martedì 25 luglio 2017

Recensione Raw episodio 173 (19 agosto 1996)

Recensione Raw 173
19 agosto 1996 da Wheeling (West Virginia)
Durata show: 46:37
Rating: 2.9 (vs Nitro #49: 3.5)

A Summerslam, Shawn Michaels ha avuto la meglio su Vader dopo un ottimo match, mentre Undertaker è stato tradito da Paul Bearer, che si è schierato con Mankind. Questo è il primo di quattro episodi registrati a Wheeling.
Vengono annunciati i match del torneo intercontinentale: Owen Hart vs British Bulldog, Steve Austin vs Marc Mero, Sycho Sid vs HHH, Savio Vega vs Faarooq Asad.

WWF Intercontinental Title Tournament Quarter Final Match
Owen Hart vs. The British Bulldog
Anche da alleati, i due lottatori hanno avuto diversi match interessanti, di cui uno piuttosto famoso nel ’97. È raro vedere una sfida fra heel, ma quando il livello tecnico è così alto non c’è da sorprendersi. I due lottatori sono sportivi fra loro e lo dimostrano in varie occasioni. Sunny raggiunge il tavolo di commento. Owen Hart vince per conteggio fuori in 8 minuti e 55 secondi. 7.5/10, spettacolare, se avesse avuto qualche minuto in più sarebbe uscito un match indimenticabile.

Sunny provoca British Bulldog, gettandogli addosso una bibita, ma arriva Jim Cornette a discutere con lei, scatenando gli animi.

Freddie Joe Floyd vs. Vader (w/Jim Cornette)
Jim Cornette commenta mentre Vader annienta il suo avversario in un dominio totale, schienandolo alla svelta.  Squash.

Mankind si presenta con il suo nuovo manager Paul Bearer. Jim Ross intervista Bearer e gli chiede perché ha tradito Undertaker, lui spiega che dopo sei anni si è stufato di portarselo dietro. Ora è Mankind ad avere il ‘potere dell’urna’, poi il lottatore ammette di avere come obiettivo Shawn Michaels e di averlo già attaccato in precedenza. Ci sono problemi di luci che si spengono (ora che ci penso era disturbato pure il match di prima), quindi Undertaker è nell’arena, ma Paul Bearer annuncia che il lottatore è morto. Il culto misterioso del Phenom porta il suo ‘cadavere’ nell’arena, ma lui si rialza e fa esplodere i fuochi agli angoli, mettendo in fuga i suoi nemici. A sorpresa, Undertaker è tornato dopo un solo giorno da Summerslam.

Video su un nuovo lottatore in arrivo… The Stalker. Non so praticamente nulla di lui!

WWF World Heavyweight Title #1 Contendership: Goldust vs. Savio Vega vs. Steve Austin vs. Sycho Sid [Sudden Death Battle Royal]
Una Battle Royal decisamente pigra, Sid viene subito eliminato dai tre avversari e torna sul ring per vendicarsi e colpirli tutti. Savio Vega elimina Steve Austin e lui torna per attaccarlo. Goldust in pratica ha la strada libera per buttare fuori Vega e vincere il match in 8 minuti e 38 secondi. 5.5/10, godibile ma con il minimo sforzo, le eliminazioni non sono proprio perfette. Almeno riesce ad intrattenere.

Goldust viene nominato il prossimo contendente al titolo mondiale WWF detenuto da Shawn Michaels.

Jim Cornette è sicuro che Yokozuna annienterà Shawn Michaels, anche se lui sta dalla parte di Vader nella lotta al titolo. Poi viene mostrato un filmato dal Free For All prima di Summerslam, con Yokozuna che distrugge le corde per errore e Steve Austin se ne approfitta per batterlo.

Shawn Michaels (w/Jose Lothario) vs. Yokozuna
Michaels appare in difficoltà, è un match equilibrato che si conclude solo dopo la Sweet Chin Music di HBK a 6 minuti e 5 secondi. 6-/10,  non del tutto sufficiente, ma è facile apprezzare il tentativo di Shawn Michaels di rendere giustizia all’avversario, facendolo sembrare ancora minaccioso come in passato.


Voto finale: 7.5/10, il fantastico promo di Paul Bearer e Mankind con il ritorno di Undertaker, British Bulldog contro Owen Hart, Vader che annienta un povero malcapitato… che si può chiedere di più da questa puntata? Be’, volendo sarebbe bello avere anche gli ultimi 20 minuti riempiti a dovere, ma non si può pretendere troppo. La Battle Royal è deludente perché in pochi minuti viene sprecato il potenziale di un match che poteva dare di più. Shawn Michaels contro Yokozuna è ovviamente al limite delle capacità fisiche del ‘giapponese’, sempre più vicino alla fine della carriera in federazione. La puntata scorre bene e diverte per la maggior parte del tempo. Anche gli ascolti vanno meglio del solito anche se non c’è competizione con Nitro.

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