Royal Rumble
22 gennaio 1994 da Providence (Rhode Island)
Durata show: 2:41:44
Il lato positivo di questo evento è che si apre con una
costruzione migliore di tutti i pay per view del 1993. Al tavolo di commento,
insieme a Vince McMahon è presente Ted DiBiase.
Bam Bam Bigelow (w/Luna
Vachon) vs. Tatanka
Doveva esserci Ludvig Borga al posto di Bigelow, ma con
l’infortunio da fine carriera per Borga (ha militato in Europa ma mai più in
WWE) c’è stato un cambio di rivale, e ovviamente Bam Bam non aveva alcuna
rivalità in corso contro il nativo americano. Il match è quello che ci si
aspetterebbe, una sfida lenta, poco interessante, con una Bear Hug quasi
infinita da cui Tatanka si riprende e inizia la sua fase d’attacco. Moonsault
mancato di Bigelow e chiusura da parte di Tatanka, che ottiene la vittoria in 8
minuti e 12 secondi. 4.5/10, un match evitabile, senza una storia dietro, non è
in grado di offrire un buon spettacolo ai fan. Purtroppo Bigelow si è trovato
coinvolto in tante sfide di scarso rilievo negli ultimi mesi.
Viene spiegato che c’è stato un cambio di campioni di coppia
nella settimana precedente il pay per view, infatti Marty Jannetty e 1-2-3 Kid
sono stati sconfitti dai Quebecers, che sono tornati campioni di coppia.
WWF World Tag Team Title Match: The Quebecers (Jacques & Pierre)
(w/Johnny Polo) (c) vs. The Hart Brothers (Bret Hart & Owen Hart)
Qui la storia dietro al match è fantastica, i fratelli Hart
sono partiti dalla gelosia di Owen a una vera alleanza per vincere le cinture.
Il match è buono, tecnico, piuttosto coinvolgente. Bret Hart pecca d’arroganza
perché mentre Owen chiede il cambio lui decide di connettere con la
Sharpshooter, ma è in pessime condizioni e collassa, così l’arbitro interrompe
la sfida e dà la vittoria ai Quebecers dopo 16 minuti e 48 secondi, che
mantengono le cinture. Owen Hart dà in escandescenze e attacca il fratello a
terra. 8+/10, sicuramente la storia dei due fratelli è il punto forte della
sfida e la ragione per cui è così buono, anche se i Quebecers hanno fatto la
loro parte per questa sfida, senza mai commettere errori o esagerazioni. È un
peccato che Bret e Owen non abbiano formato un tag team per qualche mese, penso
che sarebbero stati fantastici insieme.
WWF Intercontinental Title Match: Razor Ramon (c) vs. Irwin R. Schyster
IRS non è il migliore sfidante quando si vuole vedere un buon
match, però è fantastico ad attirarsi i fischi del pubblico. Questo match è
inusuale per la quantità di eventi che accadono al suo interno (in WCW
succedeva all’ordine del giorno dai tempi di Dusty Rhodes). Abbiamo l’arbitro
che cade, Razor Ramon che usa la valigia per colpire IRS, l’intervento esterno
di Shawn Michaels per attaccare il campione con la cintura falsa da campione
intercontinentale (quella che lui non ha mai perso sul ring), ma nemmeno quello
porta alla conclusione. Razor’s Edge e stavolta la sfida giunge alla sua
conclusione in 11 minuti e 30 secondi. 6.5/10, personalmente mi ha divertito
vedere tutti questi cambi di situazione, quello che poteva essere un finale
sporco è stato evitato per avere una chiusura soddisfacente dopo un match che
ha coinvolto il pubblico, sempre dalla parte del campione. La qualità non è
stellare, ma i tanti avvenimenti non lo rendono noioso.
WWF World Heavyweight Title: Yokozuna (w/James E. Cornette & Mr.
Fuji) (c) vs. The Undertaker (w/Paul Bearer) [Casket Match]
Undertaker si presenta con la bara gigante preparata per il
campione. Preparatevi a un folle viaggio nella creatività più assurda!
All’inizio il match è normale, non si può tirar fuori una sfida decente da
seguire a Yokozuna, ma almeno tutto procede in modo regolare finché Undertaker
non lo getta dentro la bara e si prepara a chiuderla. Da quel momento, un gran
numero di heel della federazione fa irruzione per un pestaggio ai danni del
becchino. Fra questi ci sono Crush, Bam Bam Bigelow, Adam Bomb, Jeff Jarrett e
infine anche Diesel. Il primo tentativo di buttare Undertaker nella bara non ha
successo, ma mentre ci riprovano l’urna di Paul Bearer emette fumo verde, il
segno nefasto che gli spiriti stanno uscendo dall’urna o che i poteri sono
esauriti. Undertaker sembra morto, allora riescono a buttarlo di nuovo nella
bara e chiuderla dopo 14 minuti e 20 secondi. 4.5/10, tutto è eccessivo ed
esagerato, è come un film d’avanguardia senza una vera direzione coerente. È la
fine dell’Undertaker originale, questo dà senso al Casket match e inverte la
situazione che vedeva lui seppellire Yokozuna.
Il post-match è sicuramente il momento migliore perché sul
titantron compare Undertaker “morto” all’interno della bara, ma si risveglia
per avvertire che il suo spirito non può essere distrutto e che lui non
riposerà in pace prima di poggiare la testa e torna in posizione da morto. Poi
ci sono dei fulmini e lo spirito di Undertaker levita nell’arena verso l’alto.
Wow, fra genio e follia è un momento forte.
Adam Bomb vs. Bam Bam
Bigelow vs. Bart Gunn vs. Billy Gunn vs. Bob Backlund vs. Bret Hart vs. Crush vs.
Diesel vs. Doink vs. Fatu vs. Greg Valentine vs. Jeff Jarrett vs. Kwang vs. Lex
Luger vs. Mabel vs. Marty Jannetty vs. Mo vs. Owen Hart vs. Randy Savage vs.
Rick Martel vs. Rick Steiner vs. Samu vs. Scott Steiner vs. Shawn Michaels vs.
Tatanka vs. Tenryu vs. The Great Kabuki vs. Thurman Sparky Plugg vs. Virgil
[Royal Rumble Match]
Non entrerò nel dettaglio di ogni singolo ingresso o
eliminazione, mi limito a fare una panoramica su questa sfida da quasi un’ora.
In un modo o nell’altro, è sempre questo il match che decide la qualità
dell’evento Royal Rumble perché porta via un’ora di tempo a vederlo. E se
notate la lista sono 29 lottatori perché Bastion Booger “non si sentiva bene” e
non ha preso parte al match. Mah. Si parte con Scott Steiner e Samu, poi entra
anche Rick Steiner. A dare lo scossone iniziale è il numero 7 Diesel, che
elimina chiunque era rimasto e continua il suo dominio. Fra i nomi maggiori,
all’11 “Macho Man” Randy Savage, al 13 Crush, al 15 Bam Bam Bigelow (non so se
a questo punto si può ancora considerare uno dei ‘nomi’ vista la serie di
pessimi risultati). Shawn Michaels entra con il 18, Lex Luger con il 23, Bret
Hart, anche se infortunato, entra con il 27, mentre con il 28 arriva Fatu. Per
chiudere, con il 30 entra Adam Bomb. Gli ultimi quattro rimasti sono Shawn
Michaels, Fatu, Bret Hart e Lex Luger, poi è il turno di Michaels e in seguito
anche Fatu se ne va. Lex Luger e Bret Hart si eliminano a vicenda dopo 55
minuti e 4 secondi, c’è confusione su chi abbia vinto. Interviene il presidente
Jack Tunney, che come al solito non sa nemmeno lui cosa fare e si inventa un
“pareggio” invece di mandarli a oltranza (com’è successo anni dopo con John
Cena e Batista, quella sì che era una decisione giusta). Dunque la Rumble ’94
si chiude con due vincitori, che poi erano i favoriti alla vigilia. 6+/10, a
parte la fastidiosa decisione finale, c’è qualcosa di positivo in questo match,
cioè l’incertezza sul ruolo di Bret Hart, oltre alla performance di Diesel,
eliminato dopo aver demolito chi aveva davanti, e quella di Shawn Michaels. Il
match ha avuto anche diversi momenti meno avvincenti, e appunto c’è quel finale
dove non viene fatta una scelta precisa ma ci si accontenta di una doppia
vittoria. Lex Luger può almeno vantarsi di aver co-vinto una Royal Rumble nella
sua carriera.
Segmenti e considerazioni:
- - Viene ricapitolata la storia dei fratelli Hart dallo split di Survivor Series fino a Owen convinto da Bret a stare in squadra e andare per le cinture di coppia. Intervista pre-match ai due fratelli in luce positiva e intervista post-match a Owen, che accusa Bret di essere egocentrico, tagliando tutti i rapporti con lui.
- - Altro recap, stavolta sulla storia della bara preparata da Undertaker per Yokozuna, con diversi segmenti uno più avvincente dell’altro dove emerge al meglio il modo di fare del becchino.
- - Tempo fa leggevo su Pro Wrestling Wikia che il periodo dell’Undertaker originale è definito “becchino occidentale”, dal ’90 al ’94 (cioè fino a questo match). Non si parlava di Deadman o The Phenom, quelli sono soprannomi arrivati con il nuovo personaggio del non-morto che debutterà nel corso dell’anno. Inoltre, il Casket match lo spinge a rimanere fuori dalle scene per mesi, saltando Wrestlemania X e dunque mantenendo la sua streak (termine inesistente ancora per qualche anno) sul 3-0.
- - Brevi interviste registrate ad alcuni partecipanti del Royal Rumble match: Randy Savage, Jeff Jarrett, Tatanka, Diesel, Doink, Shawn Michaels e il favorito Lex Luger.
- - Il finale del Royal Rumble match porta ad avere Bret Hart e Lex Luger entrambi primi contendenti alla cintura mondiale detenuta da Yokozuna. Nel ’94 il concetto di ‘triple threat’ era ancora sconosciuto, quindi saranno adottate scelte diverse nelle settimane seguenti.
Voto finale: 5/10, fra i match titolati
l’unico decente è quello per le cinture di coppia, mentre Razor Ramon vs IRS
risulta comunque guardabile. Undertaker contro Yokozuna è folle, esagerato, la
parte del match è inesistente mentre come segmento risulta eccessivo, difficile
da accettare. La Royal Rumble a 30 uomini ha pochi pregi e i soliti difetti,
risultando dispersiva con pochi wrestler che davvero avevano una chance di
vittoria. Inoltre, il finale sembra servire a dare due posti quando ce ne
dovrebbe stare uno solo, perciò non riesce proprio a essere un’edizione
fantastica dell’evento. Con questo voto non intendo bocciare l’evento, ma
avvertire che per la maggior parte ha pochi spunti apprezzabili, poi il solo
match di coppia merita di essere visto, e la sfida a 30 uomini non è terribile
se si supera la sua lentezza e prevedibilità.
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