domenica 27 novembre 2016

Recensione Nitro 01 (04 settembre 1995)

Recensione WCW Nitro 01
04 settembre 1995 da Bloomington (Minnesota)
Durata show: 45:04
Rating: 2.9

Parto subito con un aneddoto, è stata la visione del primo episodio di Nitro a spingermi a recensire show di Wrestling su questo blog, l’ho trovato appassionante e ho pensato che sarebbe stato divertente dare le mie impressioni. Dopo 125 episodi di Raw… posso dire che sono pochi gli episodi salvabili e che è stato faticoso arrivare fino a quello che inizialmente doveva essere il punto di partenza.

Primo episodio di WCW Nitro, che è in diretta in un lunedì sera dove non c’è la concorrenza di Raw, perciò la federazione ha la possibilità di attirare una fetta maggiore del pubblico a seguire lo show. I commentatori sono Eric Bischoff, Bobby Heenan e Steve McMichael, che aveva partecipato a Wrestlemania XI come enforcer nel main event.

Flyin' Brian vs. Jushin Thunder Liger
Siamo ancora agli esordi della categoria dei pesi leggeri e Liger è un ospite dal Giappone. Il match ha dei buoni momenti e talvolta è elettrizzante, ma manca di psicologia della sfida, e si conclude dal nulla quando Brian esegue un Roll-up dopo 6 minuti e 52 secondi per ottenere la vittoria. 7+/10, buona partenza per lo show con una sfida breve ma con validi momenti. Mi dispiace vedere il pubblico non comprendere la natura sportiva del match e inneggiare cori patriottici contro Liger.

Hulk Hogan è davanti a un ristorante Pastamania e si rivolge agli Hulkamaniacs e ai Pastamaniacs in modo divertente.

La grande sorpresa arriva prima del prossimo match, con Lex Luger che si presenta senza essere stato annunciato, passa dalla WWF alla WCW in uno di quei momenti shock che sembrano surreali.

WCW United States Heavyweight Title Match: Sting (c) vs. Ric Flair
Ric Flair contro Sting è uno di quei classici che ogni tanto ritornano e difficilmente ci si annoia con sfide del genere. Arn Anderson è a bordo ring ma rimane sospettoso perché fra lui e Flair non scorre più buon sangue. Arriva la Figure 4 Leg Lock e Sting cerca di liberarsi mentre l’avversario si tiene alle corde per fare maggiore pressione. Anderson sale sul ring e causa la squalifica (sul network viene data a favore di Sting, ma non viene mai attaccato) dopo 8 minuti e 43 secondi. 7.5/10, c’è tutto il carisma dei due lottatori in una sfida breve ma mai noiosa, sempre interessante. Nessuna sorpresa o un risultato concreto, ma funziona bene anche così.

Arn Anderson e Ric Flair si spintonano all’esterno del ring, ormai chiudendo definitivamente la loro alleanza.

Randy Savage e Scott Norton hanno un faccia a faccia all’esterno del quadrato, Macho Man vuole una sfida con lui ma Eric Bischoff non vuole interruzioni e la evita.

Vignetta su Sabu, che è una grande stella della ECW ma lì stava per trascorrere un po’ di tempo come wrestler della WCW, chiaramente non è stato un lungo periodo.

Promo di IRS, che qui si fa chiamare Michael Wallstreet e ha un ruolo leggermente diverso, più vicino a quello del Million Dollar Man. Addirittura fa battute sul ruolo dell’esattore delle tasse.

WCW World Heavyweight Title Match: Hulk Hogan (w/Jimmy Hart) (c) vs. Big Bubba Rogers
Hogan è nel mezzo della storia del Dungeon of Doom, composto da personaggi grotteschi, ma almeno Big Bubba (l’ex Big Boss Man) mantiene la sua serietà, non essendo affilato al gruppo. Match negli standard dell’Hulkster, ma non è nulla di pessimo, c’è tutta la volontà dei due lottatori di rendere il match un evento sensazionale, non ci riescono ma lo sforzo è apprezzabile. Il finale vede Hogan chiudere con l’Atomic Leg Drop e vincere senza troppe difficoltà in 7 minuti e 8 secondi. 7/10, un buon main event, dove la stella di Hulk Hogan copre la scena ed emerse sull’avversario.

Kamala del Dungeon of Doom cerca di aggredire Hogan, ma arriva Lex Luger a salvarlo, Sting e Randy Savage sono sospettosi sulle intenzioni dell’ex Made in USA. Questo pare l’inizio di un’alleanza incerta contro la fazione rivale. Da notare che nel promo seguente di Fall Brawl c’è ancora Vader mentre ormai ha già lasciato la federazione e Luger va a prendere il suo posto.
Dopo la pubblicità, Lex Luger spiega di volere la cintura mondiale ed è stufo di ‘giocare con i bambini’ (citando i lottatori di Raw) e vuole affrontare veri lottatori. Hogan gli dice che ha il supporto dei fan e vuole affrontarlo per la cintura mondiale la prossima settimana a Miami. C’è un po’ di tensione fra loro, il segmento è riuscito a perfezione.


Voto finale: 8/10, per essere sincero, non è la qualità dei match a decretare il successo del primo Nitro, ma l’atmosfera ottima con la sorpresa del ritorno di Lex Luger (un lottatore usato male dalla federazione rivale che qui può fare la differenza) e la scelta della data perfetta per debuttare quando non c’è Raw, fregando il pubblico del lunedì sera. Questa è competizione e parte non con una miccia ma con un focolaio! La WCW del 1995 ha tanti problemi però non in questo evento, che propone due sfide per le cinture principali fra cui un altro capitolo di Sting contro Flair che non guasta mai. Sono dell’idea che la competizione attira interesse e costringe a creare un prodotto migliore, perciò alla vigilia della Monday Night War è interessante vedere la WCW partire in modo aggressivo e consolidare la sua posizione.

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