Recensione NXT 123
27 giugno 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Seconda puntata di NXT ricca di match (un totale di sette
sfide), dunque parecchi esordi ci attendono all’interno dell’episodio.
Jiro vs. Seth Rollins
Squash. Debutto per Seth Rollins (conosciuto come Tyler Black nelle
federazioni indipendenti), che non ha nessuna pietà per un avversario che
riesce appena a connettere con delle Chop inefficaci, lo attacca e chiude con
il Blackout (un calcio alla schiena), schienandolo in 1 minuto e 32 secondi.
Jason Jordan vs. Jinder
Mahal
Squash. Mahal parla al microfono prima della sfida prima di
scatenarsi contro il futuro membro degli American Alpha, qui ancora inesperto e
anonimo. L’indiano non è al debutto in WWE perché è già stato parte del roster
di Smackdown in passato. Dopo un suo dominio c’è una breve reazione di Jordan,
ma non è sufficiente e Mahal lo fa cedere con la Camel Clutch dopo 2 minuti e
52 secondi. Sicuramente una sfida meno interessante della precedente,
il lato tecnico dell’indiano non si adatta bene a una sfida così breve.
Aiden English vs. Leo
Kruger
Squash. Leo entra con un noto brano di musica classica, piuttosto inaspettato
a dire il vero. Aiden English, l’artista, qui è nei panni del semplice jobber e
non resiste molto prima di subire e cedere a una Triangle Sleeper Hold a terra
dopo 1 minuto e 25 secondi. Kruger parte bene a NXT.
The Ascension (Conor
O'Brian & Kenneth Cameron) vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso)
Voto: 5+/10. Breve premessa: non sono mai stato un fan degli Uso, li trovo
due buoni lottatori che sanno far squadra, ma non mi sono mai trovato a
tifarli almeno fino ai tempi recenti dove mi hanno impressionato. L’Ascension invece ha una presa incredibile, dopo l’ottimo debutto
della puntata precedente qui si ritrova con un match più equilibrato. Gli Usos
hanno un momento di vantaggio ma poi crollano nel finale, dove arriva il
Downcast a portare O’Brian allo schienamento in 3 minuti e 41 secondi. Discreta sfida sul piano atletico, comunque troppo breve per regalare qualcosa
di davvero buono.
Richie Steamboat vs.
Rick Victor
Voto: 6/10. Sfida più lunga delle precedenti, ma completamente dominata
da Steamboat, che dà vita a una buona prestazione ma di gran lunga
dimenticabile, con il pubblico che non pare impressionato anche se lo supporta.
La chiusura arriva con la Sling Blade (uno Sleeper Slam a rotazione) su Victor
per una vittoria più che prevedibile dopo 4 minuti e 24 secondi. Il match
dà l’impressione che si voglia puntare parecchio su Steamboat, qui protagonista
assoluto.
Antonio Cesaro
(w/Aksana) vs. Dante Dash
Squash. Cesaro è uno fra i miei lottatori preferiti, perciò forse mi
vedrete un po’ di parte quando si parla di lui. Questo è un match molto facile
per lui, che vince con il Neutralizer dopo 2 minuti e 45 secondi. E' l’ennesimo match a senso unico e lo show comincia a risentirne.
Derrick Bateman vs.
Johnny Curtis
Voto: 4.5/10. Questo è l’unico match con un po’ di costruzione, visto il
segmento nel backstage della settimana precedente. Ricordo che quando ho visto
lo show nel 2012 avevo pensato che non era affatto un buon main event, che come
sfida mi era parsa anonima, ora la mia impressione è rimasta la stessa. Nessuno
dei due si distingue o riesce a catturare l’attenzione dei fan. Bateman chiude
con un Headlock Driver dopo 3 minuti e 46 secondi. L’obiettivo era di
rendersi interessanti al pubblico ed entrambi non sono riusciti ad ottenerlo.
Segmenti e considerazioni:
- - Ci sono diversi sbalzi nell’audio dell’episodio, momenti in cui non si sente niente e altri in cui si sente troppo forte.
- - Dopo la vittoria, Seth Rollins festeggia e incontra sul suo percorso Jinder Mahal che stava raggiungendo il ring. Anche Mahal parla al microfono dopo la vittoria.
- - Filmato su Leo Kruger prima del suo match, si paragona al leone, il re della giungla.
- - Filmato su Richie Steamboat, che ha ereditato dal padre Ricky parte del repertorio delle mosse e vuole onorarlo sul ring.
- - Ancora una presentazione di Cesaro con Aksana, forse lo stesso filmato della scorsa settimana.
- - Video su Bray Wyatt, carismatico leader religioso che vive nei boschi. Il suo debutto è vicino.
Voto finale: 5/10, parto subito dal
difetto principale dell’episodio, non c’è un solo match che arrivi a 5 minuti
di durata, inoltre su sette sfide almeno cinque sono squash, che per gli
standard del 2012 non sono proprio il massimo del divertimento. Tuttavia è
ancora comprensibile vista la quantità di debutti all’interno della puntata. I
match sembrano susseguirsi un po’ troppo in fretta, nella prima puntata c’era
una parte maggiore di costruzione, qui finito un match ne inizia un altro. Non
è pessimo perché c’è sempre la curiosità sui nuovi lottatori che iniziano il loro
percorso, quindi c’è sempre qualcosa che lo rende interessante.
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