lunedì 7 maggio 2018

Recensione WWE Backlash 2018 (06 maggio 2018)


Recensione WWE Backlash 2018
06 maggio 2018 da Newark (New Jersey)
Durata show: 3:27:37

WWE Intercontinental Title: Seth Rollins (c) vs. The Miz
Voto: 8/10. Da questi due lottatori è facile aspettarsi un buon match. La sfida si mantiene lenta ma mai noiosa, anzi, ha alcuni momenti intensi e uno scambio interessante di mosse. Nel finale Rollins vince per schienamento in 20 minuti e 30 secondi, ma pare subire un brutto infortunio al ginocchio. Penso in ogni caso che sia l’ultimo capitolo della loro rivalità. Questo è ciò che intendo per un match ben gestito.

WWE RAW Women's Title: Nia Jax (c) vs. Alexa Bliss
Voto: 5.5/10. C’è disinteresse da parte mia per questo match, per me si poteva chiudere tutto a Wrestlemania e non proseguire, ne esce un match poco convincente, con un pubblico distratto e un potenziale non sfruttato. Nia Jax vince per schienamento in 10 minuti e 20 secondi.

WWE United States Title: Jeff Hardy (c) vs. Randy Orton
Voto: 6.5/10. Non mi impressiona questa serie di sfide fra Hardy e Orton, o meglio nel 2008 era una rivalità intensa e piacevole, ma dieci anni dopo la trovo accettabile e nulla più di questo. Ci sono persone che adorano Randy Orton sul ring, io invece mi annoio facilmente quando rallenta il ritmo della sfida. Inoltre non c’è una fase davvero capace di catturare l’attenzione, Hardy vince per schienamento in 12 minuti e mantiene la cintura.

Elias cerca di esibirsi sul ring con la chitarra, prima viene interrotto dai tre membri del New Day, poi da Rusev ed Aiden English, dopo da No Way Jose, infine da Bobby Roode, che lo stordisce con la Glorious DDT. Il segmento mi è sembrato interminabile.

Big Cass vs. Daniel Bryan
Voto: 6/10. Mi fa piacere rivedere Daniel Bryan sul ring, anche se questo non è di certo un match che cattura l’attenzione. Big Cass continua a sembrarmi pessimo, ma almeno è Bryan a gestire la sfida e vince per sottomissione in 7 minuti e 45 secondi.

Big Cass non è soddisfatto del risultato e attacca Daniel Bryan al termine della sfida.

WWE SmackDown Women's Title: Carmella (c) vs. Charlotte Flair
Voto: 6/10. Una sfida femminile migliore della precedente ma ancora senza particolari pregi. Piacevole da seguire ma nulla più di questo, Carmella vince per schienamento in 9 minuti e rimane campionessa.

WWE Title: AJ Styles (c) vs. Shinsuke Nakamura [No Disqualification Match]
Voto: 7-/10. Un No DQ piuttosto soft se devo dire come la penso, viene usata una sedia ma non è granché per l’offensiva dei due lottatori. Ci sono delle fasi interessanti dove l’azione si fa intensa, ma la parte finale abbassa il valore della sfida con la lotta di Low Blow in cui entrambi si demoliscono a vicenda e scatta il No Contest dopo 21 minuti e 5 secondi. Sembra un vero spreco perché è già il secondo risultato senza vincitori di fila dopo Greatest Royal Rumble. Sicuramente voglio veder proseguire la rivalità ma penso che ancora una volta non sia emerso il potenziale del match.

Bobby Lashley & Braun Strowman vs. Kevin Owens & Sami Zayn
Voto: 6-/10. Zero interesse del pubblico, ormai ridotto a seguire le sfide meno attese per ultime. Il team di Strowman e Lashley non ha alcun senso. Ci sono screzi fra Kevin Owens e Sami Zayn, che lancia il compagno sul ring dopo un battibecco, e lui fa lo stesso. L’unica parte utile della sfida è proprio questa. Lashley schiena Owens dopo 8 minuti e 40 secondi.

Kevin Owens subisce un pestaggio anche a sfida conclusa e Sami Zayn non fa nulla per evitarlo, però viene recuperato e colpito anche lui.

Roman Reigns vs. Samoa Joe
Voto: 4/10. Un match deludente, indegno di essere il main event dell’evento per diverse ragioni. Durante la sfida si vedono le persone abbandonare l’arena, altre fanno cori di derisione e chi più perde da tutto questo è Samoa Joe, che invece di crescere di status risulta rovinato dall’atmosfera di disinteresse. Il match non è così orrendo, ma non è nemmeno guardabile a causa di un pubblico annoiato. Roman vince per schienamento in 18 minuti e 10 secondi.

Voto finale: 4/10, un evento fallimentare, non per mancanza di talento ma per la stanchezza che permea i lottatori, costretti a turni davvero massacranti: Wrestlemania, la Shake-Up che ha spinto i lottatori a presenziare in due show a settimana, Greatest Royal Rumble e Backlash, senza contare chissà quante apparizioni hanno fatto negli house show. Sicuramente la stanchezza qui è un fattore aggravato da un posizionamento non proprio ottimale della card, dove il match per il titolo WWE, il più atteso, è seguito da due sfide di cui non importa nulla al pubblico, e ovviamente il campione Universal non è nemmeno presente. Devo ammettere che ho visto voti e recensioni ancora più disastrose della mia, per me non è così grave, alla fine di match veramente orrendi non ce n’è nessuno e quasi tutto raggiunge la sufficienza. Rimane un evento facilmente evitabile dopo un primo match ottimo grazie all’impegno di Seth Rollins e The Miz. AJ Styles contro Nakamura, al terzo atto in pay per view, continua a non soddisfare le attese, con un altro finale controverso e l’orrenda fase di Low Blow a ripetizione che dà una venatura quasi comica al tutto. Samoa Joe contro Roman Reigns è un disastro, ma non è colpa di nessuno di loro, semplicemente il pubblico sfrutta la sfida per lamentarsi o lasciare l’arena, è ormai diventata una forma di protesta contro l’imposizione di Roman come uomo simbolo della federazione, ma sono anni che questo responso viene ignorato. Non consiglio la visione di Backlash, però dico a tutti quelli che lo considerano fra i peggiori eventi di sempre di guardare alcuni eventi di circa 10 anni fa come Judgment Day 2004 per comprendere che non è mai così terribile la situazione come può sembrare.