venerdì 4 novembre 2016

Recensione Raw episodio 113 (29 maggio 1995)

Recensione Raw 113
29 maggio 1995 da Binghamton (New York)
Durata show: 46:15

Si parte con Jeff Jarrett già sul ring a vantarsi di essere un grande cantante, le luci si spengono, suonano le campane e cambia l’atmosfera, Double J si ammutolisce, sapendo che Undertaker punta a sconfiggerlo.

Mike Khoury vs. Sid
Sid distrugge l’avversario, c’è ancora il tentative di farlo passare per il mostro della federazione e in effetti la sua Powerbomb pare devastante. Squash.

Viene mostrato il danno causato dalla Powerbomb di Sid a Diesel a In Your House, il campione mondiale è ancora sofferente.

Adam Bomb vs. Bob Cook
Match senza interesse, con un’ovvia facilità per Adam Bomb nel chiudere la sfida con la Flying Clothesline. Squash, meno piacevole del precedente, e per me è già strano preferire Sid a Bomb.

King of the Ring Report, il torneo continua ad avere nuovi sviluppi, Kama si aggiunge alla lista dei qualificati, mentre Diesel e Bam Bam Bigelow formano un fronte comune contro la Million Dollar Corporation. Jerry Lawler continua a rifiutare un rematch contro Bret Hart.

Hakushi vs. John Senowski
Il fattore shock della sfida avviene prima che abbia inizio, Hakushi ha un sacco e da questo esce… il serpente di Jake Roberts. No, non è vero, il giapponese estrae la testa di Bret Hart in formato manichino, la somiglianza c’è tutta e Lawler addirittura dice “vorrei che fosse la sua testa reale lì dentro”. Fa strano vedere due puntate di seguito con contenuti così maturi! Hakushi sconfigge l’avversario con una Rolling Senton. Squash, e siamo a quota tre.

Intervista sul ring alla campionessa femminile Alundra Blayze, che torna attiva dopo l’attacco subito da Bertha Faye un mese prima (ehi, è la stessa storia di HBK-Sid), poi ironizza su Harvey Wippleman come fidanzato della Faye. Nulla di interessante, senza Bull Nakano nel roster la divisione femminile è tornata del tutto secondaria.

Viene annunciato un altro match di qualificazione per il King of the Ring durante il prossimo episodio di Raw, Owen Hart contro British Bulldog. Questi due nel ’97 hanno fatto un candidato a match dell’anno!

Aaron Ferguson & Gary Scott vs. Men On A Mission (Mabel & Mo)
Una sfida che pare quasi una tortura, i Men on a Mission non sembrano aver imparato nulla, specialmente Mo che risulta inguardabile e confuso sul ring. Mabel esegue il Belly to Belly Suplex (come al solito, mi pare di insultare la manovra originale quando l’associo al suo modo di connetterlo) per lo schienamento vincente. Non c’è nulla di salvabile, dura anche troppo. Squash, da evitare perché è orrendo.

King Of The Ring 1995 Qualifying Non Title Match: Jeff Jarrett (w/The Roadie) vs. The Undertaker (w/Paul Bearer)
Double J pare in serata positiva, riesce a gestire una parte del match con buone dinamiche, mostrando che continua a migliorare mese dopo mese come lottatore. Undertaker finalmente ha un buon avversario e ci sono delle buone fasi, in particolare quando lui si rialza dal tappeto per lo stupore del campione intercontinentale. Arriva la Tombstone Piledriver e The Phenom chiude in meno di dieci minuti. 7.5/10, per ora è il match migliore di qualificazione al torneo, ancora meglio di quello della settimana precedente di Shawn Michaels. Jarrett perde ma non ne esce male, risultando pericoloso a sufficienza per non essere svalutato, mentre Undertaker si prospetta uno fra i nomi di punta del King of the Ring.

Viene annunciato Savio Vega in azione durante la prossima puntata di Raw. Poi c’è un promo del candidato presidente Bob Backlund, con i suoi deliri.


Voto finale: 5/10, prima del match finale è uno show orrendo, del tutto inguardabile, specialmente con il quarto match squash della serata. Quasi dieci minuti di Undertaker contro Jeff Jarrett per fortuna lo migliorano ma non al punto da renderlo sufficiente. Le rivalità si muovono lentamente e finora senza alcun contatto fra i vari avversari, questa è una mancanza maggiore, non dà molti stimoli per interessarsi al confronto sul ring. L’intervista ad Alundra Blayze è lunga e noiosa.

Nessun commento:

Posta un commento