Recensione WWE WrestleMania Backlash 2021
16 maggio 2021 dal
Thunderdome di Tampa (Florida)
Durata show: 3 ore e 2 minuti
Il titolo dell’evento poteva
tranquillamente essere Backlash, non si tratta di un’altra WrestleMania per
ovvie ragioni, inoltre si torna a un pay per view con il pubblico presente da
casa sugli schermi. Per qualche ragione l’evento è iniziato all’1 e non alle 2,
con il Kickoff anticipato, che quindi mi sono perso. Lì Sheamus ha sconfitto
Ricochet (ovvio), un match che sinceramente non conto di recuperare.
WWE RAW Women's Title: Rhea Ripley (c) vs.
Asuka vs. Charlotte Flair [Triple Threat Match]
Voto: 7.5/10. Si parte con un
ottimo match a tre lottatrici di alto livello. L’ho trovato estremamente
interessante anche se per me sarebbe stato difficile trovare un motivo per
tifare una lottatrice o l’altra. Semplicemente le lottatrici vanno avanti a
colpirsi per parecchio tempo e Rhea Ripley conclude su Asuka in 15 minuti e 22
secondi, rimanendo campionessa femminile. Non poteva esserci una partenza
migliore!
WWE SmackDown Tag Team Titles:
The Dirty Dawgs (Dolph Ziggler & Robert Roode) (c) vs. Dominik Mysterio
& Rey Mysterio
Voto: 7/10. Ho sentito il pubblico
davvero coinvolto dalla sfida ma a dire il vero non l’ho trovata così
eccezionale. Mi sono abituato al buon lavoro di squadra dei campioni e la
storia di padre e figlio che cercano di vincere insieme le cinture l’ho trovata
valida e parecchio rara nel Wrestling. Alla fine è questo che ha funzionato,
con la vittoria degli sfidanti in 17 minuti. Un match troppo lungo per ciò che
doveva raccontare ma che si è tenuto su una buona qualità, congratulazioni ai
nuovi campioni di coppia!
The Miz vs. Damian Priest [ZOMBIE Lumberjack
Match]
Voto: 1/10. Okay, questo finisce
fra i peggiori match della storia! Hanno lottato male? Tutt’altro! Allora cos’è
che non va? GLI ZOMBIE! Davvero, sarà per motivi promozionali sul nuovo film di
Batista, The Rock e John Cena, Army of Zombie, ma vedere sti dannatissimi
Zombie a fare da Lumberjack mentre assaltano i lottatori (John Morrison
compreso che sta dalla parte di Miz) è ridicolo e toglie ogni credibilità alla
sfida. In qualche modo, Damian Priest vince per schienamento in 6 minuti e 55
secondi. Ma non conta nulla, questo è stato veramente stupido e inaccettabile.
WWE SmackDown Women's Title: Bianca Belair (c)
vs. Bayley
Voto: 7/10. Un confronto di ottimo
livello fra due lottatrici motivate. Ho apprezzato vedere Bianca Belair vincere
il titolo a WrestleMania nel main event della prima serata. Qui si mantiene
bene e risulta competitiva, senza far calare il ritmo, ma non c’è nulla di
eccellente, è un match che rimane generico per quanto competitivo. Bianca
Belair ne esce vincitrice in 16 minuti e 4 secondi, che è un tempo più che
adatto per ciò che la sfida offre.
WWE Title: Bobby Lashley (w/MVP) (c) vs. Drew
McIntyre vs. Braun Strowman [Triple Threat Match]
Voto: 7.5/10. Qui parliamo di un
match estremamente scontato di cui si poteva immaginare il risultato prima
ancora di vederlo, ma che funziona piuttosto bene sul ring. Con questi
lottatori ci si può aspettare una sfida dura, tanta distruzione e un Lashley
nel suo periodo migliore di sempre. È proprio lui a sconfiggere Strowman in 14
minuti e 16 secondi, mostrandosi ancora dominante senza che McIntyre ne
risenta. Il match è ciò che doveva essere, nulla di memorabile ma una sfida più
che buona e veramente godibile.
WWE Universal Title: Roman Reigns (w/Paul
Heyman) (c) vs. Cesaro
Voto: 8/10. Devo ammettere che
sono rimasto molto felice di vedere Cesaro nel main event, ho visto il suo
parallelo con Kofi Kingston quando ha avuto il suo grande momento ma la
situazione è molto diversa. Roman Reigns è al centro (e nemmeno verso la fine)
di un regno solido e dominante, che potrebbe raggiungere l’anno di durata e
andare anche oltre. Quindi qui era facile sapere come sarebbe finita, ma allo
stesso tempo l’impegno di Cesaro e di Roman è innegabile, fanno di tutto perché
questa sia una tappa da non perdere! Roman tutto sommato vince per decisione dell’arbitro
dopo 27 minuti e 30 secondi, con Cesaro che si rifiuta di cedere. Non so se ci
saranno altre sfide fra loro ma anche qui è esattamente ciò che doveva essere.
Il post-match è qualcosa di
terribile, dove Cesaro viene prima aggredito da Roman Reigns e poi da Seth
Rollins, che vuole dargli il colpo di grazia. Si poteva evitare!
Voto finale: 7/10,
non ci sono sorprese qui a Backlash, non c’è nulla che faccia pensare “credevo
succedesse altro”, proprio perché è una riconferma di WrestleMania. Cesaro si è
comportato da grande star per una volta, avendo finalmente lo spazio che
meritava contro il campione più inamovibile degli ultimi anni, un Roman Reigns
che non pare saperne di voler mollare la cintura. La sfida per il titolo WWE
era fortemente scontata e anche qui c’è una figura dominante in Lashley, che
sta facendo bene, anche se a differenza di Roman quel titolo potrebbe perderlo
presto. Le sfide femminili sono andate bene, due buoni match di cui ho
preferito il Three Way iniziale. La sfida degli zombi fra The Miz e Damian
Priest è traumatica e distruttiva per la carriera del povero Miz. Qualcosa di
osceno, di totalmente commerciale che in realtà mi fa passare la voglia di
vedere il film quando uscirà se la qualità degli zombi è così bassa. Credo che
il mio momento preferito dell’evento sia di vedere la coppia padre-figlio di
Rey e Dominik Mysterio conquistare le cinture di coppia, qualcosa che non
succede spesso. Insomma, è un buon evento ma non è fortemente raccomandato da
parte mia, in ogni caso risulta godibile.