martedì 31 ottobre 2017

Recensione Nitro episodio 65 (09 dicembre 1996)

Recensione WCW Nitro 65
09 dicembre 1996 da Charlotte (North Carolina)
Durata show: 1:37:50
Rating: 3.3 (vs Raw #188: 2.3)

Si torna in una fra le città più simboliche del Wrestling, nella casa di Ric Flair e dei Four Horsemen.

Roddy Piper apre lo show con un promo sul ring, e il pubblico impazzisce. Il lottatore parla del suo match storico contro Mr. T (spiegando di ‘essersi buttato a terra’) e di come parte della sua carriera girasse attorno ad Hogan. Lui cerca di essere originale e non segue la moda degli altri. Non ha nulla contro il new World order ma ha un conto in sospeso con Hogan.

M. Wallstreet vs. Mike Enos
Squash. Purtroppo si ritorna a veder lanciato Wallstreet, che vince in 1 minuto e 36 secondi di cui avrei fatto a meno. DiBiase interviene mostrando un contratto a Wallstreet per reclutarlo nel nWo.

Hugh Morrus vs. The Renegade (w/Joe Gomez)
Squash. Nemmeno Renegade può fermare Hugh Morrus nella sfida dei lottatori meno considerati dal pubblico. Morrus vince per schienamento in 3 minuti e 1 secondo.

Kevin Sullivan è furioso per un video mostrato su Chris Benoit e Woman in cui cenavano insieme in modo romantico.

Video tributo su Sting… la nuova versione. Fa abbastanza strano vedere un tributo del genere per un lottatore di cui ancora non si sanno le intenzioni.

Kevin Greene viene intervistato come ospite da “Mean” Gene e ricorda al pubblico quando Steve McMichael lo tradì quando fecero squadra insieme.

WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Jimmy Graffiti
Voto: 6.5/10. Jimmy Graffiti non è fra i migliori avversari di Malenko ma la sfida è di durata maggiore del solito. Malenko vince per schienamento in 8 minuti e 9 secondi di equilibrio generale.

“Mean” Gene conferma che si terrà Dean Malenko contro Ultimate Dragon a Starrcade, mentre Sonny Oono viene smascherato sul suo falso accento straniero perché parla un inglese perfetto.

The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart) vs. The Nasty Boys (Brian Knobbs & Jerry Sags)
Voto: 6+/10. Un match di coppia che funziona per diversi motivi. Gli Outsiders seguono la sfida dalla distanza, Jimmy Hart interviene e favorisce i Faces of Fear, che arrivano alla vittoria per schienamento in 5 minuti e 20 secondi.

Ric Flair torna a casa ma non è da solo, con lui arriva Roddy Piper, che ha tutto il suo sostegno nella battaglia contro Hollywood Hogan. Flair dice che Hogan ‘fa schifo’ e lo deride aspettando il momento in cui Piper potrà sconfiggerlo.

Bobby Eaton vs. Chris Jericho
Squash. Altra sfida veloce e indolore, con Jericho che riesce a vincere in 2 minuti e 33 secondi.

I fratelli Steiner commentano lo strano comportamento di Sting con la mazza da baseball durante la scorsa puntata e lo ritengono pazzo per il modo di fare.

Arn Anderson (w/Debra McMichael & Steve McMichael) vs. Sgt. Craig Pittman
Voto: 4.5/10. Un match mediocre e veloce, che vede Arn Anderson vincere in 3 minuti e 30 secondi.

Intervista ad Arn Anderson e Steve McMichael, che sembrano perplessi che Woman sia sparita anche questa settimana e non è da sola.

WCW United States Heavyweight Title Tournament Quarter Final Match
Diamond Dallas Page vs. Jeff Jarrett
Voto: 6/10. Uno fra i match più incerti del torneo. Non impazzisco per le sfide di Double J, ma DDP fa un buon lavoro. Gli Outsiders intervengono ed è Scott Hall a colpire Jarrett con il Razor’s Edge. DDP se ne approfitta per schienare Jarrett dopo 10 minuti e 30 secondi, vincendo il match.

“Mean” Gene chiede a Page perché ogni volta intervengano gli Outsiders ad aiutarlo e lui dice di non aver bisogno di loro. Anzi, lui si considera un wrestler della WCW e chiede al nWo di lasciarlo in pace.

Roddy Piper si presenta ancora sul ring, si prende una sedia e aspetta Hollywood Hogan. È Eric Bischoff ad apparire, riempito da spazzatura lanciata dal pubblico. Bischoff dice a Piper di rispettarlo e di averlo tenuto fuori da una sfida con Hogan solo per proteggerlo, perché sa che lui non può far nulla contro il suo campione. Hot Rod attacca Bischoff e i membri del nWo circondano il ring, ma si unisce anche Kevin Greene per aiutare Piper. Come se non bastasse intervengono anche gli Horsemen a salvare la situazione, è la prima volta che il nWo viene scacciato in quel modo da uno show.

Voto finale: 6.5/10, finalmente un episodio incentrato su una storia principale, capace di funzionare al meglio. La rivalità fra Hollywood Hogan e Roddy Piper è ottima, non mi aspetto un buon match da loro ma almeno la costruzione è delle migliori. Sicuramente i segmenti con lui sono le parti migliori della puntata, mentre sul ring ci sono parecchie sfide a senso unico ed altre sulla sufficienza, a parte il terribile match fra Arn Anderson e Pittman. Ric Flair torna a casa e conquista tutti coni l suo carisma. Nulla di spettacolare ma apprezzo come viene costruito Starrcade.


Nitro, voto 6.5; Raw, voto 4. Nitro risulta divertente, a differenza di un episodio pesante di Raw.


Nitro 38 – Raw 21

lunedì 30 ottobre 2017

Recensione Raw episodio 188 (09 dicembre 1996)

Recensione Raw 188
09 dicembre 1996 da New Haven (Connecticut)
Durata show: 48:06
Rating: 2.3 (vs Nitro #65: 3.3)

Ultima puntata prima di In Your House 12, che promette scintille grazie a un nuovo match fra Undertaker e Mankind, stavolta un No Holds Barred match dove tutto è permesso.

WWF World Heavyweight Title: Sycho Sid (c) vs. Hunter Hearst Helmsley
Squash. Sfida fra il campione mondiale e quello intercontinentale, in un match praticamente dominato da Sid che dura pochi minuti. Sid attacca HHH prima della sfida, poi distrugge l’avversario e lui scappa via dal ring, facendosi contare fuori senza aver fatto una sola mossa per tutto il match.

Bart Gunn vs. Goldust (w/Marlena)
Voto: 5/10. Un match equilibrato di basso livello, Goldust riesce a schienare Bart Gunn, che invece sembra in netta caduta dopo la separazione da Billy Gunn.

Billy Gunn si presenta sul ring per deridere Bart, dandogli una sberla, ma lui si difende e lo scaccia.

Promo di Bradshaw e Uncle Zeb, che deridono Jesse James prima del match.

Jesse James vs. Justin Bradshaw & Uncle Zebekiah [Two On One Handicap Match]
Voto: 5/10. Anche se è un 2 contro 1 non sembra proprio una sfida così difficile per Jesse James, che si prende la sua rivincita su Bradshaw dopo la sconfitta della scorsa puntata ed è lui a vincere in match leggermente migliore del precedente, ma sempre poco interessante, quando Zeb colpisce per errore Bradshaw, facendolo schienare da Double J.

Bradshaw assale Uncle Zeb al termine del match con una Clothesline from Hell. È la fine di questa alleanza durata soltanto pochi mesi.

Bret Hart si presenta sul ring per un’intervista, dove rivede il filmato dell’attacco subito da Sid a Londra e dice che è tornato per una sola ragione, tornare campione mondiale della federazione. Non gli importa quanto lui sia grosso o cattivo, ma lui è l’Excellence of Execution, il migliore di sempre.

La pubblicità seguente ci riporta al periodo in cui uscivano videogiochi di Wrestling per Playstation, Sega Saturn… e Dos (d’altronde il sistema operativo principale all’epoca era Windows ’95, non eravamo ancora al ’98 che è stato uno fra i sistemi più popolari di sempre)! Scusate le mie divagazioni da informatico.

Viene annunciata la Royal Rumble per il 19 gennaio 1997.

Mankind (w/Paul Bearer) vs. The Undertaker [No Holds Barred Match]
Voto: 6.5/10. Executioner interviene per disturbare Undertaker, ma lui riesce a tenerlo a bada senza troppi problemi. Mankind applica al rivale la Mandible Claw però non basta per vincere ed è Undertaker a chiudere con la Tombstone per schienamento. Non è stato un buon match, forse il peggiore confronto fra i due.

Executioner attacca Undertaker al termine della sfida.


Voto finale: 4/10, la WWF dopo essersi ripresa dal termine dell’estate facendo buoni episodi è tornata alla mediocrità della prima parte del ’96. Si possono giudicare fallimentari entrambi gli aspetti, quello dell’intrattenimento e il Wrestling lottato. I segmenti non riescono a prendere mordente, ormai è chiaro che è un periodo di transizione in attesa della Royal Rumble, mentre quando in uno show ci sono tre match su quattro privi di interesse allora è chiaro che la federazione non sta dando il meglio per contrastare il dominio di Nitro. Che poi qual è la mossa migliore… usare dei falsi Diesel e Razor Ramon? Bah, ci sono elementi positivi ma rimangono spesso in secondo piano. Sycho Sid deve ancora stabilirsi come figura dominante dello show, la sua rivalità con Bret Hart ha visto il cardine in un house show, quindi all’esterno di uno show televisivo. Il main event non mantiene l’aspettativa della sfida da pay per view e anzi è deludente con un finale sbrigativo.

venerdì 27 ottobre 2017

Recensione NXT episodio 135 (19 settembre 2012)

Recensione NXT 135
19 settembre 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 47:40

Johnny Curtis vs. Trent Barreta
Voto: 6.5/10. Match di ritorno di Trent Barreta in WWE dopo mesi di infortunio. C’è da dire che non avrà una lunga carriera e verrà rilasciato solo pochi mesi più tardi per poi formare i Roppongi Vice in NJPW con Romero. Si vede tutto il suo impegno nel match e anche Curtis è all’altezza. Barreta vince con un Running Knee in 5 minuti e 38 secondi.

Alicia Fox vs. Paige
Voto: 5/10. La divisione di coppia non è ancora “rivoluzionaria” come lo sarà negli anni a seguire, ma almeno inizia a gettare le basi, avendo Paige in rampa di lancio. La sfida è guardabile ma risulta secondaria, con una vittoria di Paige per schienamento dopo 4 minuti e 46 secondi.

Non parlo quasi mai dei segmenti riguardanti gli altri show perché sono irrilevanti ai fini delle recensioni di NXT, ma a vedere quando CM Punk era il campione WWE durante il suo lungo regno mi ha preso un po’ di nostalgia di quel periodo.

Conor O'Brian (w/Kenneth Cameron) vs. Jimmy Uso (w/Jey Uso)
Voto: 6/10. L’ingresso dell’Ascension continua ad essere uno fra gli elementi migliori dello show, mentre il match purtroppo è troppo breve e stavolta vede la vittoria di O’Brian su Jimmy Uso per schienamento in 3 minuti e 50 secondi.

L’Ascension infierisce sugli Usos ed atterra entrambi i fratelli.

Intervista a Bo Dallas, subito interrotta da McGillicutty. Scatta la rissa ed intervengono gli arbitri a separarli.

Kassius Ohno vs. Oliver Grey
Squash. Questo match è considerato la sessione di allenamento di Kassius Ohno, che vince per ben due volte, la prima in 1 minuto e 1 secondo, la seconda in 25 secondi.

Richie Steamboat attacca Ohno al termine del suo match, prendendosi una piccola rivincita.

Rick Victor vs. Seth Rollins
Voto: 6/10. Il match non è titolato e Victor è un avversario accettabile per Rollins, che comunque riesce a vincere senza troppi problemi per schienamento in 8 minuti e 50 secondi.


Voto finale: 6/10, una puntata sufficiente su tutti i fronti, non c’è nulla di speciale ma nemmeno nulla di fastidioso da seguire. Trent Barreta sembra aver trovato in NXT il territorio ideale per far ripartire la sua carriera (ma non è così a conti fatti), mentre Seth Rollins continua il suo ruolo di figura dominante mentre Bo Dallas e Michael McGillicutty sembrano ormai in rivalità per ottenere uno status maggiore. Anche Kassius Ohno stavolta convince e risulta credibile. Non male, un’altra settimana positiva per lo show.

mercoledì 25 ottobre 2017

Recensione Nitro episodio 64 (02 dicembre 1996)

Recensione WCW Nitro 64
02 dicembre 1996 da Dayton (Ohio)
Durata show: 1:37:43
Rating: 3.4 (vs Raw #187: 2.3)

Mentre entriamo nell’ultimo mese dell’anno, i fratelli Steiner aprono lo show lanciando una sfida a Sting per via del suo attacco ai danni di Rick Steiner della settimana precedente.

Glacier vs. Hardbody Harrison
Squash. Glacier ha una sfida facile, che vince per schienamento in 1 minuto e 2 secondi.

Joe Gomez & The Renegade vs. The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) (w/Col. Robert Parker)
Squash. Anche se giocano sporco per vincere, gli Amazing French Canadians hanno il pieno controllo della sfida e riescono ad attirare tutto l’odio del pubblico (significa che hanno un buon effetto). Renegade si riprende nel finale, ma i canadesi vincono per schienamento dopo 3 minuti e 16 secondi.

Intervista di “Mean” Gene ad Arn Anderson, a cui viene chiesto di parlare di Roddy Piper, ma lui vuole parlare di Hulk Hogan e di come sia cambiata la percezione di lui. Anderson sa che la sfida più dura avuta da Ric Flair era contro Piper, perciò è sicuro che sarà Rowdy a vincere contro Hogan. Gli Horsemen lo proteggeranno contro il nWo.

Robert Gibson & Scotty Riggs vs. The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart)
Voto: 7-/10. Riggs è stato tradito da Bagwell e ora fa team con il leggendario wrestler di coppia Robert Gibson. La sfida è di buon livello, anche grazie all’ottima affinità di Meng e Barbarian. Sono i Faces of Fear a vincere per schienamento in 7 minuti e 41 secondi.

Scotty Riggs è armato di sedia e attacca i vincitori, non dimostrando alcun apprezzamento verso di loro.

Continua la rivalità fra Chris Benoit e Kevin Sullivan, con un altro match intenso e ricco di colpi duri in un house show.

Kevin Sullivan vs. Shawn Casey
Squash. Kevin Sullivan annienta il rivale in 2 minuti e 1 secondo.

In un’intervista Sullivan lancia un’altra sfida a Benoit.

WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Billy Kidman
Voto: 6.5/10. I pesi leggeri non deludono mai nemmeno quando c’è una sfida normale e poco attesa. Sonny Ono, il manager di Dragon, arriva a disturbare Malenko durante la sfida. Arriva la Shooting Star Press di Kidman ma non basta ed è Malenko a sottomettere l’avversario in 5 minuti e 55 secondi.

Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Jeff Jarrett
Voto: 5/10. Primo match della seconda ora, che vede un leggero vantaggio di Rogers prima della conclusione in cui Jarrett schiena il rivale in 4 minuti e 9 secondi.

I fratelli Steiner raggiungono il ring, Rick lancia ancora una sfida a Sting e lui si presenta in alto nell’arena e si allontana, facendo cenno di aver accettato, perciò c’è il suo ritorno in un match a Nitro proprio stasera.

Il new World order (senza Hollywood Hogan) invade il tavolo di commento, Eric Bischoff si ferma a commentare con Scott Hall e Kevin Nash, sostituendo gli altri commentatori.

Eddie Guerrero vs. Squire David Taylor
Squash. Guerrero non ha problemi a sconfiggere Taylor e fa debuttare la Frog Splash come manovra vincente dopo 2 minuti e 16 secondi.

Arn Anderson vs. Jim Powers (w/Teddy Long)
Voto: 4.5/10. Bah, sfida insipida che per fortuna dura poco. Arn Anderson riesce a schienare Powers in 3 minuti e 8 secondi. Almeno il commento del nWo è divertente.

WCW United States Heavyweight Title Tournament Quarter Final Match
Chris Benoit vs. Lord Steven Regal
Voto: 6.5/10.  Benoit contro Regal sarebbe fantascientifico a livello di spettacolo tecnico se durasse più di 15 minuti! Invece ci si limita a una sfida breve in linea con gli altri match televisivi. Regal sanguina dalla fronte, poi Benoit lo schiena dopo 6 minuti e 26 secondi, superando il primo turno.

Intervista ai tre Horsemen presenti nell’arena (manca Ric Flair per l’infortunio). Arn Anderson svolge il ruolo di leader nell’intervista. Debra parla con disprezzo di Woman, che manca nell’arena, perciò c’è un contrasto all’interno degli Horsemen per via delle due manager. Double A però passa sopra alla questione e dice che si fida dei membri della squadra.

Lex Luger vs. Rocco Rock (w/Johnny Grunge)
Voto: 5-/10. I match di Lex Luger a Nitro sono tutti uguali, lui subisce per tutto il tempo, poi reagisce e vince per sottomissione con la Torture Rack, qui chiude in 3 minuti e 56 secondi.

Rick Steiner (w/Scott Steiner) vs. Sting
Senza voto. Sting entra senza musica d’ingresso direttamente dall’arena ma la sfida fa solo in tempo a partire, perché Sting cede la mazza da baseball a Rick Steiner, lui si prepara a usarla ma Scott lo ferma e l’avversario si allontana, dando a Steiner una vittoria per conteggio fuori.

I membri del nWo invitano Sting al tavolo di commento ma lui punta la mazza da baseball verso di loro in segno di provocazione, rimanendo neutrale.

Voto finale: 5.5/10, la seconda ora vede il new World order (o meglio il team degli Outsiders con Eric Bischoff) al tavolo di commento, rendendo la puntata un po’ diversa dal solito, e questo non significa per forza migliore, anche se personalmente l’ho trovato divertente. Partendo dai punti di forza, c’è il ritorno sul ring di Sting in un non-match breve ma rivelatore del suo comportamento misterioso e non improntato sul proprio successo. Sicuramente è l’aspetto migliore dell’episodio. Ci sono tre match piacevoli fra cui la difesa della cintura Cruiserweight fra Dean Malenko e Billy Kidman. La prima ora è abbastanza debole e priva di eventi interessanti, non è di sicuro una fra le puntate più significative anche se non è pessima (dopo aver visto l’episodio settimanale di Raw questo show può sembrare eccellente al confronto). La costruzione di Starrcade non si muove molto.


Nitro, voto 5.5; Raw, voto 2. Raw è inguardabile, Nitro è quasi sufficiente.


Nitro 37 – Raw 21

martedì 24 ottobre 2017

Recensione TLC 2017 (22 ottobre 2017)

Recensione WWE TLC: Tables, Ladders & Chairs 2017
22 ottobre 2017 da Minneapolis (Minnesota)
Durata show: 3:02:55

La card dell’evento è cambiata a causa di una malattia che ha colpito diversi lottatori. Bray Wyatt è stato sostituito da AJ Styles, Roman Reigns sostituito da Kurt Angle, che torna a combattere sul ring della WWE per la prima volta dal 2006. Questo significa che la tanto attesa reunion dello Shield è stata posticipata a una data futura.

Nel pre-show, Sasha Banks sconfigge Alicia Fox in 8 minuti.

Asuka vs. Emma
Voto: 6+/10. Un buon debutto nel roster principale per l’Empress of Tomorrow, ancora imbattuta a NXT, costretta a rendere vacante la cintura femminile per infortunio. Emma è forse l’avversaria migliore da mandarle contro perché la sfida è prevedibile ma accettabile. Asuka sottomette Emma dopo 9 minuti e 25 secondi.

Elias si esibisce alla chitarra sul ring ma viene interrotto da Jason Jordan, che gli lancia addosso verdura… sicuramente non finisce qui fra loro anche se è un segmento buttato lì senza costruzione.

Cedric Alexander & Rich Swann vs. Gentleman Jack Gallagher & The Brian Kendrick
Voto: 7/10. I cruiserweight di 205 Live hanno avuto un periodo stagnante nei mesi precedenti, ma almeno nelle settimane prima dell’evento la divisione ha guadagnato maggiore popolarità. La storia dietro al match è che Jack Gallagher ha attaccato Cedric Alexander, alleandosi con Kendrick. Trovo ancora strano vederlo lottare dalla parte dei ‘malvagi’, ma il personaggio non è cambiato molto. La sfida è dinamica, nulla di davvero speciale ma rende bene l’idea di atleti abili sul ring. Alexander schiena Kendrick dopo 8 minuti di un match che funziona bene e almeno stavolta ha presa sul pubblico.

WWE RAW Women's Title: Alexa Bliss (c) vs. Mickie James
Voto: 6/10. Non sono un grande fan della storia di ‘vecchia contro nuova’, è stata riciclata così tante volte che non dice più nulla. Il peggiore difetto del match è il pubblico apatico che chiede di vedere dei tavoli. Bliss schiena l’avversaria in 11 minuti e 25 secondi. Niente di speciale anche se l’impegno di Mickie James è apprezzabile.

Mickie James dopo la sfida si ritira ed appare commossa, ma dice che un giorno tornerà a lottare e che diventerà campionessa femminile.

Elias viene interrotto nuovamente da Jason Jordan mentre si esibisce.

WWE Cruiserweight Title: Kalisto (c) vs. Enzo Amore
Voto: 5+/10. Dopo mesi di dominio per il titolo da parte di Neville (che ora ha già lasciato la federazione), Enzo Amore è diventato campione, ma ha presto perso contro Kalisto. Enzo Amore riesce a schienare l’avversario in 9 minuti, conquistando la cintura per la seconda volta in carriera dopo qualche scorrettezza. Sicuramente non è stato un match appassionante, ma nemmeno orribile.

AJ Styles vs. Finn Balor
Voto: 9/10. Un match che nemmeno doveva esserci, arrivato per l’infortunio di Bray Wyatt. AJ Styles e Balor sono incredibili a livello di performance, è un match privo di storia che riesce a regalare grande Wrestling. Balor arriva alla vittoria per schienamento con il Coup de Grace dopo 18 minuti e 20 secondi. Non ho dubbi nel credere che sia meglio questo match alternativo di quanto lo sarebbe stato quello originariamente previsto. Entrambi sono stati membri di punta del Bullet Club in NJPW, quindi la sfida aveva anche un significato fra le righe.

Il post-match è significativo. AJ Styles mostra rispetto a Finn Balor per la sua vittoria con il gesto del ‘too sweet’ del Bullet Club.

Elias viene interrotto per la terza volta da Jason Jordan, e stavolta l’interruzione si trasforma in un match.

Elias vs. Jason Jordan
Voto: 5-/10. Una sfida riempitiva priva di particolari pregi. Due buoni lottatori che non riescono a trovare il giusto spazio. Jason Jordan vince per schienamento in 8 minuti e 50 secondi.

Braun Strowman, Cesaro, Kane, Sheamus & The Miz vs. Kurt Angle & The Shield (Dean Ambrose & Seth Rollins) [Five On Three Handicap Tables, Ladders & Chairs Match]
Voto: 7.5/10. Kurt Angle indossa un abito da membro dello Shield e fa l’ingresso dal pubblico come i suoi compagni. Fa strano vedere il General Manager dello show schierarsi così apertamente in una fazione ma l’effetto è d’impatto. Angle viene messo KO durante la sfida e portato via dal ring. Ci sono problemi nel team di Miz fra Strowman e Kane, il quale scaraventa il Monster among men giù dalla rampa, ma lui torna per combatterlo. Strowman viene abbandonato dai suoi compagni e lasciato all’interno di un camion della spazzatura. I due membri dello Shield sono in difficoltà, ma Angle ritorna in modo trionfale con la sua musica d’ingresso e fa piazza pulita, poi tutti insieme chiudono su The Miz per schienamento in 35 minuti e 25 secondi.


Voto finale: 7/10, la perdita del match fra lo Shield e il team di Miz è sicuramente grave e pesa sull’evento, ma non mancano le sorprese positive. Il ritorno di Kurt Angle è un grande momento, tutti volevano rivederlo in azione, mentre AJ Styles al posto di Bray Wyatt contro Finn Balor regala una fra le migliori sfide dell’anno. Nessuna storia, ma un ottimo lottato. Penso che siano questi i due motivi principali per recuperare l’evento, visto che il resto si mantiene su livelli medi, anche se non mancano altre qualità. Ho apprezzato l’ottimo lavoro del match di coppia fra i cruiserweight, ogni tanto riescono davvero a costruire qualcosa di valido, anche se il poco tempo a disposizione non dà giustizia al loro pieno potenziale. Invece, Enzo Amore contro Kalisto è deludente e porta a un altro cambio di titolo evitabile che penso darà molti stimoli ai fan di sintonizzarsi su 205 Live. Ma almeno la WWE sta provando a dare un senso a uno show che dopo pochi mesi è diventato ripetitivo. Niente di fantastico anche nei due match femminili, l’impegno di Mickie James è innegabile ma questo suo ritiro non risulta epico come sarebbe dovuto essere, mentre il debutto di Asuka la vede in un match sufficiente con Emma, scontato e prevedibile, ma non si poteva fare diversamente. Tengo per ultimo il main event, l’unico TLC match in un evento chiamato TLC (rimpiango sempre i nomi degli eventi che non prendono il nome di stipulazioni). La sfida è divertente, intensa e basata sulla rissa. Non mancano gli ottimi momenti. Grazie ai cambiamenti dell’ultimo minuto ci sono sorprese inattese e momenti da ricordare, perciò l’evento ha successo e risulta di buon livello. Sicuramente Finn Balor contro AJ Styles è stato un grande match che merita di essere visto.

lunedì 23 ottobre 2017

Recensione Raw episodio 187 (02 dicembre 1996)

Recensione Raw 187
02 dicembre 1996 da New Haven (Connecticut)
Durata show: 47:44
Rating: 2.3 (vs Nitro #64: 3.4)

Flash Funk vs. The Goon
Voto: 5-/10. The Goon è praticamente uno scherzo proposto sullo schermo, è un personaggio senza senso e questo è il suo ultimo match a Raw. Flash Funk invece è in rampa di lancio ma con qualche riserva. Le uniche cose buone del match arrivano da lui. Funk vince per schienamento in 5 minuti e 55 secondi.

(Fake) Diesel vs. Phineas I. Godwinn
Voto: 4/10. Per quanto sia assurdo, il falso Diesel domina la sfida e vince per schienamento in 3 minuti e 43 secondi. Continuo a non capire il senso di questa storia che non ha la minima presa sul pubblico.

Intervista a Shawn Michaels, che dice di non essere un lottatore modello come ‘altri’, ma che non perdona quanto successo a Jose Lothario, perciò Sycho Sid la pagherà. Molto generico e sottotono per i suoi standard.

Jesse James vs. Justin Bradshaw (w/Uncle Zebekiah)
Voto: 4.5/10. Il ‘vero’ Double J entra cantando “With my baby tonight”, poi c’è da sorprendersi se un lottatore non riesce ad avere una carriera decente? Scontro di ‘serie B’ visto che il pubblico non si fa coinvolgere mentre i lottatori ci mettono impegno anche se la sfida non prende ritmo. Bradshaw vince con la Clothesline From Hell in 5 minuti e 58 secondi.

Viene annunciato Undertaker contro Mankind in un No Holds Barred match per il prossimo episodio di Raw.

Viene mostrato un filmato di un house show a Londra, in cui Sycho Sid ha attaccato brutalmente Bret Hart. Si creano nuovi problemi e controversie fra British Bulldog, Owen Hart e Steve Austin. Ma non potevano fare questo segmento a Raw?

Billy Gunn & Hunter Hearst Helmsley vs. Jake Roberts & Marc Mero
Voto: 5+/10. Jake Roberts non pare in buona forma fisica, e il match in generale si tiene su livelli bassi. HHH finisce addosso a Billy Gunn per due volte di fila perciò i due litigano fra loro e Gunn se ne va, perciò Marc Mero chiude su Hunter dopo 11 minuti e 19 secondi.


Voto finale: 2/10, uno fra gli episodi peggiori sul piano del Wrestling lottato, inoltre l’intrattenimento settimanale non contiene nulla di speciale. La parte più irritante è veder vincere il falso Diesel, si continua a farlo passare per l’originale… ma a quale scopo? Sembra una mossa auto-distruttiva per la federazione. Non c’è nulla di veramente pessimo nei segmenti, ma è una puntata inutile, che non manda avanti alcuna storia e anzi disperde il tempo a disposizione. Non ricordo un episodio così brutto di Raw da molto tempo.

venerdì 20 ottobre 2017

Recensione NXT episodio 134 (12 settembre 2012)

Recensione NXT 134
12 settembre 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 46:44

Jey Uso (w/Jimmy Uso) vs. Kenneth Cameron (w/Conor O'Brian)
Voto: 7-/10. Un buon match seppure di breve durata, che dimostra le qualità dei due lottatori. Jey Uso riesce a vincere per schienamento in 5 minuti e 27 secondi. Può uscire una bella rivalità fra i due team.

Rick Victor si rivolge a Dusty Rhodes perché vuole un match titolato contro Seth Rollins, ma il commissario del roster gli risponde che dovrà mettersi alla prova per dimostrare di meritarlo.

Big E. Langston vs. Chad Baxter
Squash. Sfida a senso unico, Big E vince in 1 minuto e 59 secondi.

Big E non appare ancora soddisfatto e infierisce al termine del match ed effettua da solo il conteggio mentre il pubblico urla “one more time”. Lui ascolta i fan e lo stende per la terza volta. Povero Baxter!

Kassius Ohno non ha rimorsi per il duro attacco ai danni di Richie Steamboat ed alza la voce nel backstage.

Video su Trent Barreta, che dopo essere stato infortunato per sei mesi sta per tornare… ma a NXT e non a Smackdown. Il suo ritorno è previsto per la puntata seguente.

Damien Sandow vs. Garrett Dylan
Squash. Dopo un lungo e noioso discorso Sandow sconfigge l’avversario in 2 minuti e 30 secondi.

Seth Rollins viene interrotto in un’intervista da Rick Victor, che gli chiede se almeno lui sappia il suo nome. Rollins dice di no e riceve uno schiaffo sonoro. Poco più tardi è lui a chiedere un match contro Rick Victor a Dusty Rhodes.

Michael McGillicutty vs. Tyson Kidd
Voto: 6.5/10. Sono sorpreso dal vedere una parte del pubblico che fischia Tyson Kidd che è un lottatore eccezionale, non avevano ragioni per dargli contro in quel modo. Grazie a lui la sfida è valida, anche se è McGillicutty a vincere dopo 12 minuti. Un degno main event.


Voto finale: 6.5/10, la puntata supera le mie aspettative. McGillicutty contro Kidd è un main event dinamico e imprevedibile, mentre la rivalità fra gli Uso e l’Ascension prosegue bene. Si crea qualcosa di interessante anche fra Seth Rollins e Rick Victor, anche se quest’ultimo sembra solo un rivale di passaggio per il lottatore che ha vinto la cintura da poco e deve ancora consolidare il suo regno. La parte centrale dello show funziona di meno ed è abbastanza dispersiva, difetto tipico di diverse puntate di NXT.

giovedì 19 ottobre 2017

Recensione Nitro episodio 63 (25 novembre 1996)

Recensione WCW Nitro 63
25 novembre 1996 da Salisbury (Maryland)
Durata show: 1:35:42
Rating: 3.1 (vs Raw #186: 2.1)

Durante World War 3 ’96 si è tenuta la Battle Royale a 60 uomini, con un altro capitolo di WCW contro nWo… vinto anche stavolta dagli invasori, con il successo di The Giant. Stasera ha inizio il torneo valido per l’assegnazione del titolo americano reso vacante dall’infortunio di Ric Flair, anche se era Giant a indossare la cintura pur senza averla vinta.

WCW United States Heavyweight Title Tournament Quarter Final Match
Arn Anderson vs. Lex Luger
Voto: 4.5/10. Devo ammettere che il confronto mi è parso interessante per la storia che c’era dietro fra Lex Luger e gli Horsemen, anche se sul piano tecnico è deludente e perfino Double A è irriconoscibile. Infatti è un match veramente soporifero, riacceso solo dall’intervento finale al microfono di The Giant che dice che la cintura appartiene a lui (continua a portarsela dietro) e non vuole dividerla con nessuno. Il finale ha poco senso perché Luger vorrebbe applicare la Torture Rack ma butta l’avversario fuori dal ring e si fa contare fuori insieme a lui, quindi entrambi sono fuori dal torneo.

Video riassunto sui match di World War 3, di cui trovate una mia recensione approfondita sul sito.

Il new World order si presenta sul ring senza Hollywood Hogan, Eric Bischoff avverte il roster che ci sono soltanto 30 giorni per entrare a far parte del nWo abbandonando il contratto WCW. Gli American Males interrompono il promo ma Marcus Bagwell attacca Scotty Riggs e si unisce alla squadra. Probabilmente la mossa più azzeccata della sua carriera.

Diamond Dallas Page vs. Disco Inferno
Squash. Giusto il tempo di iniziare che finisce alla svelta con una Cutter dopo 2 minuti e 14 secondi.

WCW World Television Title: Lord Steven Regal (c) vs. Tony Pena
Squash. Match breve dove Regal dà il meglio di sé, arrivando alla vittoria in 3 minuti e 5 secondi.

Rick Steiner dice che lui e suo fratello Scott sono al 110% dalla parte della WCW.

WCW United States Heavyweight Title Tournament Quarter Final Match
Eddie Guerrero vs. Konnan
Voto: 5.5/10. Il cambio dalla prima alla seconda ora avviene durante questo match (lo cito spesso perché rappresenta un cambio di team di commento). Il match non è granché a livello qualitativo, ma rappresenta una buona vittoria per Guerrero, che vince per schienamento in 5 minuti e 23 secondi, mentre Konnan che fino a poco tempo prima era uno fra i lottatori più vincenti passa nell’anonimato.

Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Rick Steiner
Voto: 6/10. L’unica ragione per cui questo è un match sufficiente è che apprezzo entrambi i lottatori e c’è un finale significativo in cui Sting raggiunge il ring e colpisce Steiner con il Scorpion Death Drop, permettendo così a Rogers di vincere in soli 3 minuti e 17 secondi.

Psychosis vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 5/10. Mi dispiace vedere match così brevi fra atleti di livello alto, Rey Mysterio vince per schienamento in 2 minuti e 20 secondi. Grande potenziale ma è impossibile dare un voto decente per 140 secondi di match.

Chris Benoit ha un occhio nero, causato da Kevin Sullivan durante la loro rissa a World War 3. Il canadese gli dice che può scegliere la via del politico codardo che fa di tutto per ostacolarlo, oppure quella di chi ha il coraggio di salire sul ring contro di lui.

Circa quindici minuti di show se ne vanno perché viene riproposto il segmento intero della firma del contratto fra Hollywood Hogan e Roddy Piper che si è tenuta durante World War 3. Perlomeno era un ottimo segmento.

Alex Wright vs. Jeff Jarrett
Squash. Match insipido in cui Double J vince per sottomissione in 2 minuti e 19 secondi.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian)
Senza voto. Una sfida interrotta dopo 4 minuti dall’arrivo del new World order, che attacca entrambi i team causando un No Contest.

Lo show si chiude con alcuni membri del nWo sul ring a festeggiare.

Voto finale: 4/10, l’unico grande evento dello show è il tradimento di Marcus Bagwell ai danni di Scotty Riggs con l’ingresso nel nWo, che non viene nemmeno fatto passare per significativo, succede e poi non ne parla più nessuno. Il torneo per il titolo americano poteva essere gestito meglio, nessuno dei match proposti a Nitro risulta interessante a conti fatti, e il grande favorito Lex Luger se ne va per un doppio conteggio fuori. Si può notare una struttura basata su tanti match veloci di brevissima durata, mentre viene dato grande spazio a parlare del pay per view della sera precedente, che per chi segue regolarmente tutti gli show non ha alcuna utilità pratica. Continuano le apparizioni sospettose di Sting che attacca wrestler della WCW (ma si capisce già chiaramente che non ha alcuna associazione con il nWo e lavora a modo suo). Sicuramente non è una buona settimana se si giudica la qualità, ma a difesa della WCW c’è da dire che World War 3 è stato un evento su cui c’era molto da dire e quindi l’attenzione era tutta rivolta lì.

Nitro, voto 4; Raw, voto 6. Raw torna a far meglio del suo concorrente.


Nitro 36 – Raw 21

mercoledì 18 ottobre 2017

Recensione Raw episodio 186 (25 novembre 1996)

Recensione Raw 186
25 novembre 1996 da New Haven (Connecticut)
Durata show: 45:30
Rating: 2.1 (vs Nitro #63: 3.1)

Lo show si apre subito con l’ingresso di Bret Hart, è tempo del primo match della serata.

Bret Hart vs. Owen Hart (w/Clarence Mason)
Voto: 7.5/10. Un match dal potenziale di Wrestlemania, che rimane su un buon ritmo ma senza mai arrivare a qualcosa di memorabile, in ogni caso una sfida fra i fratelli Hart ad aprire Raw è un’ottima idea. Bret Hart applica la Sharpshooter ma interviene Steve Austin armato di sedia a colpirlo, causandogli una vittoria per squalifica dopo 12 minuti e 30 secondi. Ci vorrebbero più spesso match di questo livello a Raw.

Austin e Owen Hart vogliono rompere la caviglia a Bret Hart, ma British Bulldog toglie la sedia e non se la sente di spingersi così oltre. Stone Cold allora attacca Bulldog alle spalle, tramortendolo davanti a Owen Hart. Ci sono contrasti fra i due campioni di coppia.

Freddie Joe Floyd vs. The Executioner (w/Mankind & Paul Bearer)
Squash. Executioner ha una veste ridicola che in questo periodo non sembra proprio funzionare, troppo anni ’80 e senza mordente. La sfida è a senso unico a favore di Executioner, che vince per sottomissione in 3 minuti e 20 secondi.

Intervista dalla casa di Jose Lothario con lui e Shawn Michaels seduti su un divano. HBK non è felice di aver perso il titolo contro Sycho Sid ma non è preoccupato per il supporto del pubblico all’altro lottatore. Spera che Sid mantenga la cintura contro Bret Hart per poterlo affrontare di nuovo. Shawn Michaels è più aggressivo rispetto al solito ma pur sempre corretto.

Rocky Maivia vs. Salvatore Sincere
Voto: 4.5/10. Dopo il debutto con successo a Survivor Series il futuro The Rock ha una sfida facile in cui impiega 4 minuti e 25 secondi per arrivare alla vittoria. Non do colpe a lui ma a Salvatore Sincere, che è tremendamente noioso sul ring. La presenza di Sunny al tavolo di commento porta a parlare di tutto tranne che del match.

Marc Mero non si dice preoccupato dalla presenza di HHH a bordo ring durante il suo match contro Billy Gunn e anzi è intenzionato a riprendersi la cintura intercontinentale.

Billy Gunn vs. Marc Mero (w/Sable)
Voto: 6-/10. Il match non ingrana mai anche se c’è un buon lavoro da parte dei due lottatori. È una sfida di scarso interesse, Billy Gunn non ha ancora ottenuto successo dopo essersi separato da Bart Gunn, ma appare lanciato, almeno più di Mero che è in un periodo di crisi. HHH arriva a disturbare Sable, attirando l’attenzione di Marc Mero, poi lui e Gunn lo attaccano, portandolo a vincere per squalifica in 8 minuti e 12 secondi.

Jake Roberts cerca di aiutare Marc Mero ma viene aggredito anche lui da Billy Gunn e HHH in chiusura di show.


Voto finale: 6/10, Bret Hart contro Owen Hart è una sfida fantastica da avere in uno show, purtroppo non c’è molto altro di avvincente e ho avuto l’impressione che dopo il primo match l’episodio fosse diventato sempre meno interessante. L’intervista a Shawn Michaels mostra un lato più aggressivo del lottatore, mentre gli altri match non regalano nulla di veramente positivo. Quindi una puntata appena sufficiente che manda avanti diverse storie senza particolari meriti. Il finale dell’episodio è fra i più anonimi di sempre, non lascia alcun segno.

martedì 17 ottobre 2017

Recensione World War 3 (24 novembre 1996)

Recensione WCW World War 3 1996
24 novembre 1996 da Norfolk (Virginia)
Durata show: 2:45:05

J-Crown Title: Ultimate Dragon (w/Sonny Onoo) (c) vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 9/10. Un grande match fra due atleti al meglio della loro forma fisica, capaci di regalare una sfida di alto livello. Ultimate Dragon lotta come ospite e difende la cintura della NJPW. Lo scambio è ottimo, specialmente la fase finale con tentativi multipli di schienamento fra i lottatori. È Dragon a vincere in 13 minuti e 48 secondi. Da vedere se vi piacciono i match ad alta velocità.

“Mean” Gene (che era sparito dalle scene per un po’ di mesi) intervista Diamond Dallas Page, che cerca di ignorare la situazione di Eric Bischoff con il nWo, concentrandosi sulla Battle Royale.

Chris Jericho (w/Teddy Long) vs. Nick Patrick [Jericho Has One Arm Tied Behind His Back Match]
Voto: 5-/10. Sfida a senso unico nonostante Jericho abbia un braccio legato dietro alla schiena, non c’è verso che Nick Patrick possa tenergli testa. Si va un po’ troppo avanti nel tempo per quello che la sfida ha da offrire e Jericho vince in 8 minuti e 2 secondi.

Ric Flair viene intervistato e parla della sfida a 60 uomini anche se non potrà partecipare per colpa dell’infortunio subito.

Jeff Jarrett vs. The Giant
Voto: 5/10. Match strano, difficile da valutare. Non ha una buona qualità ma dura poco, Sting interviene ed attacca Jeff Jarrett, aiutando così Giant a vincere per schienamento in 6 minuti e 5 secondi. Scelta controversa, un po’ come tutto quello che succede a Sting negli ultimi mesi.

Roddy Piper si presenta per la firma del contratto con Hollywood Hogan, ma si presenta Eric Bischoff con Ted DiBiase e Vincent. Dopo un duro scambio di parole, arrivano Hogan e compagni, Piper è da solo contro tutti. Arriva la firma del contratto prima che lo scozzese venga aggredito e urtato alla cicatrice sulla gamba per poi essere umiliato con la scritta NWO in quella posizione. Grande confronto che definisce il main event di Starrcade.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) (w/Col. Robert Parker)
Voto: 6-/10. Prima del match c’è un promo degli Amazing French Canadians in cui viene cantato l’inno nazionale canadese. La rivalità è al centro del passaggio di Col. Parker sul lato opposto degli Harlem Heat, quindi la ripresa dello scontro con Sherri. Il lato positivo di tutto questo è che i due team interagiscono bene ma la sfida è a malapena sufficiente, risultando abbastanza pigra fino al finale in cui gli Harlem Heat vincono per schienamento in 9 minuti e 14 secondi.

Dopo la sfida Sister Sherri e Col. Parker si affrontano in un match improvvisato, con Sherri che annienta l’avversario, lasciandolo fuori dal ring a fuggire.

“Mean” Gene intervista Lex Luger, uno fra i favoriti alla vittoria della Battle Royale.

WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Psychosis
Voto: 7+/10. Un match buono per il repertorio tecnico, con qualche piccolo errore da parte di Psychosis. Il ritmo non è mai intenso, è una sfida valida ma nulla più di questo, con Malenko che vince per schienamento in 14 minuti e 33 secondi, mantenendo il titolo.

WCW World Tag Team Titles: The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall) (c) vs. The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) vs. The Nasty Boys (Brian Knobbs & Jerry Sags) [Triangle Match]
Voto: 6/10. Ecco una sfida complicata da seguire, eccessivamente caotica ma con un buon impegno da parte dei lottatori. Gli Outsiders cercano di schienarsi fra loro (che ha poco senso visto che sono in squadra insieme) e c’è una rissa finale che viene poi vinta proprio dagli Outsiders, che difendono le cinture di coppia per schienamento in 16 minuti e 8 secondi.

I commentatori parlano della sfida imminente come di un evento colossale, poi vengono presentati i lottatori durante il loro ingresso.

Alex Wright vs. Arn Anderson vs. Big Bubba Rogers vs. Bobby Eaton vs. Booker T vs. Bunkhouse Buck vs. Carl Ouellet vs. Chris Benoit vs. Chris Jericho vs. Ciclope vs. Dean Malenko vs. Diamond Dallas Page vs. Disco Inferno vs. Eddie Guerrero vs. Galaxy vs. Hugh Morrus vs. Ice-Train vs. Jack Boot vs. Jacques Rougeau vs. Jeff Jarrett vs. Jim Duggan vs. Jimmy Graffiti vs. Jim Powers vs. Joe Gomez vs. Johnny Grunge vs. Juventud Guerrera vs. Kaos vs. Kevin Nash vs. Kevin Sullivan vs. Konnan vs. La Parka vs. Lex Luger vs. Lord Steven Regal vs. M. Wallstreet vs. Marcus Alexander Bagwell vs. Mark Starr vs. Meng vs. Mike Enos vs. Mr. JL vs. Pez Whatley vs. Prince Iaukea vs. Rey Misterio Jr. vs. Rick Steiner vs. Road Block vs. Ron Studd vs. Ruckus vs. Scott Hall vs. Scott Norton vs. Scotty Riggs vs. Sgt. Craig Pittman vs. Squire David Taylor vs. Steve McMichael vs. Stevie Ray vs. Syxx vs. The Barbarian vs. The Giant vs. The Renegade vs. Tony Rumble vs. Ultimate Dragon vs. Villano IV [Three Ring 60 Man Battle Royal]
Voto: 5/10. Nel ’95 c’è stata la prima sfida simile, con l’assegnazione della cintura mondiale e nonostante quello non è stato un buon match visto che avevo dato un 5/10. A questo turno è una normale sfida a 60 lottatori su tre ring senza costruzione. Il problema peggiore del match è di vedere tutto attraverso tre finestrelle piccole che riducono l’azione ed il controllo degli spettatori. Inoltre almeno 50 eliminazioni sono particolarmente prive di interesse. Nella fase finale diventa un Team WCW contro Team nWo, ma i membri della WCW vengono spazzati via e rimane soltanto Lex Luger, quattro contro uno. Tuttavia il Total Package elimina Hall, Nash e Syxx, ma The Giant interviene e butta fuori Luger, vincendo lui la sfida in 28 minuti e 21 secondi. Finale abbastanza apatico per una sfida con pochi momenti interessanti e solo negli ultimi minuti. Il giudizio rimane quello dell’anno precedente.

Lo show si chiude con i quattro membri del nWo che festeggiano la vittoria, ancora una volta la WCW è stata sconfitta.


Voto finale: 6/10, un evento con alcuni buoni momenti ed altri decisamente pessimi. La firma del contratto fra Hollywood Hogan e Roddy Piper è ben riuscita, con un bel confronto e una conclusione aggressiva, insomma, poteva essere un confronto per Nitro ma è riuscito bene anche in pay per view. Il match iniziale è di alto livello, si vede l’impegno di Dragon e Mysterio di creare qualcosa di memorabile e infatti è indubbiamente la sfida migliore. A seguire a livello di qualità c’è Dean Malenko contro Psychosis che risulta interessante ma non perfetto. Il resto si tiene su livelli medi, fra la sufficienza e l’insufficienza leggera. Purtroppo la Battle Royale a 60 uomini è dispersiva e piena di difetti, con un finale valido nelle idee ma gestito male, e ancora una volta un altro trionfo del nWo sulla WCW. Una storia del genere dovrebbe portare un tornaconto da parte della federazione ma è da troppi mesi che il finale risulta sempre lo stesso, al punto da diventare monotono.

lunedì 16 ottobre 2017

Recensione Nitro episodio 62 (18 novembre 1996)

Recensione WCW Nitro 62
18 novembre 1996 da Florence (South Carolina)
Durata show: 1:26:35
Rating: 3.2 (vs Raw #185: 2.4)

Gli Outsiders prendono possesso dello show, prima attaccando i Nasty Boys in un dark match, poi raggiungendo il tavolo di commento. Diesel e Razor Ramon sembrano divertirsi con il team di commento. Ramon ironizza sui Faces of Fear, poi i due campioni di coppia si allontanano, ma vengono aggrediti proprio da Barbarian e Meng. Tony Schiavone è sconvolto per quanto è successo e abbandona il tavolo di commento.

Juventud Guerrera vs. La Parka
Voto: 7.5/10, un match di alto livello fra due lottatori abili, che ci tengono a lasciare il segno a Nitro, inoltre è anche il debutto di La Parka nello show, che vince con un Corkscrew Moonsault dopo 9 minuti e 22 secondi.

Video su Ultimo Dragon (o Ultimate Dragon come viene chiamato qui), il possessore del J-Crown Title, l’equivalente odierno dell’IWGP Junior Heavyweight Title, anche se la cintura ha avuto parecchi nomi in base al luogo dove si disputavano le sfide.

J-Crown Title / WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Ultimate Dragon (w/Sonny Onoo) (c)
Voto: 6/10. Brevissima sfida che non fa nemmeno ad entrare nel vivo, eppure funziona bene. Malenko getta Ultimate Dragon oltre la terza corda e viene squalificato dopo 4 minuti e 2 secondi. In questo modo non ci sono cambi di titolo.

Video sulla puntata precedente in cui gli Harlem Heat hanno dovuto affrontare i problemi fra Col. Parker (nuovo manager degli Amazing French Canadians) e Sister Sherri.

The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) (w/Col. Robert Parker) vs. The American Males (Marcus Alexander Bagwell & Scotty Riggs)
Voto: 6.5/10. I due canadesi sono davvero abili, un grande team che purtroppo rimane in secondo piano e meriterebbe più spazio. Ne esce un match piacevole, con un finale in cui Scotty Riggs viene mandato fuori dal ring e in parte contribuisce alla sconfitta di Bagwell per schienamento in 5 minuti e 25 secondi.

Gli American Males discutono fra loro al termine del match, sembrano ormai in collisione da diverse settimane.

Hugh Morrus vs. Lex Luger
Voto: 5/10. Tipica sfida quasi a senso unico, Luger vince con la Torture Rack per sottomissione in 4 minuti e 22 secondi. Niente di speciale.

Lex Luger si dice pronto per la battaglia a 60 uomini di World War 3, ma viene interrotto da Sting, armato di mazza da baseball, che sembra voler usare ma poi consegna a Luger senza dare spiegazioni (in realtà ormai è silenzioso da diverse settimane).

La seconda ora di show si apre con Hollywood Hogan e i suoi alleati del nWo, che raggiungono Eric Bischoff per informazioni su Roddy Piper. Hogan gli chiede di riferirgli che sa che Piper si sente inferiore a lui perché è Hollywood a dirigere lo show.

DDP viene intervistato sulla rampa ma è raggiunto da altri membri del nWo fra cui Scott Hall e Kevin Nash. Non sembra esserci particolare sintonia fra Page e il gruppo, con Nash che avverte che succederà qualcosa di spettacolare stanotte.

Bobby Eaton vs. Jeff Jarrett
Squash. Double J ha vita facile contro Eaton e lo fa cedere in 2 minuti e 19 secondi.

Ric Flair si presenta per congratularsi con Jeff Jarrett, continuando a seguire la sua evoluzione. Double J si gasa ed appare fiero di questa alleanza con il Nature Boy. Poi cerca di capire la ragione dell’attacco di Sting ai suoi danni durante la puntata precedente. Jarrett sa soltanto che la WCW è in guerra con il nWo. Poi è Flair, con il braccio rotto, a scatenarsi nel promo.

Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Jim Powers
Squash. Non è a tutti gli effetti una sfida a senso unico, ma Rogers domina gran parte del match ed è lui a vincere per schienamento in 3 minuti e 54 secondi.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Eddie Guerrero
Voto: 7.5/10. Questa è una mini-rivalità che è davvero efficace sul ring per la qualità dei loro match, anche se finora sono stati tutti brevi. Guerrero tiene testa all’Horseman ma finisce schienato. Durante la sfida c’è un promo di Kevin Sullivan in cui fa capire di non aver ancora concluso i conti con Benoit e lo ha preso di mira.

Eric Bischoff si scusa con il pubblico per la scena imbarazzante con Hollywood Hogan, ma arriva Roddy Piper, che è seccato dalle bugie dette da Hogan su di lui. Poi rivela che in realtà il vero bugiardo è Eric Bischoff, che ha nascosto la verità e si è inventato menzogne. The Giant interviene insieme al nWo ad attaccare Piper, mentre Bischoff non fa nulla al riguardo e addirittura viene abbracciato da Hollywood Hogan. Bischoff è il fondatore della squadra, la mente dietro al gruppo. Hogan vuole punire Piper con la cinghia della cintura dei pantaloni, ma arriva la security a separare tutti. Dopo questo episodio le cose non saranno più le stesse.

Voto finale: 7.5/10. Questa puntata è molto importante perché rivela il burattinaio del new World order, quell’Eric Bischoff che fino a quel momento sembrava una vittima del gruppo. Roddy Piper ha il piacere di smascherarlo e rivelare la sua identità, riuscendo addirittura a sopravvivere a un assalto del gruppo (qualcosa che a Randy Savage non era mai riuscito). Ci sono due match di buon livello nello show, Juventud contro La Parka, nello stile Lucha Libre, ed Eddie Guerrero contro Chris Benoit, ma in generale lo show scorre bene e costruisce World War 3 sotto tutti gli aspetti, creando interesse per l’evento con un finale shock capace di cambiare gli equilibri interni. Insomma, finalmente Nitro torna a risplendere.


Nitro, voto 7.5; Raw, voto 7. Una buona settimana per entrambi gli show, Nitro è migliore grazie all’impatto della scena conclusiva.


Nitro 36 – Raw 20