venerdì 22 dicembre 2017

Recensione Raw Thursday (13 febbraio 1997)

Recensione Raw Thursday
13 febbraio 1997 da Lowell (Massachusetts)
Durata show: 1:26:50
Rating: 2.3 (vs nessun episodio di Nitro) – trasmesso al giovedì

Edizione speciale di Raw al giovedì sera, ed è anche l’episodio che precede In Your House 13. Viene subito rivelato che Shawn Michaels lascerà la cintura mondiale vacante questa sera.

WWF Intercontinental Title: Hunter Hearst Helmsley (c) vs. Rocky Maivia
Voto: 6.5/10. La sfida che lancia la carriera di The Rock, il match non è eccezionale e questi due lottatori ne faranno di migliori a seguire. Ci sono un po’ troppe prese statiche a rallentarlo, e anche il finale è anticlimatico perché Rocky esegue un Roll-up dopo 15 minuti e 30 secondi, conquistando la cintura intercontinentale, il suo primo titolo.

Breve intervista post-match a Rocky Maivia, che è affaticato e non si sente nemmeno cosa dice.

Aldo Montoya & Bob Holly vs. The Head Bangers (Mosh & Thrasher)
Voto: 5/10. Debutto degli Head Bangers a Raw, uno fra i team che non mi hanno mai convinto. La sfida è equilibrata e gli Head Bangers vincono per schienamento in 5 minuti e 43 secondi, ma ho preferito Montoya e Bob Holly.

Arriva l’ormai famoso segmento di Shawn Michaels che rende vacante la cintura mondiale WWF perché “ha perso il sorriso”. Il lottatore spiega che ha sempre cercato di fare grandi performance sul ring contro qualsiasi avversario, ma negli ultimi due mesi le cose sono cambiate e non gli piace come tutto sta cambiando (ovviamente si riferisce a Bret Hart). Ora non può dare il massimo per un infortunio e non gli piace fare le cose a metà, quindi consegna la cintura. Ci sono persone nel pubblico che piangono per questo annuncio, poi Shawn Michaels abbraccia tutti e se ne va in quello che è il suo primo ritiro in carriera. Questo abbandona cambia tutto in vista di Wrestlemania XIII, dove probabilmente ci sarebbe stato il rematch fra Shawn Michaels e Bret Hart per il titolo mondiale… forse!

Savio Vega (w/Clarence Mason, D-Lo Brown, JC Ice & Wolfie D) vs. The Undertaker
Voto: 5.5/10. Tipico match di Undertaker, che non è proprio il massimo per il suo avversario. Il Phenom vince per schienamento dopo 8 minuti e 50 secondi, perciò Vega perde il lancio che aveva avuto dopo l’ingresso nella Nation of Domination.

La Nation aggredisce Undertaker ma Ahmed Johnson fa piazza pulita dei suoi membri finché non viene attaccato anche lui. Taker lo aiuta e viene liberato il ring.

Gorilla Monsoon decide di mettere in palio il titolo WWF a In Your House nel Fatal Four Way match, mentre Sycho Sid rimane il primo sfidante.

Steve Austin vs. Sycho Sid
Senza voto. Un buon inizio con la rissa fra i due lottatori. Il pubblico tifa per Stone Cold, ma Bret Hart interviene e fa squalificare Sid pur di mettere le mani addosso a Steve Austin dopo 3 minuti e 45 secondi.

Scatta la rissa fra Sid e Hart, che viene interrotta a fatica dall’intervento degli arbitri.

Vader si vanta della distruzione causata, il suo biglietto da visita prima del Four Way match, e del match contro Bret Hart di questo show.

WWF World Tag Team Title: Owen Hart & The British Bulldog (c) vs. The Nation Of Domination (Crush & Faarooq) (w/Clarence Mason, D-Lo Brown, JC Ice & Wolfie D)
Voto: 5/10. Non è un buon match, o meglio non riesce mai a prendere il ritmo giusto. Viene usato per un’intervista abbastanza lunga a Bret Hart in cui parla della decisione di Shawn Michaels di rendere vacante il titolo senza mostrare grande stima per il rivale. Owen Hart viene gettato fuori dal ring da Crush e non riesce a rientrare in tempo, così gli sfidanti vincono per conteggio fuori in 10 minuti e 24 secondi, mantenendo le cinture di coppia in loro possesso.

British Bulldog viene annientato da Faarooq mentre Owen Hart se ne va per un presunto infortunio.

Prima del main event, Undertaker irrompe sulla rampa e avverte i suoi tre futuri avversari che riposeranno in pace.

Bret Hart vs. Vader (w/Paul Bearer)
Voto: 6.5/10. Nonostante la brevità è un match di alto livello fra due lottatori di punta, ricco di colpi duri. Steve Austin arriva a disturbare dagli spalti ma Bret Hart mantiene il sangue freddo e schiena Vader dopo 5 minuti e 20 secondi.

Stone Cold continua a provocare Bret Hart e lui lo osserva dal ring in chiusura di puntata.


Voto finale: 5.5/10, non si tratta di un buon secondo episodio da due ore, inoltre lo spostamento (rarissimo e mi pare unico nella storia) di Raw al giovedì sera non crea la giusta tensione della tipica guerra del lunedì sera. HHH contro Rocky Maivia è importante anche se non appassionante, la prima vera sfida fra due lottatori che avranno parecchi match di valore in seguito. Ci sono due sfide singole fra i main eventer del Four Way match ed entrambi non deludono, ma risultano estremamente brevi. Gran parte del tempo viene preso dal segmento “shock” di Shawn Michaels che perde il sorriso e si ritira provvisoriamente, giusto in tempo per evitare un possibile rematch contro Bret Hart a Wrestlemania XIII. A mio parere un segmento malriuscito e soprattutto che va a cambiare troppo in vista di un evento così importante che si avvicina a pochi mesi di distanza. Le parti con la Nation of Domination stavolta deludono, ma non si può parlare di uno show davvero deludente, è appena sotto alla soglia della sufficienza. Chiaramente Raw da due ore può offrire molto di più come si è visto nell’episodio precedente, ma deve ancora trovare la giusta formula.

giovedì 21 dicembre 2017

Recensione Nitro episodio 74 (10 febbraio 1997)

Recensione WCW Nitro 74
10 febbraio 1997 da Jacksonville (Florida)
Durata show: 1:41:13
Rating: 3.8 (vs nessun episodio di Raw, trasmesso al giovedì)

Arrivano ascolti dell’episodio molto alti per la mancanza di Raw al lunedì sera (per una sera spostato al giovedì).

Dean Malenko lancia una sfida ad Eddie Guerrero, con entrambe le cinture in palio.

WCW United States Heavyweight Title / WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Eddie Guerrero (c)
Voto: 6/10. Uno scontro dal grande potenziale ma che dura troppo poco. Syxx interviene all’esterno del ring e Guerrero si fa contare fuori per occuparsi di lui dopo 4 minuti e 57 secondi, così non ci sono cambi di cintura.

Diamond Dallas Page è sul ring, Sting e Randy Savage lo raggiungono, lui è seduto su una sedia e viene colpito con dei leggeri tocchi con la mazza da baseball. Sting fa il gesto di colpirlo ma si ferma, poi gli lascia la mazza ed entrambi si voltano di spalle per vedere se saranno colpiti, ma non succede niente. Un altro test da parte di Sting.

Bobby Eaton vs. Konnan
Squash. Konnan ha vita facile contro Eaton e lo sconfigge in 1 minuto e 22 secondi.

Lex Luger si presenta per combattere ma Eric Bischoff interviene e fa notare il suo braccio fasciato perciò insiste che lui non debba lottare e riesce a tenerlo fuori dal ring. È The Giant a far scappare Bischoff.

Ron Powers vs. The Giant
Squash. Una sfida dal risultato ovvio, Giant vince in 1 minuto e 47 secondi.

Il gigante ha una domanda per Lex Luger, il Total Package lo raggiunge. Giant gli chiede se farebbe coppia per affrontare gli Outsiders, dicendogli che può prendersi le cinture di coppia insieme a lui. Luger si limita a dire di sì, essendo motivato a vendicarsi di Hall e Nash. Un altro ottimo segmento in questo show.

High Voltage (Kenny Kaos & Robbie Rage) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Voto: 5/10. I fratelli Steiner non hanno troppi problemi a sconfiggere gli High Voltage, impiegando 4 minuti e 30 secondi.

Il new World order prende possesso del tavolo di commento, e arriva l’arbitro Randy Anderson con la sua famiglia. Eric Bischoff gli dice che rimane licenziato per il suo intervento al pay per view. Poi dice che potrebbe anche dargli un’opportunità.

WCW World Tag Team Titles: The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall) (c) (w/Syxx) vs. The Extreme (Ace Darling & Devon Storm)
Squash. Una difesa titolata senza difficoltà, con la vittoria facile degli Outsiders in 1 minuto e 27 secondi.

Gli Outsiders e Syxx scherzano su The Giant. Come sempre Syxx mostra di non saper parlare al microfono.

WCW World Television Title: Lord Steven Regal (c) vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 6-/10. Un match promettente che termina per tempo limite in MENO di 7 minuti… che è veramente assurdo.

Kevin Sullivan (w/Jacqueline & Jimmy Hart) vs. Maverick Wild
Squash. Jacqueline si scatena nel match, aggredendo l’avversario di Sullivan, che vince per schienamento in 2 minuti e 13 secondi.

Kevin Sullivan viene intervistato e parla tantissimo della sua vita personale e di come si vendicherà di Chris Benoit a Superbrawl.

Alex Wright vs. Hugh Morrus
Squash. Che peccato vedere Wright usato così male, viene demolito da Morrus, che lo schiena in 2 minuti e 27 secondi.

Chavo Guerrero Jr. & Jeff Jarrett vs. Chris Benoit & Steve McMichael (w/Debra & Woman)
Senza voto. Una sfida più utile a mandare avanti una storia che a mostrare Wrestling. Debra distrae Jeff Jarrett mentre McMichael va a schienare Chavo Guerrero in 4 minuti e 1 secondo.

I Four Horsemen sono sul ring, con Arn Anderson che va fiero di aver risolto i problemi interni come ‘voce della ragione’. Ric Flair si scatena come di consueto senza dire nulla di particolare, mentre Chris Benoit è serio. Steve McMichael viene fischiato, e non è una novità, ma vuole sapere i piani di Debra con Jeff Jarrett, lei invece gira attorno all’argomento.

Roddy Piper chiude lo show sul ring mentre Hollywood Hogan è collegato tramite satellite. Il lottatore dice che stava per mantenere la sua promessa di ritirarsi ma appena lui è intervenuto ha cambiato idea e ora vuole sconfiggerlo. Hogan si vanta di essere ricco di impegni ma troverà il tempo di umiliarlo davanti ai suoi fan. I due rivali si scambiano ancora qualche battuta in chiusura.


Voto finale: 7/10, un episodio che scorre bene e riesce ad intrattenere. La prima ora è fantastica, promo intelligenti e ben riusciti, più un confronto fra Guerrero e Malenko che dura poco ma è valido. Tutto sembra finalmente avere senso e portare avanti rivalità che funzionano. Certo, non è tutto perfetto, la seconda ora ha molti difetti, in particolare il lungo promo di Kevin Sullivan che è fra i più noiosi che ho visto. Sting e Randy Savage rimangono nel mistero lasciando vari sospetti a DDP anche se si inizia a capire che lo fanno per cercare alleati contro il nWo. Nonostante la carenza di buone sfide nella seconda parte, lo show si chiude bene con gli Horsemen e poi Roddy Piper.

mercoledì 20 dicembre 2017

Recensione Nitro episodio 73 (03 febbraio 1997)

Recensione WCW Nitro 73
03 febbraio 1997 da Des Moines (Iowa)
Durata show: 1:41:29
Rating: 3.1 (vs Raw #196: 2.6)

Lo show si apre con l’ingresso sul ring di Hollywood Hogan, Ted DiBiase e Vincent. Il campione mondiale WCW non ha paura di Roddy Piper e sa che lui è qui perciò lo invita a presentarsi, così lui potrà metterlo in imbarazzo davanti a tutti.

Ray Mendoza Jr. vs. Ultimo Dragon (w/Sonny Onoo)
Voto: 5+/10. Una sfida breve fra pesi leggeri che non ha i giusti tempi di sviluppo, Ultimo Dragon vince senza troppe difficoltà in 3 minuti e 13 secondi.

Billy Kidman vs. Glacier
Squash. L’ingresso di Glacier dura quasi quanto il match intero, il lottatore sconfigge Kidman in 2 minuti e 8 secondi.

Ice-Train (w/Teddy Long) vs. La Parka
Voto: 5.5/10. Devo ammettere che il match è migliore di quello che pensassi e si lascia guardare senza particolari fastidi. Ice-Train vince per schienamento in 5 minuti e 15 secondi.

Intervista a tre degli Horsemen, manca solo Arn Anderson. Il gruppo parla di nuovo dell’unione interna, mentre McMichael riesce a farsi tifare contro a livelli stellari visto che gli altri membri sono apprezzati. Ric Flair si scatena al microfono e chiude il promo.

Un flashback mostra i fratelli Steiner costretti ad abbandonare le cinture di coppia, riconsegnandole agli Outsiders.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Voto: 6/10. Un match che sembra andare per il meglio ma viene interrotto dall’intervento dei Faces of Fear (Meng e Barbarian) e dei Public Enemy dopo 5 minuti e 2 secondi, che causa il No Contest.

Gli Steiner e gli Harlem Heat scacciano gli altri due team dal ring e rimangono lì senza un risultato.

Dean Malenko vs. Mike Enos
Voto: 5/10. Durante il match Syxx ruba la cintura Cruiserweight, però Malenko riesce comunque a vincere per schienamento in 7 minuti e 9 secondi. Sfida mediocre.

Kevin Sullivan e Konnan lanciano la loro sfida agli Horseman, il Dungeon of Doom continua ad esistere.

Diamond Dallas Page vs. The Renegade
Squash. DDP non ha troppi problemi a sconfiggere Renegade, impiegando 2 minuti e 4 secondi per lo schienamento.

Gli Outsiders si presentano sulla rampa per minacciare Page ma c’è anche Sting a osservare tutto dagli spalti.

Alex Wright vs. Super Calo
Voto: 7+/10. Il migliore match della settimana, una sfida da pesi leggeri che regala buoni momenti e diversi salti acrobatici. Alex Wright vince per schienamento dopo 6 minuti e 8 secondi.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Konnan (w/Jimmy Hart)
Voto: 6+/10. Un match breve ma molto divertente e con buona qualità tecnica, che viene interrotto da un finale pessimo in cui arriva Jacqueline e Benoit si fa squalificare dopo 4 minuti e 15 secondi per fermarla. Nonostante il finale è stata una sfida solida.

Jeff Jarrett vs. Steve McMichael (w/Debra McMichael)
Senza voto. La sfida dura poco, dopo 2 minuti e 19 secondi Jarrett vince per conteggio fuori quando McMichael viene trattenuto fuori da Debra a distrarlo. Lei mostra uno sguardo compiaciuto a Double J.

Roddy Piper raggiunge il ring con suo figlio, ma viene subito raggiunto da Hollywood Hogan ed Eric Bischoff. Hogan comincia a minacciare il futuro avversario, cercando di fargli capire che è meglio se si tira fuori dalla sfida. Piper sembra ammettere di essere stato pestato e vuole concludere alla svelta, ma il campione lo provoca per fargli dire che lui è l’icona della federazione. Piper lo ammette, poi Hollywood infierisce che è disgustato, dandogli anche delle sberle sul collo, ma è tutta una finta perché prende i suoi nemici alla sprovvista e si scatena contro Hogan, per poi dichiarare che lui sarà in lotta per il titolo mondiale WCW.

Voto finale: 5/10, una puntata con una seconda ora buona mentre la prima era parecchio scadente. C’è ben poco da recuperare sul piano del Wrestling lottato, ma non mi lamento perché Wright contro Super Calo è stato divertente. Il segmento iniziale e quello finale sono ispirati e mettono pepe sulla rivalità fra Hollywood Hogan e Roddy Piper in attesa del loro rematch. Interessante anche la situazione riguardante Diamond Dallas Page, gli Outsiders e Sting. Non è un grande episodio proprio per la carenza di momenti interessanti, ci sono tante sfide ma quasi tutte brevi e prevedibili.


Nitro, voto 5; Raw, voto 6. Primo confronto con doppia ora, Raw è migliore.


Nitro 40 – Raw 26

martedì 19 dicembre 2017

Recensione WWE Clash of Champions 2017 (17 dicembre 2017)

Recensione WWE Clash of Champions 2017
17 dicembre 2017 da Boston (Massachusetts)
Durata show: 2:45:59
Smackdown Roster

Ultimo evento in pay per view del 2017, con il roster di Smackdown coinvolto.

WWE United States Title: Baron Corbin (c) vs. Bobby Roode vs. Dolph Ziggler [Triple Threat Match]
Voto: 7/10. Rivalità in secondo piano ma che ha saputo almeno dare il giusto spazio ai tre lottatori. Il match è vivace ma senza mai crescere davvero nel ritmo, Corbin non è stato in grado di valorizzare molto la cintura durante il suo regno e questo giunge al termine quando è Ziggler ad uscire vincitore della sfida per schienamento in 12 minuti e 45 secondi, arrivando al suo secondo regno titolato con questo titolo.

Shane McMahon discute con Daniel Bryan del loro futuro arbitraggio nel match di Kevin Owens e Sami Zayn, chiaramente non sono dalla stessa parate perché Shane vuole vedere licenziati i due lottatori mentre Bryan vuole solo un arbitraggio onesto. Succederà di sicuro qualcosa nella sfida!

WWE SmackDown Tag Team Titles: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs. Aiden English & Rusev vs. Chad Gable & Shelton Benjamin vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) (w/Xavier Woods) [Fatal Four Way Match]
Voto: 7/10. Una sfida divertente da seguire, il pubblico sembra apprezzare tutti i team tranne quello di Benjamin e Gable. Gli Usos e il New Day collaborano ma nel finale sono gli Uso a vincere per schienamento su Gable dopo 12 minuti. Nuova difesa titolata per i campioni di coppia.

WWE SmackDown Women's Title: Charlotte Flair (c) vs. Natalya [Lumberjack Match]
Voto: 6/10. La storia dell’invasione di lottatrici da NXT è la replica perfetta di quanto si è visto anche a Raw e gioca un ruolo primario nel Lumberjack match. Devo ammettere di provare scarso interesse per questa sfida, e che la stipulazione non mi piace. L’unico vero momento saliente è un Moonsault di Charlotte all’esterno del ring, ma al di là di questo non mi è sembrato un match di alto livello. Charlotte fa cedere Natalya in 10 minuti e 35 secondi e rimane campionessa femminile.

Dopo il match Natalya si lamenta che non ha il rispetto del pubblico ed è seccata, perciò sarà lei a voltare le spalle alla gente.

Breezango (Fandango & Tyler Breeze) vs. The Bludgeon Brothers (Harper & Rowan)
Squash. I Bludgeon Brothers, senza particolari ragioni logiche, sono molto lanciati e vincono contro i Breezango in 1 minuto e 55 secondi. Avrei trovato più sensato un risultato inverso in quel tempo… non penso che Harper e Rowan riusciranno ad avere grande successo.

Kevin Owens & Sami Zayn vs. Randy Orton & Shinsuke Nakamura [Special Referees: Shane McMahon & Daniel Bryan]
Voto: 6.5/10. Non sono un grande fan della storia della rivalità interna fra Shane McMahon e Daniel Bryan, ma il match funziona comunque. Shane favorisce Orton e Nakamura, Bryan cerca di mantenersi equilibrato ma inizia a prendere la parte dell’altro. Arriva un conteggio veloce di Daniel Brian quando Sami Zayn va a schienare Randy Orton, così lui e Owens vincono in 21 minuti e 40 secondi, salvando le loro carriere.

WWE Title: AJ Styles (c) vs. Jinder Mahal (w/Samir Singh & Sunil Singh)
Voto: 7.5/10. Finalmente un grande match per chiudere l’evento. La sfida è intensa e valida anche sul lato tecnico, qui si vede Mahal al meglio delle sue abilità ed AJ Styles che ancora una volta modifica il suo stile per rendere migliore il match. Nel finale AJ riesce a far cedere l’avversario dopo 23 minuti e rimane campione WWE.


Voto finale: 6/10, ci sono tre buoni match in questo evento, ma ho l’impressione di una tappa intermedia con poche sorprese e risultati prevedibili, ad eccezione del match iniziale che in effetti taglia il regno di Baron Corbin nel pieno del suo sviluppo, portando Ziggler alla conquista del titolo in un periodo dove sembrava in fase calante della carriera. I team di Smackdown ancora una volta regalano spettacolo, gli Uso sono eccezionali, il New Day anche se a volte è irritante nei segmenti almeno nei match dà il meglio, e perfino il team di Rusev ed Aiden English funziona e ha presa sul pubblico. La sfida femminile passa un po’ in secondo piano per la storia che si è creata, mentre la storia del doppio arbitro e del possibile licenziamento di Zayn e Owens supera la qualità complessiva della sfida, abbassata da tutte queste decisioni e dalla storia stessa. Invece il main event è meritevole, meglio di ogni mia aspettativa. Jinder Mahal è l’avversario perfetto da battere e risulta pericoloso, anche se poi è AJ Styles a vincere. Clash of Champions è un evento di passaggio che supera la prova della sufficienza senza però eccellere.

lunedì 18 dicembre 2017

Recensione Raw episodio 196 (03 febbraio 1997)

Recensione Raw 196
03 febbraio 1997 da Toronto (Canada)
Durata show: 1:32:50
Rating: 2.2 (vs Nitro #72: 3.6)

Prima puntata di Raw da due ore, che diventerà immediatamente il nuovo formato dello show per molti anni. La puntata appare un po’ scura, forse per via dell’illuminazione dello stadio di Toronto. La sigla rimane sempre la stessa.
Durante lo show vengono proposti filmati presi da Royal Rumble di cui non faccio riassunti, dato che potete trovare la recensione.

Steve Austin vs. Vader (w/Paul Bearer)
Voto: 6.5/10. Bret Hart attacca Stone Cold prima che la sfida abbia inizio ma viene portato via. Austin finisce per farsi squalificare dopo 8 minuti e 13 secondi.

Flash Funk vs. Savio Vega (w/Clarence Mason & D-Lo Brown)
Voto: 5/10. Vega è un po’ diverso da quando è entrato nella Nation, ma non riesco comunque ad appassionarmi ai suoi match. Vega vince per schienamento in 4 minuti e 21 secondi.

Jim Ross intervista Sycho Sid sul ring, ripercorrendo le tappe del suo regno mondiale. Sid spiega che la sua amicizia con Shawn Michaels è sull’orlo della follia, poi inizia a fare un discorso senza senso sulla malvagità. Quando tutto sarà finito, lui sarà il regnante.

Owen Hart si giustifica con British Bulldog per averlo eliminato al Royal Rumble match perché ognuno era per se stesso, lui però gli ha dato dell’idiota e quindi c’è un po’ di ostilità fra i campioni di coppia.

WWF World Tag Team Title: Owen Hart & The British Bulldog (c) vs. Doug Furnas & Philip LaFon
Voto: 7+/10. Ci sono ancora contrasti fra i campioni di coppia perciò gli sfidanti arrivano davvero vicini alla conquista dei titoli, British Bulldog poi va per lo schienamento ma l’uomo legale è Owen Hart, che viene contato fuori dal ring perciò Furnas e LaFon vincono per conteggio fuori dopo 14 minuti e 30 secondi, senza però vincere le cinture. Una sfida buona sotto il profilo tecnico.

British Bulldog continua a discutere con Owen Hart, tutt’altro che felice per il finale della sfida.

Intervista ad Ahmed Johnson, che in parole povere come al solito se la prende con Faarooq e la Nation of Domination, in particolare con Savio Vega che gli ha voltato le spalle. Poi Undertaker si avvicina a lui e cerca di tenerlo in riga poiché dovranno lottare insieme.

Crush (w/Clarence Mason, D-Lo Brown & Savio Vega) vs. Goldust (w/Marlena)
Voto: 5-/10. HHH rimane sulla rampa a osservare la sfida, provocando Goldust mentre Crush rallenta la sfida a livelli inaccettabili, poi Savio Vega irrompe e lo aiuta ad ottenere la vittoria per schienamento in 8 minuti e 19 secondi.

Promo dei Blackjacks… un team ritirato da anni. Stanno tornando o è la promozione di un altro team?

Shawn Michaels raggiunge il ring e dice al pubblico di Toronto che non ha problemi con i fan che sostengono Bret Hart perché lui è l’eroe canadese, poi sa che quando si è onesti e si è campioni le persone tendono a non apprezzarti. Essere il migliore non basterà ad Hart per diventare campione. Il canadese si presenta e dice che lui prova ad apprezzarlo ma gli riesce difficile, poi lo identifica nell’immagine che ha dato di sé del “degenerato” (e fra qualche mese quest’affermazione avrà valore), poi lo insulta, dicendo che non c’è bisogno che loro abbiano stima reciproca. Steve Austin attacca l’idolo di casa mentre Shawn Michaels ignora tutto e non reagisce, addirittura lo provoca e i due hanno un faccia a faccia intenso in chiusura di segmento.

WWF Intercontinental Title: Hunter Hearst Helmsley (c) vs. Marc Mero [Managers Banned From Ringside Match]
Voto: 6.5/10. Marc Mero riprova ancora una volta a conquistare il titolo intercontinentale ed arriva vicino alla vittoria, ma HHH usa un tirapugni quando l’arbitro è distratto per colpirlo al volto e schienarlo in 13 minuti e 57 secondi.

Altro video di promozione sul match titolato fra Shawn Michaels e Sycho Sid per il prossimo episodio di Raw, per la prima (e credo unica) volta al giovedì sera. Tuttavia quel match non verrà disputato!

Ahmed Johnson & The Undertaker vs. Faarooq & Mankind (w/Clarence Mason, Crush, D-Lo Brown, Paul Bearer & Savio Vega) [No Holds Barred Tag Team Match]
Voto: 6-/10. Il team di Faarooq e Mankind non ha la minima affinità, inoltre devo ammettere che Mankind è stato usato veramente male negli ultimi mesi, perdendo parte del suo successo come personaggio, per fortuna solo in modo provvisorio. Lo scontro fra Ahmed Johnson e Faarooq è più intenso per via della loro rivalità. La sfida intrattiene anche se è un po’ confusionaria da seguire, nel finale Undertaker domina, ma viene circondato dai rivali, Johnson interviene e fa scappare Faarooq, arriva Vader ad attaccare sia Taker che Mankind (per errore), il quale viene schienato dal Phenom dopo 10 minuti e 29 secondi. Vader qui non esce benissimo dopo il suo intervento.


Voto finale: 6/10, uno show decisamente sperimentale, Raw cerca di non cambiare troppo con il passaggio alle due ore, ma regala una card valida, giocandosi tutte le sue carte migliori. Un confronto acceso ed avvincente fra Shawn Michaels e Bret Hart, Steve Austin contro Vader, HHH che difende il titolo intercontinentale contro Marc Mero, Undertaker e Mankind nel main event. In un certo senso sembra quasi una card da pay per view, il tentativo di creare uno show molto buono lo si può intravedere, ma la qualità è comunque sufficiente, dove il match migliore è quello valido per le cinture di coppia. C’è molto spazio per la Nation of Domination mentre Sycho Sid si concentra sul rematch contro Shawn Michaels, che non riuscirà ad incassare per ragioni che spiegherò nella recensione seguente. Quello che più mi ha dato fastidio dello show è che per certi aspetti mi è parso più un house show che una puntata televisiva.

venerdì 15 dicembre 2017

Recensione NXT episodio 142 (07 novembre 2012)

Recensione NXT 142
07 novembre 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 46:24

Kassius Ohno vs. Trent Barreta
Voto: 6/10. Una rivalità accesa al punto giusto da garantire divertimento per la breve durata del match. Ohno usa l’astuzia per aggirare Barreta e poi schienarlo appena lui rientra sul ring dopo 6 minuti e 11 secondi.

Kassius Ohno cerca di infierire sull’avversario già sconfitto ma viene gettato fuori dal ring, Trent Barreta rimane in piedi.

Corey Graves dice che tutti i tatuaggi hanno una storia, a lui non interessa raccontarla ma mostrarla ai suoi avversari.

Big E. Langston vs. Memo Montenegro
Squash. Continua il dominio di Big E contro un avversario che sopravvive soltanto per 57 secondi.

Big E si diverte a distruggere ancora un po’ l’avversario che nemmeno più reagisce. Vickie Guerrero lo interrompe tramite un video per avvertirlo che è disposta a pagare 5000$ a chi sarà in grado di danneggiarlo. Ora il lottatore ha un mirino addosso.

Bray Wyatt fa un’introduzione speciale per il suo protetto Luke Harper sulla rampa.

Jason Jordan vs. Luke Harper (w/Bray Wyatt)
Squash. Al debutto, Luke Harper è decisamente più lanciato di Jason Jordan, che non pare ancora pronto a costruirsi una reputazione nello show, perciò è lui a vincere in 2 minuti e 20 secondi mentre Bray Wyatt pare apprezzare questa conclusione e lo definisce ‘il primo figlio della famiglia Wyatt’.

Intervista sulla rampa a Roman Reigns, che preferisce parlare senza intervistatore e fa un breve promo generico che non riscuote successo. Appare narcisista ma per fortuna avrà presto un personaggio completamente diverso e orientato alla lotta.

WWE NXT Title #1 Contendership: Bo Dallas vs. Drew McIntyre vs. Jinder Mahal vs. Justin Gabriel [Fatal Four Way Elimination Match]
Voto: 6.5/10. È buffo vedere McIntyre e Mahal colpirsi duramente mentre è il periodo di formazione dei 3MB di cui entrambi facevano parte, ma lo show è stato registrato a settembre. Bo Dallas elimina Drew McIntyre, poi anche Justin Gabriel dopo pochi secondi, rimanendo a combattere con Mahal, che però lo fa cedere alla Camel Clutch dopo 11 minuti e 25 secondi. Ha vinto il lottatore che si è distinto di meno nella sfida.

Mahal infierisce su Bo Dallas (ormai sembra un’abitudine avere post-match del genere) ma Seth Rollins lo aggredisce e lo scaccia.


Voto finale: 6/10, l’episodio scorre bene e non ha momenti vuoti, anche se il 4 Way mi ha un po’ deluso perché poteva uscire una sfida migliore, ma c’era troppa fretta e due eliminazioni sono quasi arrivate insieme. Kassius Ohno continua ad essere uno dei protagonisti dello show, mentre Roman Reigns cerca di ottenere spazio, ma è stato meno impressionante di Big E, capace di ottenere il pieno supporto del pubblico. Prosegue la storia di Bray Wyatt con il primo adepto, Luke Harper.

giovedì 14 dicembre 2017

Recensione Nitro episodio 72 (27 gennaio 1997)

Recensione WCW Nitro 72
27 gennaio 1997 da Des Moines (Iowa)
Durata show: 1:39:38
Rating: 3.6 (vs Raw #195: 2.2)

nWo Souled Out ha visto un solo cambiamento nella zona titolata, i fratelli Steiner hanno vinto le cinture di coppia nella controversia dell’arrivo di un secondo arbitro non autorizzato. Con il nWo al tavolo di commento, infatti Eric Bischoff dice all’arbitro Randy Anderson di aver commesso un atto ingiusto favorendo alcuni lottatori, poi lo minaccia di fargli perdere il lavoro. No, ci ripensa e decide di licenziarlo direttamente.

I fratelli Steiner sono costretti ad abbandonare le cinture, e sono furiosi ma devono anche lottare. Gli Outsiders ritornano campioni praticamente senza aver fatto nulla.

The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Voto: 4.5/10. Niente di speciale, sfida breve che vede i fratelli Steiner vincere per schienamento e prendersi una piccola rivincita dopo aver perso le cinture.

Road Block vs. The Giant
Squash. Road Block è pessimo, che personaggio ridicolo! Arriva la Chokeslam del gigante e la sfida termina.

The Giant spiega di essere ancora vivo e che Hogan è nell’edificio e lui vuole affrontarlo.

WCW United States Heavyweight Title: Eddie Guerrero (c) vs. Jeff Jarrett
Voto: 6+/10. La sfida è interessante ma ha un finale pessimo in cui Steve McMichael colpisce Jarrett con la valigia e lo fa vincere per squalifica, ponendo fine a questa alleanza con Double J. Guerrero rimane campione.

Un filmato che mostra il match fra Hollywood Hogan e Roddy Piper viene bloccato mentre si vedrebbe la sconfitta di Hogan, che viene dunque censurata.

Billy Pearl vs. Ultimo Dragon
Squash. Ultimo Dragon vince facilmente per schienamento.

Intervista ai Four Horsemen al completo, che hanno risolto i conflitti interni e dicono di essere a posto così. Stavolta c’era davvero poco da dire sul segmento, abbastanza piatto.

Lex Luger vs. Ron Powers
Squash. Luger sottomette Powers in poco tempo.

Breve intervista a Lex Luger, che si sente a sostegno di The Giant contro il nWo.

Arn Anderson & Steve McMichael vs. The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau)
Voto: 6-/10. Questo è l’ultimo match per lungo tempo per Arn Anderson, praticamente inizia da qui il suo ritiro. La sfida è breve e vede McMichael portare gli Horsemen lo schienamento vincente.

WCW World Tag Team Titles: The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall) (c) vs. The Extreme (Ace Darling & Devon Storm)
Squash. Una sfida facile per gli Outsiders, che vincono per schienamento e mantengono le cinture di coppia.

Joe Gomez vs. Kevin Sullivan
Squash. Un’altra sfida a senso unico in uno show in cui questo è troppo frequente. Sullivan vince per schienamento.

Hollywood Hogan raggiunge il ring con Eric Bischoff, che si vanta del suo successo su Piper, Savage e The Giant. Sting e Macho Man si presentano sulla rampa ma loro cercano di corrompere Savage, dicendo che potrebbero usarlo nel nWo. Poi Hogan si vanta di essere ancora l’eroe che tutti vogliono vedere e accetta la sfida del gigante.

WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Jerry Flynn
Voto: 5/10. Non apprezzo particolarmente Flynn, che ha uno stile di lotta che sarebbe andato bene solo più avanti con il boom di talenti MMA come Ken Shamrock. Malenko sottomette l’avversario e rimane campione.

Viene annunciato il ritorno di Roddy Piper, che sarà il prossimo rivale al titolo mondiale a Superbrawl contro Hollywood Hogan.

Chris Benoit vs. Hugh Morrus
Voto: 4.5/10. Un brutto match che dura poco, Woman è aggredita da una donna misteriosa, mentre Benoit viene colpito a tradimento da Kevin Sullivan con una sedia, così Morrus vince per schienamento.

Kevin Sullivan è con Jackie, che passa per la donna di cui non si conosce l’identità ma che è alleata con lui contro gli Horsemen e pare avere una grossa stima per il Taskmaster.

Hollywood Hogan deride Roddy Piper che sta per tornare da lui e lo chiama codardo.

WCW World Heavyweight Title: Hollywood Hogan (c) vs. The Giant
Senza voto. Viene promosso un main event importante… e che succede? Pochi minuti, il gigante domina ma viene assalito dagli avversari.

Lex Luger si presenta sul ring e il collegamento viene interrotto.

Voto finale: 3.5/10, per me è una puntata pessima, gran parte degli eventi mi ha infastidito. Partiamo subito dalla conquista delle cinture di coppia da parte dei fratelli Steiner, l’unico grande momento da vedere di Souled Out, subito annullato nel segmento d’apertura, con i titoli di nuovo in possesso degli Outsiders. Inoltre, viene sancito e disputato il rematch fra Hogan e The Giant, che come c’era da aspettarsi porta a un altro nulla di fatto. Non c’è un solo match che valga la pena vedere, anche se Guerrero contro Jarrett è almeno sufficiente. Non mi sembra una puntata di grandi sviluppi, c’è l’annuncio del ritorno di Roddy Piper senza andare oltre a questo. Randy Savage e Sting rimangono in silenzio mentre quasi tutto ruota attorno al nWo come sempre.


Nitro, voto 3.5; Raw, voto 3.5. Dopo tanto tempo, torno a dare un pareggio ai due show, quindi il punteggio rimane inalterato. Settimana da evitare!


Nitro 40 – Raw 25

mercoledì 13 dicembre 2017

Recensione Raw episodio 195 (27 gennaio 1997)

Recensione Raw 195
27 gennaio 1997 da Beaumont (Texas)
Durata show: 47:29
Rating: 2.2 (vs Nitro #72: 3.6)

Durante un house show, Savio Vega ha tradito Ahmed Johnson in un match di coppia, schierandosi con la Nation of Dominion (a mio parere si poteva benissimo inserire questa scena a Raw e mostrare qualche progresso).

Ahmed Johnson vs. Crush (w/Clarence Mason)
Voto: 5/10. Sfida parecchio lenta, non riesco proprio ad apprezzare Crush. Ahmed Johnson riesce a recuperare dopo aver subito molti colpi ma Faarooq lo assale all’esterno del ring e Crush vince per schienamento.

Shawn Michaels è sul ring, ha concesso un rematch a Sycho Sid per l’episodio speciale Raw Thursday, poi parla bene dei quattro lottatori che si combatteranno per la title shot a In Your House 13, ma è convinto di poter rimanere campione. HBK gira attorno al discorso, poi arriva Bret Hart che vuole andare contro di lui a Wrestlemania e non vuole scuse di alcun tipo quando lo sconfiggerà, guardando già avanti al momento della sua prossima chance titolata. Arriva Undertaker, che ha pretese titolate e vuole diventare il cacciatore, tirando fuori uno dei suoi discorsi più umani fatti finora. Stone Cold Steve Austin è il prossimo e minaccia tutti i suoi avversari però si allontana sulla rampa.

Doug Furnas (w/Philip LaFon) vs. The British Bulldog (w/Owen Hart)
Voto: 6-/10. Sfida tecnica ma non per questo piacevole, che anzi mi ha annoiato per la maggior parte del tempo. Il finale però è ben riuscito e vede Bulldog vincere per schienamento in 10 minuti e 10 secondi.

Arriva una stretta di mano fra British Bulldog e Owen Hart, un po’ divisi nei modi di fare ma pur sempre campioni di coppia e alleati da molto tempo.

Savio Vega in un’intervista in esterna dice che è soddisfatto di essersi unito alla Nation of Domination, poi parla in spagnolo. Viene mostrato un suo attacco a Rocky Maivia con gli altri membri della Nation.

Mankind & Vader (w/Paul Bearer) vs. The Godwinns (Henry O. Godwinn & Phineas I. Godwinn)
Voto: 5/10. Anche qui nulla di speciale. Vader e Mankind non sono buoni alleati, perciò Mankind attacca Vader all’esterno ed entrambi perdono per conteggio fuori.


Voto finale: 3.5/10, Raw si avvicina al suo più grande cambiamento, il passaggio alle due ore (sarà una fatica doppia per le mie recensioni!). L’episodio non regala alcun momento di interesse nei tre match, mentre l’unico segmento di valore è quello di Shawn Michaels, ma che mostra già qualche fastidio da parte del lottatore in un periodo di crisi personale. Inoltre lo schema a ingressi degli sfidanti è troppo strutturato, manca mordente anche se c’è qualcosa di buono all’interno di questo promo. Per il resto, non c’è davvero molto, è una puntata deludente e noiosa.

martedì 12 dicembre 2017

Recensione NXT episodio 141 (31 ottobre 2012)

Recensione NXT 141
31 ottobre 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 47:22

Johnny Curtis & Michael McGillicutty vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso)
Voto: 6/10. È uno di quei match che avrei voluto veder durare qualche minuto in più, ma non c’è nemmeno il tempo di entrare nel vivo che si conclude quando gli Uso ottengono la vittoria per schienamento su McGillicutty dopo 4 minuti e 17 secondi.

L’Ascension si presenta in alto nell’arena a osservare gli Uso al termine della sfida. La rivalità fra i due team non è ancora finita.

Kassius Ohno se la prende con Trent Barreta per averlo sconfitto e dice che è stata una buffonata perché c’era di mezzo anche Richie Steamboat.

Leo Kruger vs. Xavier Woods
Voto: 5/10. Xavied Woods è ancora all’inizio della sua carriera in WWE, ma era abbastanza popolare in TNA come Austin Creed. La sfida non è impressionante e a Kruger bastano 4 minuti per vincere per schienamento.

CJ Parker vs. Roman Reigns
Squash. Debutto di Roman Reigns, destinato fin da subito a diventare una fra le più grandi superstar della federazione. Il lottatore domina per tutto il match e chiude per schienamento 3 minuti e 42 secondi. Però rimarrà poco a NXT visto che il suo debutto nel roster principale è imminente. I commentatori già prevedono che avrà grande successo e sarà uno fra i più famosi di sempre.

Big E parla del numero 5, dicendo cose banali come che ha 5 dita delle mani e dei piedi, ma viene interrotto dalla GM di Smackdown Vickie Guerrero, che cerca di reclutarlo per il suo team (credo in vista di Survivor Series). Però Big E declina e le getta addosso del talco, facendola scappare.

Jinder Mahal va sul ring per chiedere un rematch, ma Justin Gabriel spiega che spetta a lui. Interviene Drew McIntyre a pretendere lui stesso un match contro Seth Rollins, poi arriva pure Bo Dallas. Dusty Rhodes risolve la situazione decidendo un Fatal 4 Way Elimination match fra i lottatori per la prossima puntata. Questo voglio proprio vederlo!

WWE United States Title: Antonio Cesaro (c) vs. Tyson Kidd
Voto: 7+/10. Chiaramente è il migliore match dello show e anche l’unico davvero meritevole. Nel finale Cesaro prende vantaggio e schiena l’avversario in 9 minuti e 9 secondi, rimanendo campione.


Voto finale: 6.5/10, il debutto di Roman Reigns segna una tappa importante nonostante l’ovvio dominio. Il primo match di coppia è piacevole ma breve, Kruger contro Woods non trasmette alcuna emozione, mentre Cesaro contro Kidd è un main event solido e combattuto per la cintura americana. Una puntata più che accettabile, come al solito non imperdibile ma che regala materiale a sufficienza per vederla.

lunedì 11 dicembre 2017

Recensione Souled Out 1997 (25 gennaio 1997)

Recensione nWo Souled Out 1997
25 gennaio 1997 da Cedar Rapids (Iowa)
Durata show: 2:40:13

Primo evento della WCW sotto il marchio nWo, e in effetti è molto particolare. Team di commento formato da Eric Bischoff e Ted DiBiase e ogni sfida vede la rivalità WCW contro nWo. A mio parere questo è un eccesso di visibilità per un team già abbastanza presente da non aver bisogno di un evento apposito, ma è una novità e dunque si prende dei rischi. Il ring è a tema nWo, i lottatori WCW non hanno la musica d’ingresso, l’arbitro unico dell’evento è Nick Patrick con la casacca del gruppo e c’è una voce narrante agli ingressi.
Evito di commentare tutte le parti sul concorso di Miss nWo perché sono orrende ed è già difficile sopportare di vederle perché è un’idea pessima organizzata malissimo.

Chris Jericho vs. Masahiro Chono
Voto: 6/10. Da questa sfida mi sarei aspettato molto di più vista la qualità dei due lottatori. Specialmente nella seconda parte c’è troppa lentezza. Jericho viene gettato su un tavolo all’esterno del ring, poi Chono lo schiena dopo 11 minuti e 8 secondi. nWo 1 – WCW 0.

Big Bubba Rogers vs. Hugh Morrus (w/Jimmy Hart) [Mexican Death Match]
Voto: 4/10. Un match brutto, di quelli troppo scialbi che nemmeno riesco a criticare. Dopo minuti i cui non succede nulla, Big Bubba tira sotto Morrus con la moto sulla rampa in uno dei tuffi peggiori di sempre dove si è lanciato due secondi prima di essere colpito. Rogers vince in 9 minuti e 3 secondi. nWo 2 – WCW 0.

Jeff Jarrett vs. Michael Wallstreet
Voto: 4.5/10. Meglio del match precedente ma pur sempre di basso livello. Steve McMichael interviene e colpisce Wallstreet con la valigia perciò Jarrett vince per schienamento in 9 minuti e 22 secondi. nWo 2 – WCW 1.

Buff Bagwell vs. Scotty Riggs
Voto: 5.5/10. Un’altra sfida un po’ fiacca ma almeno racconta la storia di una rivalità accesa fra i due componenti degli American Males. Bagwell vince per schienamento su Riggs in 13 minuti e 51 secondi. nWo 3 – WCW 1.

Diamond Dallas Page vs. Scott Norton
Voto: 5+/10. Nemmeno questo match promette bene, e viene pure interrotto dall’arrivo di vari membri del nWo, che invitano Page a unirsi al gruppo. Lui indossa la maglietta del nWo ma poi colpisce Norton con la Cutter, attacca anche gli altri e se ne va dal ring, perdendo per conteggio fuori in 9 minuti e 39 secondi. nWo 4 – WCW 1.

WCW World Tag Team Titles: The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall) (c) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Voto: 5.5/10. Il grande momento dei fratelli Steiner, che inseguono le cinture da mesi ma senza risultati positivi, sembra pieno di problemi, la sfida non è particolarmente dinamica e non sfrutta il potenziale di entrambi i tag team. Scott Hall sta per ottenere lo schienamento vincente ma l’arbitro Nick Patrick è a terra, Rick Steiner interviene e aiuta il fratello Scott a ottenere lo schienamento mentre l’arbitro Randy Anderson irrompe a sorpresa e conteggia dopo 14 minuti e 43 secondi. I fratelli Steiner vincono le cinture di coppia mentre Eric Bischoff continua a sostenere che non c’è alcun cambio di titoli. nWo 4 – WCW 2.

Ci sono ancora proteste del nWo per il risultato, quindi contestazione per il passaggio di cinture ai fratelli Steiner che dovranno essere chiarite a Nitro.

WCW United States Heavyweight Title: Eddie Guerrero (c) vs. Syxx [Ladder Match]
Voto: 7.5/10. Syxx dimostra finalmente che sa lottare quando si impegna. Però rimane uno dei Ladder match meno impressionanti che ho visto. Eddie Guerrero e Syxx nel finale si contendono la cintura dopo averla staccata insieme ed è Guerrero a spingere giù l’avversario dalla scala e tenere il titolo, ancora in suo possesso dopo 13 minuti e 48 secondi. A mio parere poteva uscire una sfida ancora migliore. nWo 4 – WCW 3.

Parte finale del concorso miss nWo, che è stato veramente ridicolo.

WCW World Heavyweight Title: Hollywood Hogan (c) vs. The Giant
Voto: 3/10. Mi aspettavo una brutta sfida ma non così tremenda come questa. Non solo per dieci minuti c’è azione pessima nel tipico stile di Hogan, ma verso la fine tutto degenera. The Giant esce dall’Atomic Leg Drop indenne, poi connette la Chokeslam ma l’arbitro Nick Patrick cerca scuse per non contare fino a tre, finché il gigante non lo attacca. Interviene il nWo e tutti aggrediscono il gigante mentre viene dato No Contest. nWo 4 – WCW 3… come prima!

Hogan umilia The Giant usando lo spray su di lui, ed è ovviamente il nWo a trionfare a Souled Out.


Voto finale: 3/10, non sono contrario agli eventi sperimentali, ma questo è davvero spento. Il nWo gioca sull’idea del costo minimo per fare un suo show, e quindi tutto appare sottotono. Se non fosse per i segmenti di miss nWo (che consiglio di evitare durante la visione) il voto non sarebbe così pessimo, ma nemmeno positivo perché c’è un solo match che merita ed è Eddie Guerrero contro Syxx, ma è ben lontano dall’essere un capolavoro. Anche Jericho contro Chono è sufficiente, mentre la sfida per i titoli di coppia porta a un finale controverso con passaggio di cinture ma che non è stato particolarmente interessante sul piano del lottato. C’è davvero poco che funziona davvero in questo show, che quindi consiglio di evitare tranne per una singola sfida. Il main event porta avanti il regno di Hogan fra situazioni ridicole, ma su questo va ancora bene essendo il new world order la forza dominante della federazione.

sabato 9 dicembre 2017

Recensione Clash of the Champions 34 (21 gennaio 1997)

Recensione WCW Clash of the Champions 34
21 gennaio 1997 da Milwaukee (Wisconsin)
Durata show: 1:33:44

Penultima edizione di Clash of the Champions, che ormai non è diverso da una qualsiasi puntata di Nitro visto che la durata più o meno è quella (anzi, è più breve).

WCW World Cruiserweight Title: Ultimo Dragon (w/Sonny Onoo) (c) vs. Dean Malenko
Voto: 8.5/10. Un grande match per il titolo dei pesi leggeri, dinamico e che regala parecchi momenti spettacolari e contrattacchi. Nel finale Malenko si difende da Sonny Onoo e poi sottomette Dragon dopo 15 minuti e 7 secondi, riprendendosi la cintura. Una sfida da vedere se vi piace questo stile di lotta.

Mike Enos vs. Scotty Riggs
Squash. Riggs non ha grandi problemi contro Enos e lo schiena in 2 minuti e 26 secondi, niente di speciale qui.

Intervista a tre dei quattro Horsemen, manca Ric Flair. L’obiettivo di Benoit è Kevin Sullivan e infatti lui si prepara alla sfida.

Chavo Guerrero Jr., Chris Jericho & Super Calo vs. Konnan, La Parka & Mr. JL
Voto: 7/10. Sfida Trios da lucha libre parecchio divertente e veloce, Jericho chiude su Jerry Lynn con una manovra dalla terza corda per lo schienamento dopo 5 minuti e 27 secondi. Certo che il brano musicale di Jericho è davvero scialbo e inadatto al lottatore!

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. Joe Gomez & The Renegade
Voto: 4.5/10. Due avversari di basso livello per gli Harlem Heat, che vincono per schienamento in 3 minuti e 44 secondi.

Alex Wright vs. Masahiro Chono
Voto: 5/10. L’arbitro del match è Nick Patrick, con la solita casacca del nWo, e ovviamente Chono da wrestler del gruppo è favorito e arriva alla vittoria per schienamento in 4 minuti e 30 secondi. Non proprio il match ideale per Wright.

WCW United States Heavyweight Title: Eddie Guerrero (c) vs. Scott Norton
Voto: 6-/10. C’è di nuovo Nick Patrick ad arbitrare, perciò Norton ha il vantaggio arbitrale. Guerrero è in difficoltà ma DDP interviene nel match e colpisce Norton con la Cutter, perciò Guerrero arriva alla vittoria per schienamento in 5 minuti e 36 secondi.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Kevin Sullivan (w/Jimmy Hart) [Falls Count Anywhere Match]
Voto: 6.5/10. La rivalità fra Benoit e Sullivan per me è fra le migliori degli ultimi mesi, c’è parecchia intensità e perfino un lottatore come il Taskmaster che non mi aveva mai comunicato nulla riesce a rendersi credibile e spietato. Come già successo a Nitro, la battaglia si sposta nel backstage, poi di nuovo nel ring. Grazie all’aiuto di Woman, Benoit ottiene la vittoria sull’avversario per schienamento in 5 minuti e 4 secondi.

The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) (w/Col. Robert Parker) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Voto: 5.5/10. Poteva uscire una sfida migliore di questa fra i due team, ma non mi lamento perché comunque gli Steiner sono sempre motivati, e qui arrivano alla vittoria per schienamento in 6 minuti e 55 secondi, anche se ci sono delle fasi un po’ confusionarie o meno riuscite.

Lex Luger vs. Scott Hall (w/Kevin Nash & Syxx)
Voto: 6-/10. Luger stavolta lotta bene e sembra rinato come lottatore, mentre è Hall a combattere in modo svogliato. Arriva la Torture Rack ma Kevin Nash interviene e fa vincere Luger per squalifica dopo 10 minuti e 29 secondi.

I fratelli Steiner intervengono a favore di Lex Luger, gli Outsiders e Syxx vengono scacciati in chiusura di show, provano a rientrare ma il ring viene difeso dai wrestler WCW.


Voto finale: 6/10, un supershow completamente orientato all’azione sul ring, con un solo segmento che riguarda gli Horsemen. C’è un ottimo match per il titolo Cruiserweight, Malenko e Ultimo Dragon riescono a rendere la sfida epica e di alto livello. Anche la sfida 3 contro 3 è molto godibile e personalmente ho apprezzato parecchio pure il confronto fra Kevin Sullivan e Chris Benoit, una rissa vecchio stile che seguo sempre con piacere. Ci sono poi delle sfide che si mantengono fra la sufficienza e l’insufficienza leggera, ma in linea di massima Clash of the Champions 34 non sorprende e nemmeno delude. Non trovo alcuna ragione per fare show di questo genere vista la presenza di Nitro, e infatti il ’97 è l’ultimo anno ad avere questo evento, che comunque è parte della storia WCW e prima ancora NWA.