mercoledì 9 novembre 2016

Recensione Raw episodio 116 (19 giugno 1995)

Recensione Raw 116
19 giugno 1995 da Struthers (Ohio)
Durata show: 46:14

Mike McReynolds vs. The Undertaker
Si inizia subito con questo match senza perdere minuti, con giusto il tempo della sigla prima dell’inizio. Non è male vedere Undertaker dominare la sfida nel suo stile, arrivando a chiudere con il Tombstone Piledriver. Squash.
Non è finita, Undertaker infierisce sul ragazzo e lo infila in un sacco per cadaveri prima di colpirlo ancora una volta. Non colgo il senso dell’infierire su qualcuno che non gli ha fatto nulla.

Man Mountain Rock dice che Bob Backlund ha ottenuto la sua attenzione dopo avergli distrutto la chitarra elettrica.

Adam Bomb vs. Bill Payne
Sfida breve dove Adam Bomb attacca per tutto il tempo, chiudendo con una Diving Clothesline. Squash.

King of the Ring Report, stavolta più breve perché non ci sono nuove informazioni. Jerry Lawler continua a parlare dei suoi piedi, mentre Bret Hart continua a non degnare di attenzione quella stipulazione e pensa a prendersi la sua rivincita.

The Headshrinkers (Fatu & Sionne) (w/Afa & Captain Lou Albano) vs. The Million Dollar Corporation (Sid & Tatanka) (w/Ted DiBiase)
Una sfida equilibrata, era da un po’ che non si vedevano gli Headshrinkers in azione a Raw. Il match non è di certo di un livello altissimo, però è accettabile come sfida di coppia. Alla fine Sid getta Sionne fuori dal ring con una Clothesline, mentre Fatu cerca di colpirlo ma lui lo blocca nella sua Sit-down Powerbomb.  Sid e Tatanka combattono Sionne all’esterno con una manovra di coppia ed è Tatanka a chiudere su di lui per la vittoria dopo 8 minuti e 56 secondi. 6+/10, c’è tutto quello che serve per renderlo un match sufficiente, Sid ha diversi fan nel pubblico ed è strano non vederlo fischiato nonostante l’appartenenza alla Million Dollar Corporation. Peccato per l’azione che ha portato alla Powerbomb di Sid, poco credibile perché Fatu è rimasto lì ad attendere di subirla.

Intervista a Diesel e Bam Bam Bigelow, dove si parla dell’infortunio del campione e Bigelow che riconosce il pericolo rappresentato da Sid.

Continua l’allenamento (per modo di dire) di Jerry Lawler, che parla di torture e dei suoi piedi (basta!!!).

Buck Quartermain vs. Hunter Hearst Helmsley
Triple H qui è ancora un talento grezzo, c’è già l’abilità sul ring ma gli manca ancora il carisma con cui è divenuto conosciuto tempo dopo. Sicuramente è uno di quei match a senso unico che guardo con più piacere perché si intravede il percorso preso dal lottatore. Hunter chiude con il Pedigree (Double Underhook Facebuster), che debutta come manovra finale. Squash.

Viene annunciato un match per la prossima puntata di Raw, Jeff Jarrett difende la cintura intercontinentale contro Savio Vega.

Gus Kantarakis vs. Shawn Michaels
Qui Shawn Michaels è al pieno del suo carisma dopo il passaggio fra i buoni. In realtà il trattamento del suo avversario è tutt’altro che di favore perché HBK lo distrugge con addirittura due Superkick prima di chiudere in 4 minuti e 16 secondi. Squash.

Kama e The Undertaker hanno un confronto dalla distanza, mentre Jerry Lawler lancia altre provocazioni a Bret Hart.


Voto finale: 4.5/10, devo ammettere che l’unica ragione per cui ho apprezzato questo show più del precedente è perché preferisco i lottatori coinvolti (Triple H, Shawn Michaels, Adam Bomb), ma ci troviamo sempre con problemi nella costruzione delle rivalità, o un eccesso di discorsi sui piedi sporchi da parte di Jerry Lawler. La sfida di coppia è sufficiente anche se non serve a molto, a parte consolidare Sid e Tatanka, che sono già due wrestler affermati. Considerato che è l’ultima puntata prima di King of the Ring, trovo che la costruzione sia stata pessima, il torneo come sempre ha potenziale, ma con Diesel che non deve difendere la cintura è facile pensare che le rivalità maggiori vengono posticipate, con Bret Hart e Jerry Lawler a costruire quella più discussa, ma che si basa su un concetto che non pare intrattenere bene.

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