Recensione WCW Nitro 63
25 novembre 1996 da Salisbury
(Maryland)
Durata show: 1:35:42
Rating: 3.1 (vs Raw #186: 2.1)
Durante World War 3 ’96 si è tenuta la Battle Royale a 60
uomini, con un altro capitolo di WCW contro nWo… vinto anche stavolta dagli
invasori, con il successo di The Giant. Stasera ha inizio il torneo valido per
l’assegnazione del titolo americano reso vacante dall’infortunio di Ric Flair,
anche se era Giant a indossare la cintura pur senza averla vinta.
WCW United States Heavyweight Title Tournament Quarter Final Match
Arn Anderson vs. Lex
Luger
Voto: 4.5/10. Devo ammettere che il confronto mi è parso
interessante per la storia che c’era dietro fra Lex Luger e gli Horsemen, anche
se sul piano tecnico è deludente e perfino Double A è irriconoscibile. Infatti
è un match veramente soporifero, riacceso solo dall’intervento finale al
microfono di The Giant che dice che la cintura appartiene a lui (continua a
portarsela dietro) e non vuole dividerla con nessuno. Il finale ha poco senso
perché Luger vorrebbe applicare la Torture Rack ma butta l’avversario fuori dal
ring e si fa contare fuori insieme a lui, quindi entrambi sono fuori dal
torneo.
Video riassunto sui match di World War 3, di cui trovate una
mia recensione approfondita sul sito.
Il new World order si presenta sul ring senza Hollywood
Hogan, Eric Bischoff avverte il roster che ci sono soltanto 30 giorni per
entrare a far parte del nWo abbandonando il contratto WCW. Gli American Males
interrompono il promo ma Marcus Bagwell attacca Scotty Riggs e si unisce alla
squadra. Probabilmente la mossa più azzeccata della sua carriera.
Diamond Dallas Page vs.
Disco Inferno
Squash. Giusto il tempo di iniziare che finisce alla svelta
con una Cutter dopo 2 minuti e 14 secondi.
WCW World Television Title: Lord Steven Regal (c) vs. Tony Pena
Squash. Match breve dove Regal dà il meglio di sé, arrivando
alla vittoria in 3 minuti e 5 secondi.
Rick Steiner dice che lui e suo fratello Scott sono al 110%
dalla parte della WCW.
WCW United States Heavyweight Title Tournament Quarter Final Match
Eddie Guerrero vs. Konnan
Voto: 5.5/10. Il cambio dalla prima alla seconda ora avviene
durante questo match (lo cito spesso perché rappresenta un cambio di team di
commento). Il match non è granché a livello qualitativo, ma rappresenta una
buona vittoria per Guerrero, che vince per schienamento in 5 minuti e 23
secondi, mentre Konnan che fino a poco tempo prima era uno fra i lottatori più
vincenti passa nell’anonimato.
Big Bubba Rogers (w/Jimmy Hart) vs. Rick Steiner
Voto: 6/10. L’unica ragione per cui questo è un match
sufficiente è che apprezzo entrambi i lottatori e c’è un finale significativo
in cui Sting raggiunge il ring e colpisce Steiner con il Scorpion Death Drop,
permettendo così a Rogers di vincere in soli 3 minuti e 17 secondi.
Psychosis vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 5/10. Mi dispiace vedere match così brevi fra atleti di
livello alto, Rey Mysterio vince per schienamento in 2 minuti e 20 secondi.
Grande potenziale ma è impossibile dare un voto decente per 140 secondi di
match.
Chris Benoit ha un occhio nero, causato da Kevin Sullivan
durante la loro rissa a World War 3. Il canadese gli dice che può scegliere la
via del politico codardo che fa di tutto per ostacolarlo, oppure quella di chi
ha il coraggio di salire sul ring contro di lui.
Circa quindici minuti di show se ne vanno perché viene
riproposto il segmento intero della firma del contratto fra Hollywood Hogan e
Roddy Piper che si è tenuta durante World War 3. Perlomeno era un ottimo
segmento.
Alex Wright vs. Jeff Jarrett
Squash. Match insipido in cui Double J vince
per sottomissione in 2 minuti e 19 secondi.
Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. The Faces
Of Fear (Meng & The Barbarian)
Senza voto. Una sfida interrotta dopo 4 minuti dall’arrivo
del new World order, che attacca entrambi i team causando un No Contest.
Lo show si chiude con alcuni membri del nWo sul ring a
festeggiare.
Voto finale: 4/10, l’unico grande evento
dello show è il tradimento di Marcus Bagwell ai danni di Scotty Riggs con
l’ingresso nel nWo, che non viene nemmeno fatto passare per significativo,
succede e poi non ne parla più nessuno. Il torneo per il titolo americano
poteva essere gestito meglio, nessuno dei match proposti a Nitro risulta
interessante a conti fatti, e il grande favorito Lex Luger se ne va per un
doppio conteggio fuori. Si può notare una struttura basata su tanti match
veloci di brevissima durata, mentre viene dato grande spazio a parlare del pay
per view della sera precedente, che per chi segue regolarmente tutti gli show
non ha alcuna utilità pratica. Continuano le apparizioni sospettose di Sting
che attacca wrestler della WCW (ma si capisce già chiaramente che non ha alcuna
associazione con il nWo e lavora a modo suo). Sicuramente non è una buona
settimana se si giudica la qualità, ma a difesa della WCW c’è da dire che World
War 3 è stato un evento su cui c’era molto da dire e quindi l’attenzione era
tutta rivolta lì.
Nitro, voto 4; Raw, voto 6. Raw torna a far meglio del suo
concorrente.
Nitro 36 – Raw 21
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