lunedì 24 luglio 2017

Recensione Summerslam 1996 (18 agosto 1996)

Recensione Summerslam 1996
18 agosto 1996 da Cleveland (Ohio)
Durata show: 2:50:42

Summerslam mira ogni anno a essere un evento imperdibile per i fan della federazione. Nel 1996 ha mantenuto le aspettative? Scopritelo con questa recensione!
Il team di commento è formato da Vince McMahon, Jim Ross e Mr. Perfect. Nel preshow, Steve Austin ha sconfitto Yokozuna in 1 minuto e 52 secondi.

Owen Hart vs. Savio Vega
Savio Vega è migliorato molto come lottatore, ma ha perso l’interesse del pubblico al termine della storia con Razor Ramon. Qui viene tifato perché Owen Hart è sempre uno dei wrestler più fischiati dai fan. Nelle fasi finali il match guadagna ritmo, Vega esegue un Suplex dalla terza corda ma atterra male. Owen usa il gesso che aveva sul braccio per tramortirlo, poi lo fa cedere con la Sharpshooter dopo 13 minuti e 23 secondi. 8-/10, una grande dimostrazione del talento di Owen Hart, ma anche Savio Vega qui è perfetto. Grande sfida per aprire l’evento, con un’ottima psicologia.

Justin Bradshaw attacca Savio Vega al termine del match, apparentemente senza una ragione.

Viene mostrata la Boiler Room dove si affronteranno Undertaker e Mankind, ma lui è già all’interno e dà vita a uno dei suoi fantastici promo con voce disturbata.

WWF World Tag Team Titles: The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn) (w/Sunny) (c) vs. The Body Donnas (Skip & Zip) vs. The Godwinns (Henry O. Godwinn & Phineas I. Godwinn) (w/Hillbilly Jim) vs. The New Rockers (Leif Cassidy & Marty Jannetty) [Four Way Elimination Match]
Regola numero 1 dei periodi di crisi delle divisioni di coppia: se non hai dei team con delle solide basi, mettili tutti insieme in una sfida. Funziona sempre… purtroppo! La star del match è la manager Sunny. I Body Donnas vengono eliminati per primi dagli Smoking Gunns, poi è il turno dei New Rockers da parte dei Godwinns. La parte finale con i due team rimasti è la peggiore, mentre gli Smoking Gunns riescono a rubare la vittoria quando l’arbitro è distratto, schienando i rivali dopo 12 minuti e 18 secondi. 5/10, non è stato un buon match ma almeno per la prima metà era godibile, dopo è peggiorato parecchio.

Sunny chiede al pubblico di festeggiare i campioni di coppia, ma ci sono solo fischi per Bill e Bart Gunn, poi mostra una sua foto in posa da poster al pubblico.

Filmato sulla gara per arrivare nell’arena fra gli Smoking Gunns e i Godwinns, ma non potevano mostrarlo prima del match?

Intervista a Sycho Sid, come al solito incomprensibile mentre urla alla telecamera.

Sycho Sid vs. The British Bulldog
Sfida abbastanza breve, dove Sid mostra la sua potenza e domina nel finale contro Bulldog, schienandolo in 6 minuti e 24 secondi. 6+/10, c’è una buona costruzione di Sid come wrestler credibile e devastante, quindi si può dire che questo match abbia avuto il giusto impatto.

Breve intervista a Marc Mero, generale e senza particolare enfasi.

Goldust (w/Marlena) vs. Marc Mero (w/Sable)
La rivalità va avanti da un po’ di tempo e forse non è rimasto nulla di nuovo da offrire al pubblico. Entrambi i lottatori rimangono in rampa di lancio ed è chiaro che è necessario un equilibrio per non svalutare nessuno di loro. Il match non è di certo spettacolare, ma intrattiene e funziona, con una breve apparizione di Mankind abbastanza isolata e un’ottima Shooting Star Press di Mero che non basta per vincere. Goldust chiude per schienamento dopo 11 minuti e 1 secondo. 6.5/10, c’è un po’ di esagerazione con il comportamento di Goldust, ma ha anche dei buoni momenti.

Goldust prova a spaventare Sable, Mero interviene e tutto sommato nella rissa ha la meglio Goldust, che è riuscito a lasciare un impatto sull’altra ragazza.

Con l’infortunio di Ahmed Johnson, la title shot da lui guadagnata viene messa in palio in una mini-Battle Royale per la puntata seguente di Raw.

Faarooq Asad si presenta sul ring con la manager Sunny e vorrebbe il titolo intercontinentale visto che è fiero di aver infortunato il campione Ahmed Johnson, invece viene annunciato un torneo per la cintura che si svolgerà a Raw.

Anche Mark Henry raggiunge il ring, è ancora ad inizio carriera come lottatore e quindi presentato come un ospite speciale al tavolo di commento per la sfida seguente.

Jake Roberts vs. Jerry Lawler
Prima della sfida Lawler insulta il pubblico e offende il suo avversario per attirarsi altra antipatia. “The Snake” non perdona e lo attacca con il suo pitone per spaventarlo e metterlo in difficoltà. Il match è a senso unico a favore di Jake Roberts, ma Lawler ruba la vittoria per schienamento usando una bottiglia di vino, chiudendo in 4 minuti e 7 secondi. 4/10, sfida a fondo scala qualitativa, non do di meno perché dura poco. La vittoria di The King era sicuramente evitabile.

Jerry Lawler infierisce su Jake Roberts, costringendolo a bere alcolici, però Mark Henry interviene e lo mette in fuga.

Mankind vs. The Undertaker [Boiler Room Brawl Match]
Una sfida importante ma strana, in cui bisogna chiudere l’avversario nella stanza del boiler e recuperare l’urna in possesso di Paul Bearer, che è sul ring. Lo scontro è violento, decisamente sopra gli standard di quel periodo, con Mankind che subisce dei duri colpi. Alla fine, nessuno dei due lottatori rimane bloccato nella stanza del boiler e si prosegue fino al ring, dove Paul Bearer tradisce Undertaker e si schiera dalla parte di Mankind, che perciò vince in 26 minuti e 40 secondi. 7/10, un match che poteva dare molto di più, ma è risultato bizzarro, senza commento finché era nella stanza del boiler, poi con un finale tutto incentrato sul rapporto fra Undertaker e Bearer.

Undertaker viene lasciato KO sul ring e i membri del culto misterioso lo trascinano via.

Breve intervista a Jim Cornette con Vader che fa pose davanti alla telecamera. Divertente come sempre.

WWF World Heavyweight Title: Shawn Michaels (w/Jose Lothario) (c) vs. Vader (w/James E. Cornette)
Questa è la grande occasione per Vader e il lottatore si mostra degno del main event in una sfida intensa. Prima Vader vince per conteggio fuori, poi la sfida riprende per decisione di Jim Cornette, e si arriva a una sua vittoria per squalifica, ma Cornette riesce a farla riprendere di nuovo e si prosegue ad oltranza, con Shawn Michaels che riesce a vincere per schienamento in 18 minuti e 59 secondi. 8.5/10, un classico. Vader risulta un ottimo avversario per il titolo e i continui capovolgimenti di scena lo rendono avvincente, con una fase finale imprevedibile.

Shawn Michaels festeggia la vittoria in chiusura d’evento.


Voto finale: 7/10, un evento costruito di fretta tranne per i due match conclusivi, con dietro delle rivalità solide, eppure appare valido. Shawn Michaels contro Vader è il miglior match dell’evento, veramente appassionante anche se penso che un cambio di titolo avrebbe dato il giusto mordente alla federazione, con una necessità di cambiamenti per stimolare l’interesse verso le storie. Il tradimento di Paul Bearer è il momento shock perché non c’erano stati indizi di un possibile suo passaggio dalla parte di Mankind, oltre a rappresentare il primo grande cambiamento per Undertaker, che perde il suo manager storico. A sorpresa, Savio Vega e Owen Hart hanno un match molto bello, mentre Marc Mero contro Goldust delude un po’, ma c’è da dire che quella rivalità sta iniziando a stancare. Lo show ha anche due sfide pessime, Jerry Lawler contro Jake Roberts è umiliante per The Snake e risulta difficile da seguire, mentre la sfida per le cinture di coppia mostra ancora una volta la terribile condizione della categoria, che ha negli Smoking Gunns e nei Godwinns i maggiori rappresentanti. Non c’è Steve Austin, Bret Hart non è ancora tornato, ma Summerslam risulta comunque godibile nel 1996 e questa per me è stata una sorpresa perché avevo delle aspettative molto basse.

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