giovedì 29 settembre 2016

Raw episodio 91 (19 dicembre 1994)

Recensione Raw 91
19 dicembre 1994 da Liberty (New York)
Durata show: 46:34

Secondo dei quattro episodi registrati a Liberty e penultima puntata trasmessa nel 1994.

Irwin R. Schyster vs. Lex Luger
IRS ha un druido dalla sua parte, continuando la sua storia di ostilità con Undertaker. Lex Luger non riesce mai a concretizzare nella sfida, mentre l’avversario gli applica diverse prese di sottomissione. Il druido distrae Luger e lui lo segue all’esterno, facendosi contare fuori dopo 8 minuti e 25 secondi mentre viene rivelata l’identità della figura mascherata, si tratta di Tatanka, che è rivale del Made in USA da mesi. 5-/10, non è un buon match, la sfida è lenta e non ingrana, risulta a malapena guardabile e serve a mandare avanti l’interminabile rivalità fra Luger e Tatanka.

Chris Avery & Roy Raymond vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn)
Prima sfida a senso unico dello show, con gli Smoking Gunns che dominano e dopo un po’ di gioco di squadra riescono ad avere la meglio con la loro manovra di combinazione alle corde. Squash.

Bob Holly vs. Chris Kanyon
Continuano i match a favore di Bob Holly, che qui chiude con un Flying Elbow Drop (che è la stessa mossa che abbiamo visto prima con Billy Gunn). Squash.

The Bushwhackers (Butch & Luke) vs. Well Dunn (Steven Dunn & Timothy Well)
La sfida non ha importanza per chi è presente sul ring, serve come sfondo per la rivalità fra Howard Finkel, all’angolo dei Bushwhackers, e Harvey Wippleman, dalla parte dei Well Dunn. Finkel strappa i pantaloni al manager rivale e questo permette ai Bushwhackers di chiudere con successo. Se i Well Dunn non sono ricordati come team al giorno d’oggi è anche grazie a sconfitte pesanti come questa. 4.5/10, non penso che vedere Wippleman in mutande sia un bel modo per rendere migliore un match, anzi, ne avrei fatto a meno.

Jim Neidhart vs. Nick Barberi
Sfida a senso unico, dove Neidhart domina per un paio di minuti prima di chiudere con la Camel Clutch per sottomissione. Squash.

Segmenti e considerazioni:
  • -          Aggiornamento dal torneo per le cinture di coppia vacanti, Tatanka e Bam Bam Bigelow hanno sconfitto i Men on a Mission.
  • -          Vignetta con “Double J” Jeff Jarrett. Ce ne era una anche nello scorso show anche se mi ero dimenticato di menzionarla. Qui si imbatte nell’attore Rip Taylor, che gli dice che diventerà una grande stella della musica. Era dimenticabile anche questa puntata.
  • -          King’s Court con ospite Bob Backlund (o Mr. Backlund come si fa chiamare), che viene fatto passare per un campione di integrità morale. Il segmento migliora quando è Backlund a prendere la parola, fra insulti ai fan e Diesel chiamato Kevin Nash per la prima volta. Grande abilità al microfono per lui.
  • -          Royal Rumble Report, il primo della serie, che cerca di far passare la presenza di Pamela Anderson (di Baywatch, negli anni ’90 lo abbiamo visti tutti almeno per una puntata) al pay per view come un grande annuncio. Il tema dell’evento è la spiaggia… in uno show a gennaio! Viene annunciato che Diesel dovrà difendere la cintura mondiale WWF contro Bret Hart, poi c’è un brevissimo promo di Diesel. Vengono rivelati alcuni nomi che prenderanno parte al Royal Rumble match.
  • -          Mabel chiede a Santa Claus cosa vuole per Natale, ma lui sta soffrendo perché ce l’ha sulle gambe e pesa tanto. Perciò è Santa Claus a sedersi sulle gambe del membro dei Men on a Mission. (Potevo ignorare questo segmento).
  • -          Viene annunciato British Bulldog contro Tatanka per la puntata seguente di Raw.



Voto finale: 3/10, un’altra pessima puntata in un periodo dove trovare show accettabili non era semplice. Qui l’unico momento positivo è dato dal discorso di Bob Backlund nel King’s Court, per quanto riguarda il ring non c’è nulla di interessante. Sinceramente la rivalità fra Wippleman e Finkel è pessima e sembra quasi uno scherzo che viene mandato avanti da diversi mesi. La presenza di Shawn Michaels al tavolo di commento continua ad essere un punto positivo, ma non così tanto da alzare una media voto a uno show pesante e a volte inguardabile.

Nessun commento:

Posta un commento