lunedì 8 agosto 2016

Raw episodio 41 (29 novembre 1993)

Raw 41
29 novembre 1993 da White Plains (New York)
Durata show: 46:49

Survivor Series è agli archivi con un “nulla di fatto”, nessun cambiamento radicale, ma non c’erano cinture difese nell’evento. Siamo alle ultime puntate del ’93 con la preparazione della Royal Rumble del gennaio seguente. Questa sera viene svelata la Superstar dell’anno.

Mike Khoury & Reno Riggins vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Tipico match degli Steiner, con uno squash accettabile e indolore dopo 3 minuti e 45 secondi. 2/10, apertura normale per Raw con un match guardabile.

Diesel vs. Razor Ramon
Ehi, sono i due futuri Outsiders della WCW, ma prima devono ancora ottenere i loro successi qui, partendo con una sfida decisamente equilibrata, dove danno l’idea di essere quasi alla pari, tranne nel finale dove Ramon va per il Razor’s Edge, ma Shawn Michaels interviene e lo fa vincere per squalifica in 5 minuti e 19 secondi. 1-2-3 Kid interviene a proteggere Ramon e si formano due fazioni. 4.5/10, per quel poco che è durato è stato di ottimo livello, sicuramente ha senso vederli contro l’uno con l’altro.

Bam Bam Bigelow (w/Luna Vachon) vs. John Chrystal
Altro squash di Bam Bam, ma è in una serata no, chi non lo sarebbe dopo le umiliazioni subite a Survivor Series in un match orrendo? Senza il mordente tipico di alcuni fra i match di Bigelow, la sfida si chiude in 3 minuti e 14 secondi a suo favore. 1/10, meno buono di tante altre volte, Bam Bam è una macchina di potenza e agilità, ma in questo caso non è stato così efficace.

Chris Duffy vs. Owen Hart
Un nuovo Owen Hart nel carattere dopo il tradimento ai danni di Bret e della sua famiglia. Cerca di imitare il fratello, a partire dagli occhiali regalati prima del match. Il finale? Una Sharpshooter che fa cedere l’avversario in 2 minuti e 48 secondi. Dopo il match, Bobby Heenan cerca di intervistarlo ma lui glissa sulle domande e se ne va. 3/10, presentazione per Owen in versione heel, pronto finalmente a emergere dall’ombra del fratello.

Ludvig Borga vs. Scott Taylor
Oh, no, tutto ma non un match di Borga per chiudere… è noioso e pare non avere alcuna voglia di impegnarsi, limitandosi a manovre basilari per poi chiudere con la Torture Rack in 2 minuti e 27 secondi. 0.5/10, per fortuna dura poco ma ormai Borga comincia a essere un peso per lo show, si capisce chiaramente che l’atleta non è quello che si sperava che fosse.

Segmenti e considerazioni:
  • -          Jeff Jarrett entra in una sala discografica a Nashville ma non è ben accolto, addirittura viene cacciato senza troppi complimenti. Non manca comunque il dente che si illumina alla fine del promo.
  • -          Recap per esaltare Survivor Series e convincere la gente a comprarlo e rivederlo… buone immagini ma che nascondono quanto è avvenuto sul ring. In ogni caso non era poi così terribile.
  • -          Recap su Wrestling Challenge, dove Santa Claus ha regalato a Doink The Clown… un mini-Doink, Dink.
  • -          Il premio di Superstar dell’anno viene presentato da Lex Luger, che lo consegna a… Bret Hart! Scelta inevitabile perché Hitman è stato il protagonista assoluto del 1993. L’obiettivo di Bret è di tornare a lottare per la cintura mondiale. Fantastica la reazione di Bobby Heenan che si aspettava di vincere lui il premio.
  • -          Intervista a 1-2-3 Kid e Razor Ramon, con Kid che la prossima settimana dovrà affrontare Shawn Michaels.



Voto finale: 6/10, un buon ritorno da Survivor Series, con il momento principale dedicato alla scelta della Superstar dell’anno, un momento imperdibile. Purtroppo il lottato non regala particolari emozioni, quattro sfide squash e una durata troppo poco per quello che poteva offrire. Si continua a guardare al passato verso il pay per view concluso invece di muoversi avanti. Però, lo show è sufficiente secondo me. Non nego che a volte Raw sembra un piano diabolico per torturare lo spettatore in attesa che succeda qualcosa che poi non arriva, ma non è questo il caso.

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