venerdì 29 settembre 2017

Recensione Nitro episodio 60 (04 novembre 1996)

Recensione WCW Nitro 60
04 novembre 1996 da Grand Rapids (Michigan)
Durata show: 1:40:03
Rating: 3.4 (vs Raw #183: 2.3)

La puntata si apre con Sting che osserva l’arena dall’alto. Durante l’episodio compaiono membri del nWo in mezzo al pubblico, non mi metterò a segnalare tutte le loro apparizioni.

Brad Armstrong vs. Marcus Alexander Bagwell (w/Scotty Riggs)
Voto: 5.5/10. Il match non mi è parso interessante, anche se è valido sul piano tecnico. Bagwell sconfigge l’avversario per schienamento in 7 minuti e 27 secondi.

Diamond Dallas Page vs. Ice-Train (w/Teddy Long)
Voto: 6+/10. DDP fa gran parte del match dominando, anche se purtroppo l’attenzione si sposta sull’arbitro Nick Patrick. Intervengono gli Outsiders ad attaccare Ice-Train con le cinture di coppia mentre l’arbitro è distratto, perciò Page lo schiena dopo 6 minuti e 34 secondi. Teddy Long protesta come succede tutte le settimane. È difficile comprendere le ragioni dell’intervento degli Outsiders.

WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Scotty Riggs (w/Marcus Alexander Bagwell)
Voto: 5/10. Mentre Bagwell continua ad ottenere successo, Riggs invece viene trattato come un lottatore di secondo piano, tiene testa a Malenko ma viene schienato in 3 minuti e 24 secondi. C’è da notare che Bagwell appare un po’ sospettoso nell’atteggiamento, influendo nella sconfitta del compagno di squadra.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Hector Guerrero
Voto: 7+/10. Con Hector, il fratello di Eddie, i Guerrero salgono a quota tre in WCW, e mi ha sorpreso vedere un lottatore così abile ad atletico, che forse avrebbe meritato maggiore spazio anche sul territorio americano. Il passaggio alla seconda ora di show avviene durante la sfida. Benoit schiena Guerrero grazie all’intervento della manager. Questo sì che era un match piacevole da seguire!

Jeff Jarrett è insieme agli Horsemen anche se non è ancora un membro ufficiale del team. Double J spiega che c’è una guerra fra WCW e nWo, quindi lui è parte di questa guerra. Poi critica Sting per il cambio di look e crede che lui abbia voltato le spalle ai fan. Devo ammettere che Sting con quell’aspetto sembra più un membro dei Kiss che ‘il corvo’.

WCW World Women's Title Tournament First Round Match
Madusa vs. Reina Jubuki
Voto: 4.5/10. Finalmente si ritorna a fare Wrestling femminile, ormai sparito dalla WCW da diverso tempo (e che è del tutto bloccato in WWF dopo aver perso tutte le sue lottatrici). L’idea di assegnare una cintura femminile non è malvagia, purtroppo però sarà un titolo così secondario che non durerà nemmeno sei mesi. Il match purtroppo è anonimo e privo di mordente, Jubuki domina per un po’ ma viene schienata da Madusa in 3 minuti e 14 secondi.

Chris Jericho vs. M. Wallstreet
Voto: 5/10. È difficile apprezzare un match con Wallstreet, perlomeno Jericho si impegna ed è lui a vincere per schienamento in 6 minuti e 47 secondi.

Chris Jericho accusa l’arbitro Nick Patrick di non avere alcun problema al collo e di essere del nWo, ma l’avvocato nega tutto. Teddy Long si approfitta dell’occasione per accusare anche lui l’arbitro.

Booker T (w/Sister Sherri) vs. Lex Luger
Voto: 5+/10. Rematch della settimana precedente, stavolta arriva a una conclusione anche se pare breve. Booker T appare irritato dalla presenza di Col. Parker e litiga con lui, Luger se ne approfitta e lo schiena. Nulla di speciale.

Intervista telefonica a Eric Bischoff, che sta negoziando il contratto di Roddy Piper, ma non pare aver raggiunto un accordo perché lui è impegnato a girare film. Viene di nuovo riproposto il faccia a faccia fra Hogan e Piper che era già stato trasmesso integralmente la puntata precedente.

Come al solito è il nWo a chiudere lo show, con Hollywood Hogan che parla di un’apparizione televisiva non autorizzata che farà a breve, e si rivolge a Roddy Piper, continuando a provocarlo, considerandolo inferiore a lui.

Voto finale: 5/10, un’altra puntata sottotono, Nitro continua a tenersi al di sotto del livello che potrebbe raggiungere con un po’ di cura in più nella card. Non c’è ragione di seguire gran parte dei match qui presenti, e anche la gestione dei segmenti non pare delle migliori. C’è qualcosa di buono come sempre, è difficile fallire del tutto con un roster così ben distribuito, capace di accontentare i gusti di ogni tipo di spettatore. Continuare a inquadrare Sting e i membri del nWo non regala maggiore azione all’episodio, ma ci pensa Hollywood Hogan nel breve tempo a disposizione a scatenare il pubblico e dividerlo nel tifo. La storia del nWo funziona alla perfezione, l’episodio invece non ha la stessa efficacia.


Nitro, voto 5; Raw, voto 7. Una settimana decisamente migliore per Raw.


Nitro 35 – Raw 19

giovedì 28 settembre 2017

Recensione Raw episodio 183 (04 novembre 1996)

Recensione Raw 183
04 novembre 1996 da Fort Wayne (Indiana)
Durata show: 49:17
Rating: 2.3 (vs Nitro #60: 3.4)

Una parte dell’episodio è tenuta in esterno davanti all’abitazione di Brian Pillman, reduce dall’attacco subito da Steve Austin.

Goldust (w/Clarence Mason, Crush, Hunter Hearst Helmsley, Marlena & Mr. Perfect) vs. The Stalker (w/Marc Mero, Mark Henry & Rocky Maivia)
Voto: 5/10. The Rock fa la sua prima apparizione a Raw come rinforzo di Barry Windham. Steve Austin è al telefono durante la sfida. Il match termina in doppia squalifica quando interviene Jerry Lawler e si scatena l’inferno sul ring senza arrivare a un risultato.

La rissa dopo al match continua senza particolari eventi.

Survivor Series Report dove vengono aggiunti nuovi match alla card dell’evento, compreso un nuovo capitolo di Undertaker contro Mankind.

Intervista a Brian Pillman da casa sua, il lottatore è ingessato e appare furioso con Stone Cold. Pillman estrae una pistola e inizia a usare insulti nei confronti di Austin. Stone Cold nel frattempo fa irruzione nei pressi della casa del lottatore.

Alex Porteau vs. The Sultan (w/Bob Backlund & The Iron Sheik)
Squash. Sfida breve che vede Sultan sottomettere l’avversario.

Steve Austin fa irruzione nella casa di Pillman e lui gli punta contro la pistola. Il collegamento viene interrotto. Pensare che questa scena fece scalpore e la federazione dovette scusarsi con gli spettatori per il momento shock. Ma l’aumento di ascolti fece capire che il fattore shock era molto utile ad attirare fan. Questa è una piccola anteprima dell’era Attitude!

Faccia a faccia sul ring fra Shawn Michaels e Sycho Sid, a una settimana dal loro match per le cinture di coppia. Comprendere quello che dice Sid è impossibile, mentre Michaels si fa capire benissimo, sentendosi sicuro in vista della sfida che avranno per il titolo mondiale. Dopo che si arriva agli spintoni, arriva Jim Cornette con il suo gruppo, Vader, Owen Hart e British Bulldog intervengono sul ring perciò Sid e HBK si aiutano a vicenda.

Marc Mero (w/Sable) vs. (Fake) Razor Ramon (w/Diesel)
Voto: 5-/10. Un match di basso livello, come se non bastasse è il falso Razor Ramon a vincere per schienamento. Questa storia degli imitatori diventa sempre più ridicola.

Nel finale Pillman è ancora armato e pericoloso mentre non si sa che fine abbia fatto Steve Austin.


Voto finale: 7/10, l’episodio ruota attorno a Brian Pillman e Steve Austin, e la scelta è ottima perché i due lottatori risultano i pionieri dell’era che si sta lentamente creando in federazione. Anche se sono a distanza, tutto si fa teso e imprevedibile, addirittura adulto per quanto si era visto finora. Non manca l’intrattenimento anche nel confronto fra Sycho Sid e Shawn Michaels, con questa storia di amicizia-rivalità che ogni settimana logora sempre di più la fiducia fra loro. Questo mi piace molto, Sid non poteva essere usato meglio di così. Purtroppo non c’è molto da segnalare dal contenuto delle sfide sul ring, in particolare è fastidioso vedere in azione il falso Razor Ramon, che ottiene pure una vittoria. Raw continua il suo momento positivo.

martedì 26 settembre 2017

Recensione Nitro episodio 59 (28 ottobre 1996)

Recensione WCW Nitro 59
28 ottobre 1996 da Phoenix (Arizona)
Durata show: 1:39:35
Rating: 3.6 (vs Raw #182: 2.0)

Di ritorno da Halloween Havoc, superata la minaccia di Randy Savage, Hollywood Hogan ha un nuovo nemico sul suo percorso: Roddy Piper.

Sting, con il nuovo look da corvo (anche se non è ancora quello classico che adotterà in seguito) è in alto nell’arena a osservare lo show.

WCW World Television Title: Lord Steven Regal (c) vs. Juventud Guerrera
Squash. Non sono riuscito a seguire i movimenti della cintura televisiva, che a differenza del nome che porta pare ormai del tutto secondaria e non la si vede quasi mai a Nitro. Lex Luger ha perso il titolo in una puntata di Saturday Night ad agosto. Durante il match c’è un promo di Syxx mentre i fan invadono l’arena con i cartelli del nWo. Seguire il match diventa impossibile per via dell’inquadratura esterna, Regal sottomette Juventud in 3 minuti e 20 secondi, rimanendo campione.

Diamond Dallas Page vs. Mike Enos
Voto: 5/10. Durante il match gli Outsiders sono nel pubblico, Enos domina buona parte del match ma DDP vince con la Cutter dopo 4 minuti e 37 secondi.

WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Jim Powers (w/Teddy Long)
Voto: 6/10. Siamo alle solite, Jim Powers sta per vincere la sfida, l’arbitro Nick Patrick commette un errore e Dean Malenko vince per schienamento in 5 minuti e 4 secondi, portando così l’arbitro e Teddy Long a discutere fra loro al termine della sfida.

Jeff Jarrett vs. Ricky Morton
Voto: 6-/10. La sfida è equilibrata ed accettabile anche se breve, con Jarrett che sottomette Morton in 4 minuti e 34 secondi.

The Giant si presenta al termine del match di Jarrett per lanciargli una sfida, dicendo che arriverà il giorno in cui si affronteranno di nuovo. Poi è Double J ad essere intervistato e si focalizza sul nWo, e anche su Hogan, sapendo che arriverà il momento della sua caduta.

High Voltage (Kenny Kaos & Robbie Rage) vs. The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau)
Voto: 5/10. Il cambio dell’ora avviene qui. Un match poco interessante per il pubblico ma non affatto malvagio per l’azione sul ring. Dopo 3 minuti e 41 secondi scatta il No Contest quando intervengono i Nasty Boys a interrompere la sfida, attaccando i due team.

I Nasty Boys sanno di essersi fatti ingannare dal falso reclutamento da parte di Hollywood Hogan e ora puntano alle cinture di coppia detenute dagli Outsiders.

Jimmy Graffiti vs. Rey Misterio Jr.
Squash. Non c’è sfida fra i due lottatori, Rey Mysterio domina e vince per schienamento in 3 minuti e 24 secondi.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Eddie Guerrero
Voto: 6.5/10. Non è il migliore confronto fra loro, ma non è nemmeno un match da buttare vista la qualità sempre sopra a una certa soglia, rimanendo ancorato al lato tecnico. Durante la sfida viene detto che Randy Savage doveva essere a Nitro ma non era presente, infatti rimarrà fuori dalla federazione per qualche mese. McMichael interviene con la valigia e colpisce Guerrero, permettendo a Benoit di ottenere una vittoria per schienamento dopo 8 minuti e 23 secondi.

L’arbitro Nick Patrick ora ha un avvocato a proteggerlo. Chris Jericho interrompe l’avvocato ed è seccato per l’atteggiamento dell’arbitro che gli ha fatto perdere il match contro Syxx. Arriva anche Teddy Long a protestare, ma l’avvocato rimane fermo nella sua posizione. Segmento noioso.

Booker T (w/Sister Sherri) vs. Lex Luger
Voto: 5.5/10. Quello che mi irrita di più di Luger è che lui ha sempre avuto talento, ma l’ha usato raramente, facendo spesso prestazioni sotto alla media che addormentano le sfide. Contro Booker T sembra dominare per gran parte del match. Luger si distrae quando compare Sting dal nulla ed esce dal ring per inseguirlo, facendosi contare fuori.

Lo show si chiude con il confronto verbale completo fra Hollywood Hogan e Roddy Piper a Halloween Havoc (l’ho visto due giorni fa e mi tocca rivederlo). Poi Hogan si presenta nell’arena e si gode il suo trionfo su Macho Man, poi parla di Piper non ritenendolo degno di lui.

Voto finale: 5.5/10, dopo un’edizione di Halloween Havoc ben riuscita, la WCW non convince troppo con questa edizione di Nitro, che appare tutt’altro che appassionante. A livello di match, non c’è nulla di particolarmente interessante, Benoit contro Guerrero è sotto al loro potenziale, Booker T contro Luger è piatto. Insomma, non una grande serata di Wrestling anche se non è stata nemmeno pessima come in altre puntate, alla fine è tutto guardabile. L’assenza di Randy Savage arriva dal nulla, senza una storia dietro, e si nota parecchio, mentre le apparizioni di Sting hanno atmosfera ma poco senso, visto che non fa nulla a parte osservare. C’è da dire che il 1996 in generale continua ad essere un anno di Wrestling dove sta iniziando una rivoluzione a livello di atmosfera degli show ma verrà ridefinita solo l’anno seguente. La WCW continua ad adagiarsi sugli allori, sapendo che la storia del nWo ha così successo che non serve cercare di alzare la posta e regalare altro ai fan durante gli show settimanali.


Nitro, voto 5.5; Raw, voto 6.5. Continua il periodo positivo di Raw, che recupera terreno facendo meglio dello show rivale.


Nitro 35 – Raw 18

lunedì 25 settembre 2017

Recensione Raw episodio 182 (28 ottobre 1996)

Recensione Raw 182
28 ottobre 1996 da Fort Wayne (Indiana)
Durata show: 49:17
Rating: 2.0 (vs Nitro #59: 3.6)

Ammetto che la sigla di Raw mi annoia parecchio, ma almeno hanno tolto quella sirena prolungata che si sentiva fino al 1995.

Jesse James vs. Salvatore Sincere
Squash. Si parte con un match che serve a lanciare Jesse James, contro un avversario ormai facile da battere (pensare che una volta Salvatore Sincere aveva una striscia vincente). Pessima sfida, che si chiude per schienamento.

Survivor Series Report… era da mesi che non si vedevano più segmenti simili! C’è come ospite Stone Cold Steve Austin mentre vengono presentate sfide di squadra che non hanno dietro una storia.

Aldo Montoya vs. Crush (w/Clarence Mason)
Squash. Un match completamente inutile, che serve di sfondo a un’intervista telefonica a Marc Mero. Crush domina e vince per schienamento… sembra di essere tornati al 1993, e non è un complimento!

Dopo la sfida interviene Savio Vega e Crush lo aggredisce con violenza finché non vengono separati.

Viene mostrato il piano di HHH e Mr. Perfect per portare ad Helmsley la cintura intercontinentale.

Steve Austin intanto ha aggredito Brian Pillman (suo compagno in WCW) a Superstars dopo che lui ha menzionato che Bret Hart è considerato il migliore, un assalto brutale che ha costretto Pillman a uscire in barella, anticipando che farà lo stesso anche a Bret Hart.

Billy Gunn vs. Freddie Joe Floyd
Squash. La terza sfida a senso unico di fila, ma qui succede qualcosa, visto che Billy e Bart Gunn si insultano a vicenda durante il match. Billy Gunn non ha problemi a vincere per schienamento, mentre Sunny si diverte al tavolo di commento per il problema fra i due fratelli.

Doppia intervista in zone separate per Steve Austin e Bret Hart. Hitman spiega che ritiene Stone Cold un buon lottatore, ma lui sa che Hart lo teme e addirittura pensa che non si fermerà al semplice match, lui vuole colpirlo duramente. Austin poi dà di matto e comincia a lanciare oggetti a terra. Si nota che Hart è un buon parlatore, ma Stone Cold lo distrugge al microfono.

Shawn Michaels (w/Jose Lothario) vs. The British Bulldog (w/Clarence Mason & Owen Hart)
Voto: 8-/10. Due lottatori fantastici al pieno della forma fisica, capaci di trasformare una puntata di Raw finora disastrosa in un episodio da seguire per non perdersi questa sfida. British Bulldog regge il confronto in modo dignitoso, ma Shawn Michaels si avvicina alla vittoria e viene interrotto da Owen Hart, che lo fa vincere per squalifica per proteggere il compagno.

Sycho Sid interviene in aiuto di Shawn Michaels ma lo colpisce con una gomitata per errore e i due collidono nuovamente. Owen Hart dice che lui e British Bulldog li affronteranno per le cinture di coppia nel prossimo episodio di Raw (in realtà sarà poi fra due puntate), chiudendo la puntata con un annuncio d’impatto.


Voto finale: 6.5/10, quello che sembrava un episodio disastroso (tre match a senso unico su quattro) viene salvato nella seconda metà da un segmento di alto livello, il confronto a distanza fra Bret Hart e Stone Cold Steve Austin, che mostra le doti al microfono del texano, capace di uscire a testa alta contro uno fra i lottatori più significativi della federazione. Inoltre anche il main event risulta avvincente, ha una conclusione pessima e abbastanza prevedibile, però è pur sempre un confronto fra Shawn Michaels e British Bulldog. Se non fosse per gli orrendi 30 minuti iniziali darei di più all’episodio, perché a un certo punto sembra di assistere a una di quelle puntate che costruiscono tutto nel migliore dei modi, ma prima è insopportabile.

venerdì 22 settembre 2017

Recensione WCW Halloween Havoc 1996 (27 ottobre 1996)

Recensione WCW Halloween Havoc 1996
27 ottobre 1996 da Las Vegas (Nevada)
Durata show: 2:57:54

Preparatevi perché in questo evento avviene l’atteso confronto fra Hollywood Hogan e “Macho Man” Randy Savage!

WCW World Cruiserweight Title: Rey Misterio Jr. (c) vs. Dean Malenko
Voto: 8.5/10. Si parte con una sfida di ottimo livello, che non solo regala un match appassionante ma segue una storia piacevole con Malenko aggressivo e Rey Mysterio che riesce a riprendersi la vecchia maschera. Ci sono ottime fasi ed altre un po’ più tecniche al tappeto. Nel finale Malenko riesce a schienare Rey Mysterio dopo 18 minuti e 32 secondi, riprendendosi la cintura di campione Cruiserweight.

Intervista a Jeff Jarrett, che cerca di avere il pubblico dalla sua parte ma non appare convincente, per fortuna arriva Ric Flair a fare gran parte del lavoro nell’intervista, scatenandosi come sempre.

Diamond Dallas Page vs. Eddie Guerrero
Voto: 7+/10. Ricordate il famoso anello vinto da DDP in un torneo? Poi venne ripreso da Eddie Guerrero, e ora è di nuovo in palio. L’obiettivo dell’anello è di portare a un match titolato il suo possessore. Questa è una fra le rivalità in secondo piano fatte meglio del ’96 e anche la sfida è buona. DDP riesce ad avere la meglio su Guerrero e nel finale lo schiena dopo la Cutter in 13 minuti e 44 secondi.

Macho Man, che per tutto quello che è successo dovrebbe essere concentrato solo sul suo match contro Hogan, fa da ospite a un concorso e l’atmosfera seria viene rovinata completamente.

Intervista a Dean Malenko dopo la conquista della cintura Cruiserweight, poi è Ted DiBiase a parlare a nome di The Giant prima del suo match contro Jeff Jarrett.

Jeff Jarrett (w/Ric Flair) vs. The Giant
Voto: 5/10. Devo ammettere che questo match non mi è piaciuto. La presenza di Ric Flair come manager è un elemento positivo, ma Jarrett… bah, pesante da seguire, difficile tifare per lui. L’azione si sposta all’esterno del ring, dove Double J colpisce The Giant con un Low Blow da Ric Flair e viene squalificato dal (solito) arbitro Nick Patrick dopo 9 minuti e 55 secondi.

Gli Horsemen proteggono Jeff Jarrett dalla collera del gigante. Ted DiBiase festeggia il risultato perché ha comunque vinto il nWo.

Chris Jericho vs. Syxx
Voto: 7+/10. Due ottimi atleti a confronto, purtroppo l’arbitro è Nick Patrick e si gioca sulle scorrettezze, altrimenti sarebbe uscita una sfida indimenticabile. Jericho arriva vicino alla vittoria ma l’arbitro lo sfavorisce ed è Syxx a chiudere per schienamento in 9 minuti e 49 secondi. Spero di vedere altri match fra di loro!

Intervista a Lex Luger, che vuole applicare la Torture Rack ad Arn Anderson.

Arn Anderson vs. Lex Luger
Voto: 6/10. Una sfida lenta ma accettabile, che procede bene senza particolari pregi. Lex Luger mantiene la promessa e fa cedere Anderson con la Torture Rack in 12 minuti e 22 secondi.

Arn Anderson pare in pessime condizioni fisiche al termine della sua sfida e viene portato via in barella.

Intervista agli Harlem Heat e ai loro manager prima della sfida contro gli Outsiders.

Chris Benoit & Steve McMichael (w/Debra & Woman) vs. The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart)
Voto: 6.5/10. Four Horsemen contro Dungeon of Doom, una rivalità infinita. Un altro match sopra alle mie aspettative, perfino McMichael ha una prestazione accettabile giocando sulle sue doti da giocare di football. Benoit ottiene lo schienamento vincente in 9 minuti e 23 secondi, portando la vittoria al suo team.

I Faces of Fear con l’aiuto del resto del Dungeon of Doom si vendica e i due lottatori degli Horsemen finiscono KO, con Kevin Sullivan che appare soddisfatto per il danno inferto ai suoi nemici.

Ted DiBiase prepara il pubblico al match degli Outsiders.

WCW World Tag Team Titles: Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Col. Robert Parker & Sister Sherri) (c) vs. The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall)
Voto: 7/10. Uno scontro importante ma senza alcun particolare momento da ricordare. Gli Harlem Heat provano ancora una volta a vincere usando i manager ma Col. Parker viene fermato da Nash, che usa il suo bastone per spingere Scott Hall a ottenere la vittoria per schienamento dopo 13 minuti e 7 secondi. Il dominio del nWo continua con la conquista delle cinture di coppia.

Viene presentato il prossimo evento: World War 3, il 24 novembre.

Hollywood Hogan si presenta con una bandana e un look che ricorda quello di Sting, ironizzando con il pubblico.

WCW World Heavyweight Title: Hollywood Hogan (w/Ted DiBiase) (c) vs. Randy Savage
Voto: 5-/10. Doveva essere una rivalità accesa dopo tutti i segmenti personali, invece è un match ironico, con Macho Man che porta via gli occhiali e i finti capelli a Hogan. Com’era prevedibile Miss Elizabeth raggiunge il ring per osservare la sfida ma viene usata come ‘arma’ da Hollywood Hogan. L’arbitro Randy Anderson va a terra ed è Nick Patrick a sostituirlo. Savage connette il Flying Elbow ma l’arbitro non conta fino a tre, fingendo di provare dolore. Interviene The Giant dall’esterno con una Chokeslam a dargli il colpo di grazia, così Hogan schiena l’avversario e rimane campione dopo 18 minuti e 37 secondi. Poteva andare peggio, almeno è un match che intrattiene!

The Giant risveglia Hollywood Hogan con un vaso di ghiaccio, perciò lui si esalta e dice di essere il Re di Hollywood. Arriva Roddy Piper (debutto in WCW per lui) e Hogan ci regala una fra le facce più spassose di sempre. I due lottatori hanno subito un diverbio, c’è del chiaro attrito fra loro. Piper si scatena nel suo discorso e non lascia nemmeno replicare il campione finché non finisce di provocarlo. Hogan sembra seccato e se ne va, ma lascia sul ring la cintura ed è Piper a prenderla. Essendo lo show a corto di tempo il confronto viene tagliato nelle sue fasi conclusive.


Voto finale: 7/10, non è una novità, ma sul ring è ancora una volta il match iniziale a prendersi il merito di migliore sfida, con un grandissimo confronto fra Rey Mysterio e Dean Malenko. Lo show si mantiene su un livello equilibrato, tutte le sfide sono godibili tranne Jeff Jarrett contro The Giant che è pessima… e ovviamente si arriva al main event. Ormai i fan dovrebbero essersi abituati alle sfide di Hollywood Hogan, quasi tutte assurde e surreali. Sicuramente è un match che intrattiene ma quasi 20 minuti di comicità involontaria sono un po’ troppi da reggere! Roddy Piper chiude l’evento con un buon ritorno, che riesce almeno provvisoriamente a cancellare il ricordo che è un lottatore ritirato che sta tornando nel Wrestling (la lista è abbastanza lunga in WCW). In un certo senso, se si sopporta il main event (che non è così pessimo che può sembrare) l’evento risulta addirittura piacevole, ha i suoi punti di forza e sfide come Harlem Heat contro Outsiders, Chris Jericho contro Syxx e DDP contro Guerrero sono di buon livello. Inoltre almeno quest’anno Halloween Havoc non fa nulla di strano che possa davvero infastidire i fan, niente stipulazioni a tema di Halloween perlomeno.

mercoledì 20 settembre 2017

Recensione Nitro episodio 58 (21 ottobre 1996)

Recensione WCW Nitro 58
21 ottobre 1996 da Mankato (Minnesota)
Durata show: 1:35:44
Rating: 3.2 (vs Raw #181: 2.6)

Ultima puntata prima di Halloween Havoc, che si apre con il riepilogo degli eventi che riguardano Randy Savage e Miss Elizabeth. Un pentimento reale o una trappola del nWo?

Bobby Eaton vs. Chris Jericho
Voto: 6.5/10. Eaton combatte da veterano, sa bene quello che fa sul ring ed è lui a gestire la sfida, anche se poi è Jericho ad apparire superiore e lo schiena con un Missile Dropkick dopo 7 minuti e 5 secondi. Un match valido per iniziare lo show.

Chris Jericho viene intervistato e lancia la sua sfida a Syxx del nWo, il suo prossimo avversario.

Video su Rey Mysterio, che sta facendo miracoli nel lanciare la categoria Cruiserweight.

Dean Malenko vs. Jimmy Graffiti
Voto: 5.5/10. Un match più combattuto del previsto, Graffiti è Jimmy Del Rey degli Heavenly Bodies. La sfida diventa presentabile solo nella parte finale, dove Malenko sottomette l’avversario in 6 minuti e 38 secondi.

Diamond Dallas Page vs. Sgt. Craig Pittman (w/Teddy Long)
Squash. DDP deve faticare un po’ per arrivare alla vittoria ma ci riesce in soli 2 minuti e 54 secondi, grazie alle continue distrazioni dell’arbitro Nick Patrick e alla Diamond Cutter.

Tanto per cambiare, Teddy Long litiga con Nick Patrick al termine di un match perso dal suo cliente, poi l’arbitro si giustifica in un’intervista dopo la sfida, continuando poi a negare di essere l’arbitro mascherato del nWo.

Jeff Jarrett vs. Ron Studd
Squash. C’è Ric Flair ad osservare la sfida ed è comprensibile perché Jarrett cerca di omaggiarlo (o copiargli il repertorio di mosse). I due scherzano un po’ sui movimenti con la camminata originale di Flair, poi il match dura poco e Ron Studd viene sottomesso in 1 minuto e 28 secondi. Nessun lottatore professionista si meriterebbe una disfatta del genere.

Jeff Jarrett viene intervistato e si sente pronto ad affrontare The Giant ad Halloween Havoc, assicurando che non subirà la Chokeslam. Ric Flair gli stringe la mano e lo supporta.

Lex Luger vs. Road Block
Squash. Primo match della seconda ora, che non rappresenta alcuna difficoltà per Lex Luger contro un personaggio ridicolo che trasporta un cartello stradale. Durante la sfida c’è un’intervista ad Arn Anderson, prossimo rivale del Total Package. Sottomettere Road Block risulta difficile perché gli cade due volte dalla schiena, poi finalmente ci riesce in 3 minuti e 47 secondi.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Col. Robert Parker & Sister Sherri) vs. The American Males (Marcus Alexander Bagwell & Scotty Riggs)
Voto: 5+/10. Ormai gli American Males sembrano giunti a un punto di rottura, sono diventati un team minore mentre si vede che Bagwell sta allenando il fisico per puntare a una carriera da lottatore singolo. Nonostante si tratti del match più lungo dello show, la sfida risulta stagnante, non prende mai il giusto ritmo. Grazie all’intervento dei due manager vincono gli Harlem Heat per schienamento dopo 9 minuti e 33 secondi, quindi nulla di nuovo.

Al termine del match gli Harlem Heat sono pronti per gli Outsiders, visto che dovranno difendere le cinture contro di loro, che erano presenti sugli spalti ad osservare la sfida.

The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart) vs. The Fantastics (Bobby Fulton & Tommy Rogers)
Voto: 6/10. A sorpresa il match è migliore del precedente anche se è più breve, risulta piacevole vedere in azione i Faces of Fear, che vincono per schienamento in 5 minuti e 18 secondi.

Viene mostrato l’intero filmato della settimana precedente delle scuse di Miss Elizabeth a Randy Savage e lui che abbandona l’arena.

Mr. JL vs. nWo Sting
Senza voto. Il falso Sting entra con il brano d’ingresso dello Sting reale, con tutto il nWo all’esterno del ring. Il vero Sting fa il suo ritorno con un look differente, mantello nero e pittura facciale bianca, ma non è ancora il look completo che Sting avrà negli anni seguenti! Il lottatore mette KO l’impostore e la sfida viene sospesa.

Tutto il nWo osserva le azioni di Sting e lo accerchia, con DiBiase che gli propone di unirsi al team e fare piazza pulita della WCW. Il lottatore spiega che nulla che lo riguardi è sicuro, lasciando intendere che il suo comportamento sarà imprevedibile.

“Macho Man” Randy Savage dovrebbe lottare contro Chris Benoit ma non è in veste da lottatore e gli viene mostrato un filmato con Hollywood Hogan a recitare… ma con il nWo a dirigere, e The Giant nel ruolo di regista. Miss Elizabeth viene costretta a recitare su ordine di Hogan, dovendo dire a Savage che è innamorata di lui, ma oppone resistenza. Hogan insiste che farà tutto quello che vuole, lanciando poi la sua sfida a Savage nel video. Macho Man è commosso ma anche furioso e dice che non solo il matrimonio è fragile, ma anche la vita di Hogan lo è, lasciando intendere di volersi vendicare di quanto è successo ad Elizabeth.

Voto finale: 5/10, purtroppo lo show non regala match di buon livello, ogni sfida non rappresenta nulla di significativo ed è addirittura di livello più basso del solito. Il punto di forza sta nei segmenti, che rendono la puntata facile da seguire anche se con scarso mordente, non essendoci più tanto da dire e da fare prima di Halloween Havoc. Per quattro settimane consecutive Nitro subisce una battuta d’arresto, tenendosi a ritmi inaccettabili per quello che è diventato lo show più seguito del lunedì sera. Dove sono finite quelle sfide prestigiose che c’erano fino a poco tempo prima? Due ore di sfide a senso unico sono difficili da digerire e non regalano molto. Per fortuna c’è l’atteso ritorno di Sting, ma è solo un’introduzione a qualcosa di spettacolare che arriverà in seguito.


Nitro, voto 5; Raw, voto 7. Raw sembra aver ritrovato la giusta formula mentre Nitro si mantiene nella media.


Nitro 35 – Raw 17

lunedì 18 settembre 2017

Recensione Raw episodio 181 (21 ottobre 1996)

Recensione Raw 181
21 ottobre 1996 da Fort Wayne (Indiana)
Durata show: 49:11
Rating: 2.6 (vs Nitro #58: 3.2)

Questo episodio segue In Your House 11 e vede l’annunciato ritorno di Bret Hart, oltre a quella che dovrebbe essere la regolazione dei conti fra HHH e Mr. Perfect.

Owen Hart (w/Clarence Mason) vs. Sycho Sid
Voto: 6+/10. Owen Hart viene aiutato da British Bulldog, ma Sid ancora una volta resiste a tutto, così Bulldog sale sul ring e fa scattare la squalifica a favore di Sid.

Shawn Michaels interviene per aiutare Sycho Sid e libera il ring, poi i due futuri avversari si scambiano qualche parola, il tono sembra acceso anche se non si sente nulla.

The Godwinns (Henry O. Godwinn & Phineas I. Godwinn) (w/Hillbilly Jim) vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn)
Voto: 5.5/10. Non è un gran match ma continua la parabola discendente degli Smoking Gunns, con un’altra sconfitta del team per schienamento. Billy Gunn pare furioso con Bart al termine del match.

Filmato sui membri della Hall of Fame ’96 (l’ultima prima della lunga pausa dalle induzioni durante l’era Attitude). Gli indotti sono Pat Patterson, Jimmy Snuka, Vincent McMahon (padre)… anche se poi ce ne saranno altri.

Mr. Perfect viene attaccato da HHH nel backstage e si infortuna al ginocchio, quindi è impossibilitato a combattere.

Jim Ross intervista il rientrante Bret Hart, che è stato per lungo tempo indeciso se ritirarsi o se accettare un’ottima offerta per tornare a combattere, o addirittura ‘cercare una nuova avventura altrove’ (fischi del pubblico inevitabili a quell’accenno), ma ha scelto la WWF per sempre. Il suo obiettivo rimane battere Shawn Michaels e tornare campione mondiale della federazione. Poi si considera più tosto e intelligente di lui perciò aspetta “la prossima volta”. A Survivor Series Bret Hart affronterà Stone Cold Steve Austin perché lui è tornato.

Gorilla Monsoon non vuole far lottare Mr. Perfect contro HHH e quindi gli propone di affrontare Marc Mero, ma HHH accetta questa sfida solo se ci sarà il titolo in palio. Lui accetta e quindi c’è un main event non annunciato.

WWF Intercontinental Title: Marc Mero (w/Mr. Perfect & Sable) (c) vs. Hunter Hearst Helmsley
La sfida procede un po’ di fretta perché lo show si avvicina al termine ma risulta comunque godibile. Mr. Perfect è al tavolo di commento ma quando l’arbitro cade a terra lui interviene e afferra la sedia, ma la usa contro Marc Mero, permettendo così a HHH di vincere per schienamento grazie a questa strategia, conquistando il titolo intercontinentale per la prima volta in carriera.


Voto finale: 7/10, Bret Hart torna attivo con un’intervista di buon impatto, non esente dalle controversie (il discorso monetario e la possibilità di cercare avventura altrove). Shawn Michaels e Sycho Sid continuano la loro alleanza-rivalità sempre più distruttiva e pericolosa, che potrebbe trasformarli in nemici. Il main event vede la rivelazione di una storia portata avanti per mesi con Mr. Perfect che si schiera dalla parte di HHH e gli permette così di conquistare il suo primo titolo in federazione (e ne seguiranno molti altri). Raw sfrutta la diretta per una puntata che finalmente ha senso e cattura l’attenzione, si riesce già ad intravedere qualche scenario futuro che porterà a un fantastico anno di Wrestling, il 1997.

mercoledì 13 settembre 2017

Recensione In Your House 11 (20 ottobre 1996)

Recensione In Your House 11: Buried Alive
20 ottobre 1996 da Indianapolis (Indiana)
Durata show: 1:50:32

C’è una breve intervista a Steve Austin prima del match iniziale, dove parla della sua rivalità con Savio Vega, che invece è infortunato e quindi cambia il suo avversario.

Hunter Hearst Helmsley vs. Steve Austin
Voto: 7.5/10. Stone Cold entra sulla sua musica tipica, mi pare che sia il primo pay per view dove viene usata. Match atipico fra heel, che serve anche anche a preparare il ritorno sul ring di Mr. Perfect per la sera seguente (anche se in realtà quel match contro HHH non avverrà). Perfect interviene e causa problemi sia a Stone Cold che a HHH, portando poi con sé la valletta di Helmsley.  La lotta prosegue ed è Steve Austin a vincere per schienamento con un Stunner dopo 15 minuti e 30 secondi. Una buona contesa fra future stelle di primo piano della federazione.

Intervista agli Smoking Gunns, che sembrano divisi perché Billy Gunn è ancora ossessionato da Sunny mentre Bart se l’è lasciata alle spalle da quando ha lasciato il team.

WWF World Tag Team Title: Owen Hart & The British Bulldog (w/Clarence Mason) (c) vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn)
Voto: 7-/10. La divisione di coppia è tornata ad offrire match piacevoli negli ultimi mesi. Il match è equilibrato e visti i contrasti fra i due fratelli pare proprio l’ultima sfida di valore per gli Smoking Gunns. Billy Gunn colpisce per errore il fratello quando British Bulldog glielo spinge contro, così Owen Hart se ne approfitta per ottenere lo schienamento in 9 minuti e 17 secondi.

Jim Ross promette la presenza di Bret Hart a Raw la sera seguente e si vanta che è tutto merito suo, poi attacca Vince McMahon a parole prima di abbandonare l’arena. Il segmento non pare ben riuscito a non suscita l’interesse atteso.

Dopo un breve video di riassunto della rivalità fra Ahmed Johnson e Faarooq, Mr. Perfect si unisce al tavolo di commento al posto di Jim Ross.

WWF Intercontinental Title: Marc Mero (w/Sable) (c) vs. Goldust (w/Marlena)
Voto: 7/10. Non è un periodo positivo per Goldust, il cui personaggio sembra diventato meno aggressivo e controverso, infatti la rivalità fra lui e Marc Mero non è più intensa come in precedenza. Mero è incredibilmente atletico e fa una grande performance, mentre Goldust rallenta la sfida. Durante il match HHH e Mr. Perfect hanno un confronto fuori dal ring ed è Goldust a pagarne le conseguenze. Mero se ne approfitta e lo schiena dopo 11 minuti e 38 secondi.

Sycho Sid vs. Vader (w/Jim Cornette) [WWF World Heavyweight Title #1 Contendership Match]
Voto: 6/10. È una sfida con Wrestling lottato al minimo e tanto carisma, Shawn Michaels è al tavolo di commento, mentre Jim Cornette interviene di continuo. Nel finale è Sycho Sid a vincere per schienamento dopo 8 minuti, diventando così il primo contendente al titolo.

Shawn Michaels e Sid si scambiano qualche parola sul ring, poi si stringono la mano, saranno avversari a Survivor Series. Jim Ross intervista Sid, che come spesso accade si blocca e non si capisce nulla di ciò che dice. “Ma c’era un problema con il microfono?” “No, non c’era alcun problema”. Allora lo sanno anche loro che Sid e il microfono non hanno un buon rapporto!

Mankind (w/Paul Bearer) vs. The Undertaker [Buried Alive Match]
Voto: 8+/10. Un gran bel match fra due lottatori simbolici della federazione, penso inoltre che Undertaker sia cambiato come personaggio grazie a Mankind e a Goldust, con rivalità più mature e diverse dagli schemi precedenti. Il match è combattuto in parte nella fossa esterna e in parte sul ring, con continui su e giù per la rampa. Un ottimo ritmo e una fase finale epica dove Undertaker si prende la sua rivincita e seppellisce Mankind per vincere il match dopo 18 minuti e 25 secondi.

Quando il Phenom sta per completare il lavoro, un uomo mascherato (The Executioner) lo attacca alle spalle e si allea con Mankind per seppellirlo, mentre arrivano anche altri membri del roster fra cui Goldust. Undertaker viene seppellito sotto al terreno in chiusura dell’evento, ma spunta il suo braccio in chiusura.


Voto finale: 7/10, un evento senza alcuna sfida pessima, è vero che Mankind contro Undertaker è l’unica sfida veramente meritevole, ma c’è anche stato un buonissimo Steve Austin contro Triple H e pure il resto dei match scorre bene, con alcune sorprese come un Marc Mero scatenato e ai migliori livelli, e il sempre perfetto team di Owen Hart e British Bulldog. Il finale dell’evento tiene fede al nome: Buried Alive, con Undertaker seppellito vivo dai suoi nemici.

lunedì 11 settembre 2017

Recensione Nitro episodio 57 (14 ottobre 1996)

Recensione WCW Nitro 57
14 ottobre 1996 da Memphis (Tennessee)
Durata show: 1:34:20
Rating: 3.3 (vs Raw #180: 1.8)

L’arena è invasa di sostenitori del nWo con magliette e cartelloni, un segno che la storia sta funzionando e che la WCW è ormai un territorio di guerra fra le due fazioni.

Brad Armstrong vs. Dean Malenko
Voto: 6.5/10. Un match tecnico che non interessa al pubblico, ma che risulta godibile. Dean Malenko vince per schienamento in 5 minuti e 22 secondi.

La limousine del nWo arriva nell’arena e il gruppo è al completo.

Jim Duggan vs. M. Wallstreet
Voto: 3/10. La rivalità prosegue da uno show secondario (Saturday Night) e purtroppo viene proposta anche a Nitro (sono due lottatori che non mi dispiacerebbe se rimanessero lontani dallo show). Ricordo ai lettori che la mia scala di voto parte dal 4 (nessuna stella) in su, e se vedete voti inferiori significa che un match va in valutazione negativa. Jim Duggan schiena Wallstreet dopo 4 minuti e 34 secondi di una sfida inguardabile, aggiungete che ci sono anche gli ingressi, il video introduttivo e l’esultanza finale, si perde troppo tempo.

Hugh Morrus vs. Jim Powers (w/Teddy Long)
Voto: 4+/10. Apprezzo l’impegno di Jim Powers, che fa del suo meglio, ma Morrus non mi piace, la sfida è lenta e perfino il team di commento non la segue, parlando d’altro. Morrus vince con un Moonsault dopo 6 minuti e 34 secondi, ma c’è ancora un errore arbitrale di Nick Patrick, che poi discute in modo acceso con Teddy Long. Le solite cose.

Greg Valentine vs. Lex Luger
Voto: 5/10. Un buon impegno da parte di Greg Valentine, che continua a lottare in condizioni fisiche non proprio ottimali ma che almeno gli permettono di salire sul ring. Non è una bella sfida e il risultato è scontato, Luger vince per sottomissione dopo 6 minuti e 35 secondi.

L’arbitro Nick Patrick scopre che non otterrà il milione di dollari chiesto a Randy Savage e perciò minaccia di denunciare la WCW con il suo team legale, poi viene mostrato un arbitro mascherato del nWo e lui nega di esserlo, accusando il suo collega Randy Anderson.

La seconda ora di show parte con un’intervista a Macho Man, che appare allegro finché non si parla di Miss Elizabeth. Poi viene mostrato un filmato con Elizabeth che piange e si scusa con lui dicendo di aver agito per vendetta, ma ora è pentita. Savage si rifiuta di commentare e pare visibilmente colpito da quel filmato, allontanandosi dall’arena mentre il team di commento si chiede se ci si possa fidare di Elizabeth o se sia tutto un piano per distrarre Savage.

Eddie Guerrero vs. The Cheetah Kid
Squash. Sfida facile per Guerrero, che vince per schienamento in 2 minuti e 41 secondi per poi avvertire DDP che lui sarà il prossimo.

Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Jeff Jarrett
Voto: 6-/10. È difficile tifare per Jeff Jarrett, il pubblico fa veramente fatica visto quanto riesce a rendersi irritante, copiando spesso i movimenti e le mosse di Ric Flair. Rogers è sempre un buon avversario da mandare contro a qualcuno da lanciare, si rende pericoloso ma alla fine è Double J a vincere per schienamento in 6 minuti e 43 secondi dopo aver colpito il megafono di Jimmy Hart sulla faccia del rivale.

Jeff Jarrett minaccia The Giant e dice che dovrà rispettare la WCW e la Figure 4 Leg Lock. Il discorso ha poco senso e infatti non ottiene particolari riscontri dai fan.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Col. Robert Parker & Sister Sherri) vs. The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian)
Voto: 5.5/10. I due team si impegnano, il problema è solo che questo non appare come un main event credibile per uno show. Come se non bastasse, manca un finale perché la sfida viene interrotta dall’arrivo degli Outsiders dopo 7 minuti e 17 secondi.

Il new World order raggiunge il ring e la reazione del pubblico è eccellente. Hollywood Hogan continua a dire che Miss Elizabeth sta fingendo, mentre i Nasty Boys si uniscono al gruppo con le magliette nWo, ma Hogan dice che non ha segnato un contratto per loro, così il team viene pestato e umiliato. Alla fine il new World order prende possesso del tavolo di commento e chiude trionfante come al solito.

Voto finale: 4/10, un episodio veramente deludente, mi ha spiazzato vedere Nitro così privo di interesse per tutto il tempo. C’è un solo segmento che mi ha colpito ed è l’intervista a Randy Savage, che rende bene l’idea del dramma personale che sta vivendo nel decidere se perdonare Miss Elizabeth o non fidarsi di lei. Il resto dell’episodio è veramente vuoto, ancora una volta il ring non regala nessuno spettacolo meritevole a parte il match iniziale fra Dean Malenko e Brad Armstrong, comunque non eccezionale per la breve durata. Trovo divertente tutto lo spazio dedicato a Jeff Jarrett, che assolutamente non sta facendo nulla per trovare il consenso del pubblico. L’assenza di Sting che è sempre stato un punto cardine dello show inizia a farsi notare e ho la sensazione che manchi ancora qualcosa. Il nWo diverte, ma non basta per seguire uno show così lungo.



Nitro, voto 4; Raw, voto 5. Raw supera Nitro dopo settimane di qualità peggiore, ma non è un vanto visto l’andamento dei due show.

venerdì 8 settembre 2017

Recensione Raw episodio 180 (14 ottobre 1996)

Recensione Raw 180
14 ottobre 1996 da Hershey (Pennsylvania)
Durata show: 48:11
Rating: 1.8 (vs Nitro #57: 3.3)

Raw crolla sotto i due punti di ascolto nell’episodio che precede In Your House 11.

Phineas I. Godwinn (w/Hillbilly Jim) vs. Vader (w/Jim Cornette)
Squash. Non c’è storia, Vader è dominante e distrugge l’avversario. È sempre divertente vederlo in azione. Sycho Sid cerca di distrarlo ma non basta a fermare Vader.

Jim Ross intervista Mr. Perfect sul ring, che accetta la sfida di HHH e dice di essere pronto ad affrontarlo la puntata seguente di Raw per fare ritorno come lottatore.

Jerry Lawler continua a insultare Jake Roberts prima della loro sfida, portando avanti un discorso fatto già tante altre volte.

Jake Roberts vs. Jerry Lawler
Squash. Jake Roberts si finge ubriaco ma è una tattica per ingannare Lawler e sconfiggerlo con una singola mossa, la sua DDT.

A sfida conclusa, The Snake getta l’alcol addosso a Lawler per umiliarlo e prendersi la sua rivincita.

Si parla ancora una volta di “With my baby tonight”, mi chiedo come questo dovrebbe rendere Jesse James un wrestler migliore.

Freddie Joe Floyd vs. Hunter Hearst Helmsley
Voto: 4/10. Sarebbe facile pensare che contro questo rivale, HHH potrebbe tornare a vincere facilmente… invece no, lui esce dal Pedigree, HHH si distrae perché Mr. Perfect gli porta via la valletta e perciò lui si fa contare fuori, dando la vittoria a Floyd.

Promo di Mankind e Paul Bearer, il quarto di fila nel cimitero.

Alex Porteau vs. Faarooq
Squash. Faarooq domina e schiena l’avversario. Veloce e semplice.

Ahmed Johnson continua da settimane ad avercela con Faarooq che lo ha infortunato e ripete le stesse cose ogni puntata, in un segmento registrato ha modo di scambiare qualche parola con lui.

Undertaker completa la sua fossa per Mankind nel cimitero.

Shawn Michaels (w/Jose Lothario) vs. Steve Austin
Voto: 7/10. Un futuro main event di Wrestlemania… anche se in formato ridotto e senza Mike Tyson di mezzo. La sfida è buona e all’interno ci sono due brevi interviste a Vader (in realtà a Jim Cornette) e a Sid (di cui non si capisce una sola parola). Se volete vedere Steve Austin in un match tecnico questa è una valida occasione. Vader interviene e causa una vittoria per squalifica a Shawn Michaels.

Sid arriva ad aiutare Shawn Michaels e insieme liberano il ring. Ci sono anche i falsi Outsiders (Diesel e Razor Ramon) ma non fanno nulla.


Voto finale: 5/10, devo ammettere che vedere Jake Roberts annientare Jerry Lawler in pochi secondi mi è piaciuto parecchio, anche se ho dovuto sopportare settimane di rivalità pessima, volendo anche di cattivo gusto, ma non quello piacevole dell’era Attitude. Il lato migliore dell’episodio è il main event, la federazione ha già compreso il potenziale di Stone Cold Steve Austin (forse non ancora del tutto) e fa bene a puntare su di lui, mentre Shawn Michaels è il trascinatore incontrastato della federazione da ormai un anno. La storia di Mr. Perfect e HHH sembra avere poco senso, ma visto che so già cosa succederà… be’, almeno questa è una mossa ‘perfetta’. Capirete meglio più avanti!

giovedì 7 settembre 2017

Recensione NXT episodio 133 (05 settembre 2012)

Recensione NXT 133
05 settembre 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 53:05

Dopo la vittoria contro Jinder Mahal, Seth Rollins è diventato il primo NXT Champion ed il gioco è aperto per decretare chi sarà il suo primo sfidante.

Kassius Ohno vs. Richie Steamboat
Senza voto. Un’occasione sprecata per una buona sfida, dopo 2 minuti e 40 secondi Ohno si fa squalificare per una serie di mosse scorrette.

Kassius Ohno continua l’assalto su Steamboat al termine del match.

Audrey Marie vs. Paige
Voto: 4.5/10. Sfida di secondo piano, dove Paige vince per schienamento dopo 2 minuti e 44 secondi dopo aver avuto la meglio per la maggior parte del tempo.

Kassius Ohno incontra Ricky Steamboat, per nulla contento del suo comportamento nei confronti del figlio. I due vengono separati dagli arbitri.

Leo Kruger vs. Percy Watson
Squash. Non male come sfida, ci sono alcuni buoni scambi in un match comunque senza interesse. Leo Kruger vince per schienamento in 2 minuti e 56 secondi.

Brodus Clay vs. Ryan Collins
Squash. Una perdita di tempo con l’ingresso che non termina più, Clay vince in 49 secondi.

The Ascension (Conor O'Brian & Kenneth Cameron) vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso)
Voto: 7/10. Un buon main event fra due ottime squadre, con la vittoria dell’Ascension per schienamento dopo 10 minuti e 55 secondi.

Jim Ross intervista Seth Rollins sul ring, che si dice pronto a ricevere le sfide sul suo percorso.


Voto finale: 5/10, la puntata poteva essere uno spreco di tempo, ma la sfida fra l’Ascension e gli Uso salva l’episodio. Non c’è molto altro, parecchie sfide a senso unico e un senso di pesantezza generale. Sinceramente mi aspetto di vedere più storie e meno ospiti di altri show come Brodus Clay.