domenica 7 agosto 2016

Survivor Series 1993 (24 novembre 1993)

Survivor Series 1993
24 novembre 1993 da Boston (Massachusetts)
Durata show: 2:47:20

Ultimo pay per view del 1993, dedicato al tema del “giorno del ringraziamento”, tipico di molte edizioni di Survivor Series. Cinque match di cui uno titolato ma che fa parte della Smokey Mountain Wrestling di Jim Cornette. Si comincia con un’intervista alla famiglia di Lex Luger, poi inno americano sul ring.

Adam Bomb, Diesel, Irwin R. Schyster & Rick Martel (w/Harvey Wippleman) vs. Marty Jannetty, Randy Savage, Razor Ramon & The 1-2-3 Kid [Survivor Series Eight Man Tag Team Elimination Match]
I capitani dei due team sono IRS e Razor Ramon, il quale presenta “Macho Man” Randy Savage come sostituto dell’infortunato (e non più rientrato perché è passato alla concorrenza) Mr. Perfect. Fin da subito il team heel ha dei contrasti all’interno, specialmente fra Martel e Bomb. Diesel è il primo a essere eliminato (e non fa nemmeno una buona figura, peccato perché era sicuramente quello dal maggiore potenziale del suo team). Randy Savage perde a causa di un run-in da parte di Crush, che ha una rivalità in corso con lui. I due capitani, IRS e Ramon, finiscono per essere eliminati quasi insieme. Rimangono due contro due, l’azione è ottima, 1-2-3 Kid elimina Martel, Jannetty chiude su Bomb, quindi sopravvivono in due per il team di Ramon dopo 26 minuti e 58 secondi. 8+/10, uno fra i migliori match del 1993, un’ottima fase iniziale ed eliminazioni intelligenti, è uno di quei casi dove non conta tanto lo star power ma la voglia di emergere. In ogni caso quasi tutti escono bene dalla sfida… tranne il povero Diesel!

Bret Hart, Bruce Hart, Keith Hart & Owen Hart vs. Shawn Michaels, The Black Knight, The Blue Knight & The Red Knight [Survivor Series Eight Man Tag Team Elimination Match]
Shawn Michaels prende il posto di Jerry Lawler come capitano del team, portandosi dietro compagni mascherati che dovevano essere ‘i cavalieri del Re’. Il Blue Knight fra l’altro è Greg Valentine, lottatore storico della federazione. Ci sono tanti problemi creativi con questa sfida, il primo è che HBK pur essendo un ottimo lottatore non aveva nulla a che vedere con la storia, poi avere tre lottatori mascherati senza background dà a loro zero motivazioni per impegnarsi e zero motivazioni al pubblico per interessarsi alla sfida. Aggiungete che non c’era interesse per due fra i quattro fratelli Hart e che quando entra Keith partono i cori “boring, boring”, direi che la sfida è stata insensata e troppo lunga, insopportabile nonostante il buon lavoro di Bret, Owen e Shawn Michaels. I cavalieri vengono eliminati uno dopo l’altro, ma Michaels elimina Owen Hart. Alla fine sopravvivono gli altri tre Hart rimasti perché HBK decide di farsi contare fuori dopo 30 minuti e 57 secondi, andandosene dalla sfida (nemmeno a lui interessava), con Owen che torna sul ring e interrompe la festa di famiglia perché si è sentito escluso, creato una rivalità all’interno, specialmente con Bret. 6/10, trovo eccezionale la performance di Shawn Michaels che da solo ha tenuto su l’intera squadra che sembrava uscita dai Power Rangers. Però con il disprezzo del pubblico e un match diventato inutile senza la presenza di Jerry Lawler, risulta scomodo da seguire e difficile da apprezzare.

SMW Tag Team Title Match: The Rock 'n' Roll Express (Ricky Morton & Robert Gibson) (c) vs. The Heavenly Bodies (Jimmy del Ray & Tom Prichard) (w/Jim Cornette)
Ovviamente un altro match distrutto dal pubblico di Boston. Perché la WWE dovrebbe dare spazio a una federazione su scala regionale fuori dal suo territorio? La risposta sta di certo nel coinvolgimento di Jim Cornette, o all’idea di mostrare in pay per view un team storico della WCW, ma c’è poco da dire al riguardo. A parte questo, si tratta di un ottimo tag team match, che ricorda un po’ le sfide di fine anni ’80 quando la categoria di coppia era una grande attrazione per il pubblico (purtroppo non per i fan di Boston). Azione a non finire nella sfida, con Morton e Gibson che si scatenano a ogni occasione che trovano ma alla fine Cornette passa la racchetta da tennis a Jimmy del Ray e lui la usa per colpire un avversario e andare alla vittoria in 13 minuti e 41 secondi. Nuovi campioni, ma non se ne parlerà più da queste parti. 8-/10, l’assenza di interesse del pubblico stavolta non coincide con la qualità della sfida, si può dire che è uno stile veloce a cui i vecchi fan della WWE non erano abituati e faticavano a comprendere (ragione per cui i Rockers non hanno mai vinto le cinture di coppia).

Bam Bam Bigelow, Bastion Booger & The Headshrinkers (Fatu & Samu) (w/Afa & Luna Vachon) vs. Men On A Mission (Mabel & Mo) & The Bushwhackers (Butch & Luke) (w/Oscar) [Survivor Series Eight Man Tag Team Elimination Match]
Rivalità nata da Doink The Clown… ma non è lui a combattere, ci sono i Bushwhackers e i Men on a Mission tutti truccati come Doink. E se la premessa è questa, credetemi che il match è perfino peggio, siamo a livelli puri di Wrestlecrap o Hall of Shame. Uno spettacolo di commedia orrenda, con cibo lanciato da tutte le parti, bicicletta da clown sul ring e secchielli. Bam Bam Bigelow si trova coinvolto in qualcosa di inadatto alla sua qualità di lottatore. Come se non bastasse, il suo team viene eliminato gradualmente finché anche Bam Bam non si trova schiacciato in una pressa dai membri del team rivale dopo 10 minuti e 58 secondi. 0/10, tutto quello che si vede nel match non ha senso, evitatelo per la vostra sanità mentale, sicuramente ci si aspettava che potesse far ridere, ma non riesce a strappare nemmeno una risata.
Il vero Doink deride Bam Bam Bigelow dopo il match.

The All-Americans (Lex Luger, Rick Steiner, Scott Steiner & The Undertaker) vs. The Foreign Fanatics (Crush, Jacques, Ludvig Borga & Yokozuna) (w/Jim Cornette, Johnny Polo & Mr. Fuji) [Survivor Series Eight Man Tag Team Elimination Match]
USA contro resto del mondo… a parte Crush che è lì dentro solo perché è diventato malvagio attaccando Randy Savage (presente però nella sfida iniziale). Lex Luger invece vive una situazione di copia-incolla preso da Hulk Hogan. Era partito bene da narcisista odiato dal pubblico, ma dopo l’addio di Hogan serviva un americano a ricoprire il ruolo del fiero americano in un anno pieno di storie patriottiche. Il match in sé non aggiunge nulla di nuovo alla formula delle Series e in buona parte è scontato. Borga elimina Rick Steiner, “Macho Man” fa irruzione più volte per portare Crush all’eliminazione. Poi Lex Luger elimina Jacques dei Quebecers con un Flying Elbow Drop. Tre contro due a favore dei buoni, qui è evidente che Ludvig Borga non è un buon lottatore, sbagliando un po’ di manovre nella sfida, poi Scott Steiner viene eliminato. Undertaker entra tardi, ma mette in difficoltà Yokozuna, che connette su di lui con un Banzai Drop, ma non basta a chiudere. I due lottatori vengono contati fuori, lasciando Borga e Luger sul ring. Potete immaginare il risultato! Clothesline di Lex Luger per la chiusura e vittoria per gli All Americans in 28 minuti e 2 secondi. 6.5/10, sottotono per un main event e altamente prevedibile, ma non così pessimo come poteva sembrare, alcune fasi del match erano buone e si va a creare una rivalità fra Undertaker e il campione WWF Yokozuna. Certo, c’è da pensare che due sconfitte di fila per Yokozuna in pay per view non lo fanno sembrare un buon campione, ma chi ha mai detto che lo fosse?

Segmenti e considerazioni:
  • -          Shawn Michaels è ritornato dalla sospensione e indossa una replica della cintura intercontinentale, che lui chiama ‘Undisputed Title’. È qui per sostituire Jerry “The King” Lawler nel corso della sua rivalità personale con la famiglia Hart, perciò anche HBK si trova a esserne nemico. Ironico come a volte il destino vada a creare rivalità dalle coincidenze!
  • -          Bret Hart parla a nome dei fratelli, indirizza a Shawn Michaels buona parte di ciò che avrebbe dovuto dire a Lawler che era al centro della rivalità. Però, The King era stato sospeso in quel periodo.
  • -          Screzi tipici fra Gorilla Moonson e Bobby Heenan dai rispettivi tavoli di commento. Per poco non scendono alle mani.
  • -          Annuncio di Wrestlemania X al Madison Square Garden, il 20 marzo 1994. Arriverò a recensirlo il prima possibile!
  • -          Intervista a Jim Cornette con presenti i Foreign Fanatics, Pierre dei Quebecers viene sostituito da Crush.
  • -          Il prossimo segmento è solo per i forti di stomaco perché gli Headshrinkers e l’orrendo Bastion Booger divorano del pollo morsicandolo un po’ a testa. Vedere tre uomini massicci che masticano e sradicano un pollo in quel modo mi ha lasciato un po’ di disgusto.
  • -          Altra intervista ai Foreign Fanatics ma è di nuovo Jim Cornette a parlare a nome di tutti.
  • -          In chiusura arriva Santa Claus a festeggiare con Lex Luger… devo fare presente che era ancora il mese di novembre?


Voto finale: 4.5/10, nonostante la tentazione di dare un voto minore, mi accorgo che almeno due sfide lo rendono guardabile e sono quei match che appunto rubano il focus lo show rispetto al main event, atteso ma, come prevedibile, non di buon livello. Non ci si aspettava nulla dalla sfida iniziale ed è stata proprio quella che ha dato di più come qualità dello spettacolo. Anche il match di coppia con le cinture SMW è stato piacevole nonostante l’assenza d’interesse del pubblico. Ho l’impressione che tutte quelle persone fossero lì per vedere Lex Luger in azione e sono rimaste soddisfatte, mentre chi voleva Bret Hart vs Jerry Lawler si è trovato Shawn Michaels a ricoprire un ruolo che non era il suo. Ottimo l’inizio della rivalità fra Bret e Owen. Da evitare a ogni costo la sfida fra i “Doink” (senza il vero Doink) e il Team Bigelow!

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