lunedì 13 settembre 2021

Recensione di WWE Backlash 2003 (27 aprile 2003)

Recensione WWE Backlash 2003

27 aprile 2003 da Worchester (Massachusetts)

Durata show: 2 ore e 43 minuti

 

Il bello degli eventi post-Wrestlemania è che sfruttano il periodo di rivalità maggiori e ne inseriscono di nuove. Com’è andato Backlash nel 2003? Scopritelo in questa recensione!

 

Durante l’evento in diversi segmenti c’è una rivalità un po’ banale fra Test e Scott Steiner per Stacy Keibler, che li porta a diventare rivali.

 

WWE Tag Team Titles: Team Angle (Charlie Haas & Shelton Benjamin) (c) vs. Los Guerreros (Chavo Guerrero & Eddie Guerrero)

Voto: 7.5/10. Si parte con una gran bella sfida piena d’azione dove i Los Guerreros si trovano sempre di più a essere tifati dal pubblico nonostante siano due team heel. Il match è equilibrato e dal risultato imprevedibile fino all’ultimo, dove è il Team Angle a imporsi in 14 minuti e 41 secondi. Eddie e Chavo però rubano le cinture subito dopo il match e se ne vanno lasciando i campioni senza i loro titoli.

 

Rikishi vs. Sean O'Haire (w/Roddy Piper)

Voto: 5/10. Tipica sfida introduttiva in cui si cerca di far passare Sean O’Haire per un fenomeno… ovviamente non è così e il povero Rikishi si prende una batosta nonostante alcune parti dominanti, con lo schienamento di O’Haire dopo 4 minuti e 52 secondi. Pure Roddy Piper sembra fuori ruolo e viene tifato dal pubblico nonostante tutto.

 

World Tag Team Titles: Kane & Rob Van Dam (c) vs. The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley & D-Von Dudley) [Special Referee: Chief Morley]

Voto: 6.5/10. Questo è il tipico match che potrebbe dare molto più di quanto offre, infatti ne esce una sfida troppo caotica con l’arbitro scorretto, le interferenze varie e i Dudley Boyz al bivio se comportarsi onestamente o in modo scorretto. Il finale è buono, con i Dudley che infine si comportano nel modo giusto contro Chief Morley, Kane e Rob Van Dam che vincono per schienamento dopo 13 minuti e 1 secondo, rimanendo campioni di coppia. Purtroppo il ritmo è stato spesso interrotto dall’esigenza di costruire sopra una storia, il traballante rapporto di fiducia fra Kane e RVD pare sistemato.

 

World Women's Title: Trish Stratus (c) vs. Jazz (w/Theodore Long)

Voto: 5.5/10. Devo essere sincere, mi è parso un match deludente con due lottatrici che potevano offrire di più! La sfida è breve e particolarmente priva di mordente, con Jazz che ottiene la vittoria dopo 5 minuti e 50 secondi. Ammetto che non mi aspettavo la sconfitta di Trish in questa sfida, ma c’è da segnalare il buon lavoro da manager di Teddy Long.

 

Rey Mysterio vs. The Big Show

Squash. Chiamatelo come volete, è un match a senso unico. Rey Mysterio ha delle fasi dove riesce a prendere vantaggio ma Big Show è nettamente superiore e lo distrugge in 3 minuti e 45 secondi. Non vedrete mai Rey Mysterio subire una disfatta del genere, questo match è pazzesco!

 

WWE Heavyweight Title: Brock Lesnar (c) vs. John Cena

Voto: 7-/10. Una sfida abbastanza lenta, spesso incapace di garantire un buon ritmo ma allo stesso tempo funziona bene per coinvolgere il pubblico, a sorpresa dalla parte di Cena, forse per via del rap prima della sfida. Cena regge bene il confronto anche se è ancora immaturo per un match così importante, poi Lesnar fa il suo dovere e lo schiena in 15 minuti e 15 secondi. Buono ma con evidenti difetti, capace di coronare Lesnar e dare a Cena una possibilità di stare in un match veramente importante.

 

Booker T, Kevin Nash & Shawn Michaels vs. Chris Jericho, Ric Flair & Triple H

Voto: 6.5/10. Il match parte bene, quando Shawn Michaels e Chris Jericho si affrontano escono dei momenti fantastici. In realtà va quasi tutto bene fino a una parte finale confusionaria dove si inizia a percepire la stanchezza. Triple H schiena Kevin Nash dopo 17 minuti e 45 secondi anche grazie al suo martellone. Non capisco il senso di questo finale visto che non c’erano cinture in palio e una vittoria di Nash avrebbe avuto molto più senso visto che è tornato da poco.

 

Goldberg vs. The Rock

Voto: 6/10. Il ritorno di Goldberg nel Wrestling è un evento importante, inoltre questa è l’ultima sfida di The Rock per un bel po’ di tempo, l’ultima davvero seria per anni. Purtroppo non è un match ben riuscito sul piano tecnico ma almeno c’è interesse. Goldberg conclude il match vincendo per schienamento con il Jackhammer dopo 15 minuti. Credo che potesse uscire un altro match ma Goldberg si è limitato alle basi del Wrestling.

 

Voto finale: 6.5/10, un evento molto sottotono rispetto a Wrestlemania 19, che invece è stato ottimo. Gran parte dei match hanno questo tema: “potrebbe essere stato migliore ma ha deluso le aspettative”, infatti la card è ottima ma il risultato non è soddisfacente. Voglio dire, visto il roster e le sfide la qualità è più che sufficiente! Non si tratta di un evento brutto, non ci arriva nemmeno vicino. A livello storico ci sono dei match importanti come l’ultimo match di The Rock e il ritorno di Goldberg. Brock Lesnar contro John Cena è parecchio lento, ma vede la conferma di Lesnar come lottatore del momento. Il 3 contro 3 non è malaccio e ha delle buone parti anche se la vittoria di Triple H su Kevin Nash non ha senso per costruire la rivalità, oltretutto toglie credibilità a un lottatore appena tornato con il potenziale da main event. L’opening è il match che ho preferito, con un’ottima performance dei Los Guerreros, ma in generale è un evento che non fa né caldo né freddo, che rimane comunque guardabile. Mi ha divertito invece la sfida fra Rey Mysterio e Big Show, con il dominio totale del gigante, raramente si vedono match così a senso unico quando ci sono lottatori di un certo livello, o forse Rey non era ancora ritenuto credibile per sfide del genere.


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