Recensione Raw 181
21 ottobre 1996 da Fort
Wayne (Indiana)
Durata show: 49:11
Rating: 2.6 (vs Nitro #58: 3.2)
Questo episodio segue In Your House 11 e vede l’annunciato ritorno
di Bret Hart, oltre a quella che dovrebbe essere la regolazione dei conti fra
HHH e Mr. Perfect.
Owen Hart (w/Clarence Mason) vs. Sycho Sid
Voto: 6+/10. Owen Hart viene aiutato da British Bulldog, ma
Sid ancora una volta resiste a tutto, così Bulldog sale sul ring e fa scattare
la squalifica a favore di Sid.
Shawn Michaels interviene per aiutare Sycho Sid e libera il
ring, poi i due futuri avversari si scambiano qualche parola, il tono sembra
acceso anche se non si sente nulla.
The Godwinns (Henry O. Godwinn & Phineas I. Godwinn) (w/Hillbilly
Jim) vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn)
Voto: 5.5/10. Non è un gran match ma continua la parabola
discendente degli Smoking Gunns, con un’altra sconfitta del team per
schienamento. Billy Gunn pare furioso con Bart al termine del match.
Filmato sui membri della Hall of Fame ’96 (l’ultima prima
della lunga pausa dalle induzioni durante l’era Attitude). Gli indotti sono Pat
Patterson, Jimmy Snuka, Vincent McMahon (padre)… anche se poi ce ne saranno
altri.
Mr. Perfect viene attaccato da HHH nel backstage e si
infortuna al ginocchio, quindi è impossibilitato a combattere.
Jim Ross intervista il rientrante Bret Hart, che è stato per
lungo tempo indeciso se ritirarsi o se accettare un’ottima offerta per tornare
a combattere, o addirittura ‘cercare una nuova avventura altrove’ (fischi del
pubblico inevitabili a quell’accenno), ma ha scelto la WWF per sempre. Il suo
obiettivo rimane battere Shawn Michaels e tornare campione mondiale della
federazione. Poi si considera più tosto e intelligente di lui perciò aspetta
“la prossima volta”. A Survivor Series Bret Hart affronterà Stone Cold Steve
Austin perché lui è tornato.
Gorilla Monsoon non vuole far lottare Mr. Perfect contro HHH
e quindi gli propone di affrontare Marc Mero, ma HHH accetta questa sfida solo
se ci sarà il titolo in palio. Lui accetta e quindi c’è un main event non
annunciato.
WWF Intercontinental Title: Marc Mero (w/Mr. Perfect & Sable) (c)
vs. Hunter Hearst Helmsley
La sfida procede un po’ di fretta perché lo show si avvicina
al termine ma risulta comunque godibile. Mr. Perfect è al tavolo di commento ma
quando l’arbitro cade a terra lui interviene e afferra la sedia, ma la usa
contro Marc Mero, permettendo così a HHH di vincere per schienamento grazie a
questa strategia, conquistando il titolo intercontinentale per la prima volta
in carriera.
Voto finale: 7/10, Bret Hart torna
attivo con un’intervista di buon impatto, non esente dalle controversie (il
discorso monetario e la possibilità di cercare avventura altrove). Shawn
Michaels e Sycho Sid continuano la loro alleanza-rivalità sempre più distruttiva
e pericolosa, che potrebbe trasformarli in nemici. Il main event vede la
rivelazione di una storia portata avanti per mesi con Mr. Perfect che si
schiera dalla parte di HHH e gli permette così di conquistare il suo primo
titolo in federazione (e ne seguiranno molti altri). Raw sfrutta la diretta per
una puntata che finalmente ha senso e cattura l’attenzione, si riesce già ad
intravedere qualche scenario futuro che porterà a un fantastico anno di
Wrestling, il 1997.
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