martedì 3 ottobre 2017

Recensione Raw episodio 184 (11 novembre 1996)

Recensione Raw 184
11 novembre 1996 da Fort Wayne (Indiana)
Durata show: 47:12
Rating: 2.5 (vs Nitro #61: 3.7)

Ultimo episodio prima di Survivor Series, con all’interno un match per le cinture di coppia davvero atteso dal pubblico.

WWF World Tag Team Title: Owen Hart & The British Bulldog (w/Clarence Mason) (c) vs. Shawn Michaels & Sycho Sid (w/Jose Lothario)
Voto: 7/10. Un match molto interessante, che dura abbastanza da garantire parecchio divertimento. Quando tutto sta andando per il meglio, Shawn Michaels colpisce per errore Sycho Sid con la Sweet Chin Music e British Bulldog se ne approfitta per schienarlo, mantenendo le cinture insieme a Owen Hart.

Anche Shawn Michaels viene messo KO al termine del match dai suoi avversari.

Survivor Series Report dove viene rivelata la card definitiva dell’evento che si disputerà la domenica seguente.

Freddie Joe Floyd vs. Mankind (w/Paul Bearer & The Executioner)
Squash. Executioner si è unito alla cricca di Paul Bearer ed ha un look ridicolo. Mankind sottomette alla svelta il suo avversario.

Viene mostrato un manichino con le sembianze di Paul Bearer capovolto in una gabbia per impressionare il manager, mentre la voce di Undertaker è minacciosa come al solito.

Si torna a parlare della Hall of Fame ’96, l’ultima edizione prima della lunga pausa che durerà fino al 2004.

Filmato sull’allenamento di Rocky Maivia (il futuro The Rock), che appare ancora con un basso livello di carisma, ma migliorerà in breve tempo al punto da sorprendere tutti e diventare la leggenda che conosciamo tutti.

Sycho Sid viene intervistato ed è furioso per aver subito un attacco involontario da Shawn Michaels, perciò urla alla telecamera, quindi non pare propenso a perdonare il suo futuro avversario a Survivor Series.

Steve Austin è ancora vivo dopo la puntata precedente (ma dai?) e provoca Bret Hart in poche parole.

Shawn Michaels si dice pronto a combattere contro Sycho Sid.

Bob Holly vs. Steve Austin
Voto: 6/10. Niente di speciale, ma si tratta di una sfida godibile dove Steve Austin riesce ad emergere vincitore su Bob Holly dopo la Stunner.

Stone Cold si reca negli spogliatoi davanti al camerino di Bret Hart e si dice pronto a sconfiggerlo a Survivor Series.


Voto finale: 6.5/10, un’altra puntata piacevole, con un primo match che spinge avanti la costruzione della rivalità fra Shawn Michaels e Sycho Sid, il quale è sempre più aggressivo e furioso, e stavolta ne ha tutte le ragioni dopo essere stato colpito per errore da HBK. Anche il segmento di Undertaker con Paul Bearer è ben fatto e perlomeno si differenzia un po’ dalle solite bare o promo al cimitero. La rivalità fra Steve Austin e Bret Hart è stata quasi del tutto guidata da Stone Cold, che si mostra capace di un ruolo del genere e diventa sempre più credibile a ogni episodio. La costruzione di Survivor Series è risultata abbastanza buona, ci sono tre match attesi più le sfide di squadra che non hanno dietro una loro storia. Peccato soltanto che lo split degli Smoking Gunns sia passato in secondo piano, poteva risultare più interessante con una costruzione migliore.

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