martedì 22 agosto 2017

Recensione Raw episodio 176 (16 settembre 1996)

Recensione Raw 176
16 settembre 1996 da Wheeling (West Virginia)
Durata show: 48:52
Rating: 2.1 (vs Nitro #53: 3.7)

Puntata che precede In Your House 10, quindi l’ultima registrazione da Wheeling.

Jake Roberts vs. The Sultan (w/Bob Backlund & The Iron Sheik)
Squash. The Sultan è Rikishi o Fatu, un po’ prima del suo personaggio più famoso. A sorpresa Jake Roberts viene dominato come un dilettante e sconfitto per schienamento dal sultano (samoano) in 3 minuti e 4 secondi.

Owen Hart e Brian Pillman festeggiano il ritorno imminente di Bret Hart come loro alleato. Steve Austin li interrompe per dire che è lui il migliore al mondo.

Alex Porteau & Bob Holly vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn) (w/Sunny)
Voto: 7-/10. British Bulldog e Owen Hart sono interessati alle cinture di coppia perciò seguono la sfida a bordo ring. Il match, a sorpresa, è decisamente buono e godibile, si chiude con uno schienamento vincente di Bob Holly contro i campioni di coppia.

Il presidente Gorilla Monsoon ribadisce a Jim Ross che non ci sono più Diesel e Razor Ramon sotto contratto e che sono altrove (ottimo consiglio per vedere un altro show), perciò Ross abbandona il tavolo di commento. Ricordo che questo è il periodo degli strani comportamenti di Jim Ross in un tentativo di renderlo antipatico ai fan che per fortuna non ha funzionato.

Jim Cornette sta imparando a lottare seguendo gli allenamenti di Vader e infatti avrà un match contro Jose Lothario (di cui penso che non ci sia alcun interesse). Un ragazzo affronta Cornette e lo domina, perciò interviene Vader ad aiutarlo.

WWF Intercontinental Title Tournament Semi Final Match
Marc Mero (w/Sable) vs. Owen Hart
Voto: 6/10. Il match non ha il ritmo che ci si aspetterebbe da questo confronto, si mantiene nella norma con alcuni buoni scambi, ma nulla più di questo. Marc Mero vince usando il gesso per colpire Hart e poi schienarlo in 9 minuti e 26 secondi.

Immagini dal tour in Sud Africa con il ritorno di Bret Hart per quello che dovrebbe essere il suo ‘ultimo match’. Hitman dice che Brian Pillman è un bugiardo e anche Owen Hart lo è. Lui non sta tornando per loro, non ha ancora deciso cosa fare.

WWF Intercontinental Title Tournament Semi Final Match
Faarooq (w/Sunny) vs. Sycho Sid
Voto: 6-/10. Sfida breve che si basa sulla resistenza di Sycho Sid, che sembra in grado di sopportare tutti gli attacchi di Faarooq (che fino a poche settimane prima sembrava indomabile). Ci sono dei momenti morti in cui non succede nulla, ma l’interesse del pubblico rimane alto. Quando Sunny distrae l’arbitro, Faarooq va a prendere una sedia, Sid gliela porta via e lo colpisce ed è lui ad essere squalificato, perciò la finale del torneo intercontinentale sarà fra Faarooq e Marc Mero.

Promo di Undertaker contro Goldust in vista del loro Final Curtain match, seguito da Paul Bearer e Mankind, entrambi fantastici anche con pochi minuti a disposizione.


Voto finale: 6/10, un episodio sufficiente, con tre match accettabili e uno squash breve che non crea alcun fastidio. Purtroppo la puntata è un po’ debole sul piano dei segmenti, non mi piace la storia di Gorilla Monsoon contro Jim Ross con i falsi o presunti ritorni di Diesel e Razor Ramon, e nemmeno l’atteggiamento di Bret Hart che dice “magari torno, magari non torno, potrei fare altro”. Queste indecisioni e cambi di programmi non fanno altro che spingere gli spettatori a seguire Nitro, che invece sa come sorprendere i fan, non con ‘potrebbe essere così’ ma con segmenti che hanno senso, almeno sul momento. Il torneo intercontinentale tiene viva la puntata ed è un bene, mentre a sorpresa il match di coppia è valido e pieno d’azione. Il lavoro fatto con Sid per renderlo una forza della natura che nessuno riesce ad abbattere è perfetto.

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