martedì 18 dicembre 2018

Recensione WWE TLC 2018 (16 dicembre 2018)


Recensione WWE TLC 2018
16 dicembre 2018 da San Jose (California)
Durata show: 3:56:39

L’ultimo evento dell’anno avviene in un periodo dove Raw sta producendo show pessimi mentre Smackdown è sempre piacevole da seguire ogni settimana. Con questa premessa, si può dire che TLC dura quasi 4 ore e ha molte sfide al suo interno.

WWE Mixed Match Challenge Final Match
Alicia Fox & Jinder Mahal (w/Samir Singh & Sunil Singh) vs. Carmella & R-Truth
Voto: 5/10. La seconda edizione del torneo è passata in secondo piano e se questa è la finale si dimostra come non c’è stato alcun vivo interesse per costruirlo bene. Non è niente più che una sfida “divertente” dove c’è un momento di danza all’interno con i fratelli Singh. Carmella sconfigge Alicia Fox in 5 minuti e 50 secondi e porta al team la vittoria del torneo, e la posizione #30 a lei e R-Truth alle rispettive Royal Rumble.

Carmella si gode il successo, mentre R-Truth sceglie come meta del viaggio di festa i quartieri generali della WWE a Stamford.

WWE SmackDown Tag Team Titles: The Bar (Cesaro & Sheamus) (c) vs. The New Day (Kofi Kingston & Xavier Woods) (w/Big E) vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) [Triple Threat Match]
Voto: 7.5/10. Non può mancare una bella sfida fra i team di Smackdown, e ancora una volta si trova il modo di far affrontare lottatori che hanno già garantito delle sfide eccellenti. In questo formato Triple Threat non arriva nulla di epico o imperdibile, ma almeno la qualità rimane buona dall’inizio alla fine. Sheamus vince per schienamento e porta la vittoria ai campioni di coppia dopo 12 minuti e 15 secondi.

Baron Corbin vs. Braun Strowman [Tables, Ladders & Chairs Match]
Senza voto. Qui c’è poco da dire, non doveva nemmeno essere una sfida “vera”. Braun Strowman promette zero squalifiche per via della stipulazione e tutti si ribellano a Corbin, a partire da Heath Slater, l’arbitro speciale da lui annunciato. Diversi lottatori che hanno subito torti con Corbin General Manager trovano il modo di vendicarsi, e quando lui fugge dal ring fa il suo ritorno Kurt Angle, permettendo a Strowman una vittoria facile con il conteggio da parte di Slater. Non è facile valutarlo come un match di Wrestling, si tratta della conclusione di una storia e dunque del periodo di Corbin al potere. Secondo me non poteva essere differente viste le premesse.

Natalya vs. Ruby Riott (w/Liv Morgan & Sarah Logan) [Tables Match]
Voto: 5.5/10. La rivalità è stata all’insegna del pessimo gusto, qualcosa che sinceramente non mi sarei aspettato di vedere nel 2018, con battutacce e provocazioni sul compianto Jim Neidhart, il padre di Natalya. C’è perfino il tavolo con la sua immagine portato dalla Riott Squad. Il match in sé non è brutto, ma tutti quei momenti “drammatici” sono eccessivi e difficili da digerire. Prima sono Liv Morgan e Sarah Logan a finire KO, poi Natalya riesce a scaraventare Ruby Riott sul tavolo in 12 minuti e 40 secondi, prendendosi la sua vendetta. Dovrebbe funzionare come sfida omaggio ma non mi è parsa funzionare in questa prospettiva.

Drew McIntyre vs. Finn Balor
Voto: 7+/10. Due ottimi lottatori a confronto, purtroppo Finn Balor sembra non trovare mai un ruolo adatto ma in sfide come queste dimostra la sua qualità. Dolph Ziggler interviene per aggredire McIntyre senza essere visto dall’arbitro, e in questo modo favorisce Balor, che arriva alla vittoria per schienamento dopo 12 minuti e 20 secondi. Un buon match.

Randy Orton vs. Rey Mysterio [Chairs Match]
Voto: 7.5/10. Rey Mysterio torna a prendersi dei rischi nella sfida, è fantastico vederlo planare all’esterno del ring su una sedia. Anche Randy Orton torna “vecchia scuola” con il pericolo generale di infortunarsi, dunque esce un bel confronto. Rey ottiene uno schienamento a culla dopo 11 minuti e 30 secondi. Una vittoria a sorpresa per lui, che sembra proiettato per qualcosa di importante in vista del periodo più atteso dell’anno.

WWE RAW Women's Title: Ronda Rousey (c) vs. Nia Jax (w/Tamina)
Voto: 7/10. Ottimo lavoro da parte della campionessa e nemmeno Nia Jax delude, nonostante le tante critiche su di lei ancora una volta mostra di essere una degna sfidante. Ronda vince per sottomissione in 10 minuti e 50 secondi, arrivando così a difendere ancora una volta la cintura femminile. Non avevo aspettative ed è stato più che piacevole da seguire.

WWE Title: Daniel Bryan (c) vs. AJ Styles
Voto: 8.5/10. Questa è una rivalità che mi sta piacendo moltissimo, il “nuovo” Daniel Bryan è carismatico, in pratica il lottatore ha messo a tacere chi lo criticava per essere famoso solo per i cori “Yes yes yes”, mentre ha dimostrato di saper reggere il ruolo di campione anche ora. Il match mi è piaciuto molto, c’è tantissima azione e i lottatori riescono a dar vita a una sfida pazzesca. Nel finale Daniel Bryan riesce a mantenere la cintura vincendo per schienamento in 23 minuti e 55 secondi. Sicuramente è un ottimo match.

WWE Intercontinental Title: Seth Rollins (c) vs. Dean Ambrose
Voto: 6/10. Questo è un match molto lungo, ma che risulta troppo statico. Sono felice per il ritorno di Dean Ambrose, ma qui la rivalità pur essendo forte e importante per tutta la sfida non basta per il confronto, e anzi si può considerare deludente rispetto a ciò che poteva offrire. Era il match che aspettavo di più, e il pubblico lo ha stroncato urlando “boring boring” mentre la qualità si è tenuta sulla sufficienza, e non oltre. Il finale è di forte impatto, Ambrose schiena Rollins dopo 23 minuti e conquista la cintura intercontinentale per la terza volta in carriera. Sicuramente poteva esserci molto di più, è incredibile vedere come i fan si siano sentiti “dimenticati”, è mancata la costruzione interna al match.

WWE SmackDown Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Asuka vs. Charlotte Flair [Triple Threat Tables, Ladders & Chairs Match]
Voto: 9/10. La sfida migliore dell’evento è proprio il main event, un incredibile TLC match che regala spettacolo dall’inizio alla fine. Gli spot non mancano di intensità, e anzi trovo che fra tutte e tre, Becky sia praticamente il fulcro della sfida, con la sua aggressività che pare caricare il pubblico e portarlo dalla sua parte. Purtroppo c’è un intervento finale che un po’ rovina la storia della sfida, quando Ronda Rousey interviene e attacca Becky e Charlotte, buttandole giù insieme alla scala. Asuka se ne approfitta e vince la sfida in 21 minuti e 45 secondi, conquistando per la prima volta la cintura femminile di Smackdown. Un buonissimo match, il finale non mi è piaciuto ma non va a rovinarlo. In ogni caso che grande periodo per il roster femminile, sono sempre più convinto che sarà una sfida al femminile il main event di Wrestlemania.

Voto finale: 7.5/10, la prima metà dell’evento è mediocre, con match più o meno sulla sufficienza ad eccezione del validissimo match per i titoli di coppia di Smackdown, e l’intrattenimento dato dall’umiliazione ricevuta da Baron Corbin (un evento necessario dopo un periodo pessimo da General Manager), oltre al ritorno di Kurt Angle, nemmeno troppo a sorpresa. Rey Mysterio e Randy Orton hanno alzato la qualità grazie a una bella sfida nello stile “old school”, con sedie e spot interessanti. Da quel momento la qualità rimane buona e si alza ancora con il match per il titolo WWE in cui AJ Styles e Daniel Bryan danno vita a una sfida epica, mentre il TLC match femminile in chiusura è un degno main event ed è stato il mio match preferito. Purtroppo sono deluso da Seth Rollins contro Dean Ambrose, ero convinto che avrebbero fatto molto di più, nonostante la lunga durata non ha funzionato. Ho poco da dire sul resto della card, c’è da dire che è stato un evento migliore sicuramente rispetto agli episodi di Raw, e in linea con l’ottimo Smackdown di questo periodo. Manca un po’ la presenza dell’Universal Champion Brock Lesnar, ma TLC ha avuto il suo giusto main event.

sabato 1 dicembre 2018

Recensione Bound For Glory 2005 (23 ottobre 2005)


Recensione TNA Bound For Glory 2005
23 ottobre 2005 da Orlando (Florida)

Prima edizione di Bound For Glory, l’evento più importante della federazione. Nel periodo seguente a Unbreakable, Jeff Jarrett ha sconfitto Raven e conquistare il titolo NWA, mentre gli America’s Most Wanted, ora parte dell’alleanza con Jarrett, hanno vinto le cinture di coppia contro i Naturals.

Jushin Thunder Liger vs. Samoa Joe
Voto: 6.5/10. Sono felice di vedere una leggenda come Liger a lottare contro Samoa Joe in TNA, ma è un match a cui viene data poca enfasi, probabilmente non doveva essere la sfida d’apertura e poteva durare di più. C’è un dominio finale di Joe, che vince per sottomissione in 7 minuti e 27 secondi. Nonostante sia superiore alla sufficienza, sono un po’ deluso perché il potenziale era davvero alto.

Apolo, Shark Boy & Sonny Siaki vs. Diamonds In The Rough (David Young, Elix Skipper & Simon Diamond)
Voto: 4.5/10. Una sfida riempitiva di cui si poteva fare a meno. Ho disinteresse per Apolo e Siaki, mentre i Diamonds In The Rough svolgono sempre un ruolo minore, ma che funziona. È il team di Young a vincere per schienamento in 7 minuti e 3 secondi di noia.

Ci sono contrasti fra Jeff Jarrett e Monty Brown, che sospetta quanto l’avversario lo tema, ma lui non vuole ammetterlo.

Lance Hoyt vs. Monty Brown
Voto: 5.5/10. Nulla di terribile, ma nemmeno lo ritengo sufficiente. Sfida che non dice nulla di nuovo, anche se il pubblico stasera è veramente esaltato e apprezza tutto. Brown vince per schienamento dopo 6 minuti e 29 secondi.

Kip James propone di aiutare i 3 Live Kru per fare un favore a BG James, ma Konnan è contrario e lo respinge.

3 Live Kru (BG James, Konnan & Ron Killings) vs. Team Canada (A1, Bobby Roode & Eric Young) (w/Scott D'Amore)
Voto: 5/10. Ahia, questa sfida non funziona, ma almeno dura poco. È uno spreco ma la sfida non ingrana mai dall’inizio alla fine ed è il Team Canada a vincere per schienamento in modo sporco dopo 6 minuti e 8 secondi. Le solite cose, mai nulla di nuovo.

Kip James interviene ed assale i tre membri del Team Canada, schierandosi apertamente con i 3 Live Kru, anche se Konnan fatica ancora ad accettarlo come alleato. Questo è un dettaglio importante per la storia che si sta sviluppando in quel periodo.

TNA X-Division Title #1 Contendership: Chris Sabin vs. Matt Bentley (w/Tracy) vs. Petey Williams (w/Scott D'Amore) [Ultimate X Match]
Voto: 7.5/10. Ecco un match che davvero poteva fare la differenza e sembrava perfetto fino a uno strano problema con la croce a forma di X da recuperare, che cade e viene riappesa, lasciando tutti i lottatori seccati e pure il pubblico. Come se non bastasse, cade ancora dopo poco ed è Petey Williams a recuperarla in 13 minuti e 13 secondi, vincendo una sfida piena di spot e buona qualità di Wrestling, ma che brutto finale!

NWA World Tag Team Titles: America's Most Wanted (Chris Harris & James Storm) (c) vs. The Naturals (Andy Douglas & Chase Stevens)
Voto: 7/10. Gli AMW sono diventati brutali e questo permette al team di superare l’immagine precedente, rendendoli più aggressivi e adatti alla TNA di fine 2005. I Naturals stanno già iniziando a perdere la loro popolarità, ma qui sono ancora tifati. Gli AMW vincono grazie all’uso di una bottiglia di birra e poi con lo schienamento in 10 minuti e 37 secondi. Questo è un buon match di coppia, talvolta durissimo nei colpi inferti ma senza troppe pretese.

Larry Zbyszko ha il compito di decidere il main event dell’evento (finora non ancora annunciato, ed è strano per un evento maggiore) e decide per una 10 Men Battle Royale in formato Gauntlet, con il vincitore che affronterà Jeff Jarrett subito dopo.

Abyss (w/James Mitchell) vs. Jeff Hardy vs. Rhino vs. Sabu [Four Way Monster's Ball Match]
Voto: 8.5/10. Questo è uno dei periodi più divertenti per le sfide esagerate, e questa lo è di certo. In casi come questo il voto ha una forte componente soggettiva, e se mi diverte davvero tanto un match (specialmente rivedendo un evento) ho buone ragioni per dare un voto alto. Questo è spettacolare, il volo di Jeff Hardy durante la sfida è altissimo e ancora oggi rimane impressionante perché rischioso. Rhino vince schienando proprio Hardy dopo 12 minuti e 20 secondi di buona qualità. Anche Sabu e Abyss in questo match sono perfetti, è una sfida di qualità inattesa.

TNA X-Division Title: AJ Styles (c) vs. Christopher Daniels [30 Minutes Iron Man Match]
Voto: 8.5/10. Concedere 30 minuti a due grandi fenomeni del ring è un’ottima scelta e ovviamente arriva da loro la sfida qualitativamente più alta. Per quasi 30 minuti viene mantenuto il risultato di 0-0 ma non manca lo spettacolo. Certo, di solito avere schienamenti a ripetizione rende la sfida più appassionante ma anche così funziona bene. Nel finale è AJ Styles a schienare il rivale appena prima della fine del match, vincendo 1-0 per chiudere così la rivalità fra loro (almeno per un po’ di tempo). Non è il loro migliore match ma è sempre un periodo imperdibile per quanto lo riguarda.

NWA World Heavyweight Title #1 Contendership: Abyss vs. AJ Styles vs. Jeff Hardy vs. Kip James vs. Lance Hoyt vs. Monty Brown vs. Rhino vs. Ron Killings vs. Sabu vs. Samoa Joe [Gauntlet Battle Royal]
Voto: 6/10. Non sono un fan delle sfide Battle Royal perché le vedo dispersive, tanti lottatori coinvolti e spesso diverse eliminazioni non hanno la giusta enfasi. Questa sfida non è da meno alla tradizione. Nel finale Abyss elimina Samoa Joe ed AJ Styles, ma è Rhino a vincere in 14 minuti e 19 secondi. Nulla di speciale, sicuramente un debole pre-main event per un evento così importante.

NWA World Heavyweight Title: Jeff Jarrett (c) vs. Rhino [Special Referee: Tito Ortiz]
Voto: 5/10. Rhino è al suo terzo match nell’evento e ottiene la sua terza vittoria in 5 minuti e 30 secondi, grazie anche all’aiuto dell’arbitro speciale Tito Ortiz (famosissimo lottatore delle MMA). Se viene preso come un main event vale ben poco, se invece lo considera nell’ottica della sorpresa con il tanto atteso cambio di titolo, allora la situazione cambia. Per quanto mi riguarda non mi è dispiaciuto vedere Rhino arrivare alla vetta, anche se è stato tutto costruito di fretta.

Scatta una mega rissa sul ring fra i supporter di Jeff Jarrett e i suoi nemici, ma ha il sopravvento il Team Canada con l’aiuto degli AMW. Rhino viene gettato in una bara, ma arriva il Team 3D (questo è il nome dei Dudley Boyz in TNA) a fare piazza pulita e salvarlo.

Voto finale: 6/10, credo che Bound For Glory sia ricordato per due fattori. Il primo è che si tratta della prima edizione dell’evento maggiore della federazione, il secondo è per le tre vittorie di Rhino in tre match, che lo portano al titolo NWA, un prestigio decisamente importante per la sua carriera. Ci sono due sfide assolutamente facili da raccomandare, il Monster’s Ball match, divertente e un po’ esagerato, e il match di 30 minuti fra AJ Styles e Christopher Daniels. Il resto è un semplice accompagnamento, fatto di alti e bassi. Questo primo Bound For Glory è sufficiente ma dimenticabile in una fase altamente positiva per la TNA, ormai vicina a un salto nella popolarità che andrà avanti per tutto il 2006.