martedì 29 agosto 2017

Recensione Raw episodio 177 (23 settembre 1996)

Recensione Raw 177
23 settembre 1996 da Hershey (Pennsylvania)
Durata show: 48:29
Rating: 2.0 (vs Nitro #54: 3.4)

Nel 1996 la federazione sembrava far di tutto per far calare gli ascolti. Promettere Diesel e Razor Ramon pur usando dei falsi? Pessima idea, che non è durata per settimane ma per mesi interi. In Your House 10 è stato un discreto evento, si riparte dopo un ottimo main event in cui Shawn Michaels ha difeso la cintura mondiale contro Mankind, vincendo per squalifica.

WWF Intercontinental Title Tournament Final Match
Faarooq (w/Sunny) vs. Marc Mero (w/Sable)
Voto: 6.5/10. Una finale equilibrata, lasciata in secondo piano come sfida d’apertura dello show. Buona prestazione dei due lottatori, che sanno di dover dare il 100% per ottenere più spazio a Raw. Il cartellone ‘noi amiamo le prese statiche / we love rest holds’ è perfetto quando Faarooq addormenta la sfida per diversi minuti. Sunny e Sable si attaccano fra di loro, Marc Mero usa la borsetta di Sunny per colpire Faarooq e poi lo schiena dopo una Shooting Star Press in 14 minuti e 50 secondi (anche se sono 12 minuti di show visti i tagli). Mero è il nuovo campione intercontinentale.

Jim Ross intervista Mero, che è felice per la conquista della cintura, arriva anche Mr. Perfect a congratularsi con lui e il Wildman lo ringrazia per essere stato dalla sua parte.

Si torna a parlare di Jeff Jarrett… strano perché stava per passare in WCW! Dopo il filmato del suo match per il titolo intercontinentale contro Shawn Michaels dell’anno prima, viene svelato che era un impostore e non un vero cantante country, ma qualcuno ha cantato al posto suo e sarà rivelato nell’episodio seguente.

Owen Hart & The British Bulldog (w/Clarence Mason) vs. The Body Donnas (Skip & Zip)
Voto: 5.5/10. L’unica cosa divertente del match è una mini invasione ECW con Taz presente nell’arena e vari cartelli esposti pro-ECW. Jim Cornette fa un promo in cui è furioso con Clarence Mason per avergli rubato il posto di manager del team. La sfida è migliore di ogni aspettativa nonostante la breve durata. Hart e Bulldog vincono dopo la Sharpshooter.

Undertaker è in un cimitero per ‘allenarsi’ a seppellire vivi Mankind e Paul Bearer.

Viene annunciato un match di coppia per la prossima puntata, Shawn Michaels & Jose Lothario contro Vader & Jim Cornette.

Hunter Hearst Helmsley vs. The Stalker
Voto: 3/10. Steve Austin è al tavolo di commento a parlare malissimo di Bret Hart, continuando a gettare le basi per una loro rivalità. Il match è orrendo, non c’è nulla di buono ed è uno fra i peggiori che si siano mai visti a Raw, lento e noioso. Stalker vince per schienamento e HHH continua la sua striscia negativa che ormai va avanti da parecchie settimane.

Paul Bearer e Mankind raggiungono un cimitero, pare lo stesso di prima, anche loro sembrano “allenarsi” per seppellire Undertaker.

Jim Ross mantiene la promessa di portare a Raw Diesel e Razor Ramon… due impostori vestiti come loro che fingono di essere gli stessi. Ovviamente la cosa non funziona affatto e va tutto a vantaggio della WCW che ha gli originali. È fantastico vedere Jim Ross che cerca di farsi fischiare e invece viene applaudito. Inoltre viene svelato Vince McMahon come vero gestore della federazione nonostante non sia così nella ‘storia’. Detto questo, il segmento non ha l’effetto sperato e risulta disastroso.


Voto finale: 5.5/10, puntata con ascolti disastrosi, ma capace di regalare buone cose nella prima parte. Poi crolla nettamente e si nota la differenza qualitativa. Il torneo per il titolo intercontinentale, spesso messo in secondo piano, ha una finale discreta, con un buon impegno da parte dei due lottatori. Marc Mero ottiene un titolo che lo premia, sicuramente è meritato. L’arena pare più interessata a promuovere la ECW che a seguire lo show e questo non è un buon segno per Raw che continua la sua crisi nonostante qualche buona idea, spesso messa in secondo piano dalle idee pessime come il “ritorno” di Diesel e Razor Ramon.

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