baszler a far cedere Bayley nel finale dopo 18 minuti e 10 secondi, che sono sembrati lunghissimi. Sicuramente più che sufficiente, ma senza quel mordente capace di garantire un match di qualità.
Raw 1 – Smackdown 2 – NXT 4

Becky Lynch si prende la sua rivincita gettando Shayna su un tavolo, almeno ha l’ultima parola in chiusura di show.

Vincitore dell’edizione 2019: NXT; Secondo posto: Smackdown; Terzo e ultimo posto: Raw. Un finale perfetto, che premia lo show che più di tutti si è fatto valere per la qualità nel 2019 e che ogni mercoledì sera continua a impressionare.

Voto finale: 7.5/10, devo dire che questa edizione targata 2019 di Survivor Series mi ha lasciato molto soddisfatto. La costruzione aveva una marcia in più rispetto agli anni precedenti, NXT si è presentato all’evento da protagonista e non ha deluso le aspettative. Non si è trattato del solito “basta esserci e farsi valere”, ma di dominare e prendersi ben 4 punti, lasciando gli altri show a 2 e a 1. Non è poi ovviamente una questione di punteggi, in realtà bisogna guardare la qualità complessiva e le sfide. Il picco viene raggiunto da Adam Cole contro Pete Dunne, e su questo c’è poco da dire, non avevo dubbi! La sfida a eliminazione maschile è migliore di quella femminile, nonostante entrambe abbiano una logica non proprio perfetta ed eliminazioni poco pesate nonostante gli ottimi nomi coinvolti. Ciò che funziona bene è sicuramente l’impegno da parte dei lottatori. Ciò che mi preoccupa invece è la gestione di The Fiend, non è affatto accettabile avere un wrestler del genere oggi, specialmente con quell’illuminazione a tonalità rossa che non permette nemmeno di seguire bene l’azione. Da non dimenticare pure l’ottima sfida a tre fra AJ Styles, Nakamura e Strong, che passa un po’ in secondo piano ma è davvero divertente da seguire. L’evento non ha gravissimi difetti e con il dominio di NXT va nella giusta direzione per premiare l’incredibile lavoro fatto da uno show che nel 2019 ha saputo finalmente farsi rispettare da tutti, e non è più un terzo show di sviluppo come lo era in precedenza.

sabato 2 novembre 2019

Recensione WWE Crown Jewel 2019 (31 ottobre 2019)


Recensione WWE Crown Jewel 2019
31 ottobre 2019 da Riyadh (Arabia Saudita)
Durata show: 3:35:42

Si torna ancora in Arabia Saudita per un nuovo evento pieno di star internazionali, e il ritorno di due leggende come Ric Flair e Hulk Hogan nel ruolo di manager. Nel Kick-Off, Humberto Carrillo vince la Battle Royale per il #1 contender al titolo americano. Non è stato un gran match a dire il vero.

WWE Title: Brock Lesnar (w/Paul Heyman) (c) vs. Cain Velasquez (w/Rey Mysterio)
Squash. La sfida più attesa… come poteva andare? Di sicuro non mi aspettavo una situazione del genere. Dopo una lunga fase senza mosse, Brock Lesnar applica una presa di sottomissione a Velasquez e lo fa cedere dopo 2 minuti. Sì, finisce qui. Non un vero ‘squash’ ma comunque Velasquez si arrende subito.

Lesnar infierisce su Velasquez al termine della sfida e poi atterra pure Rey Mysterio, ma si ritrova a fuggire quando viene preso a sediate. La rivalità pare ora spostarsi fra Lesnar e Rey.

Curt Hawkins & Zack Ryder vs. Dolph Ziggler & Robert Roode vs. Heavy Machinery (Otis & Tucker) vs. The B-Team (Bo Dallas & Curtis Axel) vs. The Lucha House Party (Gran Metalik & Lince Dorado) (w/Kalisto) vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) vs. The OC (Karl Anderson & Luke Gallows) vs. The Revival (Dash Wilder & Scott Dawson) vs. The Viking Raiders (Erik & Ivar) [World Cup Tag Team Turmoil Match]
Voto: 6.5/10. “World Cup”, una coppa mondiale che ha zero rilevanza. Come Turmoil match è migliore di molte sfide con la stessa stipulazione anche perché dura a lungo. Non intendo fare una cronaca lunga della sfida. Il primo periodo vede il dominio di Ziggler e Roode, poi degli Heavy Machinery. A seguire il New Day, che ottiene tre vittorie, ma vengono eliminati da Anderson e Gallows, che infine sopravvivono anche ai Viking Raiders e si aggiudicano la “coppa del mondo” dopo 32 minuti e 5 secondi. Secondo me c’è la giusta varietà ma non tutti i confronti hanno lo stesso interesse. Il periodo migliore è quello con il New Day sul ring (Heavy Machinery, B-Team, Revival e The OC come loro rivali).

Cesaro vs. Mansoor
Voto: 8/10. Cesaro è il miglior lottatore da mandare contro talenti emergenti, lo fa da anni e raramente delude. Mansoor è di casa, il pubblico lo considera un eroe e questa è davvero la ‘sua’ sfida, infatti fa del suo meglio e Cesaro contrattacca al meglio delle sue forze. Ne esce un grande match, sicuramente una delle poche ragioni per seguire questo evento. A vincere, come prevedibile, è proprio Mansoor dopo 12 minuti e 45 secondi. Spero che questo impegno da parte di Cesaro gli permetta prima o poi di essere ancora considerato un lottatore importante per la WWE, mentre Mansoor si gode il suo momento di gloria.

Braun Strowman vs. Tyson Fury
Voto: 4.5/10. Fury non funziona come lottatore di Wrestling, la sfida è praticamente gestita da Strowman, ma non è nemmeno un disastro totale (ha il valore di mezza stella). Semplicemente non funziona bene ma c’è l’impegno da parte di entrambi, per quanto Fury non sia nel suo ambiente ideale. Strowman viene contato fuori dopo 8 minuti e 5 secondi per aver ricevuto un pugno e non essersi ripreso. Non è granché nemmeno come conclusione.

Strowman non apprezza il finale della sfida (un po’ come tutti) e attacca Tyson Fury.

WWE United States Title: AJ Styles (w/Karl Anderson & Luke Gallows) (c) vs. Humberto Carrillo
Voto: 6.5/10. Humberto Carrillo… sicuramente non uno dei lottatori che mi aspettavo potesse vincere la Battle Royale del Kick-Off, alla fine ha vinto perché Rowan e Harper si sono annientati fra loro! La scelta rimane sbagliata perché al pubblico non importa nulla di Carrillo, non sanno nemmeno chi è, infatti è AJ Styles ad essere tifato. Questo match non è particolarmente brillante, AJ Styles vince per schienamento dopo 12 minuti e 35 secondi, ma non mi ha proprio lasciato niente. Sfida di passaggio.

Lacey Evans vs. Natalya
Voto: 6+/10. Con il vestiario completo con tuta nera sotto alle t-shirt, questo è il primo match femminile in Arabia Saudita. A parte il valore storico, è un match normalissimo, con una buona grinta da parte delle due lottatrici, che vivono il momento ‘storico’. Natalya sottomette Lacey Evans in 7 minuti e 20 secondi. Arriva pure l’abbraccio fra loro al termine della sfida.

Team Flair (Bobby Lashley, Drew McIntyre, King Corbin, Randy Orton & Shinsuke Nakamura) (w/Lana & Ric Flair) vs. Team Hogan (Ali, Ricochet, Roman Reigns, Rusev & Shorty G) (w/Hulk Hogan)
Voto: 7/10. Non è una sfida ad eliminazione, e i due sono stranamente divisi in due fazioni buoni contro cattivi. Continua la rivalità fra Lashley e Rusev, uno fra i punti forti della sfida (per quanto la storia che li riguarda non sia ben eseguita). In particolare, lo scontro principale rimane fra i due leader, Roman Reigns e Randy Orton, con Roman che schiena Orton dopo 19 minuti e 55 secondi, con l’aiuto dei propri compagni a proteggerlo. Di certo il pubblico adora la presenza di Hogan e Flair, ma il merito va ai lottatori, per quanto non si tratti di una sfida memorabile, ma semplicemente buona.

WWE Universal Title: Seth Rollins (c) vs. The Fiend [Falls Count Anywhere Match]
Voto: 5.5/10. Purtroppo torna ancora la colorazione rossa per tutta la sfida, qualcosa di orrendo perché invece di creare atmosfera non permette di seguire l’azione. Non si può scendere di nuovo ai livelli pessimi della sfida precedente a Hell in a Cell, ma questo è un match che risulta comunque esagerato, con Bray Wyatt che sopravvive a tutto, anche se non a livelli estremi come la volta scorsa. The Fiend sopravvive comunque a ogni mossa di Rollins, anche quelle più dannose. Il merito della sfida è di essere importante e portare a un finale dove The Fiend schiena Rollins in 21 minuti e 50 secondi, conquistando il titolo Universale. A questo punto mi chiedo perché non poteva esserci lo stesso risultato a Hell in a Cell.

Voto finale: 5/10, Crown Jewel ’19 è un evento non del tutto disastroso, che potrebbe apparire come una perdita di tempo totale, ma che sul lato pratico non lo è affatto. Il main event regala sorprese, la gestione è pessima e fa passare The Fiend per invulnerabile (qualcosa di esagerato, nemmeno Undertaker nel primo periodo era a quei livelli), poi è lui a vincere il titolo Universale, un buon modo di chiudere Crown Jewel. I fan sembrano parecchio carichi per le sfide principali, il 5 contro 5 fra Team Hogan e Team Flair viene vissuto da loro, e impazziscono per il match femminile, di qualità media, ma che per loro è una grande novità non avendo mai visto nulla del genere. Il grande fallimento consiste nei due match sponsorizzati con le ‘stelle internazionali’ Tyson Fury e Cain Velasquez. Se il match fra Fury e Strowman è semplicemente pessimo, Lesnar contro Velasquez non dura nemmeno tre minuti e si chiude in modo brutale con il trionfo di Lesnar. La sfida dello show è chiaramente Cesaro contro Mansoor, mentre AJ Styles vs Carrillo non pare regalare emozioni simili. È proprio grazie ad alcune situazioni interessanti che Crown Jewel non risulta un evento da saltare completamente, ma è chiaro che ha molti difetti che ne abbassano la qualità complessiva.