Recensione WWE Clash of Champions 2017
17 dicembre 2017 da Boston
(Massachusetts)
Durata show: 2:45:59
Smackdown Roster
Ultimo evento in pay per view del 2017, con il roster di
Smackdown coinvolto.
WWE United States Title: Baron Corbin (c) vs. Bobby Roode vs. Dolph
Ziggler [Triple Threat Match]
Voto: 7/10. Rivalità in secondo piano ma che ha saputo almeno
dare il giusto spazio ai tre lottatori. Il match è vivace ma senza mai crescere
davvero nel ritmo, Corbin non è stato in grado di valorizzare molto la cintura
durante il suo regno e questo giunge al termine quando è Ziggler ad uscire
vincitore della sfida per schienamento in 12 minuti e 45 secondi, arrivando al
suo secondo regno titolato con questo titolo.
Shane McMahon discute con Daniel Bryan del loro futuro
arbitraggio nel match di Kevin Owens e Sami Zayn, chiaramente non sono dalla
stessa parate perché Shane vuole vedere licenziati i due lottatori mentre Bryan
vuole solo un arbitraggio onesto. Succederà di sicuro qualcosa nella sfida!
WWE SmackDown Tag Team
Titles: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs. Aiden English & Rusev
vs. Chad Gable & Shelton Benjamin vs. The New Day (Big E & Kofi
Kingston) (w/Xavier Woods) [Fatal Four Way Match]
Voto: 7/10. Una sfida divertente da seguire, il pubblico
sembra apprezzare tutti i team tranne quello di Benjamin e Gable. Gli Usos e il
New Day collaborano ma nel finale sono gli Uso a vincere per schienamento su
Gable dopo 12 minuti. Nuova difesa titolata per i campioni di coppia.
WWE SmackDown Women's
Title: Charlotte Flair (c) vs. Natalya [Lumberjack Match]
Voto: 6/10. La storia dell’invasione di lottatrici da NXT è
la replica perfetta di quanto si è visto anche a Raw e gioca un ruolo primario
nel Lumberjack match. Devo ammettere di provare scarso interesse per questa
sfida, e che la stipulazione non mi piace. L’unico vero momento saliente è un
Moonsault di Charlotte all’esterno del ring, ma al di là di questo non mi è
sembrato un match di alto livello. Charlotte fa cedere Natalya in 10 minuti e
35 secondi e rimane campionessa femminile.
Dopo il match Natalya si lamenta che non ha il rispetto del
pubblico ed è seccata, perciò sarà lei a voltare le spalle alla gente.
Breezango (Fandango & Tyler Breeze) vs. The Bludgeon Brothers
(Harper & Rowan)
Squash. I Bludgeon Brothers, senza particolari ragioni
logiche, sono molto lanciati e vincono contro i Breezango in 1 minuto e 55
secondi. Avrei trovato più sensato un risultato inverso in quel tempo… non
penso che Harper e Rowan riusciranno ad avere grande successo.
Kevin Owens & Sami Zayn vs. Randy Orton & Shinsuke Nakamura
[Special Referees: Shane McMahon & Daniel Bryan]
Voto: 6.5/10. Non sono un grande fan della storia della
rivalità interna fra Shane McMahon e Daniel Bryan, ma il match funziona
comunque. Shane favorisce Orton e Nakamura, Bryan cerca di mantenersi
equilibrato ma inizia a prendere la parte dell’altro. Arriva un conteggio
veloce di Daniel Brian quando Sami Zayn va a schienare Randy Orton, così lui e
Owens vincono in 21 minuti e 40 secondi, salvando le loro carriere.
WWE Title: AJ Styles (c) vs. Jinder Mahal (w/Samir Singh & Sunil
Singh)
Voto: 7.5/10. Finalmente un grande match per chiudere l’evento.
La sfida è intensa e valida anche sul lato tecnico, qui si vede Mahal al meglio
delle sue abilità ed AJ Styles che ancora una volta modifica il suo stile per
rendere migliore il match. Nel finale AJ riesce a far cedere l’avversario dopo
23 minuti e rimane campione WWE.
Voto finale: 6/10, ci sono tre buoni
match in questo evento, ma ho l’impressione di una tappa intermedia con poche
sorprese e risultati prevedibili, ad eccezione del match iniziale che in
effetti taglia il regno di Baron Corbin nel pieno del suo sviluppo, portando
Ziggler alla conquista del titolo in un periodo dove sembrava in fase calante
della carriera. I team di Smackdown ancora una volta regalano spettacolo, gli
Uso sono eccezionali, il New Day anche se a volte è irritante nei segmenti
almeno nei match dà il meglio, e perfino il team di Rusev ed Aiden English
funziona e ha presa sul pubblico. La sfida femminile passa un po’ in secondo
piano per la storia che si è creata, mentre la storia del doppio arbitro e del
possibile licenziamento di Zayn e Owens supera la qualità complessiva della
sfida, abbassata da tutte queste decisioni e dalla storia stessa. Invece il
main event è meritevole, meglio di ogni mia aspettativa. Jinder Mahal è l’avversario
perfetto da battere e risulta pericoloso, anche se poi è AJ Styles a vincere.
Clash of Champions è un evento di passaggio che supera la prova della
sufficienza senza però eccellere.
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