Recensione In Your House 10: Mind Games
22 settembre 1996 da Philadelphia (Pennsylvania)
Durata show: 1:55:12
Nel preshow
Savio Vega sconfigge Marty Jannetty.
Questo evento segna un periodo intense per la federazione,
non c’è ancora nessuna traccia del ritorno di Bret Hart, Shawn Michaels è nel
pieno del suo regno mondiale e sia Mankind che Vader sono ormai due lottatori
di punta, mentre gran parte della card è condita da sfide riempitive.
Justin Bradshaw (w/Uncle Zebekiah) vs. Savio Vega [Caribbean Strap
Match]
Voto: 5.5/10. Non mi ha impressionato questa sfida, non amo
la stipulazione ed ha scarso interesse come rivalità. Vega vince quasi per
fortuna, per un errore di Bradshaw dopo 7 minuti e 9 secondi.
Savio Vega viene attaccato da Razor Ramon e Diesel… quelli
falsi, non i veri lottatori che sono in WCW.
Jim Cornette vs. Jose
Lothario
Squash. Non c’è storia, e nemmeno c’era un senso per fare la
sfida. Lothario domina e vince per schienamento in 57 secondi. Orribile!
Brian Pillman comincia a parlare sul ring insultando un po’
tutto il pubblico con parole abbastanza forti per l’epoca. Poi chiama Owen
Hart, che considera un suo grande amico. Owen critica il fratello Bret dicendo
che sta invecchiando e diventando sempre più lento, poi lo accusa di essere spaventato,
teme Stone Cold Steve Austin, che raggiunge anche lui il ring. Austin conferma
che loro hanno ragione, tutti parlano male di Bret Hart ed è una buona
occasione perché gli era davvero scaduto il contratto e c’era il rischio di un
suo passaggio alla WCW, poi sfumato nel nulla. Finalmente Stone Cold inizia ad
ottenere la sua fama da ribelle.
WWF World Tag Team Title: The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn)
(w/Sunny) (c) vs. Owen Hart & The British Bulldog (w/Clarence Mason)
Voto: 7/10. Finalmente un match di coppia degno di tale nome,
la sfida è divertente e con buone fasi, dove tutti i lottatori danno il loro
meglio. Owen Hart e British Bulldog riescono a vincere per schienamento e
conquistare le cinture di coppia dopo 10 minuti e 59 secondi.
Sunny è furiosa per il risultato del match e “licenzia” gli
Smoking Gunns, che ora sono senza la manager.
Promo di Mankind e Paul Bearer, che hanno l’urna di
Undertaker in loro possesso.
Jerry Lawler vs. Mark Henry
Voto: 4/10. Siamo nel periodo di debutto del World
Strongest Man, si nota infatti un suo dominio evidente, anche se deve ancora
imparare molto per quanto riguarda il Wrestling. Prevedibile e scontato, Henry
sconfigge Lawler per schienamento in 5 minuti e 13 secondi.
Diversi lottatori attaccano Mark Henry ma lui li respinge
tutti, dimostrandosi indomabile.
Viene annunciato un Buried Alive match fra Undertaker e
Mankind per il prossimo In Your House ad ottobre.
Goldust (w/Marlena) vs. The Undertaker [Final Curtain Match]
Voto: 6+/10. Un altro match estremamente prevedibile, ma
stavolta va bene così. Apprezzo l’impegno di Goldust nel rendersi odiato dal
pubblico ed è un personaggio convincente, che riesce a rendersi credibile.
Undertaker si prende la sua vendetta e vince per schienamento dopo il Tombstone
Piledriver in 10 minuti e 23 secondi.
Breve promo di Shawn Michaels prima del main event.
WWF World Heavyweight Title: Shawn Michaels (w/Jose Lothario) (c) vs.
Mankind (w/Paul Bearer)
Voto: 9/10. Un main event atteso e ben costruito, l’unica
vera attrazione dell’evento. Sicuramente non delude perché ha un ritmo
fantastico e una lunga durata, Shawn Michaels fa una delle sue migliori
prestazioni e questo potrei ripeterlo ogni mese visto che è sempre così.
Purtroppo il finale è deludente con l’intervento esterno di Vader e la vittoria
per squalifica da parte di HBK dopo 26 minuti e 25 secondi. Sicuramente una
sfida da vedere.
Mankind e Vader cercano di annientare Shawn Michaels a sfida
conclusa ma arrivano Sycho Sid e Undertaker a salvarlo, così è lui a chiudere
l’evento festeggiando.
Voto finale: 6.5/10, un grandissimo main
event e un ‘contorno’ di un’ora e mezza guardabile. Sembra riduttivo ma è il
modo ideale per descrivere un evento piacevole grazie a una sfida di alto
livello. Oggi nell’epoca di Internet possiamo tranquillamente recuperare una
sfida singola, saltando tutto il resto, ma non è un evento pessimo, anche se ci
sono dei punti bassi che corrispondono alla definizione: Lawler contro Mark
Henry e la sfida fra i due manager, per fortuna durano poco. Anche il match di
coppia risulta di buon livello, è la coronazione di British Bulldog ed Owen
Hart come nuovi dominatori della divisione. Mankind e Shawn Michaels si
dimostrano degni di gestire i piani alti, presentandosi come due wrestler
fondamentali per la ripresa della federazione, mentre il regno dello
Showstopper prosegue da Wrestlemania, finora senza alcun problema.
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