sabato 12 novembre 2016

Recensione NXT episodio 123 (27 giugno 2012)

Recensione NXT 123
27 giugno 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 44:26
NXT 123 su WWE Network

Seconda puntata di NXT ricca di match (un totale di sette sfide), dunque parecchi esordi ci attendono all’interno dell’episodio.

Jiro vs. Seth Rollins
Squash. Debutto per Seth Rollins (conosciuto come Tyler Black nelle federazioni indipendenti), che non ha nessuna pietà per un avversario che riesce appena a connettere con delle Chop inefficaci, lo attacca e chiude con il Blackout (un calcio alla schiena), schienandolo in 1 minuto e 32 secondi.

Jason Jordan vs. Jinder Mahal
Squash. Mahal parla al microfono prima della sfida prima di scatenarsi contro il futuro membro degli American Alpha, qui ancora inesperto e anonimo. L’indiano non è al debutto in WWE perché è già stato parte del roster di Smackdown in passato. Dopo un suo dominio c’è una breve reazione di Jordan, ma non è sufficiente e Mahal lo fa cedere con la Camel Clutch dopo 2 minuti e 52 secondi. Sicuramente una sfida meno interessante della precedente, il lato tecnico dell’indiano non si adatta bene a una sfida così breve.

Aiden English vs. Leo Kruger
Squash. Leo entra con un noto brano di musica classica, piuttosto inaspettato a dire il vero. Aiden English, l’artista, qui è nei panni del semplice jobber e non resiste molto prima di subire e cedere a una Triangle Sleeper Hold a terra dopo 1 minuto e 25 secondi. Kruger parte bene a NXT.

The Ascension (Conor O'Brian & Kenneth Cameron) vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso)
Voto: 5+/10. Breve premessa: non sono mai stato un fan degli Uso, li trovo due buoni lottatori che sanno far squadra, ma non mi sono mai trovato a tifarli almeno fino ai tempi recenti dove mi hanno impressionato. L’Ascension invece ha una presa incredibile, dopo l’ottimo debutto della puntata precedente qui si ritrova con un match più equilibrato. Gli Usos hanno un momento di vantaggio ma poi crollano nel finale, dove arriva il Downcast a portare O’Brian allo schienamento in 3 minuti e 41 secondi. Discreta sfida sul piano atletico, comunque troppo breve per regalare qualcosa di davvero buono.

Richie Steamboat vs. Rick Victor
Voto: 6/10. Sfida più lunga delle precedenti, ma completamente dominata da Steamboat, che dà vita a una buona prestazione ma di gran lunga dimenticabile, con il pubblico che non pare impressionato anche se lo supporta. La chiusura arriva con la Sling Blade (uno Sleeper Slam a rotazione) su Victor per una vittoria più che prevedibile dopo 4 minuti e 24 secondi. Il match dà l’impressione che si voglia puntare parecchio su Steamboat, qui protagonista assoluto.

Antonio Cesaro (w/Aksana) vs. Dante Dash
Squash. Cesaro è uno fra i miei lottatori preferiti, perciò forse mi vedrete un po’ di parte quando si parla di lui. Questo è un match molto facile per lui, che vince con il Neutralizer dopo 2 minuti e 45 secondi. E' l’ennesimo match a senso unico e lo show comincia a risentirne.

Derrick Bateman vs. Johnny Curtis
Voto: 4.5/10. Questo è l’unico match con un po’ di costruzione, visto il segmento nel backstage della settimana precedente. Ricordo che quando ho visto lo show nel 2012 avevo pensato che non era affatto un buon main event, che come sfida mi era parsa anonima, ora la mia impressione è rimasta la stessa. Nessuno dei due si distingue o riesce a catturare l’attenzione dei fan. Bateman chiude con un Headlock Driver dopo 3 minuti e 46 secondi. L’obiettivo era di rendersi interessanti al pubblico ed entrambi non sono riusciti ad ottenerlo.

Segmenti e considerazioni:
  • -          Ci sono diversi sbalzi nell’audio dell’episodio, momenti in cui non si sente niente e altri in cui si sente troppo forte.
  • -          Dopo la vittoria, Seth Rollins festeggia e incontra sul suo percorso Jinder Mahal che stava raggiungendo il ring. Anche Mahal parla al microfono dopo la vittoria.
  • -          Filmato su Leo Kruger prima del suo match, si paragona al leone, il re della giungla.
  • -          Filmato su Richie Steamboat, che ha ereditato dal padre Ricky parte del repertorio delle mosse e vuole onorarlo sul ring.
  • -          Ancora una presentazione di Cesaro con Aksana, forse lo stesso filmato della scorsa settimana.
  • -          Video su Bray Wyatt, carismatico leader religioso che vive nei boschi. Il suo debutto è vicino.



Voto finale: 5/10, parto subito dal difetto principale dell’episodio, non c’è un solo match che arrivi a 5 minuti di durata, inoltre su sette sfide almeno cinque sono squash, che per gli standard del 2012 non sono proprio il massimo del divertimento. Tuttavia è ancora comprensibile vista la quantità di debutti all’interno della puntata. I match sembrano susseguirsi un po’ troppo in fretta, nella prima puntata c’era una parte maggiore di costruzione, qui finito un match ne inizia un altro. Non è pessimo perché c’è sempre la curiosità sui nuovi lottatori che iniziano il loro percorso, quindi c’è sempre qualcosa che lo rende interessante.

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