lunedì 16 ottobre 2017

Recensione Nitro episodio 62 (18 novembre 1996)

Recensione WCW Nitro 62
18 novembre 1996 da Florence (South Carolina)
Durata show: 1:26:35
Rating: 3.2 (vs Raw #185: 2.4)

Gli Outsiders prendono possesso dello show, prima attaccando i Nasty Boys in un dark match, poi raggiungendo il tavolo di commento. Diesel e Razor Ramon sembrano divertirsi con il team di commento. Ramon ironizza sui Faces of Fear, poi i due campioni di coppia si allontanano, ma vengono aggrediti proprio da Barbarian e Meng. Tony Schiavone è sconvolto per quanto è successo e abbandona il tavolo di commento.

Juventud Guerrera vs. La Parka
Voto: 7.5/10, un match di alto livello fra due lottatori abili, che ci tengono a lasciare il segno a Nitro, inoltre è anche il debutto di La Parka nello show, che vince con un Corkscrew Moonsault dopo 9 minuti e 22 secondi.

Video su Ultimo Dragon (o Ultimate Dragon come viene chiamato qui), il possessore del J-Crown Title, l’equivalente odierno dell’IWGP Junior Heavyweight Title, anche se la cintura ha avuto parecchi nomi in base al luogo dove si disputavano le sfide.

J-Crown Title / WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Ultimate Dragon (w/Sonny Onoo) (c)
Voto: 6/10. Brevissima sfida che non fa nemmeno ad entrare nel vivo, eppure funziona bene. Malenko getta Ultimate Dragon oltre la terza corda e viene squalificato dopo 4 minuti e 2 secondi. In questo modo non ci sono cambi di titolo.

Video sulla puntata precedente in cui gli Harlem Heat hanno dovuto affrontare i problemi fra Col. Parker (nuovo manager degli Amazing French Canadians) e Sister Sherri.

The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) (w/Col. Robert Parker) vs. The American Males (Marcus Alexander Bagwell & Scotty Riggs)
Voto: 6.5/10. I due canadesi sono davvero abili, un grande team che purtroppo rimane in secondo piano e meriterebbe più spazio. Ne esce un match piacevole, con un finale in cui Scotty Riggs viene mandato fuori dal ring e in parte contribuisce alla sconfitta di Bagwell per schienamento in 5 minuti e 25 secondi.

Gli American Males discutono fra loro al termine del match, sembrano ormai in collisione da diverse settimane.

Hugh Morrus vs. Lex Luger
Voto: 5/10. Tipica sfida quasi a senso unico, Luger vince con la Torture Rack per sottomissione in 4 minuti e 22 secondi. Niente di speciale.

Lex Luger si dice pronto per la battaglia a 60 uomini di World War 3, ma viene interrotto da Sting, armato di mazza da baseball, che sembra voler usare ma poi consegna a Luger senza dare spiegazioni (in realtà ormai è silenzioso da diverse settimane).

La seconda ora di show si apre con Hollywood Hogan e i suoi alleati del nWo, che raggiungono Eric Bischoff per informazioni su Roddy Piper. Hogan gli chiede di riferirgli che sa che Piper si sente inferiore a lui perché è Hollywood a dirigere lo show.

DDP viene intervistato sulla rampa ma è raggiunto da altri membri del nWo fra cui Scott Hall e Kevin Nash. Non sembra esserci particolare sintonia fra Page e il gruppo, con Nash che avverte che succederà qualcosa di spettacolare stanotte.

Bobby Eaton vs. Jeff Jarrett
Squash. Double J ha vita facile contro Eaton e lo fa cedere in 2 minuti e 19 secondi.

Ric Flair si presenta per congratularsi con Jeff Jarrett, continuando a seguire la sua evoluzione. Double J si gasa ed appare fiero di questa alleanza con il Nature Boy. Poi cerca di capire la ragione dell’attacco di Sting ai suoi danni durante la puntata precedente. Jarrett sa soltanto che la WCW è in guerra con il nWo. Poi è Flair, con il braccio rotto, a scatenarsi nel promo.

Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Jim Powers
Squash. Non è a tutti gli effetti una sfida a senso unico, ma Rogers domina gran parte del match ed è lui a vincere per schienamento in 3 minuti e 54 secondi.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Eddie Guerrero
Voto: 7.5/10. Questa è una mini-rivalità che è davvero efficace sul ring per la qualità dei loro match, anche se finora sono stati tutti brevi. Guerrero tiene testa all’Horseman ma finisce schienato. Durante la sfida c’è un promo di Kevin Sullivan in cui fa capire di non aver ancora concluso i conti con Benoit e lo ha preso di mira.

Eric Bischoff si scusa con il pubblico per la scena imbarazzante con Hollywood Hogan, ma arriva Roddy Piper, che è seccato dalle bugie dette da Hogan su di lui. Poi rivela che in realtà il vero bugiardo è Eric Bischoff, che ha nascosto la verità e si è inventato menzogne. The Giant interviene insieme al nWo ad attaccare Piper, mentre Bischoff non fa nulla al riguardo e addirittura viene abbracciato da Hollywood Hogan. Bischoff è il fondatore della squadra, la mente dietro al gruppo. Hogan vuole punire Piper con la cinghia della cintura dei pantaloni, ma arriva la security a separare tutti. Dopo questo episodio le cose non saranno più le stesse.

Voto finale: 7.5/10. Questa puntata è molto importante perché rivela il burattinaio del new World order, quell’Eric Bischoff che fino a quel momento sembrava una vittima del gruppo. Roddy Piper ha il piacere di smascherarlo e rivelare la sua identità, riuscendo addirittura a sopravvivere a un assalto del gruppo (qualcosa che a Randy Savage non era mai riuscito). Ci sono due match di buon livello nello show, Juventud contro La Parka, nello stile Lucha Libre, ed Eddie Guerrero contro Chris Benoit, ma in generale lo show scorre bene e costruisce World War 3 sotto tutti gli aspetti, creando interesse per l’evento con un finale shock capace di cambiare gli equilibri interni. Insomma, finalmente Nitro torna a risplendere.


Nitro, voto 7.5; Raw, voto 7. Una buona settimana per entrambi gli show, Nitro è migliore grazie all’impatto della scena conclusiva.


Nitro 36 – Raw 20

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