Recensione Raw 168
15 luglio 1996 da Green
Bay (Winsconsin)
Durata show:
48:21
Rating: 2.6 (vs Nitro #44: 3.4)
Puntata che precede In Your House 9, e vede la difesa delle
due cinture principali della federazione contro Billy e Bart Gunn.
WWF Intercontinental Title Match: Ahmed Johnson (c) vs. Bart Gunn
(w/Sunny)
Sunny è la protagonista della sfida, visto che Bart Gunn non
riesce a tenere il livello della sfida per la maggior parte del tempo. Johnson
chiude con la combinazione Spinebuster – Pearl River Plunge per schienamento in
11 minuti e 28 secondi. 5+/10, un match pesante da seguire, spesso noioso ma
che funziona per mostrare Ahmed Johnson lanciato come campione
intercontinentale.
Shawn Michaels sta già pensando al pay per view più ancora
che alla sfida di stasera per la cintura mondiale. Poi dice che può fidarsi di
Sycho Sid e con lui e Ahmed Johnson dalla sua parte chiuderà la rivalità con
Jim Cornette una volta per tutte.
Sable rifiuta un regalo ricevuto da Goldust prima della
sfida.
Marc Mero (w/Sable) vs. TL Hopper
Una cosa da non fare quando gli ascolti sono bassi è di
proporre un wrestler come Hopper a Raw e dargli una sfida interminabile,
intermezzato da una breve intervista di Steve Austin che non riesce comunque a
migliorare la situazione. Mero subisce per tutto il tempo e reagisce nel
finale, vincendo per schienamento in 11 minuti e 30 secondi. 2/10, uno fra i
peggiori match a Raw, non c’è una sola ragione per interessarsi, nemmeno se vi
piace vedere in azione Marc Mero.
Il Camp Cornette con Jim Cornette è nel backstage, pronto
alla sfida di In Your House. Fa strano notare Vader sorridente mentre Cornette
parla tantissimo a una velocità impressionante.
Video di buon impatto su Undertaker, ancora nel pieno del suo
periodo da Deadman, con la rivalità nei confronti di Mankind. Ho l’impressione
che il mix musicale sia poi stato modificato leggermente per fare la sua musica
d’ingresso del ’97.
WWF World Heavyweight Title Match: Shawn Michaels (w/Jose Lothario) (c)
vs. Billy Gunn (w/Sunny)
Shawn Michaels è nel periodo migliore della sua carriera fino
a quel momento, non ci sono avversari in grado di raggiungere il suo livello, e
con Bret Hart fuori dai giochi è praticamente incontrastato come idolo della
folla. Billy Gunn invece ha ancora molta strada da fare, è ancora un generico
ragazzo spocchioso. Il match a tratti è divertente (con Sunny sempre presente)
e vede Shawn Michaels vincere con la Sweet Chin Music per schienamento dopo 14
minuti, difendendo la cintura. 6.5/10, almeno il main event è valido, anche se
non è imperdibile.
Nel finale, Jim Cornette getta il caffè addosso a Shawn
Michaels, lui e Ahmed Johnson lo rincorrono fino al parcheggio, dove c’è
un’imboscata da parte del Team Cornette. Arriva anche Sycho Sid, ma in ritardo,
così tutti fuggono. Un po’ frettoloso ma funziona.
Voto finale: 3.5/10, trovo assurdo che la
cosa che mi è piaciuta di più della puntata era il video musicale su
Undertaker, che ha la rivalità più interessante in questo periodo. Shawn
Michaels come al solito è spettacolare sul ring e vederlo contro Billy Gunn è
un buon segnale, mentre non si può dire lo stesso di Ahmed Johnson contro Bart
Gunn, decisamente più soporifero. Pessimo è invece Marc Mero contro Hopper, un
match improponibile a Raw che sarebbe dovuto durare pochi minuti per essere
accettabile. Per essere uno show con le due cinture principali difese riesce ad
essere deludente.
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