Recensione WWE TLC 2018
16 dicembre 2018 da San
Jose (California)
Durata show:
3:56:39
L’ultimo evento dell’anno avviene in un periodo dove Raw sta
producendo show pessimi mentre Smackdown è sempre piacevole da seguire ogni
settimana. Con questa premessa, si può dire che TLC dura quasi 4 ore e ha molte
sfide al suo interno.
WWE Mixed Match Challenge Final Match
Alicia Fox & Jinder Mahal (w/Samir Singh & Sunil Singh) vs.
Carmella & R-Truth
Voto: 5/10. La seconda edizione del torneo è
passata in secondo piano e se questa è la finale si dimostra come non c’è stato
alcun vivo interesse per costruirlo bene. Non è niente più che una sfida
“divertente” dove c’è un momento di danza all’interno con i fratelli Singh.
Carmella sconfigge Alicia Fox in 5 minuti e 50 secondi e porta al team la
vittoria del torneo, e la posizione #30 a lei e R-Truth alle rispettive Royal
Rumble.
Carmella si gode il successo, mentre R-Truth sceglie come
meta del viaggio di festa i quartieri generali della WWE a Stamford.
WWE SmackDown Tag Team Titles: The Bar (Cesaro & Sheamus) (c) vs.
The New Day (Kofi Kingston & Xavier Woods) (w/Big E) vs. The Usos (Jey Uso
& Jimmy Uso) [Triple Threat Match]
Voto: 7.5/10. Non può mancare una bella sfida fra i team di
Smackdown, e ancora una volta si trova il modo di far affrontare lottatori che
hanno già garantito delle sfide eccellenti. In questo formato Triple Threat non
arriva nulla di epico o imperdibile, ma almeno la qualità rimane buona
dall’inizio alla fine. Sheamus vince per schienamento e porta la vittoria ai
campioni di coppia dopo 12 minuti e 15 secondi.
Baron Corbin vs. Braun Strowman [Tables, Ladders & Chairs Match]
Senza voto. Qui c’è poco da dire, non doveva nemmeno essere
una sfida “vera”. Braun Strowman promette zero squalifiche per via della
stipulazione e tutti si ribellano a Corbin, a partire da Heath Slater,
l’arbitro speciale da lui annunciato. Diversi lottatori che hanno subito torti
con Corbin General Manager trovano il modo di vendicarsi, e quando lui fugge
dal ring fa il suo ritorno Kurt Angle, permettendo a Strowman una vittoria
facile con il conteggio da parte di Slater. Non è facile valutarlo come un
match di Wrestling, si tratta della conclusione di una storia e dunque del
periodo di Corbin al potere. Secondo me non poteva essere differente viste le
premesse.
Natalya vs. Ruby Riott
(w/Liv Morgan & Sarah Logan) [Tables Match]
Voto: 5.5/10. La rivalità è stata all’insegna del pessimo
gusto, qualcosa che sinceramente non mi sarei aspettato di vedere nel 2018, con
battutacce e provocazioni sul compianto Jim Neidhart, il padre di Natalya. C’è
perfino il tavolo con la sua immagine portato dalla Riott Squad. Il match in sé
non è brutto, ma tutti quei momenti “drammatici” sono eccessivi e difficili da
digerire. Prima sono Liv Morgan e Sarah Logan a finire KO, poi Natalya riesce a
scaraventare Ruby Riott sul tavolo in 12 minuti e 40 secondi, prendendosi la
sua vendetta. Dovrebbe funzionare come sfida omaggio ma non mi è parsa
funzionare in questa prospettiva.
Drew McIntyre vs. Finn Balor
Voto: 7+/10. Due ottimi lottatori a confronto,
purtroppo Finn Balor sembra non trovare mai un ruolo adatto ma in sfide come
queste dimostra la sua qualità. Dolph Ziggler interviene per aggredire McIntyre
senza essere visto dall’arbitro, e in questo modo favorisce Balor, che arriva
alla vittoria per schienamento dopo 12 minuti e 20 secondi. Un
buon match.
Randy Orton vs. Rey Mysterio [Chairs Match]
Voto: 7.5/10. Rey Mysterio torna a prendersi dei rischi nella
sfida, è fantastico vederlo planare all’esterno del ring su una sedia. Anche
Randy Orton torna “vecchia scuola” con il pericolo generale di infortunarsi,
dunque esce un bel confronto. Rey ottiene uno schienamento a culla dopo 11
minuti e 30 secondi. Una vittoria a sorpresa per lui, che sembra proiettato per
qualcosa di importante in vista del periodo più atteso dell’anno.
WWE RAW Women's Title: Ronda Rousey (c) vs. Nia Jax (w/Tamina)
Voto: 7/10. Ottimo lavoro da parte della campionessa e
nemmeno Nia Jax delude, nonostante le tante critiche su di lei ancora una volta
mostra di essere una degna sfidante. Ronda vince per sottomissione in 10 minuti
e 50 secondi, arrivando così a difendere ancora una volta la cintura femminile.
Non avevo aspettative ed è stato più che piacevole da seguire.
WWE Title: Daniel Bryan (c) vs. AJ Styles
Voto: 8.5/10. Questa è una rivalità che mi sta piacendo
moltissimo, il “nuovo” Daniel Bryan è carismatico, in pratica il lottatore ha
messo a tacere chi lo criticava per essere famoso solo per i cori “Yes yes
yes”, mentre ha dimostrato di saper reggere il ruolo di campione anche ora. Il
match mi è piaciuto molto, c’è tantissima azione e i lottatori riescono a dar
vita a una sfida pazzesca. Nel finale Daniel Bryan riesce a mantenere la
cintura vincendo per schienamento in 23 minuti e 55 secondi. Sicuramente è un
ottimo match.
WWE Intercontinental
Title: Seth Rollins (c) vs. Dean Ambrose
Voto: 6/10. Questo è un match molto lungo, ma che risulta
troppo statico. Sono felice per il ritorno di Dean Ambrose, ma qui la rivalità
pur essendo forte e importante per tutta la sfida non basta per il confronto, e
anzi si può considerare deludente rispetto a ciò che poteva offrire. Era il
match che aspettavo di più, e il pubblico lo ha stroncato urlando “boring
boring” mentre la qualità si è tenuta sulla sufficienza, e non oltre. Il finale
è di forte impatto, Ambrose schiena Rollins dopo 23 minuti e conquista la
cintura intercontinentale per la terza volta in carriera. Sicuramente poteva
esserci molto di più, è incredibile vedere come i fan si siano sentiti “dimenticati”,
è mancata la costruzione interna al match.
WWE SmackDown Women's
Title: Becky Lynch (c) vs. Asuka vs. Charlotte Flair [Triple Threat Tables, Ladders & Chairs Match]
Voto: 9/10. La sfida migliore dell’evento è proprio il main
event, un incredibile TLC match che regala spettacolo dall’inizio alla fine.
Gli spot non mancano di intensità, e anzi trovo che fra tutte e tre, Becky sia
praticamente il fulcro della sfida, con la sua aggressività che pare caricare
il pubblico e portarlo dalla sua parte. Purtroppo c’è un intervento finale che
un po’ rovina la storia della sfida, quando Ronda Rousey interviene e attacca
Becky e Charlotte, buttandole giù insieme alla scala. Asuka se ne approfitta e
vince la sfida in 21 minuti e 45 secondi, conquistando per la prima volta la
cintura femminile di Smackdown. Un buonissimo match, il finale non mi è
piaciuto ma non va a rovinarlo. In ogni caso che grande periodo per il roster
femminile, sono sempre più convinto che sarà una sfida al femminile il main
event di Wrestlemania.
Voto finale: 7.5/10, la prima metà dell’evento
è mediocre, con match più o meno sulla sufficienza ad eccezione del validissimo
match per i titoli di coppia di Smackdown, e l’intrattenimento dato dall’umiliazione
ricevuta da Baron Corbin (un evento necessario dopo un periodo pessimo da
General Manager), oltre al ritorno di Kurt Angle, nemmeno troppo a sorpresa.
Rey Mysterio e Randy Orton hanno alzato la qualità grazie a una bella sfida
nello stile “old school”, con sedie e spot interessanti. Da quel momento la
qualità rimane buona e si alza ancora con il match per il titolo WWE in cui AJ
Styles e Daniel Bryan danno vita a una sfida epica, mentre il TLC match
femminile in chiusura è un degno main event ed è stato il mio match preferito.
Purtroppo sono deluso da Seth Rollins contro Dean Ambrose, ero convinto che
avrebbero fatto molto di più, nonostante la lunga durata non ha funzionato. Ho
poco da dire sul resto della card, c’è da dire che è stato un evento migliore
sicuramente rispetto agli episodi di Raw, e in linea con l’ottimo Smackdown di
questo periodo. Manca un po’ la presenza dell’Universal Champion Brock Lesnar,
ma TLC ha avuto il suo giusto main event.