mercoledì 6 dicembre 2017

Recensione Raw episodio 194 (20 gennaio 1997)

Recensione Raw 194
20 gennaio 1997 da Beaumont (Texas)
Durata show: 48:16
Rating: 2.2 (vs Nitro #71: 3.7)

A Royal Rumble ’97, Shawn Michaels ha sconfitto Sycho Sid e ottenuto la cintura mondiale per la seconda volta in carriera. Inoltre, Steve Austin ha vinto il Royal Rumble match ma in modo sporco perché era stato buttato fuori da Bret Hart, senza però essere visto dagli arbitri, ritornando sul ring per poi essere lui a vincere.

Bret Hart raggiunge il ring ed è furioso per il finale del Royal Rumble match, lui vuole tornare campione del mondo, e invece Stone Cold Steve Austin ha barato. Il suo obiettivo è Shawn Michaels, vuole la cintura a ogni costo. Lui si considera il vincitore della Royal Rumble perciò si merita l’opportunità titolata. Hart dice che è stato fregato da Michaels, da Austin, dalla WWF e da Vince McMahon (a cui si rivolge come il ‘capo’ anche se in scena è soltanto uno dei commentatori). Bret decide di andarsene, “I Quit”, camminando nel pubblico. Segmento perfetto, forse il migliore promo di sempre di Hitman.

Steve Austin si ritrova sul ring con un microfono difettoso e minaccia il tecnico per avere un microfono funzionante (ottima improvvisazione). Considera Bret Hart un codardo che piange sempre da quando è tornato. Lui avrebbe dovuto affrontare Sycho Sid ma il wrestler ha subito una concussione e perciò non potrà combattere. Poi se la prende con Gorilla Monsoon che non gli ha ancora concesso la sua title shot per via del finale controverso nel match a 30 uomini.

Doug Furnas & Philip LaFon vs. Owen Hart & The British Bulldog
Voto: 7+/10. Un match di coppia capace di sorprendermi, la qualità è buona e c’è equilibrio. Owen Hart usa il trofeo dello Slammy Award e British Bulldog conclude per schienamento, i campioni di coppia vincono ancora.

Bart Gunn vs. Faarooq
Voto: 6/10. La parte migliore dei match di Faarooq è l’ottima coreografia per gli ingressi della Nation of Domination, che continua a prendersi spazio come una forza dominante. Bart Gunn finisce vittima degli assalti della Nation (in particolare di Crush), perciò Faarooq chiude con il Dominator per schienamento.

Gorilla Monsoon invita Bret Hart a rimanere in federazione, non può annullare il risultato del match con la vittoria di Steve Austin, ma è comunque un successo sporco, perciò ha in mente un match a quattro lottatori ad eliminazione e chi lo vincerà sarà lo sfidante del campione WWF a Wrestlemania XIII. Undertaker, Vader, Bret Hart e Steve Austin si affronteranno per la title shot a Wrestlemania. Stone Cold si presenta e non pare affatto contento, prendendosela con Gorilla Monsoon e anche con Vince McMahon. Hitman ritorna (cambiando idea sul suo ritiro) e scatena una rissa con Austin.

Steve Austin vs. The Undertaker
Voto: 6/10. Bret Hart attacca anche Undertaker mentre raggiunge il ring, c’è tensione e Stone Cold è già martoriato dai colpi subiti da Hitman, ma resiste. La sfida rallenta parecchio dalla metà in poi e nel finale Undertaker vince per squalifica dopo l’arrivo di Vader.

Bret Hart e Vader si aggiungono a Steve Austin e Undertaker, portando così i ‘final four’ del Royal Rumble match a combattersi a vicenda. Ad essere sinceri negli ultimi rimasti ci sarebbe stato anche il falso Diesel, ma meglio dimenticarlo. Il finale dello show è caotico, succede di tutto ma nulla di importante.


Voto finale: 8/10, Bret Hart abbandona la federazione dopo un promo intenso e pieno di rabbia, in cui emergono dettagli che vanno oltre a quanto il pubblico dovrebbe sapere, poi torna ancora più arrabbiato di prima. Uno scenario perfetto per il 1997 così pieno di cambiamenti anche nella carriera di Hitman, che comincia a perdere sempre di più il supporto del pubblico. Steve Austin coglie l’occasione per raggiungere il suo momento di fama, e siamo appena all’inizio della sua ascesa come lottatore, finalmente a un passo dal main event ed è grandioso nei due promo che lo riguardano, un po’ meno sul ring contro Undertaker per i loro tipici match che si concludono senza un risultato concreto. Buono anche il match di coppia. Sicuramente è una puntata che funziona e accende l’atmosfera, uno fra gli episodi di Raw meglio riusciti finora, lontano dalla perfezione ma con degli ottimi segmenti. Gli ascolti non rendono giustizia a una puntata che merita moltissimo.

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