Recensione WWE Day 1 2022
01 gennaio 2022 da Atlanta
(Georgia)
Dopo un 2021 colpito dalla pandemia, anche il 2022 sembra
iniziare allo stesso modo. Roman Reigns non è presente all’evento per questa
ragione e quindi la sfida per il titolo Universal fra lui e Brock Lesnar viene
annullata, mentre Lesnar viene inserito come quinto lottatore della sfida per
il titolo WWE.
Nel Kickoff, Sheamus e Ridge Holland sconfiggono Cesaro e
Ricochet, ma vediamo com’è la qualità dei match dell’evento.
WWE SmackDown
Tag Team Titles: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs. The New Day (King
Woods & Kofi Kingston)
Voto: 8/10. Ottima partenza per l’evento con un grande match
fra due team che si conoscono bene e si sono affrontati molte volte. Quando si
affrontano è sempre una garanzia di qualità. La sfida dura a lungo e gli Uso si
impongono per schienamento dopo 17 minuti e 3 secondi, rimanendo campioni di
coppia. Nulla di nuovo all’orizzonte per loro, ma sinceramente va bene così ed
è la sfida perfetta per aprire Day 1.
Drew McIntyre
vs. Madcap Moss (w/Happy Corbin)
Voto: 4.5/10. Tipico esempio di match che invece di far
crescere Madcap Moss rischia di affossare Drew McIntyre dopo un 2021 stupendo.
Non sto dicendo che Moss sia così terribile ma non è ancora pronto ad
affrontare un lottatore di primo piano e la sfida ne risente molto, oltre a non
interessare a nessuno. Per fortuna non ci sono sorprese e McIntyre vince in 9
minuti e 42 secondi, anche troppo duraturo per ciò che valeva. Davvero una
pessima scelta, McIntyre contro Corbin è potenzialmente più interessante.
WWE RAW Tag
Team Titles: RK-Bro (Randy Orton & Riddle) (c) vs. The Street Profits
(Angelo Dawkins & Montez Ford)
Voto: 6/10. Finito il periodo di maggiore interesse dei RK-Bro,
la sfida suscita scarso interesse ed è parzialmente ignorata dal pubblico. La
sfida non è malaccio ma risulta abbastanza vuota, con Riddle e Orton che vincono
grazie a una Pop Up RKO dopo 11 minuti e 14 secondi. Non so come andrà a terminare
questa storia ma ho la sensazione che perderà sempre più interesse.
Edge vs. The
Miz (w/Maryse)
Voto: 7/10. Buona prestazione di Edge e di Miz, in una sfida
che pare soltanto l’inizio di una lunga rivalità. Maryse cerca di aiutare Miz,
ma compare Natalya e perciò Miz è da solo ed Edge lo finisce con una Spear dopo
20 minuti e 3 secondi, aggiudicandosi la vittoria. Non mi ha colpito moltissimo
ma non è uscito male come incontro.
WWE RAW
Women's Title: Becky Lynch (c) vs. Liv Morgan
Voto: 7+/10. Le due lottatrici ci mettono impegno per un
match dove Liv Morgan aveva poche chance di vittoria ma ha fatto il possibile
per meritarsi quella title shot. Becky è la lottatrice migliore fin dall’inizio
ma deve vincere con uno schienamento sporco dopo 16 minuti e 57 secondi.
Continua il regno di Becky, penso a questo punto che arriverà campionessa a
WrestleMania.
WWE Title:
Big E (c) vs. Brock Lesnar vs. Bobby Lashley (w/MVP) vs. Kevin Owens vs. Seth
Rollins [Five Way Match]
Voto: 7.5/10. Un match breve ma decisamente intenso! L’aggiunta
di Brock Lesnar alla sfida non è abbastanza per renderla scontata, vista la
presenza di Rollins e Lashley come altri potenziali campioni. Ci sono diversi
colpi di scena ma alla fine è proprio Lesnar a chiudere per schienamento su Big
E dopo soli 8 minuti e 20 secondi. Se fosse durato di più sarebbe stato un
match migliore ma rimane pur sempre un main event più che buono che fa il suo
dovere e consegna la cintura a chi nemmeno doveva essere parte del match.
Voto finale: 7/10, un evento spiazzante, ancora una
volta modificato da una pandemia che si ritrova a fare il brutto tempo pure nel
Wrestling. Brock Lesnar finisce sfidante nella sfida sbagliata all’ultimo
momento e vince il titolo WWE, anche se ormai c’erano forti segnali che fosse
giunta la fine del regno di Big E. Lashley riesce a uscire benissimo dalla
sfida e risulta ancora credibile. Chi invece viene distrutto è Drew McIntyre,
che non per colpa sua partecipa a una fra le sue sfide peggiori degli ultimi
mesi. Il match iniziale è splendido con un altro incontro da vedere fra New Day
e Usos mentre il resto della card si perde un po’ troppo, nulla di terribile ma
neanche nulla di memorabile. Insomma, Day 1 svolge il ruolo di apripista del
2022 e porta alla sorpresa finale del cambio di titolo WWE, ma per il resto
risulta soltanto uno show godibile ma nulla più di questo. Il Nome Day 1 è davvero banale e scontato per uno show del primo gennaio.
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