martedì 22 dicembre 2020

Recensione WWE TLC 2020 (20 dicembre 2020)

 Recensione WWE TLC 2020

20 dicembre 2020 da St. Petersburg (Florida)

Durata show: 3 ore e 0 minuti

 

TLC è l’ultimo pay per view del 2020, si tratta infatti di un evento importante per chiudere un anno davvero particolare e strano. State attenti a non sbirciare se non volete spoiler perché già dal primo match troverete uno spoiler nel titolo, quindi siete avvisati!

 

Nel Kickoff Big E, Chad Gable, Otis e Daniel Bryan sconfiggono Cesaro, King Corbin, Sami Zayn e Shinsuke Nakamura. Non ho visto il match, quindi non ho commenti da fare al riguardo.

 

WWE Title: Drew McIntyre (c) vs. AJ Styles (w/Omos) vs. The Miz (w/John Morrison) [Triple Threat Tables, Ladders & Chairs Match]

Voto: 8/10. Partiamo con uno dei match più attesi, che regala una sorpresa interessante verso metà sfida, proprio mentre il ritmo cominciava a calare dopo un’ottima partenza. The Miz usa la valigia del Money in the Bank e si inserisce nella sfida l’incasso avviene e diventa un Three Way match, decisamente combattuto (anche se The Miz non parte bene perché viene subito lanciato fuori dal ring da Omos). L’equilibrio rimane fino alla fine, dove è Drew McIntyre a recuperare la cintura dalla scala e vincere in 27 minuti e 1 secondo. Non è una sfida estremamente spettacolare perché ha delle fasi lente ma comunque è più che godibile e convincente.

 

WWE SmackDown Women's Title: Sasha Banks (c) vs. Carmella

Voto: 6.5/10. Non sono affatto un fan di questa sfida, di cui ho sentito parlare bene, credo che Sasha Bank ci abbia messo grande impegno ma si vedano tutti i difetti di Carmella, che non riesce a gestire i ritmi della sfida e si lascia semplicemente trasportare dalla bravura di Sasha. Nel finale Sasha sottomette Carmella dopo 12 minuti e 45 secondi. Purtroppo la sfida non mi ha lasciato nulla, non l’ho trovata interessante.

 

WWE RAW Tag Team Titles: The New Day (Kofi Kingston & Xavier Woods) (c) vs. The Hurt Business (Cedric Alexander & Shelton Benjamin) (w/MVP)

Voto: 7/10. L’Hurt Business non è il miglior team da mandare contro il New Day ma allo stesso tempo questa stable ha parecchie qualità, mi convince e si vede una bella unione, inoltre Shelton Benjamin lo associo da parecchi anni alle sfide di tag team, quindi mi fa piacere vederlo combattere per i titoli. L’Hurt Business arriva alla vittoria in 9 minuti e 54 secondi, conquistando le cinture. Risultato più che giusto per vedere qualcosa di diverso dal solito a Raw.

 

WWE Women's Tag Team Titles: Nia Jax & Shayna Baszler (c) vs. Asuka & Charlotte Flair

Voto: 7/10. Grande ritorno di Charlotte Flair al fianco di Asuka, la Regina è tornata! Mi fa piacere perché appunto rende la sfida più interessante e devo dire che l’ho trovata buona. So che molti quando vedono Nia Jax decidono che un match sarà sicuramente brutto, ma qui ci sono altre tre lottatrici ottime e questi due tag team hanno svolto un buon lavoro. Nel finale Charlotte porta la vittoria alla sua squadra in 10 minuti. Insomma, non mi aspettavo che la compagna di Asuka fosse proprio lei ed è stata una scelta giusta.

 

WWE Universal Title: Roman Reigns (w/Paul Heyman) (c) vs. Kevin Owens [Tables, Ladders & Chairs Match]

Voto: 9/10. Questo è un gran bel match! Fin dall’inizio è pieno d’azione, Kevin Owens è un avversario fantastico per Roman e infatti ci dà dentro a piena motivazione, eseguendo belle mosse. Ci sono anche parecchi colpi duri e un buon utilizzo dei tavoli. Insomma, è un TLC come piace a me, per me decisamente migliore della sfida iniziale. Più volte Owens sfiora la vittoria ma alla fine è Roman Reigns a sopravvivere recuperando la cintura dopo 24 minuti e 45 secondi, con interferenze multiple dei fratelli Uso dalla parte del campione. Finalmente c’è un TLC match che rimane scritto nella storia.

 

Randy Orton vs. The Fiend [Firefly Inferno Match]

Voto: 5.5/10. Impossibile essere tutti d’accordo su questo “match”. C’è chi lo ha adorato, chi lo trova ridicolo, ma qui si supera ancora una volta il confine di ciò che si considera Wrestling. The Fiend è praticamente un personaggio che pare uscito dall’universo narrativo della Marvel, con super resistenza e poteri, un po’ scopiazzando Undertaker e Kane compresa la capacità di far accendere il fuoco dalla distanza. Randy Orton mi piace tantissimo per l’interpretazione spaventata, che ha poco senso se si considera il suo periodo di rivalità precedente con Bray Wyatt dove era lui ad usare il fuoco, che ora invece teme. Ammetto che alcune fasi le ho trovate divertenti, ma è stata superata una linea di ciò che ritengo accettabile. The Fiend prende fuoco… in tutti i sensi! Va completamente a fuoco, qualcosa mai successo in precedenza in un Inferno match, perciò Randy Orton “vince” dopo 12 minuti. Gli effetti speciali sono chiaramente pessimi, come un horror scadente di serie B o anche peggio. Insomma, è fra il ridicolo e il grottesco, ma premio la grande interpretazione di Orton in tutto ciò. La fine di The Fiend può anche essere la liberazione di Bray Wyatt, perlomeno la storia può farsi interessante ma The Fiend spero che sia un capitolo concluso perché è tutto l’anno che sono stati toccati i punti peggiori in assoluto nelle sue sfide.

 

Voto finale: 7.5/10, TLC ha avuto delle belle sfide, in particolare Roman Reigns contro Kevin Owens. Sicuramente è un evento che promuovo ma non che non trovo eccezionale. Il main event l’ho trovato pessimo, in grado di rovinare tutto ciò che c’era stato di buono in precedenza. Non è facile digerire The Fiend quando tutto il resto è gestito seriamente, si supera una linea di confine che spesso risulta grottesca. Però, i match combattuti nello stile dei TLC sono stati decisamente buoni, credo che la sfida fra Roman e Owens verrà ricordata a lungo proprio perché è fatta al 100% di azione intensa. L’incasso di The Miz non va a buon fine, magari a molti dispiacerà ma quella valigetta l’aveva vinta Otis, era inevitabile che non portasse a un successo e sinceramente non è il momento migliore per avere The Miz campione visto che siamo nella Road to Wrestlemania. Poco da dire sui match femminili, il ritorno di Charlotte Flair l’ho apprezzato e credo che si sentisse la sua mancanza, mentre Sasha Banks contro Carmella mi ha annoiato. L’evento quindi lo ritengo più che valido ma non leggendario, proprio perché si conclude con una sfida che non mi è piaciuta per niente anche se alcuni la riterranno fantastica, magari chiudendo un occhio sugli effetti speciali di pessimo livello. Ci rivediamo nel 2021!