venerdì 22 dicembre 2017

Recensione Raw Thursday (13 febbraio 1997)

Recensione Raw Thursday
13 febbraio 1997 da Lowell (Massachusetts)
Durata show: 1:26:50
Rating: 2.3 (vs nessun episodio di Nitro) – trasmesso al giovedì

Edizione speciale di Raw al giovedì sera, ed è anche l’episodio che precede In Your House 13. Viene subito rivelato che Shawn Michaels lascerà la cintura mondiale vacante questa sera.

WWF Intercontinental Title: Hunter Hearst Helmsley (c) vs. Rocky Maivia
Voto: 6.5/10. La sfida che lancia la carriera di The Rock, il match non è eccezionale e questi due lottatori ne faranno di migliori a seguire. Ci sono un po’ troppe prese statiche a rallentarlo, e anche il finale è anticlimatico perché Rocky esegue un Roll-up dopo 15 minuti e 30 secondi, conquistando la cintura intercontinentale, il suo primo titolo.

Breve intervista post-match a Rocky Maivia, che è affaticato e non si sente nemmeno cosa dice.

Aldo Montoya & Bob Holly vs. The Head Bangers (Mosh & Thrasher)
Voto: 5/10. Debutto degli Head Bangers a Raw, uno fra i team che non mi hanno mai convinto. La sfida è equilibrata e gli Head Bangers vincono per schienamento in 5 minuti e 43 secondi, ma ho preferito Montoya e Bob Holly.

Arriva l’ormai famoso segmento di Shawn Michaels che rende vacante la cintura mondiale WWF perché “ha perso il sorriso”. Il lottatore spiega che ha sempre cercato di fare grandi performance sul ring contro qualsiasi avversario, ma negli ultimi due mesi le cose sono cambiate e non gli piace come tutto sta cambiando (ovviamente si riferisce a Bret Hart). Ora non può dare il massimo per un infortunio e non gli piace fare le cose a metà, quindi consegna la cintura. Ci sono persone nel pubblico che piangono per questo annuncio, poi Shawn Michaels abbraccia tutti e se ne va in quello che è il suo primo ritiro in carriera. Questo abbandona cambia tutto in vista di Wrestlemania XIII, dove probabilmente ci sarebbe stato il rematch fra Shawn Michaels e Bret Hart per il titolo mondiale… forse!

Savio Vega (w/Clarence Mason, D-Lo Brown, JC Ice & Wolfie D) vs. The Undertaker
Voto: 5.5/10. Tipico match di Undertaker, che non è proprio il massimo per il suo avversario. Il Phenom vince per schienamento dopo 8 minuti e 50 secondi, perciò Vega perde il lancio che aveva avuto dopo l’ingresso nella Nation of Domination.

La Nation aggredisce Undertaker ma Ahmed Johnson fa piazza pulita dei suoi membri finché non viene attaccato anche lui. Taker lo aiuta e viene liberato il ring.

Gorilla Monsoon decide di mettere in palio il titolo WWF a In Your House nel Fatal Four Way match, mentre Sycho Sid rimane il primo sfidante.

Steve Austin vs. Sycho Sid
Senza voto. Un buon inizio con la rissa fra i due lottatori. Il pubblico tifa per Stone Cold, ma Bret Hart interviene e fa squalificare Sid pur di mettere le mani addosso a Steve Austin dopo 3 minuti e 45 secondi.

Scatta la rissa fra Sid e Hart, che viene interrotta a fatica dall’intervento degli arbitri.

Vader si vanta della distruzione causata, il suo biglietto da visita prima del Four Way match, e del match contro Bret Hart di questo show.

WWF World Tag Team Title: Owen Hart & The British Bulldog (c) vs. The Nation Of Domination (Crush & Faarooq) (w/Clarence Mason, D-Lo Brown, JC Ice & Wolfie D)
Voto: 5/10. Non è un buon match, o meglio non riesce mai a prendere il ritmo giusto. Viene usato per un’intervista abbastanza lunga a Bret Hart in cui parla della decisione di Shawn Michaels di rendere vacante il titolo senza mostrare grande stima per il rivale. Owen Hart viene gettato fuori dal ring da Crush e non riesce a rientrare in tempo, così gli sfidanti vincono per conteggio fuori in 10 minuti e 24 secondi, mantenendo le cinture di coppia in loro possesso.

British Bulldog viene annientato da Faarooq mentre Owen Hart se ne va per un presunto infortunio.

Prima del main event, Undertaker irrompe sulla rampa e avverte i suoi tre futuri avversari che riposeranno in pace.

Bret Hart vs. Vader (w/Paul Bearer)
Voto: 6.5/10. Nonostante la brevità è un match di alto livello fra due lottatori di punta, ricco di colpi duri. Steve Austin arriva a disturbare dagli spalti ma Bret Hart mantiene il sangue freddo e schiena Vader dopo 5 minuti e 20 secondi.

Stone Cold continua a provocare Bret Hart e lui lo osserva dal ring in chiusura di puntata.


Voto finale: 5.5/10, non si tratta di un buon secondo episodio da due ore, inoltre lo spostamento (rarissimo e mi pare unico nella storia) di Raw al giovedì sera non crea la giusta tensione della tipica guerra del lunedì sera. HHH contro Rocky Maivia è importante anche se non appassionante, la prima vera sfida fra due lottatori che avranno parecchi match di valore in seguito. Ci sono due sfide singole fra i main eventer del Four Way match ed entrambi non deludono, ma risultano estremamente brevi. Gran parte del tempo viene preso dal segmento “shock” di Shawn Michaels che perde il sorriso e si ritira provvisoriamente, giusto in tempo per evitare un possibile rematch contro Bret Hart a Wrestlemania XIII. A mio parere un segmento malriuscito e soprattutto che va a cambiare troppo in vista di un evento così importante che si avvicina a pochi mesi di distanza. Le parti con la Nation of Domination stavolta deludono, ma non si può parlare di uno show davvero deludente, è appena sotto alla soglia della sufficienza. Chiaramente Raw da due ore può offrire molto di più come si è visto nell’episodio precedente, ma deve ancora trovare la giusta formula.

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