lunedì 31 luglio 2017

Recensione Nitro episodio 51 (02 settembre 1996)

Recensione WCW Nitro 51
02 settembre 1996 da Chattanooga (Tennessee)
Durata show: 1:25:40
Rating: 4.3 (vs nessun episodio di Raw)

Primo anniversario di Nitro, con un episodio che si preannuncia importante.

Alex Wright vs. Diamond Dallas Page
La sfida è un po’ troppo semplice per DDP, che vince per schienamento in 3 minuti e 44 secondi. 5.5/10, non proprio un gran match, dura poco e non regala momenti interessanti.

L’arbitro Nick Patrick parla di come lui non abbia alcuna ‘controversia’ che lo riguardi, anzi, tutto quello che si dice su di lui è una bugia.

Col. Parker ha dei regali per Sherri e si tratta di vestiti.

WCW World Tag Team Title Match: Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (c) vs. Buddy Valentino & Greg Valentine
Greg Valentine fa sempre il suo degno lavoro per quanto nel 1996 sembri fuori epoca, è un match più equilibrato del previsto anche se nella fase finale va totalmente a favore degli Harlem Heat, che vincono per schienamento in 4 minuti e 45 secondi. 5/10, troppo old school, senza interesse. Ma poi chi aveva voglia di vedere in azione Buddy Valentino?

Intervista agli Harlem Heat, che non si preoccupano di chi li affronterà, loro sono lì per difendere le cinture di coppia. I Nasty Boys li attaccano alle spalle, mettendoli KO.

Chris Jericho vs. Dean Malenko
Dopo il debutto con finale mancato, Chris Jericho qui dà il meglio di sé contro Dean Malenko e la sfida risulta veramente di buon livello. Diverse manovre tecniche, voli, e tanta passione per il Wrestling. Jericho si ritrova a vincere con un Roll-up dopo 9 minuti e 1 secondo. 7.5/10, sfida bella ed appagante, che fa apparire entrambi i lottatori come due maestri del ring. Jericho ottiene la vittoria capace di lanciarlo.

Brad Armstrong vs. The Giant (w/Jimmy Hart)
Non c’è storia, The Giant domina e vince per schienamento in 3 minuti e 48 secondi. Squash.

Video sponsorizzato del NWO, con Hollywood Hogan che si vanta delle sue vittorie su The Giant e Ric Flair, e deride i War Games contro il Team WCW. Interessante come dica che ‘Sting non funziona più’, probabile che si pensasse già da lì a un cambio totale per Sting nei mesi a seguire. Devo ammetterlo, Hollywood Hogan è fra i migliori personaggi mai esistiti nel Wrestling.

Inizia la seconda ora con il team di commento formato da Eric Bischoff, Bobby Heenan e Mike Tenay, che si interrogano sul ruolo di Ted DiBiase… alleato o nemico?

Big Ron Studd vs. Randy Savage
Un altro match a senso unico, Savage vince per schienamento in 2 minuti e 44 secondi. Squash.

Intervista a Macho Man, che si dice sicuro della vittoria del Team WCW contro il Team NWO, anche se non farà parte della squadra.

I Four Horsemen trovano la limousine del New World Order, ma è vuota perché loro sono già nell’arena.

Lex Luger & Sting vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
L’arbitro Nick Patrick squalifica subito Lex Luger per averlo toccato dopo appena 38 secondi di match. Non valutabile, ma che roba ridicola!

Tutti i lottatori sono furiosi con l’arbitro per la sua scelta e lo costringono a fuggire nel backstage.

The Dungeon Of Doom (Big Bubba Rogers, Kevin Sullivan, Meng & The Barbarian) (w/Jimmy Hart) vs. The Four Horsemen (Arn Anderson, Chris Benoit, Ric Flair & Steve McMichael) (w/Debra, Miss Elizabeth & Woman)
Finalmente i Four Horsemen lottano con la formazione completa. Purtroppo si vede tutta l’inesperienza di Steve McMichael, specialmente all’inizio dove non riesce a fare una manovra all’angolo. Nel frattempo Sting e Lex Luger inseguono l’arbitro Nick Patrick rubando un’auto della polizia (!!!). E c’è il solito video su Glacier che non ha ancora debuttato. Seguire il match con tutte queste interruzioni risulta difficile, alla fine Ric Flair schiena Sullivan dopo 13 minuti e 54 secondi. 6.5/10, vista la confusione non è facile valutarlo, ma svolge il suo degno lavoro di main event.

Gli Outsiders intervengono con Hulk Hogan per fare piazza pulita del ring, ma si ritrovano in difficoltà (otto contro tre). Poi arriva The Giant, che attacca i suoi stessi compagni del Dungeon of Doom. Ecco svelato il quarto membro del New World Order. Randy Savage interviene ma viene atterrato anche lui ed è quello che subisce più di tutti l’umiliazione. Il gruppo è dominante in chiusura di show e conquista anche il tavolo di commento, dove viene confermato il ruolo di Ted DiBiase come membro della squadra.

Voto finale: 8/10, un episodio fondamentale di Nitro, pieno di esagerazioni come l’auto della polizia rubata da Sting e Lex Luger (chiaramente con la chiave nel cruscotto). L’assalto finale del NWO è fantastico, con un “incredibile” tradimento di The Giant che si unisce al gruppo, rendendolo ancora più dominante. C’è anche un match di buon livello tecnico fra Dean Malenko e Chris Jericho, con un main event piuttosto valido, e tutta la storia di Sting e Lex Luger. Insomma, è una puntata che parte a rilento e nella seconda ora dà tutto il meglio dell’intrattenimento. Finalmente Nitro funziona come dovrebbe, è un episodio imperdibile, ma pur sempre con qualche difetto.


Il confronto fra Nitro e Raw rimane inalterato vista l’assenza dell’episodio rivale.


Nitro 30 – Raw 15

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