Recensione WCW Nitro 60
04 novembre 1996 da Grand
Rapids (Michigan)
Durata show: 1:40:03
Rating: 3.4 (vs Raw #183: 2.3)
La puntata si apre con Sting che osserva l’arena dall’alto.
Durante l’episodio compaiono membri del nWo in mezzo al pubblico, non mi
metterò a segnalare tutte le loro apparizioni.
Brad Armstrong vs. Marcus Alexander Bagwell (w/Scotty Riggs)
Voto: 5.5/10. Il match non mi è parso interessante, anche se
è valido sul piano tecnico. Bagwell sconfigge l’avversario per schienamento in
7 minuti e 27 secondi.
Diamond Dallas Page vs.
Ice-Train (w/Teddy Long)
Voto: 6+/10. DDP fa gran parte del match dominando, anche se
purtroppo l’attenzione si sposta sull’arbitro Nick Patrick. Intervengono gli
Outsiders ad attaccare Ice-Train con le cinture di coppia mentre l’arbitro è
distratto, perciò Page lo schiena dopo 6 minuti e 34 secondi. Teddy Long
protesta come succede tutte le settimane. È difficile comprendere le ragioni
dell’intervento degli Outsiders.
WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Scotty Riggs
(w/Marcus Alexander Bagwell)
Voto: 5/10. Mentre Bagwell continua ad ottenere successo,
Riggs invece viene trattato come un lottatore di secondo piano, tiene testa a
Malenko ma viene schienato in 3 minuti e 24 secondi. C’è da notare che Bagwell
appare un po’ sospettoso nell’atteggiamento, influendo nella sconfitta del
compagno di squadra.
Chris Benoit (w/Woman) vs. Hector Guerrero
Voto: 7+/10. Con Hector, il fratello di Eddie, i Guerrero
salgono a quota tre in WCW, e mi ha sorpreso vedere un lottatore così abile ad
atletico, che forse avrebbe meritato maggiore spazio anche sul territorio
americano. Il passaggio alla seconda ora di show avviene durante la sfida.
Benoit schiena Guerrero grazie all’intervento della manager. Questo sì che era
un match piacevole da seguire!
Jeff Jarrett è insieme agli Horsemen anche se non è ancora un
membro ufficiale del team. Double J spiega che c’è una guerra fra WCW e nWo,
quindi lui è parte di questa guerra. Poi critica Sting per il cambio di look e
crede che lui abbia voltato le spalle ai fan. Devo ammettere che Sting con
quell’aspetto sembra più un membro dei Kiss che ‘il corvo’.
WCW World Women's Title Tournament First Round Match
Madusa vs. Reina Jubuki
Voto: 4.5/10.
Finalmente si ritorna a
fare Wrestling femminile, ormai sparito dalla WCW da diverso tempo (e che è del
tutto bloccato in WWF dopo aver perso tutte le sue lottatrici). L’idea di
assegnare una cintura femminile non è malvagia, purtroppo però sarà un titolo
così secondario che non durerà nemmeno sei mesi. Il match purtroppo è anonimo e
privo di mordente, Jubuki domina per un po’ ma viene schienata da Madusa in 3
minuti e 14 secondi.
Chris Jericho vs. M. Wallstreet
Voto: 5/10. È difficile apprezzare un match con Wallstreet,
perlomeno Jericho si impegna ed è lui a vincere per schienamento in 6 minuti e
47 secondi.
Chris Jericho accusa l’arbitro Nick Patrick di non avere
alcun problema al collo e di essere del nWo, ma l’avvocato nega tutto. Teddy
Long si approfitta dell’occasione per accusare anche lui l’arbitro.
Booker T (w/Sister Sherri) vs. Lex Luger
Voto: 5+/10. Rematch della settimana precedente, stavolta
arriva a una conclusione anche se pare breve. Booker T appare irritato dalla
presenza di Col. Parker e litiga con lui, Luger se ne approfitta e lo schiena.
Nulla di speciale.
Intervista telefonica a Eric Bischoff, che sta negoziando il
contratto di Roddy Piper, ma non pare aver raggiunto un accordo perché lui è
impegnato a girare film. Viene di nuovo riproposto il faccia a faccia fra Hogan
e Piper che era già stato trasmesso integralmente la puntata precedente.
Come al solito è il nWo a chiudere lo show, con Hollywood
Hogan che parla di un’apparizione televisiva non autorizzata che farà a breve,
e si rivolge a Roddy Piper, continuando a provocarlo, considerandolo inferiore
a lui.
Voto finale: 5/10, un’altra puntata
sottotono, Nitro continua a tenersi al di sotto del livello che potrebbe
raggiungere con un po’ di cura in più nella card. Non c’è ragione di seguire
gran parte dei match qui presenti, e anche la gestione dei segmenti non pare
delle migliori. C’è qualcosa di buono come sempre, è difficile fallire del
tutto con un roster così ben distribuito, capace di accontentare i gusti di
ogni tipo di spettatore. Continuare a inquadrare Sting e i membri del nWo non
regala maggiore azione all’episodio, ma ci pensa Hollywood Hogan nel breve tempo
a disposizione a scatenare il pubblico e dividerlo nel tifo. La storia del nWo
funziona alla perfezione, l’episodio invece non ha la stessa efficacia.
Nitro, voto 5; Raw, voto 7. Una settimana decisamente
migliore per Raw.
Nitro 35 – Raw 19