martedì 19 dicembre 2017

Recensione WWE Clash of Champions 2017 (17 dicembre 2017)

Recensione WWE Clash of Champions 2017
17 dicembre 2017 da Boston (Massachusetts)
Durata show: 2:45:59
Smackdown Roster

Ultimo evento in pay per view del 2017, con il roster di Smackdown coinvolto.

WWE United States Title: Baron Corbin (c) vs. Bobby Roode vs. Dolph Ziggler [Triple Threat Match]
Voto: 7/10. Rivalità in secondo piano ma che ha saputo almeno dare il giusto spazio ai tre lottatori. Il match è vivace ma senza mai crescere davvero nel ritmo, Corbin non è stato in grado di valorizzare molto la cintura durante il suo regno e questo giunge al termine quando è Ziggler ad uscire vincitore della sfida per schienamento in 12 minuti e 45 secondi, arrivando al suo secondo regno titolato con questo titolo.

Shane McMahon discute con Daniel Bryan del loro futuro arbitraggio nel match di Kevin Owens e Sami Zayn, chiaramente non sono dalla stessa parate perché Shane vuole vedere licenziati i due lottatori mentre Bryan vuole solo un arbitraggio onesto. Succederà di sicuro qualcosa nella sfida!

WWE SmackDown Tag Team Titles: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs. Aiden English & Rusev vs. Chad Gable & Shelton Benjamin vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) (w/Xavier Woods) [Fatal Four Way Match]
Voto: 7/10. Una sfida divertente da seguire, il pubblico sembra apprezzare tutti i team tranne quello di Benjamin e Gable. Gli Usos e il New Day collaborano ma nel finale sono gli Uso a vincere per schienamento su Gable dopo 12 minuti. Nuova difesa titolata per i campioni di coppia.

WWE SmackDown Women's Title: Charlotte Flair (c) vs. Natalya [Lumberjack Match]
Voto: 6/10. La storia dell’invasione di lottatrici da NXT è la replica perfetta di quanto si è visto anche a Raw e gioca un ruolo primario nel Lumberjack match. Devo ammettere di provare scarso interesse per questa sfida, e che la stipulazione non mi piace. L’unico vero momento saliente è un Moonsault di Charlotte all’esterno del ring, ma al di là di questo non mi è sembrato un match di alto livello. Charlotte fa cedere Natalya in 10 minuti e 35 secondi e rimane campionessa femminile.

Dopo il match Natalya si lamenta che non ha il rispetto del pubblico ed è seccata, perciò sarà lei a voltare le spalle alla gente.

Breezango (Fandango & Tyler Breeze) vs. The Bludgeon Brothers (Harper & Rowan)
Squash. I Bludgeon Brothers, senza particolari ragioni logiche, sono molto lanciati e vincono contro i Breezango in 1 minuto e 55 secondi. Avrei trovato più sensato un risultato inverso in quel tempo… non penso che Harper e Rowan riusciranno ad avere grande successo.

Kevin Owens & Sami Zayn vs. Randy Orton & Shinsuke Nakamura [Special Referees: Shane McMahon & Daniel Bryan]
Voto: 6.5/10. Non sono un grande fan della storia della rivalità interna fra Shane McMahon e Daniel Bryan, ma il match funziona comunque. Shane favorisce Orton e Nakamura, Bryan cerca di mantenersi equilibrato ma inizia a prendere la parte dell’altro. Arriva un conteggio veloce di Daniel Brian quando Sami Zayn va a schienare Randy Orton, così lui e Owens vincono in 21 minuti e 40 secondi, salvando le loro carriere.

WWE Title: AJ Styles (c) vs. Jinder Mahal (w/Samir Singh & Sunil Singh)
Voto: 7.5/10. Finalmente un grande match per chiudere l’evento. La sfida è intensa e valida anche sul lato tecnico, qui si vede Mahal al meglio delle sue abilità ed AJ Styles che ancora una volta modifica il suo stile per rendere migliore il match. Nel finale AJ riesce a far cedere l’avversario dopo 23 minuti e rimane campione WWE.


Voto finale: 6/10, ci sono tre buoni match in questo evento, ma ho l’impressione di una tappa intermedia con poche sorprese e risultati prevedibili, ad eccezione del match iniziale che in effetti taglia il regno di Baron Corbin nel pieno del suo sviluppo, portando Ziggler alla conquista del titolo in un periodo dove sembrava in fase calante della carriera. I team di Smackdown ancora una volta regalano spettacolo, gli Uso sono eccezionali, il New Day anche se a volte è irritante nei segmenti almeno nei match dà il meglio, e perfino il team di Rusev ed Aiden English funziona e ha presa sul pubblico. La sfida femminile passa un po’ in secondo piano per la storia che si è creata, mentre la storia del doppio arbitro e del possibile licenziamento di Zayn e Owens supera la qualità complessiva della sfida, abbassata da tutte queste decisioni e dalla storia stessa. Invece il main event è meritevole, meglio di ogni mia aspettativa. Jinder Mahal è l’avversario perfetto da battere e risulta pericoloso, anche se poi è AJ Styles a vincere. Clash of Champions è un evento di passaggio che supera la prova della sufficienza senza però eccellere.

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