Recensione WWE
Wrestlemania X-8 (2002)
17 marzo 2002 da Toronto
(Canada)
Durata show: 3 ore e 43 minuti
Un’edizione di Wrestlemania particolarmente interessante, che
personalmente considero l’ultimo pay per view dell’era Attitude anche per via
del confronto fra The Rock e Hollywood Hogan, due fra i maggiori simboli della
Monday Night War. Nello show ci sono varie esibizioni Live dei Saliva e dei
Drowning Pool, siamo nel 2002, periodo fortemente incentrato sulla musica Hard
Rock.
WWF Intercontinental Title: William Regal (c) vs. Rob Van Dam
Voto: 7.5/10. Il primo match è decisamente valido, con
William Regal nella parte del campione arrogante e scorretto finché è
possibile. Rob Van Dam è molto tifato e tutti vogliono vederlo vincere la
cintura intercontinentale per la prima volta. Il finale è perfetto, Regal cerca
di barare con il tirapugni, RVD è più furbo di lui e lo schiena per ottenere la
cintura dopo 6 minuti e 20 secondi.
WWF European Title: Diamond Dallas Page (c) vs. Christian
Voto: 6.5/10. Fa strano vedere Diamond Dallas Page campione
nel 2002, ormai era a un passo dalla fine della sua carriera in WWE e sarebbe
sbarcato a breve in NWA-TNA. Christian si divide fra la carriera in coppia con Lance
Storm e quella in singolo, comincia già ad ottenere i primi buoni risultati, ma
questo match vede la riconferma di DDP dopo 6 minuti e 10 secondi. Non è un
grande match ma lo trovo più che sufficiente con una storia dietro.
WWF Hardcore Title: Maven (c) vs. Goldust
Senza voto. La sfida per la cintura Hardcore prosegue per
tutta la serata, questo match non serve praticamente a molto e anzi è Spike
Dudley a strappare la cintura dopo appena 3 minuti. Considerato che si tratta
più di segmenti riempitivi che di vere sfide non li tratto nella recensione, ma
posso dire che è il punto in cui la cintura Hardcore sta cominciando a perdere
il suo scopo d’esistenza e rimarrà attiva solo per qualche altro mese.
Kane vs. Kurt Angle
Voto: 7/10. Il lato migliore è che qui si nota
quanto sia versatile Kane, che cambia il suo stile in base all’avversario che
affronta. Con Kurt Angle mostra il meglio del suo repertorio ed è anche il
wrestler tifato dal pubblico. Angle si scatena con le sue prese e manovre
tecniche, alla fine riesce a schienare Kane in 10 minuti e 46 secondi, usando i
piedi sulle corde senza farsi vedere dall’arbitro. Mi piace quanto è combattuta
la sfida, non è affatto scontata come sembrerebbe ma la vittoria di Angle è
eccessivamente scorretta, rovinando così quanto fatto finora.
Ric Flair vs. The Undertaker [No Disqualification Match]
Voto: 7.5/10. Undertaker biker malvagio è una specialità del
2002 che non dura per molti mesi, quindi è una fase imperdibile della sua
carriera. Ric Flair ha perso il potere ma rimane attivo sul ring, e lo sarà per
diversi anni ancora. Si tratta di una sfida dura, dove Ric Flair sanguina
parecchio, nulla di fuori dall’ordinario ma è sempre bello vederlo mettersi a
rischio in sfide del genere. Undertaker lo sconfigge per schienamento in modo
pulito dopo 18 minuti e 47 secondi. È una sfida che conta molto a livello
simbolico fra due lottatori che hanno fatto la storia del Wrestling.
Booker T vs. Edge
Voto: 6.5/10.
Un match breve che
risulta divertente da seguire. Booker T è molto aggressivo, Edge è in un
periodo incredibile, in piena fase di espansione della popolarità. È lui a
vincere schienando Booker in 6 minuti e 34 secondi. Nulla di eccezionale ma è
una sfida più che sufficiente.
Scott Hall (w/Kevin Nash) vs. Steve Austin
Voto: 6-/10. Steve Austin è uno fra i più importanti wrestler
della Monday Night War e posto in questa sfida sembra lontano da ciò che poteva
offrire. Il 2002 non è stato chiaramente un grande anno per lui, al punto da
portarlo a lasciare tutto all’improvviso. Tuttavia qui si tratta di una sfida
con due membri del nWo, o forse sarebbe stato meglio renderlo un Handicap
match, invece Stone Cold affronta Scott Hall e, dopo aver subito una Stunner,
reagisce e vince lui per schienamento su Hall dopo 9 minuti e 53 secondi. Una
vittoria ovvia fin dall’inizio, ma deludente.
WWF World Tag Team Titles: Billy & Chuck (c) vs. The APA (Bradshaw
& Faarooq) vs. The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley & D-Von Dudley)
(w/Stacy Keibler) vs. The Hardy Boyz (Jeff Hardy & Matt Hardy) [Fatal Four
Way Elimination Match]
Voto: 6/10. Con una divisione tag team così buona questo è il
meglio che si poteva fare? Non sono contro sfide a eliminazione come questa, ma
il focus è in gran parte su Billy & Chuck, un team mediocre. Gli APA escono
presto dal match, poi gran parte della sfida vede i Dudley contro gli Hardy
Boyz, ed è questa la parte migliore, specialmente con l’interferenza di Stacy
Keibler. Gli Hardy eliminano i Dudley ma sono Billy e Chuck a vincere dopo 13
minuti e 52 secondi. A mio parere ci sono i vincitori sbagliati, un team
provvisorio che è durato anche troppo.
Hollywood Hogan vs. The Rock
Voto: 8.5/10.
Questo è indubbiamente
uno fra i match più importanti della storia, uno fra i grandi simboli di
Wrestlemania. Hollywood Hogan, il leader del nWo, star principale della WCW, e
The Rock, il secondo lottatore più importante dell’era Attitude dopo Steve
Austin. Sinceramente, sono felice che sia stato Rocky a giocarsi questa sfida
così importante. Oggi potremmo definirlo un match fra star di Hollywood, ma ai
tempi The Rock non lo era ancora. Un match non bellissimo per il contenuto sul
ring ma per l’incredibile coinvolgimento dei fan, spesso dalla parte di Hogan.
Ci sono colpi di scena come la Rock Bottom di Hogan, ma The Rock vince per
schienamento dopo 16 minuti e 24 secondi. Menzione di merito per essere
riusciti a creare una grande atmosfera nella sfida, qualcosa poi ripetuto tante
volte ma raramente così efficace come in questo match.
Hogan stringe la mano a The Rock, accettando la sconfitta, ma
Kevin Nash e Scott Hall intervengono. Hogan si allea con The Rock e insieme
spazzano via gli avversari. In pratica, Hogan è tornato una volta per tutte il
wrestler amato dai fans.
WWF World Women's Title: Jazz (c) vs. Lita vs. Trish Stratus [Triple
Threat Match]
Voto: 5.5/10. Considerato che c’era il potenziale per
costruire qualcosa di migliore, questa sfida è deludente, non basta mettere sul
ring tre lottatrici capaci di combattere per fare qualcosa di buono. Jazz è
campionessa e non le do colpe, sa lottare. Trish e Lita sono prese dalla loro
rivalità ma non c’è mordente nella sfida. Jazz ottiene la vittoria in 6 minuti
e 17 secondi. Sicuramente non è un match femminile che verrà ricordato nella
storia di Wrestlemania. Resistete ancora un po’, arriveranno
sfide migliori!
WWF Undisputed World Heavyweight Title: Chris Jericho (w/Stephanie
McMahon) (c) vs. Triple H
Voto: 7-/10. Questa sfida ha la fama di essere il ‘main event
sbagliato’, senza nulla togliere alla qualità di due lottatori bravissimi come
Triple H e Chris Jericho. Il punto è che il match più atteso era The Rock
contro Hogan, una volta terminato è sparito il coinvolgimento del pubblico. HHH
doveva essere tifato dai fans per via del suo ritorno recente, ma non si sente
la gente dalla sua parte. Si tratta di un match che delude le aspettative,
nonostante la bravura di Jericho nel portare i fans canadesi contro di lui, non
è affatto facile! Il match non è malaccio, Stephanie McMahon sa come irritare
il pubblico con le sue interferenze. The Game arriva a vincere per schienamento
dopo 18 minuti e 43 secondi. Purtroppo la sfida ha una pessima reputazione ma
solo perché è il main event sbagliato per l’evento, in realtà trovo fantastica
l’interpretazione di Chris Jericho ed è tutt’altro che un match brutto. La
cintura di Undisputed Champion passa a Triple H ed è tuttora nel 2020 la
cintura principale della WWE anche se ha cambiato nome diverse volte.
Voto finale: 7/10, mi piace come questo
Wrestlemania 18 in Canada abbia il giusto contorno, esibizioni Live di gruppi
rock come i Saliva e i Drowning Pool, che eseguono “The Game” durante
l’ingresso di Triple H. Non male per dare l’idea di un grande spettacolo, oltre
alle 4 ore di durata così atipiche fino al 2002. C’è poi un match che risalta
sugli altri ed è praticamente associato a questo evento. The Rock contro
Hollywood Hogan, un match divenuto famoso non tanto per la qualità ma per
l’incredibile coinvolgimento dei fans e per il post-match epico di Hogan contro
Kevin Nash e Scott Hall. Purtroppo è anche un’edizione dove Steve Austin è
stato usato malissimo, quasi di contorno, fuori dal suo ruolo tipico. Il main
event vede il campione Undisputed Chris Jericho (con entrambe le cinture
WWF-WCW) affrontare Triple H in una sfida sicuramente meno sentita del match
fra Hogan e The Rock. La sfida fra Ric Flair e Undertaker è molto buona, quasi
dimenticata nella storia ma mostra l’incredibile tenacia di Flair in una delle
rare sfide importanti con Undertaker malvagio.
Rob Van Dam contro William Regal è un opener dinamico e con un bel
finale. Interessante pure Kane contro Kurt Angle, una sfida buona fra due
lottatori messi in secondo piano in questa Wrestlemania. Purtroppo c’è poco
altro di interessante in questo lungo evento da 4 ore. Il resto del New World
Order è sottotono, con Kevin Nash ancora accettabile ma Scott Hall è fuori
forma e demotivato nel match contro Steve Austin. Delusione dalla sfida per i
titoli di coppia, mentre sia Edge che Christian hanno match più che
sufficienti. Considerato che c’è ancora uno fra i migliori roster della storia
di Wrestlemania, questa edizione anche con parecchi difetti risulta buona, non
me la sento di raccomandarla eccessivamente ma ovunque si guardi ci sono
lottatori che hanno fatto la storia del Wrestling. Inoltre, The Rock contro
Hollywood Hogan è una sfida con alto valore storico. Il video riassuntivo a
fine evento è spettacolare.