Recensione WCW Nitro 01
04 settembre 1995 da Bloomington
(Minnesota)
Durata show: 45:04
Rating: 2.9
Parto subito con un aneddoto, è stata la visione del primo
episodio di Nitro a spingermi a recensire show di Wrestling su questo blog,
l’ho trovato appassionante e ho pensato che sarebbe stato divertente dare le
mie impressioni. Dopo 125 episodi di Raw… posso dire che sono pochi gli episodi
salvabili e che è stato faticoso arrivare fino a quello che inizialmente doveva
essere il punto di partenza.
Primo episodio di WCW Nitro, che è in diretta in un lunedì
sera dove non c’è la concorrenza di Raw, perciò la federazione ha la
possibilità di attirare una fetta maggiore del pubblico a seguire lo show. I
commentatori sono Eric Bischoff, Bobby Heenan e Steve McMichael, che aveva
partecipato a Wrestlemania XI come enforcer nel main event.
Flyin' Brian vs. Jushin
Thunder Liger
Siamo ancora agli esordi della categoria dei pesi leggeri e
Liger è un ospite dal Giappone. Il match ha dei buoni momenti e talvolta è
elettrizzante, ma manca di psicologia della sfida, e si conclude dal nulla
quando Brian esegue un Roll-up dopo 6 minuti e 52 secondi per ottenere la
vittoria. 7+/10, buona partenza per lo show con una sfida breve ma con validi
momenti. Mi dispiace vedere il pubblico non comprendere la natura sportiva del
match e inneggiare cori patriottici contro Liger.
Hulk Hogan è davanti a un ristorante Pastamania e si rivolge
agli Hulkamaniacs e ai Pastamaniacs in modo divertente.
La grande sorpresa arriva prima del prossimo match, con Lex
Luger che si presenta senza essere stato annunciato, passa dalla WWF alla WCW
in uno di quei momenti shock che sembrano surreali.
WCW United States Heavyweight Title Match: Sting (c) vs. Ric Flair
Ric Flair contro Sting è uno di quei classici che ogni tanto
ritornano e difficilmente ci si annoia con sfide del genere. Arn Anderson è a
bordo ring ma rimane sospettoso perché fra lui e Flair non scorre più buon
sangue. Arriva la Figure 4 Leg Lock e Sting cerca di liberarsi mentre
l’avversario si tiene alle corde per fare maggiore pressione. Anderson sale sul
ring e causa la squalifica (sul network viene data a favore di Sting, ma non
viene mai attaccato) dopo 8 minuti e 43 secondi. 7.5/10, c’è tutto il carisma
dei due lottatori in una sfida breve ma mai noiosa, sempre interessante.
Nessuna sorpresa o un risultato concreto, ma funziona bene anche così.
Arn Anderson e Ric Flair si spintonano all’esterno del ring,
ormai chiudendo definitivamente la loro alleanza.
Randy Savage e Scott Norton hanno un faccia a faccia
all’esterno del quadrato, Macho Man vuole una sfida con lui ma Eric Bischoff
non vuole interruzioni e la evita.
Vignetta su Sabu, che è una grande stella della ECW ma lì
stava per trascorrere un po’ di tempo come wrestler della WCW, chiaramente non
è stato un lungo periodo.
Promo di IRS, che qui si fa chiamare Michael Wallstreet e ha
un ruolo leggermente diverso, più vicino a quello del Million Dollar Man.
Addirittura fa battute sul ruolo dell’esattore delle tasse.
WCW World Heavyweight
Title Match: Hulk Hogan (w/Jimmy Hart) (c) vs. Big Bubba Rogers
Hogan è nel mezzo della storia del Dungeon of Doom, composto
da personaggi grotteschi, ma almeno Big Bubba (l’ex Big Boss Man) mantiene la
sua serietà, non essendo affilato al gruppo. Match negli standard
dell’Hulkster, ma non è nulla di pessimo, c’è tutta la volontà dei due
lottatori di rendere il match un evento sensazionale, non ci riescono ma lo
sforzo è apprezzabile. Il finale vede Hogan chiudere con l’Atomic Leg Drop e
vincere senza troppe difficoltà in 7 minuti e 8 secondi. 7/10, un buon main
event, dove la stella di Hulk Hogan copre la scena ed emerse sull’avversario.
Kamala del Dungeon of Doom cerca di aggredire Hogan, ma
arriva Lex Luger a salvarlo, Sting e Randy Savage sono sospettosi sulle
intenzioni dell’ex Made in USA. Questo pare l’inizio di un’alleanza incerta
contro la fazione rivale. Da notare che nel promo seguente di Fall Brawl c’è
ancora Vader mentre ormai ha già lasciato la federazione e Luger va a prendere
il suo posto.
Dopo la pubblicità, Lex Luger spiega di volere la cintura
mondiale ed è stufo di ‘giocare con i bambini’ (citando i lottatori di Raw) e
vuole affrontare veri lottatori. Hogan gli dice che ha il supporto dei fan e
vuole affrontarlo per la cintura mondiale la prossima settimana a Miami. C’è un
po’ di tensione fra loro, il segmento è riuscito a perfezione.
Voto finale: 8/10, per essere sincero,
non è la qualità dei match a decretare il successo del primo Nitro, ma
l’atmosfera ottima con la sorpresa del ritorno di Lex Luger (un lottatore usato
male dalla federazione rivale che qui può fare la differenza) e la scelta della
data perfetta per debuttare quando non c’è Raw, fregando il pubblico del lunedì
sera. Questa è competizione e parte non con una miccia ma con un focolaio! La
WCW del 1995 ha tanti problemi però non in questo evento, che propone due sfide
per le cinture principali fra cui un altro capitolo di Sting contro Flair che
non guasta mai. Sono dell’idea che la competizione attira interesse e costringe
a creare un prodotto migliore, perciò alla vigilia della Monday Night War è
interessante vedere la WCW partire in modo aggressivo e consolidare la sua
posizione.
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