mercoledì 20 settembre 2017

Recensione Nitro episodio 58 (21 ottobre 1996)

Recensione WCW Nitro 58
21 ottobre 1996 da Mankato (Minnesota)
Durata show: 1:35:44
Rating: 3.2 (vs Raw #181: 2.6)

Ultima puntata prima di Halloween Havoc, che si apre con il riepilogo degli eventi che riguardano Randy Savage e Miss Elizabeth. Un pentimento reale o una trappola del nWo?

Bobby Eaton vs. Chris Jericho
Voto: 6.5/10. Eaton combatte da veterano, sa bene quello che fa sul ring ed è lui a gestire la sfida, anche se poi è Jericho ad apparire superiore e lo schiena con un Missile Dropkick dopo 7 minuti e 5 secondi. Un match valido per iniziare lo show.

Chris Jericho viene intervistato e lancia la sua sfida a Syxx del nWo, il suo prossimo avversario.

Video su Rey Mysterio, che sta facendo miracoli nel lanciare la categoria Cruiserweight.

Dean Malenko vs. Jimmy Graffiti
Voto: 5.5/10. Un match più combattuto del previsto, Graffiti è Jimmy Del Rey degli Heavenly Bodies. La sfida diventa presentabile solo nella parte finale, dove Malenko sottomette l’avversario in 6 minuti e 38 secondi.

Diamond Dallas Page vs. Sgt. Craig Pittman (w/Teddy Long)
Squash. DDP deve faticare un po’ per arrivare alla vittoria ma ci riesce in soli 2 minuti e 54 secondi, grazie alle continue distrazioni dell’arbitro Nick Patrick e alla Diamond Cutter.

Tanto per cambiare, Teddy Long litiga con Nick Patrick al termine di un match perso dal suo cliente, poi l’arbitro si giustifica in un’intervista dopo la sfida, continuando poi a negare di essere l’arbitro mascherato del nWo.

Jeff Jarrett vs. Ron Studd
Squash. C’è Ric Flair ad osservare la sfida ed è comprensibile perché Jarrett cerca di omaggiarlo (o copiargli il repertorio di mosse). I due scherzano un po’ sui movimenti con la camminata originale di Flair, poi il match dura poco e Ron Studd viene sottomesso in 1 minuto e 28 secondi. Nessun lottatore professionista si meriterebbe una disfatta del genere.

Jeff Jarrett viene intervistato e si sente pronto ad affrontare The Giant ad Halloween Havoc, assicurando che non subirà la Chokeslam. Ric Flair gli stringe la mano e lo supporta.

Lex Luger vs. Road Block
Squash. Primo match della seconda ora, che non rappresenta alcuna difficoltà per Lex Luger contro un personaggio ridicolo che trasporta un cartello stradale. Durante la sfida c’è un’intervista ad Arn Anderson, prossimo rivale del Total Package. Sottomettere Road Block risulta difficile perché gli cade due volte dalla schiena, poi finalmente ci riesce in 3 minuti e 47 secondi.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Col. Robert Parker & Sister Sherri) vs. The American Males (Marcus Alexander Bagwell & Scotty Riggs)
Voto: 5+/10. Ormai gli American Males sembrano giunti a un punto di rottura, sono diventati un team minore mentre si vede che Bagwell sta allenando il fisico per puntare a una carriera da lottatore singolo. Nonostante si tratti del match più lungo dello show, la sfida risulta stagnante, non prende mai il giusto ritmo. Grazie all’intervento dei due manager vincono gli Harlem Heat per schienamento dopo 9 minuti e 33 secondi, quindi nulla di nuovo.

Al termine del match gli Harlem Heat sono pronti per gli Outsiders, visto che dovranno difendere le cinture contro di loro, che erano presenti sugli spalti ad osservare la sfida.

The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart) vs. The Fantastics (Bobby Fulton & Tommy Rogers)
Voto: 6/10. A sorpresa il match è migliore del precedente anche se è più breve, risulta piacevole vedere in azione i Faces of Fear, che vincono per schienamento in 5 minuti e 18 secondi.

Viene mostrato l’intero filmato della settimana precedente delle scuse di Miss Elizabeth a Randy Savage e lui che abbandona l’arena.

Mr. JL vs. nWo Sting
Senza voto. Il falso Sting entra con il brano d’ingresso dello Sting reale, con tutto il nWo all’esterno del ring. Il vero Sting fa il suo ritorno con un look differente, mantello nero e pittura facciale bianca, ma non è ancora il look completo che Sting avrà negli anni seguenti! Il lottatore mette KO l’impostore e la sfida viene sospesa.

Tutto il nWo osserva le azioni di Sting e lo accerchia, con DiBiase che gli propone di unirsi al team e fare piazza pulita della WCW. Il lottatore spiega che nulla che lo riguardi è sicuro, lasciando intendere che il suo comportamento sarà imprevedibile.

“Macho Man” Randy Savage dovrebbe lottare contro Chris Benoit ma non è in veste da lottatore e gli viene mostrato un filmato con Hollywood Hogan a recitare… ma con il nWo a dirigere, e The Giant nel ruolo di regista. Miss Elizabeth viene costretta a recitare su ordine di Hogan, dovendo dire a Savage che è innamorata di lui, ma oppone resistenza. Hogan insiste che farà tutto quello che vuole, lanciando poi la sua sfida a Savage nel video. Macho Man è commosso ma anche furioso e dice che non solo il matrimonio è fragile, ma anche la vita di Hogan lo è, lasciando intendere di volersi vendicare di quanto è successo ad Elizabeth.

Voto finale: 5/10, purtroppo lo show non regala match di buon livello, ogni sfida non rappresenta nulla di significativo ed è addirittura di livello più basso del solito. Il punto di forza sta nei segmenti, che rendono la puntata facile da seguire anche se con scarso mordente, non essendoci più tanto da dire e da fare prima di Halloween Havoc. Per quattro settimane consecutive Nitro subisce una battuta d’arresto, tenendosi a ritmi inaccettabili per quello che è diventato lo show più seguito del lunedì sera. Dove sono finite quelle sfide prestigiose che c’erano fino a poco tempo prima? Due ore di sfide a senso unico sono difficili da digerire e non regalano molto. Per fortuna c’è l’atteso ritorno di Sting, ma è solo un’introduzione a qualcosa di spettacolare che arriverà in seguito.


Nitro, voto 5; Raw, voto 7. Raw sembra aver ritrovato la giusta formula mentre Nitro si mantiene nella media.


Nitro 35 – Raw 17

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