lunedì 4 settembre 2017

Recensione Nitro episodio 55 (30 settembre 1996)

Recensione WCW Nitro 55
30 settembre 1996 da Cleveland (Ohio)
Durata show: 1:36:37
Rating: 3.3 (vs Raw #178: 2.3)

Dopo il dominio della scorsa settimana del nWo, ci si attende la reazione della WCW, messa sempre di più a dura prova dalla squadra di Hollywood Hogan.

WCW World Tag Team Titles: The Public Enemy (Johnny Grunge & Rocco Rock) (c) vs. El Technico & Juventud Guerrera
Squash. Cosa ci si può aspettare da un lottatore chiamato El Technico se non una sfida breve? I Public Enemy vincono la sfida in 2 minuti e 6 secondi per poi perdere le cinture contro gli Harlem Heat in settimana in uno show secondario. Sfida divertente da seguire.

Intervista a Steve McMichael e Chris Benoit, che sarà impegnato contro Rick Steiner nel main event.

Video in bianco e nero del nWo con il gruppo che celebra la riuscita della scorsa puntata e con loro c’è nWo Sting. Il gruppo sembra divertirsi parecchio.

Alex Wright vs. Dean Malenko
Voto: 6.5/10. Malenko ha con sé la maschera di Rey Mysterio, che gli ha strappato in uno show secondario. Il match è spezzato dalla pausa pubblicitaria ma quello che si vede è buon Wrestling anche se si chiude alla svelta, con Wright che ottiene una vittoria a sorpresa per schienamento in 5 minuti e 17 secondi.

Viene mostrato un sempre più ‘pazzo’ Macho Man, che in uno show ha attaccato l’arbitro Nick Patrick, perdendo le staffe, poi non si presenta per un’intervista, ma viene mostrato subito dopo in una promozione di Halloween Havoc.

Eddie Guerrero vs. Jim Powers (w/Teddy Long)
Voto: 5.5/10. Powers sta riacquistando credibilità da quando ha un manager e domina per quasi tutta la sfida, Eddie Guerrero reagisce alla fine e lo schiena dopo 6 minuti e 27 secondi per una decisione confusionaria dell’arbitro Nick Patrick mentre entrambi i lottatori avevano le spalle a terra. Guerrero non fa una buona figura in questo match.

I Nasty Boys si aggiungono alla festa del nWo dopo l’invito ricevuto da Hollywood Hogan nella puntata precedente.

Intervista ad Arn Anderson, che non pare contento nel vedere che Miss Elizabeth prova ancora qualcosa per Randy Savage e la invita a rimanere concentrata sui Four Horsemen.

Brad Armstrong vs. Hugh Morrus
Squash. Il match viene usato come ponte per l’inizio della seconda ora di show, considerato lo scarso interesse generato dai due lottatori. Morrus domina e vince la sfida in 4 minuti e 15 secondi.

Arn Anderson (w/Woman) vs. Chris Jericho
Voto: 5+/10. Arn Anderson è vicino al ritiro e si vede in questo match la sua fatica nel reggere il ritmo nonostante la breve durata. La sfida non ingrana e appare abbastanza vuota, con una vittoria dell’Enforcer, che schiena Jericho in 5 minuti e 35 secondi in maniera pulita.

Miss Elizabeth abbandona l’arena e sembra aver chiuso con i Four Horsemen.

Lex Luger vs. M. Wallstreet
Voto: 4.5/10. I match di Wallstreet non mi piacciono per niente perché il lottatore tende ad addormentare la contesa, mentre Lex Luger ha bisogno di un avversario con un buon ritmo per fare del suo meglio. La sfida risulta perciò sconnessa e i pochi minuti sembrano durare molto di più. Luger sottomette l’avversario in 7 minuti e 23 secondi. Noioso.

The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart) vs. The Rock 'n' Roll Express (Ricky Morton & Robert Gibson)
Voto: 6-/10. Due buoni team in un match equilibrato dove i Faces of Fear vincono per schienamento grazie all’aiuto di Jimmy Hart dopo 8 minuti e 25 secondi.

Chris Benoit (w/Debra & Steve McMichael) vs. Rick Steiner
Voto: 5/10. Il match è veramente breve, un po’ troppo per avere la qualità che ci si aspetterebbe dai due lottatori. McMichael colpisce Steiner con la valigetta e Benoit lo schiena in 4 minuti e 25 secondi.

Continuano i segmenti del nWo (ce ne erano altri ma li ho saltati perché non succedeva nulla) e Miss Elizabeth è lì presente come ospite, ma non concorda con loro e se ne va. Macho Man invece è furioso di vederla lì dentro e le urla addosso.

Voto finale: 5/10, la prima ora dello show scorre benissimo, è divertente e interessante, il nWo e i suoi segmenti nell’albergo sono piacevoli, mentre sul ring non c’è nulla di memorabile ma l’episodio intrattiene senza mai stressare. La seconda ora cambia le carte in tavola e invece c’è un calo qualitativo, con match più lunghi ma non per questo migliori, e diversi segmenti riempitivi che non lasciano alcun impatto. Lo show risulta perciò un po’ vuoto e manca la solita enfasi presente in altre puntate.


Nitro, voto 5; Raw, voto 4. Non è stata una buona settimana ma Nitro è ancora lo show migliore.


Nitro 34 – Raw 15

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