Recensione WWE Backlash 2002
21 aprile 2002 da Kansas City (Missouri)
Durata show: 2 ore e 47 minuti
L’evento arriva dopo la prima Draft Lottery della storia del
Wrestling, con la divisione del roster in due roster, quello di Raw con gestore
Ric Flair e quello di Smackdown con gestore Vince McMahon. Gli assetti sono
dunque cambiati ma i pay per view sono ancora condivisi e lo rimarranno ancora
fino a quasi metà dell’anno seguente. Erroneamente Backlash viene considerato
l’ultimo evento targato WWF ma in realtà è Insurrextion 2002 il pay per view
finale trasmesso con quel marchio ed è disponibile sul WWE Network.
WWF Cruiserweight Title: Billy Kidman (c) vs. Tajiri (w/Torrie Wilson)
Voto: 7.5/10. Una buona sfida d’apertura dove si enfatizza il
comportamento arrogante di Tajiri, che tratta malissimo Torrie e gioca sporco
pur di vincere. Una sfida fra cruiser non spettacolare ma comunque con ottime
mosse e momenti d’interesse. Tajiri usa il liquido rosso dalla bocca e poi
schiena Kidman in 9 minuti e 4 secondi, conquistando la cintura Cruiserweight.
Un’ottima partenza per l’evento.
Bradshaw (w/Faarooq)
vs. Scott Hall (w/X-Pac)
Voto: 5.5/10. La forma fisica di Scott Hall è inaccettabile,
mentre Bradshaw dà prova di essere già meritevole anche in sfide singole, anche
se qui si mostra il suo legame con Faarooq. Il pubblico fischia molto X-Pac,
questa versione del nWo pare aver già perso interesse pochi mesi dopo l’arrivo.
Scott Hall riesce comunque a vincere in 6 minuti e 42 secondi, ma è un
risultato che non prova nulla, viste le pessime condizioni del lottatore.
WWF World Women's Title: Jazz (c) vs. Trish Stratus
Voto: 5/10. Molly Holly interviene prima del match e attacca
Trish Stratus a tradimento, colpendola con il microfono. Per questa ragione,
Jazz parte favorita e vince per sottomissione in soli 4 minuti e 35 secondi.
Buone le poche azioni da parte di Trish ma è difficile chiamarlo un match di
Wrestling vista la breve durata. Non è di certo una sfida da pay per view.
Brock Lesnar (w/Paul Heyman) vs. Jeff Hardy (w/Lita)
Voto: 6.5/10. La tentazione di definirlo uno squash era
forte, ma è una sfida in cui Jeff Hardy cerca comunque di apparire in grado di resistere,
almeno per un po’! Brock Lesnar si presenta al grande pubblico come un
dominatore del ring, accompagnato dal manager perfetto per lui. Tutto sommato,
finisce davvero a senso unico, con Lesnar che ottiene il KO tecnico in 5 minuti
e 32 secondi.
Kurt Angle vs. Edge
Voto: 8.5/10. Ci troviamo nell’era d’oro di Smackdown, questi
due lottatori giunti a Smackdown dal Draft disputano una sfida di ottimo
livello, che dà inizio alla loro serie di match. A mio parere questo è anche il
migliore periodo di Edge a livello di prestazioni sul ring, riesce a eguagliare
una star del livello di Angle. L’eroe olimpico riesce a vincere in 13 minuti e
24 secondi, però Edge viene lanciato a un livello superiore, confermandosi
ottimo nella carriera singola.
Chris Jericho non ha alcun match in programma e si sfoga sul
ring insultando il pubblico. Jericho ricorda a tutti di essere stato il primo
Undisputed Champion, Hulk Hogan non merita quell’opportunità e non conquisterà
il titolo mondiale un’ultima volta. Non arriva nessuno e Jericho se ne va dopo
un ottimo promo.
WWF Intercontinental
Title: Rob Van Dam (c) vs. Eddie Guerrero
Voto: 7/10. Mi aspettavo qualcosa in più dal confronto fra
RVD e Guerrero, rientrato da poco nel roster della WWE. Invece è una sfida meno
spettacolare e più confusionaria, dove Eddie ricorda ancora una volta al
pubblico di essere astuto e capace di approfittarsi di una distrazione
dell’arbitro per tramortire l’avversario con la cintura, arrivando a schienare
Van Dam dopo 11 minuti e 37 secondi, conquistando il titolo intercontinentale. Grande
vittoria per Latino Heat!
WWF Undisputed World Heavyweight Title #1 Contendership: Steve Austin
vs. The Undertaker [Special Referee: Ric Flair]
Voto: 4/10. Mi dispiace bocciare una sfida fra due icone del
Wrestling, ma purtroppo è un match lunghissimo e parecchio lento, con scarsa
psicologia nonostante si tratti di due veterani. Undertaker heel del 2002 pare
nel suo periodo peggiore di forma fisica, non riesce proprio a ingranare mentre
Stone Cold sembra avere la testa altrove, non rimarrà ancora a lungo nella
federazione! Arrivano mosse sleali, usi della sedia e altre scorrettezze che
vedono Undertaker abbattere Austin, lui tiene il piede sulla corda ma l’arbitro
speciale Ric Flair non se ne accorge e conta lo schienamento a favore di Taker
dopo 27 minuti e 2 secondi che purtroppo nessuno mi darà indietro. Inoltre
l’errore del Nature Boy non pare avere un vero sviluppo di storia. Anzi,
leggete il commento di chiusura all’evento per maggiori dettagli.
WWF World Tag Team Titles: Billy & Chuck (w/Rico) (c) vs. Al Snow
& Maven
Voto: 5/10. Sfida per fortuna veloce, abbastanza da
permettermi di non dare un voto inferiore. Al Snow e Maven sono abbinati come
mentore e wrestler di Tough Enough ma no, la sfida è pessima, Billy e Chuck
mostrano tutte le loro debolezze come team ma vincono facilmente in 5 minuti e
56 secondi. Lo show continua a peggiorare.
WWF Undisputed World Heavyweight Title: Triple H (c) vs. Hulk Hogan
Voto: 4/10. Questo è uno dei match più brutti della carriera
di Hulk Hogan. Dopo l’ottimo match contro The Rock sembrava davvero la scelta
ideale mandarlo per il titolo mondiale. Certo, sarebbe stata una buona scelta
fargli affrontare Triple H, ma non scavalcare un lottatore che pochi mesi prima
era tornato dal lungo infortunio e aveva vinto la Royal Rumble. Insomma, c’è un
conflitto di interessi evidente, non vado a parlare di “carriera bruciata” per
HHH perché ha praticamente dominato le scene dei tre anni seguenti, ma questa
sfida è veramente pessima. Entrambi i wrestler hanno fatto schifo sul ring in
questo match, inoltre è quasi lungo quanto Austin contro Taker. L’unica parte
interessante è l’intervento di Chris Jericho più quello successivo di
Undertaker (che costa la disfatta di HHH), per il resto è veramente un match
pessimo. Non ho pregiudizi su Hogan e capisco che dopo la sfida con The Rock
meritasse una chance titolata ma 22 minuti di match sono troppi. Ed è Hulk a
vincere per schienamento, conquistando il titolo mondiale per l’ultima volta in
carriera. Il problema è che non sembra esserci nemmeno stato un piano per lui
come campione, ma ne riparleremo dopo Judgment Day. Il regno mondiale di HHH
termina alla sua prima difesa in pay per view!
Arriva un gesto di rispetto fra Triple H e Hulk Hogan al
termine della sfida con la classica stretta di mano. Hogan vive il suo sogno da
campione mondiale ancora per un’ultima volta.
Voto finale: 4/10, fino a RVD contro Guerrero è un
buono show, con qualche difetto e delusione ma nulla di così abissale. Gli
ultimi tre match però cambiano tutto e Backlash 2002 risulta probabilmente la
peggiore edizione di sempre di Backlash. Davvero, di solito è un ottimo evento
che segue la scia di Wrestlemania, ma nel 2002 è un flop totale. Triple H
contro Hulk Hogan non vive l’attesa, il pubblico perde interesse e si risveglia
quando arrivano Chris Jericho e Undertaker. La decisione di far vincere Hogan è
tutto sommato comprensibile anche se vista oggi pare sbagliata, ma dopo la
sfida con The Rock c’era una fetta di pubblico che voleva vedere l’Hulkster
campione ancora una volta. Undertaker contro Steve Austin è un match infinito,
che arriva in un periodo grigio della carriera di Stone Cold, ormai demotivato
da almeno un mese e piazzato fuori dalle storie che contano, pare per una sua
stessa decisione! Si cerca di far apparire Ric Flair il cattivo della storia
quando conta la sconfitta di Austin con il piede sulla corda. La verità è che
doveva cominciare una rivalità fra loro, con addirittura un possibile passaggio
di Flair fra i cattivi, ma Austin ha fatto saltare tutto. In pratica il finale
stesso pare non avere più senso. Dopo oltre 27 minuti del genere, qualsiasi
cosa perde il suo senso! Per fortuna non è tutto così terribile anche se queste
due sfide vanno a influire molto sul voto che do all’evento. Edge contro Kurt
Angle è una grande sfida, ma fa parte di una serie di match fra loro tutti
validi, perciò anche se vi perdete questo ve ne restano altri di buona qualità.
Billy Kidman contro Tajiri è il solito match fra pesi leggeri di buon livello
che purtroppo viene spesso sottovalutato dal pubblico. Inoltre Brock Lesnar
debutta in pay per view sconfiggendo Jeff Hardy dopo aver annientato suo
fratello Matt. Fa già la sua figura dominante fin da subito. Menzione d’onore
pure per Rob Van Dam contro Eddie Guerrero per il titolo intercontinentale, è
una sfida buona ma non va oltre, manca quel qualcosa in più che avrebbe
garantito una qualità superiore. Tutto il resto sta nella media, a parte il
fantastico promo di Chris Jericho. Backlash 2002 ha così delle buone sfide ma
si perde in un’ultima ora (o anche più) veramente terribile che lascia
parecchia amarezza. Da quello che si dice Insurrextion 2002 è anche peggio, sarà
vero? Lo scopriremo alla prossima recensione!