Raw 35
11 ottobre 1993 da New Haven (Connecticut)
Durata show: 46:52
Quando in nemmeno 47 minuti ci sono ben cinque match,
sappiamo che c’è da aspettarsi una serie di sfide squash, ma almeno il match
per il titolo intercontinentale in apertura è un buon punto a favore dello
show.
WWF Intercontinental Title Decision Match: Razor Ramon vs. Rick Martel
Dopo due settimane di costruzione, arriva la sfida che
riassegna la cintura lasciata vacante da Shawn Michaels. “The Model” Rick
Martel non è ai livelli di un tempo, quando faceva squadra con Tito Santana o
anche dopo lo split, si limita al brawl puro e a poco altro, mentre Ramon è
scatenato e rende la sfida piacevole. Nel finale arriva il Razor’s Edge per
chiudere il match in 10 minuti e 42 secondi, il Bad Guy diventa il nuovo
campione intercontinentale, mentre Martel si eclissa nuovamente. 6/10,
finalmente un match discreto, dove Razor Ramon esplode in modo definitivo sulla
scena con il supporto del pubblico. Quello che gli serve è di consolidare il
regno contro avversari di spessore (Rick Martel assolutamente non partiva da
favorito).
Sid Curtis & Tommy Morrison vs. The Headshrinkers (Fatu & Samu)
(w/Afa)
Si passa al primo dei quattro match squash, con la tipica
routine dei due samoani di distruggere gli avversari per poi chiudere con lo
Splash dalle corde di squadra dopo 3 minuti e 49 secondi. 2/10, come sempre in
questi match squash gli Headshrinkers sono fra i migliori da vedere in azione.
Owen Hart vs. Scott
King
Owen è migliorato nel corso del 1993, è partito anonimo e qui
è già una macchina di tecnica che sforna diversi tipi di Suplex. La chiusura
del match arriva proprio con un Fisherman Suplex dopo 3 minuti e 38 secondi.
2/10, buona prestazione di Owen, mentre il rivale era proprio anonimo e pessimo.
Adam Bomb (w/Harvey Wippleman) vs. Russ Greenberg
Se devo vedere qualcuno che distrugge un avversario in pochi
minuti, mi va bene che sia Adam Bomb, che per me merita più di buona parte di
questi lottatori che ottengono squash a loro favore. Arriva una Powerbomb a
chiusura a terra, l’Atom Smasher, per chiudere la sfida in 2 minuti e 34
secondi. 2/10, anche qui un’altra sfida a senso unico godibile, nessuna
lamentela da parte mia.
Barry Hardy & Dwayne Gill vs. The Rock 'n' Roll Express (Ricky
Morton & Robert Gibson)
Debutto per il team di Morton e Gibson, che è lanciato con
una sfida facile. Il duo indossa le cinture di campioni di coppia della Smokey
Mountain Wrestling di Jim Cornette. Se non li conoscete, sappiate che sono un
team storico, di quelli più amati, specialmente per i match di alto livello
qualitativo fatti in WCW (non di certo in questi squash qui a Raw). Doppio
Dropkick per la chiusura in 2 minuti e 19 secondi. 2.5/10, debutto riuscito
grazie alla loro popolarità, è sempre piacevole vedere in azione un ottimo
team.
Segmenti e considerazioni:
- - Intervista a Ludvig Borga da parte di McMahon, ancora una volta il finlandese rimarca il suo disdegno per gli USA e gli americani, poi dà del perdente a Lex Luger e lui si presenta con i pantaloni con la bandiera americana. Luger accetta critiche ma non vuole sentir parlare male dell’America, gli dice “amala o abbandonala”. Gli hanno infilato i discorsi di Hulk Hogan nel repertorio?
- - La prossima puntata in azione Tatanka, chi lo avrebbe detto?
Voto finale: 6/10, sicuramente la
ragione per vedere questo show è la sfida per la cintura intercontinentale, con
Razor Ramon che esce bene e consolida il momento positivo. Gli squash almeno
servono a lanciare lottatori capaci e fa strano vedere in WWE i Rock ‘n’ Roll
Express, presi anche loro dalla SMW di Jim Cornette (storico team WCW in ogni
caso). Il confronto fra Borga e Luger è talmente generico che non mi ha
colpito, tipico patriottismo portato all’estremo.
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