lunedì 8 agosto 2016

Raw episodio 42 (06 dicembre 1993)

Raw 42
06 dicembre 1993 da White Plains (New York)
Durata show: 46:43

Shawn Michaels vs. The 1-2-3 Kid
Come prevedibile questi due danno vita a un ottimo match. Grande azione e in buona parte è Shawn Michaels a tenere il controllo senza mai concretizzare. Kid come sempre pare essere la variante impazzita che può tenere testa a chiunque. Interviene Razor Ramon ad aggredire HBK, causandogli la vittoria per squalifica dopo 15 minuti. 7.5/10, fosse durato ancora qualche minuto in più sarebbe diventato un match imperdibile. Senza dubbio il migliore match per aprire lo show, entrambi i lottatori sono usciti bene dalla sfida.
A match concluso, Shawn Michaels cerca di fuggire, ma Ramon lo segue per poi imbattersi in Diesel che era nel backstage. Doppia Razor’s Edge di Michaels sul campione intercontinentale, pronto a rubargli pure la manovra finale.

Bert Centeno & Brian Walsh vs. The Quebecers (Jacques & Pierre) (w/Johnny Polo)
Questo non è un match che mi entusiasma particolarmente, i Quebecers sfiancano la sfida allo sfinimento, ma la Senton finale è una liberazione dopo 4 minuti e 26 secondi che ormai iniziavano a stancare. 1.5/10, non proprio un buon match di coppia, ma ha qualche momento positivo.
Anche qui c’è un post-match con i Quebecers che inferiscono sui rivali.

Doink (w/Dink) vs. Tony DeVito
Doink torna finalmente a disputare i suoi match tecnici, lasciando al midget Dink la parte “divertente” e ironica che fa impazzire i fan più giovani, ovviamente lasciando una sensazione di fastidio a chi non è più così giovane da apprezzare queste cose. Però guardando al piano lottato, è il miglior Doink che si vede da mesi. Chiusura in tuffo dopo 5 minuti e 58 secondi, non pensavo di vedere DeVito resistere così a lungo. 2/10, vedere Doink impegnarsi sul piano tecnico è positivo, dopo il passaggio fra i buoni se ne era completamente dimenticato.

Crush (w/Mr. Fuji) vs. Tony Roy
Ormai vedere match di Crush risulta sgradevole perché non fa nulla per accendere la sfida, connette mosse e poi va a vincere, in questo caso dopo 4 minuti e 10 secondi. 1/10, non una buona chiusura per i match settimanali, con la sfida peggiore tenuta per ultima.

Segmenti e considerazioni:
  • -          A inizio show, Shawn Michaels si prepara per affrontare 1-2-3 Kid.
  • -          Owen Hart sente di essere emerso dall’ombra del fratello Bret e ha grosse sorprese per il suo futuro. È passato da anonimo a heel eccezionale nel giro di un mese.
  • -          Viene annunciata la Royal Rumble, il 22 gennaio 1994, le regole sono sempre le stesse.
  • -          Nuovo video promo di Jeff Jarrett da Nashville, stavolta impegnato alle prese con un jazzista.
  • -          Viene annunciato il ritorno di “Macho Man” Randy Savage la prossima puntata, dopo la sospensione dal tavolo di commento per via della rivalità con Crush.
  • -          C’è pure un promo di Brooklyn Brawler?!? In cui parla degli avversari che ha affrontato e al termine esce con il gesso e in condizioni impraticabili. Ah, il duro mestiere del jobber famoso!
  • -          A fine show, Gorilla Moonson afferra Bobby Heenan e lo licenzia in diretta (ma aveva già potere esecutivo?) Heenan è fuori dal parcheggio con il suo borsone, pare disperato. Questa infatti è l’ultima apparizione di The Brain, che si è preso un periodo di pausa per poi passare alla diretta concorrente, la WCW dove ha ricoperto il ruolo di commentatore per anni. Si tratta di una chiusura in grande stile per uno fra i volti più importanti della federazione.



Voto finale: 6.5/10, qui c’è da dire che ci sono due ottime ragioni per vedere lo show, a partire da Shawn Michaels vs 1-2-3 Kid che è uno fra i migliori match visti a Raw nel ’93, poi c’è l’abbandono in modo scenico di Bobby Heenan, un grande momento che comunque priva il tavolo di commento della sua figura dominante (davvero geniale per le battute che improvvisava durante i match). Inoltre, entra nel vivo la rivalità fra Razor Ramon e l’Heart Break Kid, oltre a un promo che fa emergere il nuovo carattere di Owen Hart.

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