Raw 32
20 settembre 1993 da New York (New York)
Durata show: 45:40
Pierre (w/Jacques & Johnny Polo) vs. Scott Steiner
Qui si tratta di un caso dove i lottatori dei tag team sono
anche capaci di fare buoni match in singolo, specialmente Scott Steiner che a
questo punto della carriera riesce già a ritagliarsi un suo spazio. Johnny Polo
(il futuro Raven) come manager non mi piace, è una presenza irritante ma non di
quelle che servono davvero. Steiner vince grazie al Frankensteiner in 12 minuti
e 43 secondi. 5/10, azione ben eseguita, non c’era una grande presa sul
pubblico eppure si sono viste buone cose, il match serve a dare ai fratelli
Steiner una chance per affrontare nuovamente i Quebecers per le cinture di
coppia.
Bam Bam Bigelow (w/Luna
Vachon) vs. Laverne McGill
Questo non è il solito match a senso unico, lo sconosciuto
McGill reagisce diverse volte e questo dà l’opportunità a Bam Bam di impostare
una sfida più aperta e con maggiore varietà di mosse. Bigelow chiude con una
Senton in corsa dopo 5 minuti e 19 secondi. 3.5/10, quando si accendono un po’
le sfide spesso risultano più facili da apprezzare. Rimane un riempitivo con
poco senso, ma almeno non è così terribile.
Mike Bell vs. Mr.
Perfect
Facile da intuire ma Bell è uno dei tanti jobber della
federazione, che Mr. Perfect combatte con facilità per arrivare alla vittoria
con il suo Perfectplex in 3 minuti e 55 secondi. 1.5/10, l’incapacità atletica
di Mike Bell rende la sfida un po’ goffa, Perfect dà vita alla solita
prestazione, che non lo porterà da nessuna parte perché ormai questo è uno dei
suoi ultimi match a Raw.
Irwin R. Schyster vs.
PJ Walker
IRS prima del match provoca Razor Ramon dicendo che non ha
coraggio ad affrontarlo, ma il Bad Guy si presenta per distrarre Schyster, e PJ
Walker ottiene uno schienamento a sorpresa con un Roll-up dopo 1 minuti e 22
secondi. 2.5/10, come scrivo spesso, finché le sfide durano sotto i 2 minuti
non sono fastidiose da seguire. Qui c’è pure la sorpresa della sconfitta di IRS
contro un jobber abitudinario.
Segmenti e considerazioni:
- - Viene mostrato quanto è successo la puntata precedente, con i Quebecers nuovi campioni di coppia.
- - Quello che rende Raw un programma “old school” è una presentazione minimale, a partire da una sigla molto generica nello scorrimento delle immagini, è uno show dove gli abituali 45 minuti non sono sfruttati al meglio per mandare avanti le storie. Si tratta solo di una mia opinione, però penso che un buon montaggio dopo le registrazioni avrebbe fatto la differenza.
- - Recap della scorsa puntata su Doink che getta un secchio d’acqua su Bobby Heenan, che è ancora raffreddato.
- - Intervista di McMahon a Bret Hart sul ring, in cui si parla della conclusione del match fra Hitman e Jerry Lawler, diventato il “Re” indiscusso della federazione. Hart spiega che non gli interessa della corona, vuole difendere l’onore della sua famiglia e non ha ancora finito con Lawler.
- - Ludvig Borga è in riva a un fiume, sporco e inquinato, perciò accusa gli americani di inquinare e dà la colpa anche a Lex Luger che li rappresenta.
- - Bobby Heenan riesce a far dichiarare una coppia di fidanzati a sposarsi, sfruttando la carta dei popcorn al posto di un anello. Che classe!
- - IRS è furioso con Razor Ramon perché gli ha causato una sconfitta umiliante ma la security gli impedisce di raggiungerlo.
- - I Quebecers anche con la sconfitta subita da Pierre festeggiano comunque per avere le cinture di coppia.
Voto finale: 5/10, un buon match
iniziale e vari squash guardabili, con un’intervista a Bret Hart che muove di
poco la storia con Jerry “The King” Lawler. Show in linea di massima di livello
simile al precedente, che faceva parte dello stesso blocco di registrazioni. La
vittoria di PJ Walker su IRS non ha lo stesso impatto di quella precedente di
1-2-3 Kid su Razor Ramon. Non mi aspetto grandi cose dalla rivalità fra Luger e
Borga. Per la seconda settimana è la situazione attorno alle cinture di coppia
ad avere il peso principale nello show.
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